venerdì 11 ottobre 2024

Cima Palon (dalla valle delle Gole) EE

Itinerario solitario, lungo e molto faticoso dal notevole dislivello, ci fa risalire la vetta del Palon percorrendo la bella e selvaggia valle delle Gole (Trentino Alto Adige) 

DATA: 19 maggio 2024 

PARTENZA: Con l’autostrada A22 usciamo al casello di Trento Sud dove troviamo subito le indicazioni per Ravina. Arriviamo al paese dopo soli 1,5 km, intraprendiamo a sinistra la via delle Masere che nel proseguo diventa via Val di Gola, insistiamo sulla stradina che uscendo dall’abitato continua per poche centinaia di metri fino al termine transitabile dove compie un tornante e diventa inaccessibile ai mezzi non autorizzati, proprio sulla curva inizia la forestale CAI 691. 


Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito https://www.kompass.de/wanderkarte/

ITINERARIO: Partenza q.337 (Quota da mappa IGM Trentino. Sul tornante della stradina iniziamo a camminare sulla pista forestale CAI 691)     Cascata q.347 (La pista si interrompe presso la cascata rio Val Gola, il CAI 691 sale a destra su sentierino e ci porta sopra la stessa. Ora notiamo l’imponente sbarramento sul rio Val Gola, alla nostra destra proviene un largo tracciato che è CAI 691 e riporta indietro, attraversiamo il corso d’acqua e sulla sponda opposta riprendiamo il sentierino che si alza ripido e in esposizione ma protetto da ringhiere metalliche)      Rio Val Gola q.550 (Aggiriamo un enorme macigno sul quale è situata una minuscola croce di metallo, poi guadiamo il corso d’acqua portandoci sulla sponda destra)     Rio Val Gola q.595 (Ci riportiamo sul lato sinistro del corso d’acqua passando sopra la briglia di consolidamento del Rio Val Gola)     Presa d’acqua q.604      Bivio q.620 (Appena risalita dalla presa d’acqua evitiamo di andare a destra, che riporta verso il Rio Val Gola)      Bivio q.623 (Dopo pochi metri dal bivio precedente c’è l’innesto sul CAI 626 con cartelli: a sinistra notiamo una colata di pietrisco e il sentiero conduce a Pinara e al Maso Merler, andiamo a destra verso la Cima Palon)   Fosso d’acqua q.642 (Guadiamo l’affluente del Rio Val Gola allontanandoci definitivamente dal corso d’acqua, sui 760 metri usciamo dal bosco con il sentierino che diventa particolarmente ripido, il panorama spazia sulla testata della vallata)   Canale detritico q.946 (Il sentiero ci fa attraversare un piccolo canalino detritico)   –   Canale detritico q.1082 (Arriviamo a un sottile canalino franoso parzialmente coperto da arbusti, senza superarlo inerpichiamo la sua ripida sponda sinistra di terriccio, poi solo dopo pochi minuti lo attraversiamo)    Canale detritico q.1106 (Riattraversiamo il canale detritico)   Canale detritico q.1172 (In questo caso non si tratta dello stesso canale delle volte precedenti, ma di un'altra ramificazione dell’alta Val delle Gole)   Spallone q.1200 (Piazzola erbosa sospesa nel vuoto e punto d’atterraggio per elicotteri, il CAI 626 curva a gomito a destra)  Testata Val delle Gole q.1340 (Incontriamo dei brevi tratti attrezzati con cavo corrimano, facili ma da prestare attenzione perché con un eventuale scivolata nel pendio boscoso si finirebbe nel vuoto, quindi arriviamo alla testata della Val delle Gole dove il sentiero diventa roccioso e addossato alla parete)   Canale detritico q.1456 (Dalla parte opposta il sentierino traversa in salita su fondo terroso, la parte inferiore del canale è quotata 1417 metri da mappa IGM Trentino)  –   Sella del Parolet q.1550 (Sella boscosa con cartelli e crocevia di sentieri: a sinistra è CAI 693 per la dorsale della Terlaga, dalla parte opposta scende il CAI 692 per il paese di Garniga Vecchia, andiamo a destra rimanendo sul CAI 626 verso la Cima Palon incontrando successivamente delle caverne della grande guerra)   Baita SAT q.1650 (Baita di sasso con adiacente una tettoia per la zona cottura)     Bivio q.1675 (Appena lasciata la baita incontriamo ancora delle caverne della grande guerra, in breve continuiamo dritto sul CAI 626 verso il monte Palon tralasciando un sentiero pianeggiante a sinistra all’indietro)   Incrocio q.1701(Quota da mappa IGM Trentino. Lasciamo il sentiero CAI 626 che curva a sinistra, scendiamo a destra tra i pini mughi sulla dorsale)   –   La Croce q.1690 (La grande croce è posizionata sul pulpito panoramico che domina la Val delle Gole, ritorniamo indietro)  –  Incrocio q.1701(Ritornati sul CAI 626 andiamo a destra e siamo subito nella piazzola con la biforcazione: a sinistra inizia la forestale che scende verso la strada provinciale, seguiamo il CAI 626 che si abbassa a destra su sentierino nel versante dell’alta Val delle Gole, poi dopo un tratto in falsopiano prende a salire faticosamente rinchiuso tra i pini mughi)   Il Palon q.2090 (Il Palone su mappa IGM Trentino. La vetta è sormontata da un’enorme torre con ripetitori visibile da grandi distanze, avanziamo passando tra l’impianto di risalita e il rifugio Al Sole aperto solo nel periodo invernale. Costeggiato il complesso recintato con altri ripetitori iniziamo a scendere portandoci sul tornante della pista da sci dalla quale sulla destra ha inizio il largo “Sentiero dei Mughi” che prendiamo)   Deviazione q.2042 (Il largo Sentiero dei Mughi si sviluppa rettilineo e in leggera discesa, poi quando curva a gomito a sinistra per ridirezionarsi verso la pista da sci noi lo lasciamo, andiamo dritto per un sottile sentierino che è stato aperto tra i fitti pini mughi continuando di fatto a mantenere la direzione NE, non vi sono indicazioni o segni)   Cornetto di Mugon q.1931 (Mantenendo sempre la direzione, il varco tra i pini mughi ci fa abbassare poi ci porta sulla cresta nord orientale del Palon. Facciamo attenzione perché se il versante occidentale della cresta degrada in una fitta distesa di pini mughi in fondo alla quale è sempre visibile il complesso turistico di Vason, alla nostra destra precipita verticalmente. Arriviamo al Cornetto di Mugon dove è stata collocata una cisterna di propano, dalla nostra sinistra inizia un largo sentiero che si ricollega al Sentiero dei Mughi, noi superiamo la cisterna e l’osservatorio militare del quale rimane solo un muretto di pietra, dalla parte opposta riprendiamo a scendere lungo la cresta grazie al varco aperto tra i pini mughi)  Montesel q.1729 (Quota da mappa IGM. Il sentiero aperto tra i pini mughi non induce a errori, poi quando finiscono la traccia diventa confusa e tende a svanire. Il nostro obiettivo è quello di mantenere la direzione avendo sempre come riferimento il complesso turistico di Vason alla nostra sinistra, insistendo entriamo nel fitto bosco senza alcuna indicazione e ne usciamo presso l’impianto sciistico. Scendiamo sotto la seggiovia e ci portiamo sulla pista, poi avanziamo in direzione di un secondo impianto di risalita)   Seggiovia Tre q.1635 (Sul fianco destro dell’impianto di risalita scendiamo la pista da sci, gradualmente virando a destra ci allontaniamo dalla seggiovia, in lontananza vediamo la sagoma aguzza del promontorio del Dos de la Cros)  –  Campo q.1522 (Località Campo, ampia depressione erbosa. Evitiamo di calare a sinistra dove vediamo una baita, continuiamo in direzione del Dos de la Cros che ci porta a salire il punto alto quotato 1530)    Bivio q.1535 (Siamo ai piedi del Dos de la Cros e prendiamo il sentierino non segnato che conduce in vetta, a sinistra il sentiero 8 lo aggira facendo entrare nel fitto bosco)   –  Dos de la Cros q.1581 (Anche monte Vason per mappa IGM Trentino. Sulla vetta c’è una grande croce di legno, scendiamo dalla parte opposta con direzione NE dove il sentiero poco definito contorna il precipizio poi ci fa entrare nel fitto bosco, segni assenti)   –  Bivio q.1510 (Il bivio non è segnato e passa inosservato: dalla nostra sinistra proviene il sentierino 8 che aggirava la cima e lo teniamo andando dritto cercando di cogliere ogni minima indizio di passaggio perché il sentiero è poco riconoscibile)   –  Corno di Vaneze q.1357 (Località Corno di Vaneze, senza toponimo ma quotata 1357 da IGM Trentino. Nella parte finale il sentiero era diventato evidente, quindi uscendo dal fitto bosco siamo in un valloncello erboso, sopra di noi sulla sinistra vediamo una baita, procediamo calando nella radura nella quale ci compare un tratturo)   CAI 691 q.1305 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla carrozzabile CAI 691: a sinistra conduce all’Osservatorio, andiamo a destra dove termina subito alla casa ristrutturata con numero civico 29, quindi oltrepassandola si continua per sentiero in falsopiano)   Baita q.1320 (Il sentiero CAI 691 si sta alzando nel fitto bosco e transita sotto una piccola baita di legno)   Prà del Sarcio q.1300 (Radura con tavoli pic-nic, l’attraversiamo e ritroviamo il sentiero  CAI 691 che comincia a scendere)   Bocca del Lupo q.1012 (Punto panoramico e bivio con cartelli: a sinistra c’è il CAI 648 o Sentiero Pero Degasperi, andiamo a destra rimanendo sul CAI 691 in discesa)     Pian delle Camozze q.681 (Cartelli e panchina di legno)   Area pic-nic q.385 (Ci portiamo sotto l’area pic-nic e seguiamo il sentiero a destra)   Incrocio q.367 (Innesto su pista forestale, la seguiamo a destra ignorando dalla parte opposta la scalinata di legno che scende)   Strada q.352 (Innesto sulla stradina asfaltata con divieto d’accesso ai mezzi non autorizzati, andiamo a destra)     Bivio q.348 (Stiamo sulla strada, a sinistra c’è una sterrata chiusa da sbarra)   Arrivo q.337. 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 15,5 km

        DIFFICOLTA: EE

DISLIVELLO TOTALE: 1860 m

QUOTA MASSIMA: Il Palon q.2090

Sentieri

Itinerario solitario, lungo e molto faticoso dal notevole dislivello, ci fa risalire la vetta del Palon percorrendo la bella e selvaggia valle delle Gole. Alcune incertezze si possono avere percorrendo i sentieri non segnati tra la vetta del Palon e Montesel, poi scendendo dal Dos de La Cros verso il Corno di Pianeze. 

Rifugi-Bivacchi

Le caverne della grande guerra sul CAI 626 tra la sella del Parolet e il monte Palon possono offrire un riparo temporaneo

Baita SAT: baita di sasso in ottime condizioni ma chiusa, adiacente c’è una grande tettoia con camino e stufa che può offrire un riparo temporaneo

Rifugio Al Sole: rifugio situato sulla vetta del Palon, aperto solo nel periodo invernale con gli impianti sciistici. 

Fonti

Assenti

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Partenza

0,00

Canale detritico q.1456

3,24

Dos de la Cros

6,37

Cascata q.347

0,02

Sella del Parolet

3,43

Bivio q.1510

6,44

Rio Val Gola q.550

0,35

Baita SAT

4,00

Corno di Vaneze

7,00

Rio Val Gola q.595

0,44

Bivio q.1675

4,04

CAI 691 q.1305

7,05

Presa d’acqua q.604  

0,46

Incrocio q.1701

4,08

Baita q.1320

7,08

Bivio q.620

0,49

La Croce

4,10

Prà del Sarcio

7,10

Bivio q.623

0,50

Incrocio q.1701

4,13

Bocca del Lupo

7,40

Fosso d’acqua q.642

0,53

Il Palon

5,10

Pian delle Camozze

8,18

Canale detritico q.946

1,42

Deviazione q.2042

5,21

Area pic-nic

8,48

Canale detritico q.1082

2,07

Cornetto di Mugon

5,36

Incrocio q.367

8,50

Canalino detritico q.1106

2,11

Montesel

6,07

Strada q.352

8,53

Canale detritico q.1172

2,23

Seggiovia Tre

6,17

Bivio q.348

8,54

Spallone q.1200

2,27

Campo

6,24

Arrivo

8,55

Testata Val delle Gole

2,54

Bivio q.1533

6,30

 

 



Partenza q.337 (Sul tornante della stradina iniziamo a camminare sulla pista forestale CAI 691)  

Cascata q.347 (La pista si interrompe presso la cascata rio Val Gola, il CAI 691 sale a destra su sentierino e ci porta sopra la stessa)

Ci portiamo sopra la cascata

Ora notiamo l’imponente sbarramento sul rio Val Gola

Attraversiamo il corso d’acqua e sulla sponda opposta riprendiamo il sentierino che si alza ripido

Attraversiamo il corso d’acqua e sulla sponda opposta riprendiamo il sentierino che si alza ripido

 

Il sentierino che si alza ripido e in esposizione ma protetto da ringhiere metalliche  

Il sentierino che si alza ripido e in esposizione

Rio Val Gola q.550 (Aggiriamo un enorme macigno sul quale è situata una minuscola croce di metallo, poi guadiamo il corso d’acqua portandoci sulla sponda destra)

   Rio Val Gola q.595 (Ci riportiamo sul lato sinistro del corso d’acqua passando sopra la briglia di consolidamento del Rio Val Gola)

   Rio Val Gola q.595 (Ci riportiamo sul lato sinistro del corso d’acqua passando sopra la briglia di consolidamento del Rio Val Gola)

   Presa d’acqua q.604  


  Bivio q.620 (Appena risalita dalla presa d’acqua evitiamo di andare a destra, che riporta verso il Rio Val Gola)

   Bivio q.623 (Dopo pochi metri dal bivio precedente c’è l’innesto sul CAI 626 con cartelli: a sinistra notiamo una colata di pietrisco e il sentiero conduce a Pinara e al Maso Merler, andiamo a destra verso la Cima Palon)

  Fosso d’acqua q.642 (Guadiamo l’affluente del Rio Val Gola allontanandoci definitivamente dal corso d’acqua)

Sui 760 metri usciamo dal bosco con il sentierino che diventa particolarmente ripido

Panorama sotto di noi ….

…. e sopra

 

Canale detritico q.946 (Il sentiero ci fa attraversare un piccolo canalino detritico)

Canale detritico q.1082: Arriviamo a un sottile canalino franoso parzialmente coperto da arbusti, senza superarlo inerpichiamo la sua ripida sponda sinistra di terriccio …..

…. poi solo dopo pochi minuti lo attraversiamo

Canale detritico q.1106 (Riattraversiamo il canale detritico) 


  Canale detritico q.1172 (In questo caso non si tratta dello stesso canale delle volte precedenti, ma di un'altra ramificazione dell’alta Val delle Gole) 

  Spallone q.1200 (Piazzola erbosa sospesa nel vuoto e punto d’atterraggio per elicotteri) 

  Spallone q.1200 (Piazzola erbosa sospesa nel vuoto e punto d’atterraggio per elicotteri) 

Testata Val delle Gole q.1340 (Arriviamo alla testata della Val delle Gole dove il sentiero diventa roccioso e addossato alla parete) 

 

Testata Val delle Gole q.1340 (Arriviamo alla testata della Val delle Gole dove il sentiero diventa roccioso e addossato alla parete) 

  Canale detritico q.1456 (Dalla parte opposta il sentierino traversa in salita su fondo terroso, la parte inferiore del canale è quotata 1417 metri da mappa IGM Trentino)

Sella del Parolet q.1550 (Sella boscosa con cartelli e crocevia di sentieri: a sinistra è CAI 693 per la dorsale della Terlaga, dalla parte opposta scende il CAI 692 per il paese di Garniga Vecchia, andiamo a destra rimanendo sul CAI 626 verso la Cima Palon)

Caverne della grande guerra

Caverne della grande guerra

 

Sul CAI 626 verso la baita SAT

Baita SAT

Bivio q.1675 (Tralasciamo un sentiero pianeggiante a sinistra all’indietro) 

  Incrocio q.1701 (Lasciamo il sentiero CAI 626 che curva a sinistra, scendiamo a destra tra i pini mughi sulla dorsale facendo una breve deviazione per vedere La Croce)

La Croce q.1690 (La grande croce è posizionata sul pulpito panoramico che domina la Val delle Gole)

Tabella informativa a La Croce

 

La vetta del Palon vista da La Croce

Panorama verso la città di Trento visto da La Croce

Incrocio q.1701(Ritornati sul CAI 626 andiamo a destra e siamo subito nella piazzola con la biforcazione: a sinistra inizia la forestale che scende verso la strada provinciale, seguiamo il CAI 626 che si abbassa a destra su sentierino nel versante dell’alta Val delle Gole)

Il sentiero CAI 626 è rinchiuso tra i pini mughi

Uno sguardo indietro sulla Croce appena visitata

Sul CAI 626 ormai vicino alla vetta


Panorama verso le Tre Cime del Bondone

Sul CAI 626

  Il Palon q.2090 (Il Palone su mappa IGM Trentino. La vetta è sormontata da un’enorme torre con ripetitori visibile da grandi distanze, in lontananza si vedono le Tre Cime del Bondone)

  Il Palon q.2090 (Avanziamo passando tra l’impianto di risalita e il rifugio Al Sole)

  Il Palon q.2090 (Costeggiato il complesso recintato con altri ripetitori iniziamo a scendere portandoci sul tornante della pista da sci dalla quale sulla destra ha inizio il largo “Sentiero dei Mughi” che prendiamo) 

 

Il largo Sentiero dei Mughi si sviluppa rettilineo e in leggera discesa

Deviazione q.2042 (Il largo Sentiero dei Mughi si sviluppa rettilineo e in leggera discesa, poi quando curva a gomito a sinistra per ridirezionarsi verso la pista da sci noi lo lasciamo, andiamo dritto per un sottile sentierino che è stato aperto tra i fitti pini mughi continuando di fatto a mantenere la direzione NE, non vi sono indicazioni o segni)

Traccia tra i fitti pini mughi

Mantenendo sempre la direzione, il varco tra i pini mughi ci fa abbassare poi ci porta sulla cresta nord orientale del Palon

Cornetto di Mugon q.1931: Arriviamo al Cornetto di Mugon dove è stata collocata una cisterna di propano ….

…. dalla nostra sinistra inizia un largo sentiero che si ricollega al Sentiero dei Mughi, noi superiamo la cisterna

 

…. e l’osservatorio militare del quale rimane solo un muretto di pietra

…. dalla parte opposta riprendiamo a scendere lungo la cresta grazie al varco aperto tra i pini mughi. 

Panoramica dal Cornetto di Mugon

Il sentiero aperto tra i pini mughi non induce a errori, poi quando finiscono la traccia diventa confusa e tende a svanire. Il nostro obiettivo è quello di mantenere la direzione avendo sempre come riferimento il complesso turistico di Vason alla nostra sinistra, insistendo entriamo nel fitto bosco senza alcuna indicazione

Montesel q.1729 (Usciamo dal bosco presso l’impianto sciistico)

 

Panchina gigante a Montesel

Dalla stazione di Montesel scendiamo e ci direzioniamo verso la seggiovia Tre 

La seggiovia Tre

Campo q.1522 (Località Campo, ampia depressione erbosa. Evitiamo di calare a sinistra dove vediamo una baita, continuiamo in direzione del Dos de la Cros che ci porta a salire il punto alto quotato 1530) 

Sul punto alto quotato 1530, davanti a noi c’è il Dos de la Cros

Sul Dos de la Cros (In lontananza vediamo la vetta del Palon dal quale proveniamo)

 

Dal Dos de la Cros scendiamo dalla parte opposta con direzione NE dove il sentiero poco definito contorna il precipizio …   

… poi ci fa entrare nel fitto bosco.   

Corno di Vaneze q.1357 (Nella parte finale il sentiero era diventato evidente, quindi uscendo dal fitto bosco siamo in un valloncello erboso)

CAI 691 q.1305 (Al termine della discesa ci innestiamo sulla carrozzabile CAI 691: a sinistra conduce all’Osservatorio, andiamo a destra dove termina subito alla casa ristrutturata con numero civico 29, quindi oltrepassandola si continua per sentiero in falsopiano) 

  Baita q.1320 (Il sentiero CAI 691 si sta alzando nel fitto bosco e transita sotto una piccola baita di legno) 

  Prà del Sarcio q.1300 (Radura con tavoli pic-nic, l’attraversiamo e ritroviamo il sentiero  CAI 691 che comincia a scendere) 

 

  Bocca del Lupo q.1012 (Punto panoramico e bivio con cartelli: a sinistra c’è il CAI 648 o Sentiero Pero Degasperi, andiamo a destra rimanendo sul CAI 691 in discesa)

Sul CAI 691 che dalla Bocca del Lupo scende al Pian delle Camozze

  Pian delle Camozze q.681 (Cartelli e panchina di legno)

   Area pic-nic q.385 (Ci portiamo sotto l’area pic-nic e seguiamo il sentiero a destra) 

  Incrocio q.367 (Innesto su pista forestale, la seguiamo a destra ignorando dalla parte opposta la scalinata di legno che scende) 

  Strada q.352 (Innesto sulla stradina asfaltata con divieto d’accesso ai mezzi non autorizzati, andiamo a destra)