domenica 10 marzo 2024

Monti Losanna, Sillara, Paitino, Matto (da Iera)

Itinerario dal notevole impegno causa dislivello e per la percorrenza di alcuni sentieri dismessi (alto appennino tosco-emiliano)

DATA: 17 settembre 2023 

PARTENZA: Con l’autostrada A 15 Parma-La Spezia usciamo al casello di Pontremoli e seguiamo le indicazioni per Filattiera, poi successivamente quelle per Aulla che ci portano a guidare sulla SS 62. Dopo circa 12 km andiamo a sinistra sulla provinciale 28 con indicazioni per Bagnone arrivando al paese, lo attraversiamo su stradina acciottolata e continuiamo passando le case di Treschietto fino ad arrivare al paesino di Iera. Stiamo sulla stradina che si mantiene nella parte bassa dell’abitato situato in alto alla nostra sinistra, lasciate le ultime case la strada curva a destra pervenendo subito al ponticello sul torrente Bagnone, senza oltrepassarlo vediamo a sinistra l’inizio del largo CAI 116 con cartelli (circa 18,5 km dal casello autostradale di Pontremoli). 



ITINERARIO: Iera q.544 (Quota da mappa IGM Toscana, in loco la partenza è quotata 553 metri. Prima del ponte sul torrente Bagnone, iniziamo salendo a sinistra la forestale CAI 116 dove c’è un’area verde superando in successione una minuscola presa d’acqua e una celletta votiva)     Bivio q.573 (Alla nostra sinistra inizia in salita il sentierino CAI senza numerazione per il paese di Iera, stiamo sulla forestale CAI 116)      Bivio q.590 (Biforcazione presso uno slargo: la pista principale si mantiene in piano, andiamo dritto a sinistra in salita con il CAI 116)     Deviazione q.596 (Dal bivio precedente immediatamente la pista curva a sinistra, il CAI 116 va dritto su una sottile mulattiera passando sopra una grande presa d’acqua che vediamo dopo pochi metri. Camminiamo nel fitto bosco costeggiando una vecchia recinzione, ci separa dal sottostante torrente Bagnone che scorre parallelo alla mulattiera)    Madonna di Montenero q.620 (Alla sinistra della mulattiera c’è il grosso macigno sul quale troviamo la formella con l’immagine sacra, l’incisione sottostante reca la data 1839)    Bivio q.657 (Rimaniamo sulla mulattiera in dolce ascesa, a destra scende un sentierino abbandonato segnato con vernice rossa)   –   Presa d’acqua q.762 (Grande presa d’acqua sulla mulattiera)   –   Canale di Paitino q.875 (Affluente del torrente Bagnone, una grossa corda che troviamo in loco ci aiuta ad attraversarlo)   –  Presa d’acqua q.910 (La incontriamo appena siamo risaliti dal guado del canale di Paitino, sul muro è incassato il fregio della Madonna)   –   Capanne di Garbia q.950 (Tre piccoli edifici di sasso ristrutturati, bivio con cartelli: in alto dietro le capanne inizia il sentiero CAI 116 A per la fonte Marcello e Verzella dal quale faremo ritorno, andiamo a destra tenendo il CAI 116 che passa davanti alla capanna superiore, poi rientra nel bosco su sentierino in leggera discesa un po’infrascato)   –   Bivio q.1064 (Stiamo salendo a serpentina nel bosco, presso uno degli innumerevoli tornantini inizia a destra un sentierino a mezzacosta non segnalato che non dobbiamo seguire, il bivio potrebbe passare inosservato)  –   Bivio q.1094 (Come nel bivio precedente evitiamo un sentiero a mezzacosta non segnalato, in questo caso inizia a sinistra)   –   Belvedere q.1215 (Pulpito panoramico che fuoriesce dal bosco)  –   Strada dei Tornini q.1225 (Ci innestiamo sul tornante di una pista carrozzabile, a destra scende al paese di Compione e noi la seguiamo dritto a sinistra che è CAI 116)   –   Capanna Tornini q.1284 (La carrozzabile si esaurisce al grande edificio adibito a ricovero, il CAI 116 ora continua su sentiero che inizia dalla fontana)   –   Bivio q.1288 (Subito usciamo dal bosco presso una radura dove l’alta vegetazione nasconde il sentiero. Al bivio con cartelli scartiamo il CAI 121 per Verzella e che termina alle Capanne di Garbia, stiamo a destra sul CAI 116 rientrando nel bosco verso i Prati del Losanna)   –   Prati del Losanna q.1514 (Uscendo dal bosco siamo al cospetto dei verdi declivi e delle bastionate rocciose del versante sud occidentale del monte Losanna, bivio con cartelli: a destra è CAI 114 per il passo del Giovarello, stiamo a sinistra sul CAI 116 per il passo di Compione. La traccia del sentiero è poco visibile, si mantiene nel manto erboso costeggiando il margine boschivo alla nostra sinistra dal quale siamo usciti finché dopo pochi minuti siamo costretti a rientrarci)   –   Bivio q.1748 (Siamo fuori dal bosco definitivamente e il sentierino sale a serpentina il ripido pendio erboso, bivio con cartelli: a sinistra si abbassa il CAI 116 A e noi continuiamo in salita sul CAI 116)   –  Passo di Compione q.1794 (Siamo sul crinale CAI 00, a destra sale al monte Losanna e noi lo risaliamo a sinistra, sul versante opposto scende il sentiero CAI 709 per i laghi di Compione)   –   Monte Nuda di Iera q.1840 (Sotto di noi ci appaiono i grandi laghi di Sillara, continuiamo sul crinale CAI 00)   –   Monte Sillara q.1861 (Sulla vetta c’è una piccola croce e un omino di sassi con nicchia, avanziamo rimanendo sul crinale CAI 00 e tralasciando dopo pochi metri il CAI 711 C che scende ai laghi di Sillara e verso la Rocca Pianaccia)   –   Uomo di Sasso q.1785 (Omino di sassi alto oltre due metri costruito sul crinale)   –   Bivio q.1794 (Dritto a destra inizia un sentierino non segnato e si sviluppa a mezzacosta per aggirare la vetta del monte Paitino, continuiamo a salire il crinale CAI 00)   –  Monte Paitino q.1817   –   Sella Paitino q.1766 (Quota da mappa CTR Toscana, per IGM 1765 metri e in loco è quotata 1764 metri. Dritto il crinale continua come CAI 737 verso la Rocca Pumacciolo, caliamo a sinistra sul sentiero CAI 00 a mezzacosta che transita sotto la cresta rocciosa)   –   Bivio q.1757 (Continuiamo a transitare sul CAI 00 sotto la cresta rocciosa, a destra scende il CAI 737 per la Capanna di Lago Scuro)   –  Bivio q.1781 (A destra inizia il CAI 717 per il lago del Bicchiere, continuiamo sul CAI 00 che nel frattempo si è riportato sul crinale)   –  Monte Matto q.1836 (Pochi metri prima della croce di vetta, il CAI 00 continua scendendo a destra)   –   Bivio q.1794 (Appena scesi dal monte Matto, scartiamo a destra il sentierino CAI 717 Variante che si abbassa verso il vicino laghetto del Bicchiere, seguiamo il crinale CAI 00)  –  Passo di Bradignana q.1682 (Per CTR Toscana 1682,2 metri. Incrocio e cartelli: lasciamo il crinale CAI 00 che riprende quota verso il monte Brusa, a destra cala il CAI 715 A per la Fontana del Vescovo, noi caliamo a sinistra iniziando il CAI 118 in stato di abbandono che si sviluppa a mezzacosta con direzione sud, segnatura sporadica e traccia incerta nel manto erboso del ripido versante occidentale del monte Matto)  –  Bivio q.1676 (Il bivio passa completamente inosservato, a destra scende il CAI 118 A scomparso nel ripido declivio erboso, rimaniamo sul CAI 118 a mezzacosta su traccia a volte incerta)   –   Pianella di Lola q.1583 (Il CAI 118 comincia a perdere quota sul pendio erboso che si amplia, giungiamo in un’apertura pianeggiante dove per la prima volta vediamo interamente il crinale percorso con i monti Matto, Paitino e Sillara. Allo stato attuale troviamo un fatiscente cartello: il CAI 118 scende a destra su traccia scomparsa nel manto erboso, a sinistra in salita trasversale notiamo una marcata traccia senza indicazioni che si direziona verso il monte Matto. Noi dobbiamo intraprendere l’ex CAI 121 completamente scomparso, quindi caliamo a vista sotto la traccia che sale menzionata prima e costeggiamo la macchia di bosco con direzione NE, l’obiettivo è quello di procedere a mezzacosta mantenendosi sui 1580 metri di quota)   –   Fonte Gorgo q.1571 (Avanzando sulla impercettibile traccia a mezzacosta nel pendio erboso, ci appare una parete con quattro fascioni rocciosi, ci portiamo a ridosso della stessa e risaliamo il sottile canale alla sua sinistra che trasuda acqua. Salito il canalino della fonte Gorgo, siamo nella parte alta dei fascioni rocciosi dove c’è un pianoro di sfasciumi, procediamo a vista senza traccia e segni non avendo la certezza di essere sul percorso originario. L’obiettivo ora è quello di raggiungere la verde sella sopra l’enorme sperone roccioso che avevamo avuto modo di notare durante la salita del canalino della fonte Gorgo)   –   Sperone roccioso q.1596 (Siamo nella sella erbosa sopra lo sperone roccioso, la traccia ora è abbastanza evidente e procede sempre a mezzacosta perdendo quota verso una macchia di bosco, direzione NE)   –   Canale detritico q.1580 (Lo attraversiamo e dalla parte opposta avanziamo a vista cercando di mantenere la quota perché la traccia è assente, come riferimento abbiamo l’alto crinale monte Matto/Paitino sopra alla nostra sinistra)   –  Canale di Paitino q.1537 (Sempre procedendo a mezzacosta stiamo perdendo quota, da questa conca cosparsa di sfasciumi rocciosi ha origine il Canale di Paitino, non ci sono segni o traccia di passaggio, attraversiamo la parte bassa della conca di sfasciumi al margine del bosco, poi entriamo trovando il sentiero originario con vecchi bolli rossi)   –  Canale di Valsella q.1370 (Appena usciamo dal bosco siamo nel sottile canale di pietre, traccia e segni spariscono. Lo superiamo e siamo nella radura di Verzella dove la rigogliosa vegetazione orticante ci ostacola, evitiamo di attraversarla nella parte superiore perché è impenetrabile, passiamo nel punto basso che comunque rimane molto difficoltoso, poi entriamo nel bosco dalla parte opposta)  –  Capanno q.1353 (Appena entrati nel bosco ci compare il rudere di un capanno di sasso, il punto è quotato 1353 m da mappa IGM. Scendiamo a vista nel fitto bosco ma con passaggio agevole, direzione SO, stando di fatto paralleli al canale di Valsella situato alla nostra destra e fuori dalla boscaglia)   –   CAI 116 A q.1310 (Ci innestiamo sul sentiero CAI 116 A, a sinistra conduce verso la località Banco della Nuda, a destra in salita è evidente il sentiero che sale alla radura di Verzella, solo ora comprendiamo che forse il tracciato originario calava direttamente lungo il canale di Valsella, seguiamo dritto in discesa il CAI 116 A verso Iera)  –  Capanni q.1285 (Alla sinistra del sentiero notiamo nel fitto bosco ancora testimonianze di ricoveri pastorali)   –   Fonte Marcello q.1070 (Alla nostra destra c’è la piccola fonte e l’inizio di un sentiero abbandonato, rimaniamo sul CAI 116 A che continua nella sua discesa)   –   Capanne di Garbia q.950 (Chiudiamo l’anello)   –   Presa d’acqua q.910  –  Canale di Paitino q.875  –  Presa d’acqua q.762   –  Bivio q.657  –  Madonna di Montenero q.620Deviazione q.596  –   Bivio q.590  –   Bivio q.573  –  Iera q.544. 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 19,5 km

        DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 1600 m

QUOTA MASSIMA: M. Sillara 1861m

Sentieri

CAI 118: Il sentiero si sviluppa interamente a mezzacosta e collega il passo di Bradignana alla radura del Pianello di Lola. Palesemente poco frequentato, la segnatura è sporadica/assente e a tratti la traccia del sentiero svanisce nel manto erboso. 

Ex CAI 121: Allo stato attuale non stiamo parlando di sentiero ma esilissima traccia che spesso scompare, vecchi e sbiaditi segni li possiamo notare solo quando siamo dentro alle macchie boschive. Indispensabile l’uso del GPS, questo tragitto lo devono fare solo escursionisti esperti con capacità di individuare ogni possibile indizio del percorso originario. 

Rifugi-Bivacchi

Capanne di Garbia: Sono tre piccoli edifici di sasso, antichi ricoveri di pastori che allo stato attuale (settembre 2023) sono in fase di recupero per essere adibite ad uso bivacco per gli escursionisti. 

Capanna Tornini: Grande edificio ristrutturato, sempre aperto e adibito a ricovero, All’interno delle grandi stanze allo stato attuale non ci sono posti letto, ma tavoli, sedie, stufa e bagno, l’edificio è in ottimo stato. 

Fonti

Fonte sulla sottile mulattiera CAI 116 dopo circa 15 minuti dalla partenza (Precede la Madonna di Montenero)

Presa d’acqua q.762 sul CAI 116: Possibilità di raccorta d’acqua dove fuoriesce accidentalmente

Fontana alla Capanna Tornini

Fonte Gorgo: acqua che trasuda da un canalino sull’ex CAI 121

Fonte Marcello: sul CAI 116A che dalle Capanne di Garbia risale alla località Banco della Nuda (poca acqua) 

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Iera

0,00

Bivio q.1748

3,00

Canale detritico q.1580

6,20

Bivio q.573

0,05

Passo di Compione

3,08

Canale di Paitino q.1537

6,40

Bivio q.590

0,09

Monte Nuda di Iera

3,15

Canale di Valsella

7,25

Deviazione q.596 

0,10

Monte Sillara

3,32

Capanno q.1353

7,35

Presa d’acqua q.762

0,16

Uomo di Sasso

3,50

CAI 116 A q.1310

7,44

Bivio q.657

0,22

Bivio q.1794

3,55

Capanni q.1285

7,46

Madonna di Montenero

0,37

Monte Paitino

3,58

Fonte Marcello

7,55

Presa d’acqua q.910

0,53

Sella Paitino

4,03

Capanne di Garbia

8,15

Canale di Paitino q.875

0,56

Bivio q.1757

4,07

Presa d’acqua q.910

/

Capanne di Garbia

1,02

Bivio q.1781

4,19

Canale di Paitino q.875

/

Bivio q.1064

1,20

Monte Matto

4,30

Presa d’acqua q.762

/

Bivio q.1094

1,35

Bivio q.1794

4,35

Bivio q.657

/

Belvedere

1,40

Passo di Bradignana

4,53

Madonna di Montenero

/

Strada dei Tornini

1,42

Bivio q.1676

4,55

Deviazione q.596 

/

Capanna Tornini

1,55

Pianella di Lola

5,40

Bivio q.590

/

Bivio q.1288

1,58

Fonte Gorgo

5,55

Bivio q.573

/

Prati del Losanna

2,30

Sperone roccioso

6,05

Iera

9,10

 

 

Iera q.544 (Prima del ponte sul torrente Bagnone, iniziamo salendo a sinistra la forestale CAI 116)  

Superiamo in successione una minuscola presa d’acqua …

…. e una celletta votiva

Forestale CAI 116

Bivio q.590 (Biforcazione presso uno slargo: la pista principale si mantiene in piano, andiamo dritto a sinistra in salita con il CAI 116)  

Alla Deviazione q.596 il CAI 116 va dritto su una sottile mulattiera passando sopra una grande presa d’acqua che vediamo dopo pochi metri.

 

Camminiamo nel fitto bosco costeggiando una vecchia recinzione, ci separa dal sottostante torrente Bagnone che scorre parallelo alla mulattiera 

Sulla mulattiera CAI 116 che sale alle Capanne di Garbia

Madonna di Montenero q.620 (Alla sinistra della mulattiera c’è il grosso macigno sul quale troviamo la formella con l’immagine sacra, l’incisione sottostante reca la data 1839) 

Sulla mulattiera CAI 116 che sale alle Capanne di Garbia

Presa d’acqua q.762 (Grande presa d’acqua sulla mulattiera)

Sulla mulattiera CAI 116 che sale alle Capanne di Garbia, siamo paralleli al torrente Bagnone

 

Canale di Paitino q.875 (Affluente del torrente Bagnone, una grossa corda che troviamo in loco ci aiuta ad attraversarlo)

Presa d’acqua q.910 (La incontriamo appena siamo risaliti dal guado del canale di Paitino, sul muro è incassato il fregio della Madonna)

Capanne di Garbia q.950 (Tre piccoli edifici di sasso ristrutturati)

Capanne di Garbia: andiamo a destra tenendo il CAI 116 che passa davanti alla capanna superiore, poi rientra nel bosco su sentierino in leggera discesa un po’infrascato

Sul CAI 116 un po’ infrascato

Belvedere q.1215 (Pulpito panoramico che fuoriesce dal bosco)

 

Strada dei Tornini q.1225 (Ci innestiamo sul tornante di una pista carrozzabile, a destra scende al paese di Compione e noi la seguiamo dritto a sinistra che è CAI 116)

Strada dei Tornini

Capanna Tornini q.1284 (La carrozzabile si esaurisce al grande edificio adibito a ricovero)

Interno della Capanna Tornini

Bivio q.1288 (Subito usciamo dal bosco presso una radura dove l’alta vegetazione nasconde il sentiero. Al bivio con cartelli scartiamo il CAI 121 per Verzella e che termina alle Capanne di Garbia, stiamo a destra sul CAI 116 rientrando nel bosco verso i Prati del Losanna) 

Sul CAI 116 che sale verso i Prati del Losanna

 

   Prati del Losanna q.1514 (Uscendo dal bosco siamo al cospetto dei verdi declivi e delle bastionate rocciose del versante sud occidentale del monte Losanna, bivio con cartelli: a destra è CAI 114 per il passo del Giovarello, stiamo a sinistra sul CAI 116 per il passo di Compione)

La traccia del sentiero è poco visibile, si mantiene nel manto erboso costeggiando il margine boschivo alla nostra sinistra dal quale siamo usciti

Passo di Compione

Dal passo di Compione saliamo il crinale CAI 00 verso il monte Nuda di Iera

 

  Monte Nuda di Iera q.1840 (Sotto di noi ci appaiono i grandi laghi di Sillara, continuiamo sul crinale CAI 00 verso il monte Sillara) 

Sul crinale CAI 00 verso il monte Sillara

Sul crinale CAI 00 verso il monte Sillara

La vetta del monte Sillara

Arrivo in vetta al monte Sillara

 

Monte Sillara q.1861 (Sulla vetta c’è una piccola croce e un omino di sassi con nicchia)

Monte Sillara q.1861 (Sulla vetta c’è una piccola croce e un omino di sassi con nicchia)

Vista sulla Rocca Pianaccia dal monte Sillara

Dal monte Sillara continuiamo sul crinale CAI 00 verso il monte Paitino  

Dal monte Sillara continuiamo sul crinale CAI 00 verso il monte Paitino  


Uomo di Sasso q.1785 (Omino di sassi alto oltre due metri costruito sul crinale) 

Monte Paitino q.1817  

Dal monte Paitino scendiamo verso la Sella Paitino

  Sella Paitino q.1766 (Caliamo a sinistra sul sentiero CAI 00 a mezzacosta che transita sotto la cresta rocciosa)

sul sentiero CAI 00 a mezzacosta che transita sotto la cresta rocciosa

Bivio q.1757 (Continuiamo a transitare sul CAI 00 sotto la cresta rocciosa, a destra scende il CAI 737 per la Capanna di Lago Scuro) 


La vallata dove scende il CAI 737 per la Capanna di Lago Scuro

Bivio q.1757 (Continuiamo a transitare sul CAI 00 sotto la cresta rocciosa, a destra scende il CAI 737 per la Capanna di Lago Scuro) 

Uno sguardo dietro di noi 

Bivio q.1781 (A destra inizia il CAI 717 per il lago del Bicchiere, continuiamo sul CAI 00 che nel frattempo si è riportato sul crinale)

Primo piano del monte Scala visto dal CAI 00

CAI 00

 

Arrivo sul monte Matto

  Monte Matto q.1836

Monte Matto q.1836 (Pochi metri prima della croce di vetta, il CAI 00 continua scendendo a destra)

Il lago del Bicchiere

Lo sviluppo del crinale CAI 00 visto mentre scendiamo al passo di Bradignana

 

Passo di Bradignana q.1682 (Lasciamo il crinale CAI 00 che riprende quota verso il monte Brusa, a destra cala il CAI 715 A per la Fontana del Vescovo, noi caliamo a sinistra iniziando il CAI 118) 

Passo di Bradignana q.1682 (Sullo sfondo c’è la sagoma del monte Scala)

Il CAI 118 è in stato di abbandono e si sviluppa a mezzacosta, segnatura sporadica e traccia incerta nel manto erboso del ripido versante occidentale del monte Matto

Sul CAI 118

Il CAI 118 è in stato di abbandono e si sviluppa a mezzacosta, segnatura sporadica e traccia incerta nel manto erboso del ripido versante occidentale del monte Matto

Traccia incerta del CAI 118 nel manto erboso


Il CAI 118 comincia a perdere quota sul pendio erboso che si amplia verso la Pianella di Lola

Pianella di Lola q.1583: Per la prima volta vediamo interamente il crinale percorso con i monti Matto, Paitino e Sillara

Dalla Pianella di Lola dobbiamo intraprendere l’ex CAI 121 completamente scomparso, quindi caliamo a vista e costeggiamo la macchia di bosco con direzione NE ….

…. l’obiettivo è quello di procedere a mezzacosta mantenendosi sui 1580 metri di quota.

Fonte Gorgo q.1571 (Avanzando sulla impercettibile traccia a mezzacosta nel pendio erboso, ci appare una parete con quattro fascioni rocciosi, ci portiamo a ridosso della stessa e risaliamo il sottile canale alla sua sinistra che trasuda acqua) 

Risaliamo il canalino della fonte Gorgo sul fianco sinistro dei fascioni rocciosi


L’obiettivo ora è quello di raggiungere la verde sella sopra l’enorme sperone roccioso che avevamo avuto modo di notare durante la salita del canalino della fonte Gorgo. 

Siamo nella parte alta dei fascioni rocciosi dove c’è un pianoro di sfasciumi

Passiamo sopra lo Sperone roccioso q.1596

Oltrepassato lo sperone roccioso, in lontananza vediamo la conca dalla quale ha origine il canale Paitino e che dobbiamo raggiungere

Dallo sperone roccioso, la traccia ora è abbastanza evidente e procede sempre a mezzacosta perdendo quota verso una macchia di bosco

Sbiaditi segni

 

Canale detritico q.1580

Attraversiamo il Canale detritico q.1580

Risalti rocciosi sopra di noi

Sempre procedendo a mezzacosta stiamo perdendo quota verso la conca del canale Paitino

Canale di Paitino q.1537 (Da questa conca cosparsa di sfasciumi rocciosi ha origine il Canale di Paitino, non ci sono segni o traccia di passaggio, attraversiamo la parte bassa della conca di sfasciumi al margine del bosco, poi entriamo trovando il sentiero originario con vecchi bolli rossi)


Il sentiero ex CAI 121 che nel bosco ora è più tangibile

Capanno q.1353

Sul CAI 116 A

Fonte Marcello

Arrivo alle Capanne di Garbia