Traversata alpinistica dalla Cima Marmotta q.3330 alle tre cime di Venezia (gruppo Ortles/Cevedale)
DATA: 2 agosto 2017
PARTENZA: Sulla SS.38 della val Venosta (Trentino Alto Adige)
arriviamo al paese di Coldrano dove lasciamo la statale e risaliamo la val
Martello oltrepassando il lago di Gioveretto (diga) fino al suo termine poco
dopo l’albergo Genziana (parcheggi a pagamento, 23 km dalla SS.38 della val
Venosta).
ITINERARIO:
Partenza q.2073 (Al termine della strada
asfaltata dopo l’albergo Genziana, iniziamo percorrendo il frequentato sentiero
CAI 151 per il rifugio Corsi, cartelli) – Bivio
q.2175 (Cartelli: oltrepassato il secondo e largo ponte che incontriamo, a
destra il CAI 151 continua per sentierino verso il rifugio Corsi, noi
continuiamo sul largo sentiero ora CAI 103 più comodo e frequentato, ignoriamo
dopo pochi metri un indicazione a sinistra per “Fienile/esposizione”) – Bivio
q.2180 (Cartelli: a sinistra scende il CAI 36 che riporta al parcheggio,
stiamo sul largo CAI 103) – Ponte
Tibetano q.2220 (A sinistra con una piccola deviazione possiamo andare al
grande ponte metallico sul rio Plima) –
Rifugio Corsi q.2265 (Prendiamo
il sentiero CAI 150/CAI 103 a sinistra poco sotto la cappella adiacente il
rifugio, indicazioni per il rifugio Martello)
– Bivio q.2318 (Dritto il CAI 150
continua percorrendo la lunga vallata verso la Vedretta Lunga, direzione ovest e
indicazioni per il rifugio Casati, noi andiamo a sinistra con il CAI 103 che
attraversa la bassa diga di contenimento delle acque di fusione del ghiacciaio)
–
Bivio q.2315 (Prima che il percorso sulla diga abbia termine noi
la lasciamo, dritto continua come CAI 31/A per Cima Rossa, noi scendiamo dal
muretto continuando a destra sul CAI 103) – Bivio
q.2311 (Abbiamo appena lasciato la diga, a sinistra c’è il CAI 40/A, noi
stiamo sul CAI 103 che risale una piccola scala di legno) – Ponte q.2315 (Ponticello sul torrente
Plima, dopo averlo oltrepassato il CAI 103 prosegue parallelo e controcorrente
al corso d’acqua, poi dopo circa dieci minuti si allontana iniziando a risalire
ripidamente) – Bivio q.2353 (Segni su un grosso macigno: a destra
inizia il CAI 103/A destinato a scendere, indicazioni per il rifugio Casati, stiamo
sul CAI 103 che risale ripidamente a zig-zag)
–
Rifugio Martello q.2580
(Dal rifugio scendiamo al sottostante laghetto Pozza Cuna di Sotto e ci
allontaniamo tenendo il CAI 103/CAI 27) – Bivio q.2570 (Abbiamo appena lasciato
il lago e il sentiero si biforca, dritto a destra continua il CAI 103 per la vedretta
della Forcola, noi stiamo sul CAI 27 dritto a sinistra in salita, buona la
segnatura) – Torrente q.2639 (Originato dallo scioglimento del
ghiacciaio) – Torrente q.2747 (Originato dallo
scioglimento del ghiacciaio) – Bivio q.2756 (Dopo pochi metri avere oltrepassato
il torrente precedente c’è il bivio con segni sulla roccia: a destra scende una
variante che si ricollega al CAI 103, noi stiamo sul CAI 27 che continuando a
salire cambia direzione, est, e guada di nuovo il torrente) – Vedretta
Alta q.2963 (Arriviamo ai piedi del ghiacciaio, lo iniziamo a risalire in
lieve pendenza tenendo rigorosamente la direzione sud e puntando alla parte
bassa della cresta rocciosa che collega la tozza cima della Vedretta Alta alla
nostra destra, con la cima Marmotta alla nostra sinistra) – Crinale q.3230 (Al termine del
ghiacciaio risaliamo pochi metri di sfasciumi rocciosi per raggiungere il
crinale, lo teniamo a sinistra, est, verso la cima Marmotta, segni assenti) – Cima
q.3305 (Anticima di cima Marmotta, sulla vetta una croce con Cristo di
legno e il libro delle firme, proseguiamo sul crinale) – Cima Marmotta q.3330 (Sulla vetta la
croce con libro delle firme, ora il crinale prosegue con direzione nord/est
verso le cime Venezia e diventa molto affilato ed esposto su entrambi i
versanti, passaggi di 1°e segni assenti) – Sella q.3300 (In questo punto il
ghiacciaio della Vedretta Alta arriva a pochi metri da noi, continuiamo
risalendo molto ripidamente e in esposizione il crinale stando sul versante della
Vedretta Alta e in breve dobbiamo superare un corto tratto roccioso molto
affilato, 2°+) – 1°
Cima Venezia q.3386 (Cippo di metallo e libro delle firme, le difficoltà
maggiori sono terminate, continuiamo sul largo crinale con direzione nord
perdendo leggermente quota per andare a raggiungere la vicina 2° cima Venezia) – 2° Cima Venezia q.3371 (La raggiungiamo
senza alcuna difficoltà, sulla vetta una piccola croce di legno, continuiamo
sul facile crinale di sfasciumi che perdendo leggermente quota lambisce il
ghiacciaio della Vedretta Ultima situato alla nostra sinistra, segni assenti) – 3° Cima Venezia q.3356 (Risaliti a
vista gli sfasciumi rocciosi arriviamo sulla terza cima sormontata da un palo
di legno, scendiamo facilmente sempre tenendo il crinale con direzione
nord/est) – Deviazione q.3317 (Alla nostra sinistra e poco
sotto di noi compare la Vedretta di Serana, quindi lasciamo il crinale e
scendiamo per pochi metri gli sfasciumi molto sdrucciolevoli per portarci sul
ghiacciaio che iniziamo a percorrere con direzione nord) – Vedretta di Serana (Alcuni crepacci solo all’inizio
della discesa che poi si svolge su ghiaccio vivo, attenzione nella seconda
parte della discesa a non avvicinarci troppo al limite occidentale perché
precipita) – Quota
2935 (Arriviamo fino al termine del ghiacciaio a circa q.2935, la parte
finale su ghiaccio vivo è particolarmente ripida. Ora dobbiamo individuare i
primi omini di sasso nella morena che ci fanno scendere a sinistra, direzione
ovest, il ripido vallone fino alla pianura sottostante quotata 2785 dove
confluiscono i numerosi corsi d’acqua di fusione dei ghiacciai) – CAI 37/A q.2757 (Seguendo gli omini di
sasso nel pianoro quotato 2785 con direzione ovest ci innestiamo sul CAI 37/A,
segni bianco/rossi, lo teniamo a sinistra) – Bivio
q.2590 (Cartelli e innesto sul CAI 37, a sinistra conduce al rifugio
Martello, noi andiamo dritto seguendo la piccola dorsale terrosa, direzione
nord) –
Bivio q.2350 (Al termine di una lunga discesa a zig-zag arriviamo
nel fondo valle, oltrepassiamo un ponticello di legno sul corso d’acqua e c’è
il bivio con cartelli: a sinistra è CAI 31/A, noi andiamo a destra che è CAI 31/A\CAI 37) – Bivio q.2353 (Biforcazione del
sentiero e cartelli: a destra è CAI 31/A, noi stiamo a sinistra sul CAI 37,
indicazioni per l’albergo Genziana) – Bivio q.2294 (Cartelli: a sinistra è
CAI 40 per il rifugio Martello, andiamo a destra sul CAI 40/CAI 37) – Bivio q.2270 (Biforcazione e cartelli:
dritto a destra è CAI 40, noi andiamo dritto a sinistra sul CAI 37) – Bivio
q.2264 (Cartelli: a destra è CAI 31 per la Cima Rossa di Martello, stiamo
sul CAI 37) – Bivio q.2224 (A sinistra il sentiero
conduce al ponte tibetano metallico e al rifugio Corsi, stiamo sul CAI 37) – Bivio q.2115 (A sinistra è CAI 36 per il rifugio
Corsi, stiamo sul CAI 36/CAI 12 a destra) – Bivio
q.2092 (Dritto il CAI 36 conduce in breve al visibile Hotel Paradiso in
stato di abbandono, andiamo a sinistra) – Laghetto q.2082 (Innesto sulla
forestale, a destra conduce all’Hotel Paradiso, stiamo a sinistra in discesa) – Arrivo
q.2073.
DISLIVELLO TOTALE: 1500 m
QUOTA MASSIMA: 1° Cima Venezia q.3386
LUNGHEZZA: 16 km
DIFFICOLTA: PD
NOTE:
|
Sentieri
|
- Il rifugio Martello è erroneamente
quotato a 2610 m mentre la quota reale è 30 metri inferiore.
- Il ghiacciaio della Vedretta Alta
è caratterizzato da ghiaccio vivo, qualche piccolo crepaccio solo nella parte
alta che precede l’arrivo al crinale.
- Il tratto
più impegnativo è il crinale che da Cima Marmotta conduce alla 1° Cima
Venezia, i passaggi sono di 1° ma l’esposizione è notevole su entrambi i
versanti, segni assenti. Rimaniamo sempre sul filo del crinale anche se
apparentemente alcuni passaggi a mezzacosta sembrano risultare più facili.
- Il ghiacciaio della Serana è
crepacciato solo nella parte alta, poi la discesa si svolge su ghiaccio vivo.
Attenzione nella discesa con direzione nord a non avvicinarci troppo al
limite occidentale del ghiacciaio,
lato sinistro, perché precipita.
- Causa la lunghezza e la difficoltà dell'itinerario è consigliabile pernottare al rifugio Martello
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|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Partenza
q.2073
|
0,00
|
Sella q.3300
|
4,22
|
Bivio q.2175
|
0,15
|
1° Cima Venezia
|
4,48
|
Bivio q.2180
|
0,19
|
2° Cima Venezia
|
5,00
|
Ponte Tibetano
|
0,26
|
3° Cima Venezia
|
5,27
|
Rifugio Corsi
|
0,30
|
Deviazione
q.3317
|
5,35
|
Bivio q.2318
|
0,45
|
Vedretta di Serana
|
/
|
Bivio q.2315
|
0,48
|
Quota 2935
|
6,20
|
Bivio q.2311
|
0,49
|
CAI 37/A q.2757
|
6,52
|
Ponte q.2315
|
0,50
|
Bivio
q.2590
|
7,05
|
Bivio q.2353
|
1,03
|
Bivio q.2350
|
7,35
|
Rifugio Martello
|
1,30
|
Bivio q.2353
|
7,40
|
Bivio q.2570
|
1,34
|
Bivio q.2294
|
7,46
|
Torrente
q.2639
|
1,45
|
Bivio
q.2270
|
7,47
|
Torrente
q.2747
|
2,00
|
Bivio
q.2264
|
/
|
Bivio
q.2756
|
2,01
|
Bivio
q.2224
|
7,49
|
Vedretta
Alta
|
2,36
|
Bivio
q.2115
|
7,54
|
Crinale
q.3230
|
3,20
|
Bivio
q.2092
|
8,06
|
Cima
q.3305
|
3,35
|
Laghetto
q.2082
|
/
|
Cima
Marmotta
|
3,42
|
Arrivo
q.2073
|
8,12
|
Partenza q.2073 (Al termine della strada
asfaltata dopo l’albergo Genziana, iniziamo percorrendo il frequentato
sentiero CAI 151 per il rifugio Corsi, cartelli)
|
Partenza
q.2073 (Al termine della strada asfaltata dopo l’albergo Genziana, iniziamo
percorrendo il frequentato sentiero CAI 151 per il rifugio Corsi, cartelli)
|
Il frequentato sentiero CAI 151 per il
rifugio Corsi
|
Il frequentato sentiero CAI 151 per il
rifugio Corsi
|
|
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La cappella
adiacente al rifugio Corsi
|
Particolare
delle finestre della cappella
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Ci lasciamo alle nostre spalle il rifugio
Corsi con il sentiero CAI 150/CAI 103
|
Dall’alto ci
guardano mentre passiamo
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Al Bivio
q.2318 noi andiamo a sinistra con il CAI 103 che attraversa la bassa diga di
contenimento delle acque di fusione del ghiacciaio
|
Dopo avere oltrepassato il Ponte q.2315 sul
torrente Plima, il CAI 103 prosegue parallelo e controcorrente al corso
d’acqua
|
Poi
dopo circa dieci minuti il CAI 103 si allontana dal torrente Plima iniziando
a risalire ripidamente
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Sul CAI 103
che risale al rifugio Martello
|
Sul CAI 103
che risale al rifugio Martello
|
Il passaggio
della teleferica del rifugio Martello
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Rifugio Martello q.2580 (La rosa dei venti
e sullo sfondo lo Zuffal)
|
Rifugio Martello q.2580 (Dal rifugio
scendiamo al sottostante laghetto Pozza Cuna di Sotto e ci allontaniamo
tenendo il CAI 103/CAI 27)
|
Dal rifugio scendiamo al sottostante
laghetto Pozza Cuna di Sotto e ci allontaniamo tenendo il CAI 103/CAI 27
|
Sul CAI 27 che sale al ghiacciaio della
Vedretta Alta
|
Sul CAI 27 che sale al ghiacciaio della
Vedretta Alta
|
Sul CAI 27 che sale al ghiacciaio della
Vedretta Alta
|
Vedretta Alta q.2963 (Arriviamo ai piedi
del ghiacciaio, lo iniziamo a risalire in lieve pendenza tenendo
rigorosamente la direzione sud e puntando alla parte bassa della cresta
rocciosa che collega la tozza cima della Vedretta Alta alla nostra destra,
con la cima Marmotta alla nostra sinistra)
|
Sul ghiacciaio
della Vedretta Alta
|
Sul ghiacciaio della Vedretta Alta
|
Sul ghiacciaio della Vedretta Alta
|
Sul ghiacciaio della Vedretta Alta
|
Crinale q.3230 (Al termine del ghiacciaio
risaliamo pochi metri di sfasciumi rocciosi per raggiungere il crinale, lo
teniamo a sinistra, est, verso la cima Marmotta, segni assenti)
|
Sul crinale
che risale alla cima Marmotta
|
Cima q.3305 (Anticima di cima Marmotta,
sulla vetta una croce con Cristo di legno e il libro delle firme)
|
Dalla Cima q.3305 proseguiamo sul crinale
alla vicina cima Marmotta
|
Cima Marmotta q.3330 (Sulla vetta la croce
con libro delle firme)
|
Dalla cima Marmotta q.3330 il crinale
prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto
affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni assenti
|
Dalla cima Marmotta q.3330 il crinale
prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto
affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni
assenti
|
Dalla cima Marmotta q.3330 il crinale
prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto
affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni
assenti
|
Dalla cima Marmotta q.3330 il crinale
prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto
affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni
assenti
|
Dalla cima Marmotta q.3330 il crinale
prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto
affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni
assenti
|
1° Cima Venezia q.3386 (Cippo di metallo e
libro delle firme)
|
1° Cima Venezia q.3386 (Le difficoltà
maggiori sono terminate, continuiamo sul largo crinale con direzione nord
perdendo leggermente quota per andare a raggiungere la vicina 2° cima
Venezia)
|
Arrivo alla 2° Cima Venezia q.3371 che raggiungiamo
senza alcuna difficoltà
|
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2°
Cima Venezia q.3371 (Sotto di noi in primo piano c’è il ghiacciaio della
Vedretta Ultima, in secondo piano s’intravvede la Vedretta di Serana)
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Dalla 2° Cima Venezia q.3371 continuiamo
sul facile crinale di sfasciumi che perdendo leggermente quota lambisce il
ghiacciaio della Vedretta Ultima situato alla nostra sinistra, segni assenti
|
La 3° Cima di
Venezia è davanti a noi
|
Arrivo alla 3°
Cima di Venezia
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3° Cima Venezia q.3356 (Risaliti a vista
gli sfasciumi rocciosi arriviamo sulla terza cima sormontata da un palo di
legno)
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Discesa sulla
Vedretta di Serana
|
Discesa sulla Vedretta di Serana
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Discesa sulla Vedretta di Serana
|
Discesa sulla Vedretta di Serana
|
Discesa
sulla Vedretta di Serana
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Terminato il ghiacciaio dobbiamo
individuare i primi omini di sasso nella morena che ci fanno scendere a
sinistra, direzione ovest, il ripido vallone fino alla pianura sottostante
quotata 2785 dove confluiscono i numerosi corsi d’acqua di fusione dei
ghiacciai
|
Terminato il ghiacciaio dobbiamo
individuare i primi omini di sasso nella morena che ci fanno scendere a
sinistra, direzione ovest, il ripido vallone fino alla pianura sottostante quotata
2785 dove confluiscono i numerosi corsi d’acqua di fusione dei ghiacciai
|
La pianura quotata 2785 dove confluiscono i
numerosi corsi d’acqua di fusione dei ghiacciai
|
CAI 37/A q.2757 (Seguendo gli omini di
sasso nel pianoro quotato 2785 con direzione ovest ci innestiamo sul CAI
37/A, segni bianco/rossi, lo teniamo a sinistra)
|
Bivio q.2590 (Cartelli e innesto sul CAI 37)
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