Salita al monte Canfedin e al comprensorio della Paganella partendo dal paese di Covelo, si sviluppa completamente su sentieri e carrarecce CAI ben segnate ma la lunghezza e soprattutto il dislivello da affrontare sono considerevoli (Trentino Alto Adige)
DATA: 14 settembre 2025
PARTENZA: Con l’autostrada A22 usciamo al casello di Trento sud e seguiamo le indicazioni per Bolzano che ci portano a guidare sulla SS.12. Dopo 5,6 km ci portiamo sulla SS.45Bis (indicazioni per la Valle Rendena) che percorriamo per circa altri 6 km quando la lasciamo a favore della SP.18 (indicazioni per Terlago e laghi di Lamar), oltrepassiamo il paese di Terlago dal quale avvistiamo i primi cartelli per Covelo. Appena arrivati al paese di Covelo, saliamo a destra la via Villa Bassa pervenendo al parcheggio che precede un crocevia della via Villa Bassa con la via Nino Pooli e la via Ariol.
ITINERARIO: Covelo q.570 (Al parcheggio troviamo già i cartelli CAI, saliamo il vicolo acciottolato al suo fianco che ci porta alla scala metallica soprastante, attraversiamo la strada via Ariol e prendiamo il vicolo via Villa Alta tra le abitazioni che continua successivamente su stradina asfaltata facendoci lasciare il paese) – Bivio q.597 (Siamo usciti dal paese, ora la stradina curva a sinistra e continua come CAI 612 per il passo di San Giovanni, noi andiamo a destra sulla mulattiera CAI 610 verso il passo di San Giacomo, in loco c’è una grande maestà e i cartelli CAI) – Bivio q.619 (Biforcazione e cartelli appena superato un rudere. Dritto a destra è CAI 627 o Sentiero San Vili Alto che costeggia un vigneto, seguiamo il CAI 610 su sentiero in salita che entra nel bosco con cartello di divieto d’accesso ai mezzi motorizzati) – Bivio q.635 (Dopo poco il largo sentiero nel bosco si biforca, il CAI 610 sta a sinistra costeggiando un muretto di sassi) – Incrocio q.662 (Scartiamo il sentiero a sinistra e andiamo dritto, dopo pochi metri alla biforcazione il nostro CAI 610 sta a sinistra con il sentiero che si restringe) – Incrocio q.753 (Il CAI 610 curva a gomito a sinistra, dalla destra proviene un sentierino non segnato, poi subito curva a gomito a destra continuando a salire mentre il sentierino non segnato prosegue dritto) – Incrocio q.930 (Ci innestiamo su un sentiero pianeggiante senza indicazioni, il CAI 610 lo attraversa continuando in salita, cartelli) – Bivio q.951 (Quota da mappa IGM Trentino. Scartiamo il sentiero a destra mentre rimaniamo sul CAI 610) – Bivio q.1225 (Quota da mappa IGM Trentino. Il nostro CAI 610 curva a gomito a sinistra in salita, dritto inizia un marcato sentierino con segni blu, sul tronco dell’albero vediamo due riquadri azzurri con i numeri 59 e 56. In seguito dopo 10/15 minuti e sui 1350 metri di quota incominciamo a fuoriuscire dal bosco) – Formella di San Giacomo q.1939 (La formella incastonata nel macigno anticipa l’arrivo al passo di San Giacomo) – Passo di San Giacomo q.1963 (La salita termina sul vasto pianoro erboso, in loco c’è una grande nicchia di pietra e l’immagine di San Giacomo. Andiamo a destra verso le due casette uso vacanza dalle quali seguiamo la carrareccia CAI 602 in lieve salita) – Bivio q.2020 (Biforcazione della carrareccia nella prateria: lasciamo il CAI 602 a sinistra e andiamo dritto a destra verso la croce del monte Canfedin che spunta dai pini mughi, nessuna indicazione) – Monte Canfedin q.2034 (Sulla cima c’è la croce di metallo e un osservatorio sulle vette circostanti, torniamo indietro) – Bivio q.2020 (Riprendiamo il proseguo sul CAI 602 che transita nel versante occidentale del monte Canfedin) – Bivio q.2010 (La carrareccia si divide ancora, il CAI 602 la tiene a sinistra verso la vicina casetta, per errore stiamo a destra che aggira una conca erbosa in direzione di una seconda casetta poco distante) – Casa q.2015 (Aggirata la conca erbosa, la carrareccia termina a una casetta uso vacanza, saliamo a sinistra il pendio erboso a vista e senza traccia alcuna per riportarci sul CAI 602 che sappiamo transitare sopra di noi) – CAI 602 q.2023 (Abbiamo ripreso il CAI 602 che avevamo lasciato presso la prima casetta e ora lo teniamo a destra in salita, successivamente guadagnato il punto alto cominceremo a perdere quota ininterrottamente verso il passo di Sant’Antonio) – Passo di Sant’Antonio q.1893 (Il sentiero CAI 602 continua ad abbassarsi tra i pini mughi arrivando alla radura con cartelli: a destra scende il CAI 606 per l’abitato di Monte Terlago che ci potrebbe fare accorciare la gita evitando la cima della Paganella, dritto continua il CAI 602 verso la cima della Paganella passando dall’ex rifugio Cesare Battisti, andiamo a sinistra scegliendo il sentiero F13 ex CAI 606 verso malga Terlaga) – Pista sci Sant’Antonio q.1898 (Sbuchiamo sulla pista da sci dove ci sono anche i cartelli CAI, più in basso vediamo tutto il complesso sciistico, noi saliamo a destra verso la seggiovia d’arrivo Sant’Antonio sfruttando la carrozzabile di servizio, siamo sul CAI F12 ex CAI 605) – Seggiovia Sant’Antonio q.1927 (Continuiamo rimanendo sulla carrozzabile) – Sbarra q.1932 (Sbarra di metallo sulla carrozzabile che continua in salita) – Bacino idrico q.2055 (La carrozzabile aggira il lago artificiale) – Bivio q.2085 (Aggirato il lago artificiale risaliamo fino al bivio con cartelli: a destra c’è il complesso di ripetitori e si va verso la ferrata delle Aquile, saliamo a sinistra su carrozzabile cementata in vista del rifugio La Roda) – Bivio q.2098 (Rimaniamo sulla carrozzabile cementata che vira a destra, dritto sale un largo tracciato, in ogni maniera si arriva al rifugio appena sopra di noi) – La Paganella q.2124 (Sulla vetta c’è il rifugio La Roda e la stazione d’arrivo della seggiovia Albi de Mez-Cima Paganella, ritorniamo indietro) – Bivio q.2098 – Bivio q.2085 (Tralasciamo a destra il CAI F12 ex CAI 605 dal quale siamo arrivati e andiamo avanti in piano verso il complesso dei vistosi ripetitori della Roda) – Bivio q.2086 (Innesto sul CAI F10 ex CAI 602. A sinistra scende verso il rifugio Dosso Larici e la ferrata delle Aquile, andiamo avanti sulla sterrata verso l’ex rifugio Cesare Battisti e il Sentiero delle Aquile) – Incrocio q.2090 (A sinistra tra i pini mughi inizia il Sentiero delle Aquile indicato dal cartello, dritto la sterrata termina in breve al complesso dei ripetitori della Roda, seguiamo la sterrata a destra che li aggira e in seguito si abbassa verso l’ex rifugio Battisti) – Rifugio Cesare Battisti q.2094 (La carrozzabile si esaurisce all’ex rifugio ora in stato di abbandono e devastato dalla presenza dei ripetitori, sulla destra ha inizio il sentiero CAI 602 verso il passo di Sant’Antonio che si sviluppa tra i pini mughi) – Acqua della Mesa q.2025 (Fonte abbeveratoio. Il sentiero supera anche il rudere di un casotto e comincia ad abbassarsi aggirando la testata di un profondo valloncello invaso dai pini mughi) – Bivio q.1887 (Cartelli e bivio nella radura: a destra il CAI 602 si alza verso il passo di Sant’Antonio, stiamo a sinistra in discesa che è CAI SAT per il paese di Monte Terlago) – Bivio q.1843 (Cartelli e innesto sul CAI 606: a destra sale al passo di Sant’Antonio, lo prendiamo a sinistra in discesa verso il paese di Monte Terlago) – Bivio q.1788 (Tralasciamo a destra il sentiero non segnato che sale e andiamo a sinistra insistendo sul CAI 606 in discesa) – Cappella di Sant’Antonio q.1547 (Durante la discesa non ci accorgiamo della maestà tra gli alberi) – Incrocio q.1292 (Il CAI 606 in questo punto curva a gomito a destra continuando a scendere, quindi ignoriamo a sinistra un sentierino che sale, e dopo pochi metri aver fatto il tornante anche un sentierino che scende) – Coel de Val q.1230 (Località Coel de Val. Al termine della discesa ci innestiamo sulla forestale, addossati alla parete rocciosa troviamo un altare di sasso e delle effigi in memoria, il CAI 606 attraversa la pista e dalla parte opposta continua a scendere su sentiero rientrando nel bosco) – Fonte Cacciatori di Terlago q.1182 (Non intraprendere il sentierino sotto la fonte che comunque è poco evidente, il CAI 606 la oltrepassa) – Val q.1140 (Località Val. Innesto sulla carrozzabile, la teniamo a destra per pochi metri poi il CAI 606 riprende a scendere su sentiero) – Cenotafio q.1015 (Lapide in memoria) – Incrocio q.970 (Ritroviamo la carrozzabile, andiamo a sinistra per pochi metri poi sulla destra riprendiamo a tagliare con il sentiero CAI 606 rientrando nel bosco) – Incrocio q.913 (Attraversiamo la carrozzabile riprendendo il sentiero CAI 606) – Incrocio q.866 (Innesto sulla carrozzabile, andiamo a destra che dopo pochi metri si divide, quindi la teniamo a sinistra fuoriuscendo dal bosco) – Deviazione q.848 (Lasciamo la carrozzabile panoramica delimitata da una stau sentiero in discesa nel bosco) – Camosciara q.770 (Località Camosciara. Innesto sulla carroccionata, in questo punto addossato alla parete rocciosa c’è un minuscolo altare di sasso e una nicchia con immagine sacra, mentre a destra un tavolo con panca e il proseguo del CAI 606 szzabile: a sinistra è interdetta al normale transito veicolare e sullo slargo poco distante vediamo una presa d’acqua, andiamo a destra su fondo acciottolato/cementato) – Casale q.760 (Località Casale. Crocevia di carrozzabili e cartelli, davanti a noi c’è un corto guard-rail che sbarra lo scolo d’acqua: prendiamo la carrozzabile in piano CAI 627 a destra per Covelo, fiancheggiando dei vigneti) - Deviazione q.744 (Quando la carrozzabile vira a sinistra e inizia perdere quota verso il paese di Monte Terlago noi la lasciamo e andiamo dritto seguendo il CAI 627 su largo sentiero erboso in piano che costeggia un muretto di sasso) - Maso Parisoi q.737 (Arrivati al grande maso tralasciamo la sterrata che sale subito a destra, e seguiamo la strada asfaltata che ha inizio da questo punto) - Deviazione q.730 (Quando la strada asfaltata curva a gomito a sinistra la lasciamo e andiamo dritto su sterrata, cartelli del CAI 627) - Bivio q.720 (La sterrata si biforca, tralasciamo quella a sinistra che cala al margine dei coltivi e andiamo dritto in piano entrando nel sottobosco) - Casa q.685 (Giunti alla casa recintata situata alla nostra sinistra c’è il bivio della sterrata, evitiamo quella a destra che è sempre CAI 627 e comso Ariol q.674 (Ci innestiamo sulla strada asfaltata dalla quale hanno inizio le abitazioni di Munque potremmo intraprendere evitando il paese di Maso Ariol, e andiamo avanti) - Maaso Ariol) - Maso Ariol q.654 (Innesto sulla via principale via Ariol , a sinistra conduce al paese di Monte Terlago e noi andiamo a sinistra verso Covelo uscendo dall’abitato) - Bivio q.648 (Rimaniamo sulla strada asfaltata nella quale in seguito siamo in vista dell’abitato di Covelo, alla nostra destra c’è la sterrata CAI 627) - Covelo q.570
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LUNGHEZZA: 20,1 km DIFFICOLTA: EE |
DISLIVELLO TOTALE: 1830 m QUOTA MASSIMA: La Paganella q.2124 |
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Sentieri I numerosissimi bivi e incroci che incontriamo lungo tutto l’itinerario, non creano perplessità grazie alle ottime indicazioni CAI. La difficoltà EE viene data per la lunghezza e il notevole dislivello d’affrontare. |
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Rifugi-Bivacchi Rifugio La Roda: situato sulla vetta della Paganella, è raggiungibile con gli impianti di risalita da Andalo, è aperto durante la stagione sciistica invernale e d’estate, offre un servizio di ristorazione. Rifugio Cesare Battisti (ex rifugio): Il rifugio Paganella fu costruito dalla SAT, inaugurato il 19 luglio 1908 ed intitolato a Cesare Battisti il 17 luglio 1928. Acquistato poi dalla RAI, è stato trasformato in magazzino e allo stato attuale versa in stato di abbandono. |
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Fonti Fonte al parcheggio di Covelo (partenza) Fonte sulla via Villa Bassa a Covelo Acqua della Mesa: fonte abbeveratoio sul sentiero CAI 602 che dall’ex rifugio Battisti
conduce al p.so di S. Antonio Fonte Cacciatori di Terlago: Sul sentiero CAI 606 che dalla
località Coel de Val scende al paese di Terlago |
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore) |
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Covelo |
0,00 |
Seggiovia Sant’Antonio |
/ |
Val |
6,32 |
|
Bivio q.597 |
0,04 |
Sbarra q.1932 |
3,56 |
Cenotafio
q.1015 |
6,45 |
|
Bivio q.619 |
0,06 |
Bacino idrico |
/ |
Incrocio
q.1003 |
6,46 |
|
Bivio q.635 |
0,08 |
Bivio
q.2085 |
4,21 |
Incrocio
q.970 |
6,50 |
|
Incrocio q.662 |
0.10 |
Bivio q.2098 |
/ |
Incrocio q.913 |
6,55 |
|
Incrocio q.753 |
0,20 |
La Paganella |
4,25 |
Incrocio q.866 |
7,01 |
|
Incrocio q.930 |
0,39 |
Bivio q.2098 |
/ |
Deviazione q.848 |
7,03 |
|
Bivio q.951 |
0,42 |
Bivio
q.2085 |
/ |
Camosciara |
7,10 |
|
Bivio q.1225 |
1,14 |
Bivio q.2086 |
/ |
Casale |
7,12 |
|
Formella di San Giacomo |
2,45 |
Incrocio q.2090 |
4,32 |
Deviazione q.744 |
7,16 |
|
Passo di San Giacomo |
2,48 |
Rifugio Cesare Battisti |
4,35 |
Maso Parisoi |
7,22 |
|
Bivio
q.2020 |
2,58 |
Acqua
della Mesa |
4,45 |
Deviazione q.730 |
7,25 |
|
Monte
Canfedin |
3,00 |
Bivio
q.1887 |
5,14 |
Bivio q.720 |
7,27 |
|
Bivio
q.2020 |
3,02 |
Bivio
q.1843 |
5,19 |
Casa q.685 |
7,32 |
|
Bivio
q.2010 |
3,05 |
Bivio
q.1788 |
5,25 |
Maso Ariol q.674 |
7,33 |
|
Casa
q.2015 |
3,07 |
Cappella
di Sant’Antonio |
/ |
Maso Ariol q.654 |
7,35 |
|
CAI
602 q.2023 |
/ |
Incrocio
q.1292 |
6,15 |
Bivio q.648 |
7,37 |
|
Passo
di Sant’Antonio |
3,43 |
Coel
de Val |
6,23 |
Covelo |
7,50 |
|
Pista
sci Sant’Antonio |
3,47 |
Fonte
Cacciatori di Terlago |
6,28 |
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Covelo q.570 (Al parcheggio troviamo già i cartelli CAI, saliamo il vicolo acciottolato al suo fianco) |
Prendiamo il vicolo via Villa Alta tra le abitazioni |
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Lasciamo il paese di Covelo |
Bivio q.597 (Siamo usciti dal paese, ora la stradina curva a sinistra e continua come CAI 612 per il passo di San Giovanni, noi andiamo a destra sulla mulattiera CAI 610 verso il passo di San Giacomo, in loco c’è una grande maestà e i cartelli CAI) |
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Bivio q.619 (Biforcazione e cartelli appena superato un rudere. Dritto a destra è CAI 627 o Sentiero San Vili Alto che costeggia un vigneto, seguiamo il CAI 610 su sentiero in salita che entra nel bosco con cartello di divieto d’accesso ai mezzi motorizzati) |
Bivio q.635 (Dopo poco il largo sentiero nel bosco si biforca, il CAI 610 sta a sinistra costeggiando un muretto di sassi) |
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Incrocio q.753 (Il CAI 610 curva a gomito a sinistra, dalla destra proviene un sentierino non segnato, poi subito curva a gomito a destra continuando a salire mentre il sentierino non segnato prosegue dritto) |
CAI 610 |
|
CAI 610 |
CAI 610 |
|
Incrocio q.930 (Ci innestiamo su un sentiero pianeggiante senza indicazioni, il CAI 610 lo attraversa continuando in salita, cartelli) |
Presso il Bivio q.1225, vediamo due riquadri azzurri con i numeri 59 e 56 |
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Sui 1350 metri di quota incominciamo a fuoriuscire dal bosco |
CAI 610 |
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CAI 610 |
CAI 610 |
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CAI 610 |
CAI 610 |
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CAI 610 |
Formella
di San Giacomo q.1939 (La formella incastonata nel macigno anticipa l’arrivo
al passo di San Giacomo) |
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Arrivo al passo di San Giacomo |
Passo di San Giacomo q.1963 (La salita termina sul vasto pianoro erboso, in loco c’è una grande nicchia di pietra e l’immagine di San Giacomo) |
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Passo di San Giacomo q.1963 (In loco c’è una grande nicchia di pietra e l’immagine di San Giacomo) |
Dal passo di San Giacomo andiamo a destra verso le due casette uso vacanza dalle quali seguiamo la carrareccia CAI 602 in lieve salita |
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Bivio q.2020 (Biforcazione della carrareccia nella prateria: lasciamo il CAI 602 a sinistra e andiamo dritto a destra verso la croce del monte Canfedin che spunta dai pini mughi, nessuna indicazione |
Monte Canfedin q.2034 (Sulla cima c’è la croce di metallo e un osservatorio sulle vette circostanti, torniamo indietro) |
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Bivio q.2010 (La carrareccia si divide ancora, il CAI 602 la tiene a sinistra verso la vicina casetta, per errore stiamo a destra che aggira una conca erbosa in direzione di una seconda casetta poco distante) |
Casa q.2015 (Aggirata la conca erbosa, la carrareccia termina a una casetta uso vacanza, saliamo a sinistra il pendio erboso a vista e senza traccia alcuna per riportarci sul CAI 602 che sappiamo transitare sopra di noi) |
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Sul CAI 602 verso il passo di S. Antonio |
Sul CAI 602 verso il passo di S. Antonio |
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Passo di Sant’Antonio q.1893 (Il sentiero CAI 602 continua ad abbassarsi tra i pini mughi arrivando alla radura con cartelli) |
Pista sci Sant’Antonio q.1898: sbuchiamo sulla pista da sci dove ci sono anche i cartelli CAI, più in basso vediamo tutto il complesso sciistico … |
|
… noi saliamo a destra verso la seggiovia d’arrivo Sant’Antonio sfruttando la carrozzabile di servizio, siamo sul CAI F12 ex CAI 605) |
Sbarra q.1932 (Sbarra di metallo sulla carrozzabile) |
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Lo stradello cementato che culmina sulla vetta della Paganella |
La Paganella q.2124 (Sulla vetta c’è il rifugio La Roda e la stazione d’arrivo della seggiovia Albi de Mez-Cima Paganella) |
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Dalla cima della Paganella ritorniamo indietro verso il complesso dei vistosi ripetitori della Roda |
Ritornati al Bivio q.2085, tralasciamo a destra il CAI F12 ex CAI 605 dal quale siamo arrivati e andiamo avanti in piano |
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Incrocio q.2090 (A sinistra tra i pini mughi inizia il Sentiero delle Aquile indicato dal cartello, dritto la sterrata termina in breve al complesso dei ripetitori della Roda, seguiamo la sterrata a destra) |
La sterrata aggira il complesso dei ripetitori verso l’ex rifugio Battisti |
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Ex rifugio Cesare Battisti q.2094 |
Ex rifugio Cesare Battisti q.2094 |
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La cima della Paganella vista dall’ex rifugio Cesare Battisti |
Al rifugio Cesare Battisti la carrozzabile si esaurisce, sulla destra ha inizio il sentiero CAI 602 verso il passo di Sant’Antonio che si sviluppa tra i pini mughi |
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CAI 602 |
Acqua della Mesa q.2025 (Fonte abbeveratoio) |
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Dalla fonte dell’Acqua della Mesa, il sentiero CAI 602 supera anche il rudere di un casotto …. |
… e comincia ad abbassarsi aggirando la testata di un profondo valloncello invaso dai pini mughi |
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CAI 602 |
CAI 602 |
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Bivio q.1887, cartelli e bivio nella radura: a destra il CAI 602 si alza verso il passo di Sant’Antonio … |
…. stiamo a sinistra in discesa che è CAI SAT per il paese di Monte Terlago |
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Sul CAI 606 |
Sul CAI 606 |
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Arrivo al Coel de Val |
Coel de Val q.1230 (Località Coel de Val. Al termine della discesa ci innestiamo sulla forestale, addossati alla parete rocciosa troviamo un altare di sasso e delle effigi in memoria, il CAI 606 attraversa la pista e dalla parte opposta continua a scendere su sentiero rientrando nel bosco) |
|
Coel de Val q.1230 (Addossati alla parete rocciosa troviamo un altare di sasso e delle effigi in memoria) |
Fonte Cacciatori di Terlago |
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Val q.1140 (Località Val. Innesto sulla carrozzabile, la teniamo a destra per pochi metri poi il CAI 606 riprende a scendere su sentiero) |
Cenotafio q.1015 (Lapide in memoria) |
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Incrocio q.913 (Attraversiamo la carrozzabile riprendendo il sentiero CAI 606) |
Sulla carrozzabile dopo l’Incrocio q.866 |
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Deviazione q.848 (Lasciamo la carrozzabile panoramica delimitata da una staccionata, in questo punto addossato alla parete rocciosa c’è un minuscolo altare di sasso e una nicchia con immagine sacra, mentre a destra un tavolo con panca e il proseguo del CAI 606 su sentiero in discesa nel bosco) |
Camosciara q.770 (Località Camosciara. Innesto sulla carrozzabile: a sinistra è interdetta al normale transito veicolare e sullo slargo poco distante vediamo una presa d’acqua, andiamo a destra su fondo acciottolato/cementato) |
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Casale q.760 (Località Casale. Crocevia di carrozzabili e cartelli, davanti a noi c’è un corto guard-rail che sbarra lo scolo d’acqua: prendiamo la carrozzabile in piano CAI 627 a destra per Covelo, fiancheggiando dei vigneti) |
La carrozzabile in piano CAI 627 per Covelo che fiancheggia dei vigneti |
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Panorama verso le Tre Cime del Bondone |
Maso Parisoi |
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Deviazione q.730 (Quando la strada asfaltata curva a gomito a sinistra la lasciamo e andiamo dritto su sterrata, cartelli del CAI 627) |
Casa q.685 (Giunti alla casa recintata situata alla nostra sinistra c’è il bivio della sterrata, evitiamo quella a destra che è sempre CAI 627 e comunque potremmo intraprendere evitando il paese di Maso Ariol, e andiamo avanti) |
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Al paese di Maso Ariol |
In vista del paese di Covelo |


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