sabato 28 settembre 2024

Sentiero attrezzato Olivato (EEA)

Giro ad anello attorno al monte Miaron percorrendo il facile sentiero attrezzato Olivato tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto.

DATA: 30 luglio 2024 

PARTENZA: Dal passo della Mauria (Veneto) che collega Lorenzago di Cadore al paese di Forni di Sopra (Friuli Venezia Giulia) 

  

ITINERARIO: Passo della Mauria q.1298 (Dal valico iniziamo a camminare sulla pista forestale CAI 325 ex carrozzabile militare)   –  Bivio q.1485 (Biforcazione: stiamo sulla pista forestale, a sinistra e poco sotto ha inizio un largo sentiero non segnato)  –  Bivio q.1678 (Bivio della forestale e cartelli: andiamo dritto verso l’appostamento per l’artiglieria, a destra all’indietro si continua verso il monte Miaron)  –   Appostamento q.1691 (La pista termina in breve all’appostamento militare per artiglieria, dopo la visita torniamo indietro)  –  Bivio q.1678 (Riprendiamo la forestale CAI 325 per il monte Miaron)   –   Caserma q.1708 (La carrozzabile militare si esaurisce all’ex caserma del monte Miaron, il CAI 325 ora continua per sentierino che sale portandosi proprio sopra l’edificio tra i pini mughi, immediatamente dobbiamo affrontare con attenzione alcuni tratti franati)  –   Bivio q.1722 (Superati i tratti franati siamo di nuovo tra i pini mughi, scartiamo a sinistra la traccia che sale al monte Miaron e continuiamo in falsopiano sul CAI 325)   –   Sentiero Olivato q.1735 (Sulla parete rocciosa troviamo le indicazioni che sanciscono l’inizio del sentiero ferrato Olivato. Risaliamo a sinistra tra sfasciumi di pietrisco pervenendo dopo 7/8 minuti alla parete verticale alta circa 8 metri dove iniziano i cavi metallici, siamo nella tratta più tecnica della via. Successivamente il sentiero Olivato si sviluppa generalmente su cengia attrezzata a intermittenza solo nelle parti più esposte)  –   Bivio q.1680 (Nel frattempo la via ferrata è terminata, il bivio non è molto evidente. Il CAI 325 ora comincia abbassarsi per andare a intercettare il CAI 340, noi lo lasciamo e prendiamo il sentierino a sinistra privo di numerazione che sale ripido e senza tregua, dapprima tra i pini mughi, poi su declivio erboso fino al bivacco Vaccari)   –  Bivacco Vaccari q.2050 (La ripida e faticosa salita di circa 400 metri ci fa pervenire al bivacco situato nel fondovalle occidentale della Forca del Cridola. Innesto sul CAI 340: proviene dalla nostra destra, poco evidente, e lo seguiamo in salita tenendoci sul bordo destro della vallata detritica della Cuna puntando alla Forca del Cridola, direzione est)  –  Forca del Cridola q.2176 (Attraversato il valico, il CAI 340 scende nel versante opposto spostandosi a sinistra a ridosso delle pareti di Punta Savorgnana)  –  Forcella q.2075 (Scendendo a ridosso della parete rocciosa, ci vengono in aiuto dei cavi corrimano per agevolarci in un tratto particolarmente franoso. Arriviamo alla forcella sovrastata da degli appariscenti torrioni, il nostro CAI 340 cala a sinistra entrando nell’angusto canalone detritico, procediamo a distanza ravvicinata per evitare scariche di sassi, indispensabili i bastoncini)  –  Bivio q.2020 (All’uscita dal canalone c’è il bivio: evitiamo di calare ulteriormente nella distesa di sfasciumi che sarebbe il proseguo non molto intuitivo del CAI 340, andiamo avanti puntando al sentierino a mezzacosta tra i pini mughi che si manifesta davanti a noi che è CAI 348)  –  Forcella Fossiana q.1967 (Dalla larga forcella il CAI 348 scende a sinistra traversando su buon sentiero che ci direziona nel fondovalle dei Cadorini)  –   Passo della Mauria q.1298. 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 15 km

        DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO TOTALE: 1200 m

QUOTA MASSIMA: Forca del Cridola q.2176

Sentieri

Sentiero attrezzato Olivato: Provenendo dal forte Miaron come abbiamo fatto, la parte più tecnica del sentiero attrezzato Olivato è quella iniziale dove incontriamo subito una paretina alta circa 8 metri munita solo con cavo, la roccia comunque è ben scalinata e arrampicabile. Il proseguo si sviluppa interamente su cengia solo in parte esposta, in questi casi ci viene in aiuto il cavo d’acciaio che risulta utile come corrimano. In generale il sentiero attrezzato Olivato è da considerarsi facile, consigliato il casco e imbrago con set da ferrata per i meno esperti. 

Rifugi-Bivacchi

Caserma del Miaron: Le stanze vuote sono accessibili e possono offrire un riparo temporaneo. 

Bivacco Vaccari: classico bivacco in lamiera con 9 posti letto, situato sul costone erboso nel fondovalle occidentale a circa 180 metri sotto la forca del Cridola, in ottime condizioni. 

Fonti

Assenti

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Passo della Mauria

0,00

Bivio q.1680

3,45

Bivio q.1485

0,25

Bivacco Vaccari

4,40

Bivio q.1678

0,49

Forca del Cridola

5,10

Appostamento artigl. q.1691

0,51

Forcella q.2075

5,30

Bivio q.1678

/

Bivio q.2020

5,44

Caserma q.1708

0,58

Forcella Fossiana

6,00

Bivio q.1722

1,08

Passo della Mauria

7,45

Sentiero Olivato

1,40

 

 


 

Passo della Mauria

Passo della Mauria q.1298 (Dal valico iniziamo a camminare sulla pista forestale CAI 325 ex carrozzabile militare)

Sulla pista forestale CAI 325 ex carrozzabile militare

Bivio q.1678 (Bivio della forestale e cartelli: andiamo dritto verso l’appostamento per l’artiglieria, a destra all’indietro si continua verso il monte Miaron) 

Appostamento q.1691 (La pista termina in breve all’appostamento militare per artiglieria, dopo la visita torniamo indietro) 


Caserma q.1708 (La carrozzabile militare si esaurisce all’ex caserma del monte Miaron)

Caserma q.1708 (La carrozzabile militare si esaurisce all’ex caserma del monte Miaron) 

Dall’ex caserma del monte Miaron, il CAI 325 ora continua per sentierino che sale portandosi proprio sopra l’edificio tra i pini mughi, immediatamente dobbiamo affrontare con attenzione alcuni tratti franati

Dall’ex caserma del monte Miaron, il CAI 325 ora continua per sentierino che sale portandosi proprio sopra l’edificio tra i pini mughi, immediatamente dobbiamo affrontare con attenzione alcuni tratti franati

CAI 325

Sentiero Olivato q.1735 (Sulla parete rocciosa troviamo le indicazioni che sanciscono l’inizio del sentiero ferrato Olivato) 


Risaliamo a sinistra tra sfasciumi di pietrisco ….

….. pervenendo dopo 7/8 minuti alla parete verticale alta circa 8 metri dove iniziano i cavi metallici, siamo nella tratta più tecnica della via.

Successivamente il sentiero Olivato si sviluppa generalmente su cengia attrezzata a intermittenza solo nelle parti più esposte

Successivamente il sentiero Olivato si sviluppa generalmente su cengia attrezzata a intermittenza solo nelle parti più esposte

Sentiero Olivato


Sentiero Olivato

Sentiero Olivato

Sentiero Olivato

Sentiero Olivato

Sentiero Olivato

Sentiero Olivato

  

Sentiero Olivato

Sentiero Olivato

Sentiero Olivato


Salita al bivacco (In lontananza si vedono le Tre Cime di Lavaredo)

La ripida e faticosa salita di circa 400 metri ci fa pervenire al bivacco situato nel fondovalle occidentale della Forca del Cridola

Bivacco Vaccari q.2050 (In lontananza vediamo il valico della Forca del Cridola) 

  

Bivacco Vaccari

Dal bivacco Vaccari seguiamo il CAI 340 in salita puntando alla Forca del Cridola 

Dal bivacco Vaccari seguiamo il CAI 340 in salita puntando alla Forca del Cridola (Alle nostre spalle evidenziato dalla freccia vediamo sempre il bivacco Vaccari) 

Dal bivacco Vaccari seguiamo il CAI 340 in salita puntando alla Forca del Cridola (Alle nostre spalle evidenziato dalla freccia vediamo sempre il bivacco Vaccari) 

Dal bivacco Vaccari seguiamo il CAI 340 in salita puntando alla Forca del Cridola (Alle nostre spalle evidenziato dalla freccia vediamo sempre il bivacco Vaccari) 


La Forca del Cridola si avvicina!

Arrivo alla Forca del Cridola

Alla Forca del Cridola q.2176

Ultimo sguardo dalla Forca del Cridola della vallata appena risalita

Attraversato il valico della Forca del Cridola, il CAI 340 scende nel versante opposto spostandosi a sinistra a ridosso delle pareti di Punta Savorgnana

Attraversato il valico della Forca del Cridola, il CAI 340 scende nel versante opposto spostandosi a sinistra a ridosso delle pareti di Punta Savorgnana

 

Scendendo a ridosso della parete rocciosa, ci vengono in aiuto dei cavi corrimano per agevolarci in un tratto particolarmente franoso

Scendendo a ridosso della parete rocciosa, ci vengono in aiuto dei cavi corrimano per agevolarci in un tratto particolarmente franoso

Forcella q.2075 (Arriviamo alla forcella sovrastata da degli appariscenti torrioni, il nostro CAI 340 cala a sinistra entrando nell’angusto canalone detritico) 

Forcella q.2075 (Arriviamo alla forcella sovrastata da degli appariscenti torrioni, il nostro CAI 340 cala a sinistra entrando nell’angusto canalone detritico) 

Dalla Forcella q.2075, il nostro CAI 340 cala entrando nell’angusto canalone detritico 

Bivio q.2020 (All’uscita dal canalone c’è il bivio: evitiamo di calare ulteriormente nella distesa di sfasciumi che sarebbe il proseguo non molto intuitivo del CAI 340, andiamo avanti puntando al sentierino a mezzacosta tra i pini mughi che si manifesta davanti a noi che è CAI 348)      

 

Sul CAI 348 verso la forcella Fossiana

Sul CAI 348 verso la forcella Fossiana

Forcella Fossiana

Dalla forcella Fossiana, il CAI 348 scende traversando su buon sentiero che ci direziona nel fondovalle dei Cadorini

Dalla forcella Fossiana, il CAI 348 scende traversando su buon sentiero che ci direziona nel fondovalle dei Cadorini