giovedì 6 marzo 2025

Creste di San Gualberto (E)

Piacevole itinerario nei bassi rilievi delle dolomiti Friulane che ci fa percorrere l'aerea cresta erbosa che domina sul paese di Claut. 

DATA: 23 agosto 2024 

PARTENZA: Dal paese di Claut (provincia di Pordenone, Friuli V.G.). Provenendo con la SP 5 attraversiamo il ponte sul torrente Chiadola nella zona occidentale del paese dove troviamo alla nostra destra il parcheggio, sul lato opposto della strada invece c’è un minuscolo parco a ridosso del torrente dal quale ha inizio il CAI 384, tabella e cartelli.



ITINERARIO: Claut q.598 (Quota da mappa IGM Friuli V.G. Dopo il ponte della SP 5 sul torrente Chiadola, iniziamo a camminare scendendo nel piccolo parco in basso a sinistra, cartelli e tabella ci indicano l’itinerario che andremo a fare)  –  Bivio q.610 (Dal parco costeggiamo il torrente Chiadola, poi lasciamo il proseguo verso la palestra di arrampicata Ciarfurle, mentre il nostro CAI 384 sale a destra su sentiero asfaltato)  –  Chiesa q.625 (Siamo nella parte alta dell’abitato di Claut, c’è una piccola chiesa e il crocevia di vicoli: dritto a destra è vicolo San Rocco, andiamo a sinistra della chiesa sulla via Creppi che subito esce dalle abitazioni. Senza raggiungere la vicina torretta dell’Enel, il CAI 384 continua a destra su pista lastricata di sasso, dopo pochi metri lasciamo anche questa e a sinistra c’è il sentiero che entra nel bosco)  –  Bivio q.690 (Bivio e cartelli nel bosco dopo avere costeggiato delle reti paramassi, quota da mappa IGM Friuli V.G.: scartiamo il sentiero a destra per Ponta da Sep e forcella Cita, andiamo dritto sul CAI 384, poco sotto s’intravvedono tra gli alberi tre abitazioni)  –  Stalle Colderon q.758 (Tre vecchi edifici di sasso, il sentiero ora perde quota)   –   Torrente Chiadola q.730 (Usciamo dal bosco e attraversiamo il torrente risalendo dalla parte opposta)   –  Strada q.785 (Innesto sulla stradina asfaltata, a sinistra scende alla stalla Costolada e noi andiamo a destra in salita verso le stalle Narbaz)   –  Stalle Narbaz q.810 (Due case ristrutturate e maestà sul ciglio della strada, dopo averle superate l’asfaltata si esaurisce in un canale detritico, ne segue una pista forestale)   –   Biforcazione q.832 (Lasciamo la pista pianeggiante, il CAI 384 sale a sinistra su sentiero)   –   Stalla Pras de On q.1038 (Sorge appena sotto il sentiero, è in stato di abbandono)  –  Capanno q.1118 (Nella radura troviamo il basso e lungo capanno abbandonato)  –  Forcella della Cita q.1144 (Selletta erbosa, bivio e cartelli: a destra il sentiero conduce a Ponta da Sep, rimaniamo sul CAI 384 che sale a sinistra a mezzacosta uscendo definitamente dal bosco)  –  Sella q.1420 (Attraversata una vasta colata di pietrisco, il sentiero comincia a salire a serpentina il catino erboso guadagnando la sella di crinale, a destra non vi è alcuna traccia e il crinale s’innalza alla cima Merlo de On, il CAI 384 invece lo sale a sinistra)  –   Cima Val Tremuoia q.1450 (Aguzza vetta con piccola croce, ora seguiamo in discesa il lungo e aereo crinale SO senza difficoltà)  –  San Gualberto q.1390 (Statua lignea di San Gualberto e libro delle firme)  –  Cima dei Fagier q.1372 (Piccolo promontorio erboso senza indicazioni)    –   Col dei Mui q.1244 (Piccolo promontorio erboso senza indicazioni)   –   Culisei q.1169 (Promontorio erboso con tre panche circolari)  –   Bivio q.1010 (Stiamo scendendo ripidamente e la cresta sta esaurendosi, bivio e cartelli: scartiamo a destra all’indietro il sentiero per la Val Settimana e insistiamo in discesa sul CAI 384)  –  Punto panoramico q.990 (Appena lasciato il bivio precedente termina di fatto la cresta, poco più avanti c’è una panchina in posizione panoramica, il sentiero curva decisamente a sinistra continuando la sua ripida discesa)  –  Bivio q.820 (Innesto sul CAI 385, bivio e cartelli: a sinistra conduce a Claut sulla Via Creppi, allunghiamo la gita andando a destra in leggera salita che è CAI 384/CAI 385 per Col dei Piais)  –  Baita q.835 (La baita di sasso ristrutturata datata 1935 è situata sopra il nostro sentiero, la oltrepassiamo seguendo il basso muretto di sasso)  –  Incrocio q.830 (Appena transitati sotto la baita siamo al crocevia con cartelli: scartiamo il sentiero a destra che sale a Col Mittol e la Val Settimana, avanziamo pochi metri e c’è la biforcazione, in loco vediamo una minuscola e bassa vasca rettangolare in cemento. Dritto a destra è CAI 385 per Claut che aggira tutto il Col dei Piais, andiamo a sinistra in salita che è CAI 384)  –  Bivio q.847 (lasciamo il CAI 384 a sinistra che scende a Claut, insistiamo in salita col sentiero che in breve esce sul Col dei Piais)  –  Col dei Piais q.876 (Sul panoramico promontorio c’è la piccola cappella dedicata a San Gualberto, il panorama domina su tutto il paese di Claut. Pochi metri prima di arrivare alla cappella, sulla sinistra c’è un sentiero non segnato che penetra tra gli alberi per uscirne immediatamente scendendo il declivio erboso con alberelli sparsi su marcata traccia di passaggio, direzione SO)  –  Stalla Piais q.770 (Al termine della discesa ci innestiamo sul CAI 385 che aggirava il Col dei Piais e c’è il rudere della stalla, andiamo a sinistra in discesa)  –  Bivio q.710 (Cartelli: dalla nostra sinistra proviene il CAI 384, continuiamo a perdere quota ora con il CAI 384/CAI 385)  –  Strada q.666 (Innesto sul tornante della strada asfaltata Via Creppi, la seguiamo a destra in discesa dove c’è la cappella ai caduti)  –  Cappella q.650 (Subito al primo tornante troviamo sulla sinistra la cappella in memoria ai caduti, lasciamo la strada e scendiamo a destra il sentiero CAI 384 oltrepassando una sorgente)  –  Claut q.615 (Il sentiero diventato cementato ci fa arrivare alle prime abitazioni di Claut sulla via Giovanni Battista Martini, andiamo in discesa seguendo successivamente la via Parigina fino alla SP 5)  –  Claut q.598. 

NOTE:

        LUNGHEZZA: 9,9 km

        DIFFICOLTA: E

DISLIVELLO TOTALE: 970 m

QUOTA MASSIMA: C. V. Tremuoia q.1450

Sentieri

Tutto il tragitto è ben evidenziato con segni e cartelli, alcuni tratti vengono dichiarati per escursionisti esperti EE probabilmente per scoraggiare il semplice turista o le famiglie, ritengo che la difficoltà E sia più congrua.

La gita si può effettuare anche in senso orario, le difficoltà sono le medesime, ma percorsa in senso antiorario come abbiamo fatto possiamo apprezzare maggiormente il lungo sviluppo dell’aerea cresta erbosa della cima Val Tremuoia 

Rifugi-Bivacchi

Assenti 

Fonti

Fontana al parcheggio di Claut

Sorgente sul sentiero CAI 384 appena intrapreso lasciando il tornante della via Greppi presso la cappella ai caduti

Tracce GPS

 

TEMPI RILEVATI NETTI (ore):

Claut q.598

0,00

Col dei Mui

2,38

Bivio q.610

0,04

Culisei

2,46

Chiesa

/

Bivio q.1010

3,00

Bivio q.690

0,15

Punto panoramico q.990

3,02

Stalle Colderon

0,24

Bivio q.820

3,20

Torrente Chiadola

0,30

Baita q.835

3,22

Strada q.785

0,37

Incrocio q.830

3,23

Stalle Narbaz

0,40

Bivio q.847

3,29

Biforcazione q.832

0,43

Col dei Piais

3,35

Stalla Pras de On

1,08

Stalla Piais

3,42

Capanno q.1118

1,18

Bivio q.710

3,51

Forcella della Cita

1,22

Strada q.666

3,55

Sella q.1420

2,00

Cappella q.650

3,56

Cima Val Tremuoia

2,04

Claut q.615

4,00

San Gualberto

2,19

Claut q.598

4,05

Cima dei Fagier

2,21

 

 

  


Claut q.598 (Dopo il ponte della SP 5 sul torrente Chiadola, iniziamo a camminare scendendo nel piccolo parco in basso a sinistra)

Cartelli e tabella ci indicano l’itinerario che andremo a fare    

Iniziamo a camminare scendendo nel piccolo parco in basso

Bivio q.610 (Dal parco costeggiamo il torrente Chiadola, poi lasciamo il proseguo verso la palestra di arrampicata Ciarfurle, mentre il nostro CAI 384 sale a destra su sentiero asfaltato) 

Il nostro CAI 384 sale su sentiero asfaltato

Chiesa q.625 (Siamo nella parte alta dell’abitato di Claut, c’è una piccola chiesa e il crocevia di vicoli: dritto a destra è vicolo San Rocco, andiamo a sinistra della chiesa sulla via Creppi che subito esce dalle abitazioni)


Senza raggiungere la vicina torretta dell’Enel, il CAI 384 continua a destra su pista lastricata di sasso ….

…. dopo pochi metri lasciamo anche questa e a sinistra c’è il sentiero che entra nel bosco.

Costeggiamo delle reti paramassi

Bivio q.690 (Bivio e cartelli nel bosco: scartiamo il sentiero a destra per Ponta da Sep e forcella Cita, andiamo dritto sul CAI 384)

Stalle Colderon

Torrente Chiadola q.730 (Usciamo dal bosco e attraversiamo il torrente risalendo dalla parte opposta)

 

  Strada q.785 (Innesto sulla stradina asfaltata) 

Stalle Narbaz q.810 (Due case ristrutturate e maestà sul ciglio della strada) 

Biforcazione q.832 (Lasciamo la pista pianeggiante, il CAI 384 sale a sinistra su sentiero) 

CAI 384

Stalla Pras de On q.1038 (Sorge appena sotto il sentiero, è in stato di abbandono) 

Capanno q.1118 (Nella radura troviamo il basso e lungo capanno abbandonato) 


  Forcella della Cita q.1144 (Selletta erbosa, bivio e cartelli: a destra il sentiero conduce a Ponta da Sep, rimaniamo sul CAI 384 che sale a sinistra a mezzacosta uscendo definitamente dal bosco) 

Sul CAI 384

Sul CAI 384

Attraversiamo una vasta colata di pietrisco

Sul CAI 384

Attraversiamo una vasta colata di pietrisco


Arrivo alla Sella q.1420

  Sella q.1420 (Guadagniamo la sella di crinale, a destra non vi è alcuna traccia e il crinale s’innalza alla cima Merlo de On, il CAI 384 invece lo sale a sinistra) 

Saliamo alla cima Val Tremuoia

Saliamo alla cima Val Tremuoia

   Cima Val Tremuoia q.1450 (Aguzza vetta con piccola croce)

Dalla cima Val Tremuoia seguiamo in disesa il lungo e aereo crinale SO senza difficoltà


Dalla cima Val Tremuoia seguiamo in discesa il lungo e aereo crinale SO senza difficoltà

San Gualberto q.1390 (La statua lignea di San Gualberto e il libro delle firme precedono l’arrivo alla Cima dei Fagier) 

Retrospettiva della discesa dalla cima dei Fagier

Il Col dei Mui visto nella discesa della cima dei Fagier 


Arrivo al Col dei Mui

Col dei Mui q.1244 (Piccolo promontorio erboso senza indicazioni, dietro vediamo la cresta erbosa fin qui percorsa) 

Scendiamo verso il Culisei

   Culisei q.1169 (Promontorio erboso con tre panche circolari)

Nel fondovalle alla nostra destra c’è la Val Settimana

Punto panoramico q.990

 

Sul CAI 384

Bivio q.820 (Innesto sul CAI 385, bivio e cartelli: a sinistra conduce a Claut sulla Via Creppi, allunghiamo la gita andando a destra in leggera salita che è CAI 384/CAI 385 per Col dei Piais) 

  Baita q.835 (La baita di sasso ristrutturata datata 1935 è situata sopra il nostro sentiero) 

Incrocio q.830 (In loco vediamo una minuscola e bassa vasca rettangolare in cemento) 

Incrocio q.830 (Appena transitati sotto la baita siamo al crocevia con cartelli: scartiamo il sentiero a destra che sale a Col Mittol e la Val Settimana, avanziamo pochi metri e c’è la biforcazione. Dritto a destra è CAI 385 per Claut che aggira tutto il Col dei Piais, andiamo a sinistra in salita che è CAI 384) 

  Bivio q.847 (lasciamo il CAI 384 a sinistra che scende a Claut, insistiamo in salita col sentiero che in breve esce sul Col dei Piais) 

 

  Col dei Piais q.876 (Sul panoramico promontorio c’è la piccola cappella dedicata a San Gualberto) 

Il panorama domina su tutto il paese di Claut.

Pochi metri prima di arrivare alla cappella, sulla sinistra c’è un sentiero non segnato che penetra tra gli alberi per uscirne immediatamente scendendo il declivio erboso con alberelli sparsi su marcata traccia di passaggio

Stalla Piais

Strada q.666 (Innesto sul tornante della strada asfaltata Via Creppi, la seguiamo a destra in discesa) 

Cappella q.650 (Subito al primo tornante troviamo sulla sinistra la cappella in memoria ai caduti, lasciamo la strada e scendiamo a destra il sentiero CAI 384 oltrepassando una sorgente)