Partiamo dal paese di Arni per intraprendere la selvaggia e sconosciuta cresta del Mantello fino a conquistare il monte Fiocca, facciamo ritorno su sentieri CAI attraverso il passo Fiocca, la foce Contapecore, il bosco del Fatonero e Malpasso. (Alpi Apuane, Toscana)
DATA:12 aprile 2025
PARTENZA: Con l’autostrada A12 usciamo al casello di Massa (Toscana), attraversiamo la città in direzione della montagna per iniziare a percorrere la stradina SP.4 Via Bassa Tambura, successivamente guidiamo sulla via dei Colli verso le frazioni di Pariana, Altagnana e Antona in direzione del passo del Vestito arrivando al paesino di Arni (circa 23/24 km da Massa e 2 km dal passo del Vestito). Sulla curva a U, prendiamo la stradina a sinistra che sale a Arni di Sopra con indicazione per la “cava Faniello” fino a un minuscolo parcheggio dopo 100 metri.
ITINERARIO: Arni q.922 (Dal minuscolo parcheggio, notiamo dalla parte opposta l’inizio del CAI 155 su scalinata tra le case, proseguiamo in salita sulla strada superando la successiva area parcheggio con fermata autobus e dopo pochi metri c’è subito il bivio, prendiamo la stradina che sale a destra che è CAI 144 verso la località Orioli ben indicata dai cartelli) – Orioli q.952 (Arrivati alla borgata di case di Orioli insistiamo finché la stradina asfaltata si esaurisce. A destra di fianco una casa ristrutturata con mattoni a vista inizia sulla gradinata il CAI 144 verso il monte Sumbra dal quale faremo ritorno, davanti a noi c’è una lunga scalinata, dobbiamo invece andare a sinistra fiancheggiando delle vecchie abitazioni al termine delle quali si continua per sottile mulattiera in piano palesemente trascurata, indicazioni assenti) - Fosso del Mantello q.962 (In questo punto c’è uno slargo del sentiero e il piccolo fosso, a terra c’è un pozzetto di metallo) - Casa abbandonata q.960 (Costeggiamo un alto muretto di sasso e ci portiamo sulla lunga e grande casa abbandonata, sulle porte d’ingresso ci sono i numeri civici 14 e 16, andiamo a sinistra e senza oltrepassare l’altro edificio minore che rimane distaccato dal complesso principale, saliamo i fatiscenti gradini portandoci di fatto sul retro, poi continuiamo in a vista e senza traccia o riferimento alcuno, salendo il ripido pendio di paleo tra radi alberelli iniziando di fatto la cresta del Mantello. Ben preso la cresta prende forma, l’obbiettivo è quello di salire e mantenere rigorosamente la direzione NE sopra il fosso del Mantello incassato nel maestoso fondovalle alla nostra destra) - Cresta S del monte Fiocca q.1615 (La salita della cresta rimane ripida e faticosa ma priva di difficoltà, sui 1490 metri invece non ci dobbiamo sottrarre a una breve arrampicata sul promontorio caratterizzato da grossi macigni, max. 1°. Risolta questa piccola difficoltà, il crinale di paleo riprende faticosamente ormai in vista del congiungimento con la cresta sud del monte Fiocca che vediamo in alto a destra sormontata dalla faggeta del bosco del Fatonero, un ultimo erto rilievo roccioso lo aggiriamo facilmente a destra innestandoci sulla cresta meridionale del monte Fiocca, ora ci appare nel versante opposto la maestosa sagoma del monte Sumbra. A destra la cresta cala e più in basso vediamo come sia lambita dalla faggeta del bosco del Fatonero, noi inerpichiamo a sinistra impegnandoci subito nelle facili roccette del rilievo roccioso appena aggirato) - Monte Fiocca q.1713 (Per CTR Toscana 1712,5 per IGM 1709 m. La parte finale della cresta diventa più aerea, poi rocciosa e in esposizione su entrambi i lati, questo breve tratto eventualmente e con attenzione si può evitare rimanendo bassi sul versante del monte Sumbra. Dalla verde cima sormontata da un omino di sassi, cominciamo a scendere il crinale orientale solcato da una traccia di passaggio nel manto erboso, segni assenti) – Sella q.1606 (Innesto sul CAI 144: a sinistra scende e noi lo seguiamo andando dritto rimanendo sul crinale avendo davanti ai nostri occhi l’inconfondibile sagoma del monte Sumbra) - Passo Fiocca q.1554 (Quota da mappa IGM Toscana. Ampia sella coperta da placche di marmo, bivio e cartelli: rimanendo sulla cresta è CAI 145 che si porta sotto il monte Sumbra dal quale ha inizio la ferrata Malfatti per la vetta, scendiamo le placche a destra poi su sentierino a mezzacosta tenendo il CAI 144 per la foce Contapecore) - Foce Contapecore q.1460 (Per CTR Toscana 1459,6 metri. Ampio valico di paleo, il CAI 144 cala a destra sul versante opposto sempre a mezzacosta) - Bosco del Fatonero q.1480 (Il sentiero CAI 144 procedendo a mezzacosta penetra nella faggeta del Fatonero) – Bivio q.1427 (Stiamo camminando dentro il bosco del Fatonero, pochi istanti prima di uscirne sulla sinistra all’indietro scende un sentiero senza indicazioni, rimaniamo sul CAI 144 incontrando fuori dal bosco un tratto attrezzato con cavo corrimano) – Malpasso q.1445 (Un secondo cavo corrimano ci aiuta a salire fino al crinalino dal quale avrebbe inizio la cresta S del monte Fiocca, rimaniamo sul CAI 144 che scavalla nel versante opposto procedendo a mezzacosta) - Targhe in memoria q.1398 - La Focetta q.1146 (Località La Focetta, per CTR Toscana 1145,9 metri. Nel frattempo il CAI 144 si stava mantenendo su un crinale di placche rocciose, in questo punto lo lascia e continua scendere andando a destra puntando al paese di Arni che vediamo nel fondovalle) – Orioli q.952 (Chiudiamo l’anello) - Arni q.922
NOTE: |
|
LUNGHEZZA: 7,1 km DIFFICOLTA: EE+ |
DISLIVELLO TOTALE: 830 m QUOTA MASSIMA: M. Fiocca
q.1713 |
Sentieri Cresta del Mantello: Lo intraprendiamo salendo nel pendio dietro la lunga casa abbandonata a quota 960 (Quota da GPS, senza nome e toponimo sulle mappe), si procede sempre a vista e senza traccia di passaggio. Ben presto la cresta prende forma, inizialmente in un crinale di paleo semi pianeggiante, poi ben presto invasa da fitti e fastidiosi cespugli che dobbiamo penetrare per arrampicare un tratto di cresta rocciosa particolarmente tormentata, l’esposizione alla nostra destra sul versante del fosso del Mantello è notevole, più abbordabile il versante alla nostra sinistra. Siamo nel tratto forse più delicato della cresta, passaggi di 1°/1°+ ostacolati dalla vegetazione e roccia coperta da muschio. Nel seguito la salita seppur faticosa non presenta difficoltà, la cresta è ampia su fondo di placche rocciose e paleo, dobbiamo mantenere sempre la direzione NE avendo come riferimento il fosso del Mantello alla nostra destra incassato nel profondo e maestoso fondovalle. Sui 1490 metri invece non ci dobbiamo sottrarre a una breve arrampicata sul promontorio caratterizzato da grossi macigni rocciosi, max. 1°, oltre il quale il verde crinale di paleo ci conduce a innestarci sulla cresta S del monte Fiocca (l’ultimo verticale rilievo roccioso viene aggirato a destra alla sua base senza difficoltà). |
|
Rifugi-Bivacchi Assenti |
|
Fonti Assenti |
|
TEMPI RILEVATI NETTI (ore): |
|||
Arni |
0,00 |
Foce Contapecore |
3,07 |
Orioli |
0,07 |
Fatonero |
3,20 |
Fosso del Mantello |
0,10 |
Bivio q.1427 |
3,36 |
Casa abbandonata |
0,13 |
Malpasso |
3,42 |
Cresta S monte Fiocca |
2,20 |
Targa
in memoria |
3,51 |
Monte Fiocca |
2,35 |
La Focetta |
/ |
Sella q.1606 |
2,44 |
Orioli |
4,43 |
Passo Fiocca |
2,54 |
Arni |
4,50 |
Arni q.922 (Dal minuscolo parcheggio, notiamo dalla parte opposta l’inizio del CAI 155 su scalinata tra le case, proseguiamo in salita sulla strada superando la successiva area parcheggio con fermata autobus e dopo pochi metri c’è subito il bivio, prendiamo la stradina che sale a destra che è CAI 144 verso la località Orioli ben indicata dai cartelli) |
Saliamo alla frazione di Orioli |
Orioli q.952: Arrivati alla borgata di case di Orioli insistiamo finché la stradina asfaltata si esaurisce. A destra di fianco una casa ristrutturata con mattoni a vista inizia sulla gradinata il CAI 144 verso il monte Sumbra dal quale faremo ritorno … |
… davanti a noi c’è una lunga scalinata, dobbiamo invece andare a sinistra fiancheggiando delle vecchie abitazioni. |
Fiancheggiamo le vecchie abitazioni …. |
… al termine delle quali si continua per sottile mulattiera in piano palesemente trascurata. |
Fosso del Mantello q.962 (In questo punto c’è uno slargo del sentiero e il piccolo fosso, a terra c’è un pozzetto di metallo) |
Casa abbandonata q.960: Costeggiamo un alto muretto di sasso ... |
…. e ci portiamo sulla lunga e grande casa abbandonata, sulle porte d’ingresso ci sono i numeri civici 14 e 16 … |
… senza oltrepassare l’altro edificio minore che rimane distaccato dal complesso principale, saliamo i fatiscenti gradini portandoci di fatto sul retro …. |
…. poi continuiamo in a vista e senza traccia o riferimento alcuno, salendo il ripido pendio di paleo tra radi alberelli iniziando di fatto la cresta del Mantello. |
Ben preso la cresta prende forma |
L’inizio della cresta del Mantello, in fondo vediamo il paese di Arni dal quale siamo partiti |
La sagoma del monte Macina alle nostre spalle |
La cresta è invasa da fitti e fastidiosi cespugli che dobbiamo penetrare per arrampicare un tratto di cresta rocciosa particolarmente tormentata |
La cresta è invasa da fitti e fastidiosi cespugli che dobbiamo penetrare per arrampicare un tratto di cresta rocciosa particolarmente tormentata |
La cresta è invasa da fitti e fastidiosi cespugli che dobbiamo penetrare per arrampicare un tratto di cresta rocciosa particolarmente tormentata |
L’obbiettivo è quello di salire e mantenere rigorosamente la direzione NE sopra il fosso del Mantello incassato nel maestoso fondovalle alla nostra destra. |
Un tratto di cresta rocciosa particolarmente tormentata, l’esposizione alla nostra destra sul versante del fosso del Mantello è notevole, più abbordabile il versante alla nostra sinistra. Siamo nel tratto forse più delicato della cresta, passaggi di 1°/1°+ ostacolati dalla vegetazione e roccia coperta da muschio. |
Un tratto di cresta rocciosa particolarmente tormentata, l’esposizione alla nostra destra sul versante del fosso del Mantello è notevole, più abbordabile il versante alla nostra sinistra. Siamo nel tratto forse più delicato della cresta, passaggi di 1°/1°+ ostacolati dalla vegetazione e roccia coperta da muschio. |
Un tratto di cresta rocciosa particolarmente tormentata, l’esposizione alla nostra destra sul versante del fosso del Mantello è notevole, più abbordabile il versante alla nostra sinistra. Siamo nel tratto forse più delicato della cresta, passaggi di 1°/1°+ ostacolati dalla vegetazione e roccia coperta da muschio. |
Sulla cresta del Mantello |
Nel versante opposto al fosso del Mantello (nostra dx) notiamo un taglio di cava .. |
…e una vecchia torretta elettrica. |
Sulla cresta del Mantello |
Un “inaspettato” foro di piro |
Sulla cresta del Mantello |
Sulla cresta del Mantello |
Sulla cresta del Mantello |
Sulla cresta del Mantello |
Sulla cresta del Mantello |
Sulla cresta del Mantello |
Sulla cresta del Mantello (Nel fondovalle il paese di Arni dal quale siamo partiti) |
Sulla cresta del Mantello |
Panorama |
Un tratto di faticoso paleo da salire |
Sui 1490 metri invece non ci dobbiamo sottrarre a una breve arrampicata sul promontorio caratterizzato da grossi macigni rocciosi, max. 1° |
Sui 1490 metri invece non ci dobbiamo sottrarre a una breve arrampicata sul promontorio caratterizzato da grossi macigni rocciosi, max. 1° |
Sui 1490 metri invece non ci dobbiamo sottrarre a una breve arrampicata sul promontorio caratterizzato da grossi macigni rocciosi, max. 1° |
Il verde crinale di paleo ci conduce a innestarci sulla cresta S del monte Fiocca (Sulla destra vediamo come la faggeta del bosco del Fatonero ne lambisca il crinale). |
L’ultimo verticale rilievo roccioso viene aggirato a destra alla sua base senza difficoltà |
L’ultimo verticale rilievo roccioso viene aggirato a destra alla sua base senza difficoltà |
Innestandoci sulla cresta meridionale del monte Fiocca, ora ci appare nel versante opposto la maestosa sagoma del monte Sumbra |
Innestandoci sulla cresta meridionale del monte Fiocca, inerpichiamo a sinistra impegnandoci subito nelle facili roccette del rilievo roccioso appena aggirato. |
Cresta sud del monte Fiocca (Più in basso vediamo come il bosco del Fatonero lambisca il crinale) |
Cresta sud del monte Fiocca |
La parte finale della cresta diventa più aerea, poi rocciosa e in esposizione su entrambi i lati |
La parte finale della cresta diventa più aerea, poi rocciosa e in esposizione su entrambi i lati |
Panorama dal monte Fiocca |
Panorama dal monte Fiocca: il lago di Vagli e in lontananza l’appennino innevato tra il monte Cusna e il Prado |
Panorama dal monte Fiocca verso la Pania della Croce |
Dal monte Fiocca cominciamo a scendere il crinale orientale solcato da una traccia di passaggio nel manto erboso, segni assenti. |
|
Sella q.1606: Innesto sul CAI 144, a sinistra scende e noi lo seguiamo andando dritto rimanendo sul crinale … |
… avendo davanti ai nostri occhi l’inconfondibile sagoma del monte Sumbra |
Arrivo al passo Fiocca (Ampia sella coperta da placche di marmo, bivio e cartelli: rimanendo sulla cresta è CAI 145 che si porta sotto il monte Sumbra dal quale ha inizio la ferrata Malfatti per la vetta, scendiamo le placche a destra) |
|
Passo Fiocca |
Dal passo Fiocca scendiamo le placche a destra tenendo il CAI 144 per la foce Contapecore |
Uno sguardo indietro al monte Sumbra e al passo Fiocca |
Foce Contapecore q.1460 (Ampio valico di paleo, il CAI 144 cala a destra sul versante opposto sempre a mezzacosta) |
Alle nostre spalle la foce Contapecore appena lasciata |
Il CAI 144 dalla foce Contapecore si mantiene a mezzacosta verso il bosco del Fatonero |
Il CAI 144 si mantiene a mezzacosta |
Arrivo al bosco del Fatonero |
Nella faggeta del Fatonero |
Usciti dal bosco del Fatonero troviamo un primo cavo corrimano… |
…. avanziamo e … |
…un secondo cavo corrimano ci aiuta a guadagnare il Malpasso |
Sul CAI 144 |
Sul CAI 144 |
La Focetta q.1146 (Località La Focetta. Nel frattempo il CAI 144 si stava mantenendo su un crinale di placche rocciose, in questo punto lo lascia e continua scendere andando a destra puntando al paese di Arni che vediamo nel fondovalle) |
Verso il paese di Arni |
Sul CAI 144 |
Sul CAI 144 |
Il sentiero termina arrivando alla borgata di Orioli |
Il sentiero termina arrivando alla borgata di Orioli, scendiamo la scalinata di fianco la casa ristrutturata con mattoni a vista |