venerdì 27 ottobre 2017

Traversata dalla cima Marmotta alle cime di Venezia (PD)

Traversata alpinistica dalla Cima Marmotta q.3330 alle tre cime di Venezia (gruppo Ortles/Cevedale)

DATA: 2 agosto 2017

PARTENZA: Sulla SS.38 della val Venosta (Trentino Alto Adige) arriviamo al paese di Coldrano dove lasciamo la statale e risaliamo la val Martello oltrepassando il lago di Gioveretto (diga) fino al suo termine poco dopo l’albergo Genziana (parcheggi a pagamento, 23 km dalla SS.38 della val Venosta).



Stralcio della mappa interattiva openstreetmap tratta dal sito http://www.openstreetmap.org

ITINERARIO: Partenza q.2073 (Al termine della strada asfaltata dopo l’albergo Genziana, iniziamo percorrendo il frequentato sentiero CAI 151 per il rifugio Corsi, cartelli)      Bivio q.2175 (Cartelli: oltrepassato il secondo e largo ponte che incontriamo, a destra il CAI 151 continua per sentierino verso il rifugio Corsi, noi continuiamo sul largo sentiero ora CAI 103 più comodo e frequentato, ignoriamo dopo pochi metri un indicazione a sinistra per “Fienile/esposizione”)       Bivio q.2180 (Cartelli: a sinistra scende il CAI 36 che riporta al parcheggio, stiamo sul largo CAI 103)     Ponte Tibetano q.2220 (A sinistra con una piccola deviazione possiamo andare al grande ponte metallico sul rio Plima)     Rifugio Corsi q.2265 (Prendiamo il sentiero CAI 150/CAI 103 a sinistra poco sotto la cappella adiacente il rifugio, indicazioni per il rifugio Martello)      Bivio q.2318 (Dritto il CAI 150 continua percorrendo la lunga vallata verso la Vedretta Lunga, direzione ovest e indicazioni per il rifugio Casati, noi andiamo a sinistra con il CAI 103 che attraversa la bassa diga di contenimento delle acque di fusione del ghiacciaio)      Bivio q.2315 (Prima che il percorso sulla diga abbia termine noi la lasciamo, dritto continua come CAI 31/A per Cima Rossa, noi scendiamo dal muretto continuando a destra sul CAI 103)       Bivio q.2311 (Abbiamo appena lasciato la diga, a sinistra c’è il CAI 40/A, noi stiamo sul CAI 103 che risale una piccola scala di legno)     Ponte q.2315 (Ponticello sul torrente Plima, dopo averlo oltrepassato il CAI 103 prosegue parallelo e controcorrente al corso d’acqua, poi dopo circa dieci minuti si allontana iniziando a risalire ripidamente)    –    Bivio q.2353 (Segni su un grosso macigno: a destra inizia il CAI 103/A destinato a scendere, indicazioni per il rifugio Casati, stiamo sul CAI 103 che risale ripidamente a zig-zag)      Rifugio Martello q.2580 (Dal rifugio scendiamo al sottostante laghetto Pozza Cuna di Sotto e ci allontaniamo tenendo il CAI 103/CAI 27)     Bivio q.2570 (Abbiamo appena lasciato il lago e il sentiero si biforca, dritto a destra continua il CAI 103 per la vedretta della Forcola, noi stiamo sul CAI 27 dritto a sinistra in salita, buona la segnatura)   –  Torrente q.2639 (Originato dallo scioglimento del ghiacciaio)    Torrente q.2747 (Originato dallo scioglimento del ghiacciaio)    –     Bivio q.2756 (Dopo pochi metri avere oltrepassato il torrente precedente c’è il bivio con segni sulla roccia: a destra scende una variante che si ricollega al CAI 103, noi stiamo sul CAI 27 che continuando a salire cambia direzione, est, e guada di nuovo il torrente)     Vedretta Alta q.2963 (Arriviamo ai piedi del ghiacciaio, lo iniziamo a risalire in lieve pendenza tenendo rigorosamente la direzione sud e puntando alla parte bassa della cresta rocciosa che collega la tozza cima della Vedretta Alta alla nostra destra, con la cima Marmotta alla nostra sinistra)      Crinale q.3230 (Al termine del ghiacciaio risaliamo pochi metri di sfasciumi rocciosi per raggiungere il crinale, lo teniamo a sinistra, est, verso la cima Marmotta, segni assenti)     Cima q.3305 (Anticima di cima Marmotta, sulla vetta una croce con Cristo di legno e il libro delle firme, proseguiamo sul crinale)      Cima Marmotta q.3330 (Sulla vetta la croce con libro delle firme, ora il crinale prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni assenti)      Sella q.3300 (In questo punto il ghiacciaio della Vedretta Alta arriva a pochi metri da noi, continuiamo risalendo molto ripidamente e in esposizione il crinale stando sul versante della Vedretta Alta e in breve dobbiamo superare un corto tratto roccioso molto affilato, 2°+)      1° Cima Venezia q.3386 (Cippo di metallo e libro delle firme, le difficoltà maggiori sono terminate, continuiamo sul largo crinale con direzione nord perdendo leggermente quota per andare a raggiungere la vicina 2° cima Venezia)      2° Cima Venezia q.3371 (La raggiungiamo senza alcuna difficoltà, sulla vetta una piccola croce di legno, continuiamo sul facile crinale di sfasciumi che perdendo leggermente quota lambisce il ghiacciaio della Vedretta Ultima situato alla nostra sinistra, segni assenti)      3° Cima Venezia q.3356 (Risaliti a vista gli sfasciumi rocciosi arriviamo sulla terza cima sormontata da un palo di legno, scendiamo facilmente sempre tenendo il crinale con direzione nord/est)   –  Deviazione q.3317 (Alla nostra sinistra e poco sotto di noi compare la Vedretta di Serana, quindi lasciamo il crinale e scendiamo per pochi metri gli sfasciumi molto sdrucciolevoli per portarci sul ghiacciaio che iniziamo a percorrere con direzione nord)   –    Vedretta di Serana (Alcuni crepacci solo all’inizio della discesa che poi si svolge su ghiaccio vivo, attenzione nella seconda parte della discesa a non avvicinarci troppo al limite occidentale perché precipita)      Quota 2935 (Arriviamo fino al termine del ghiacciaio a circa q.2935, la parte finale su ghiaccio vivo è particolarmente ripida. Ora dobbiamo individuare i primi omini di sasso nella morena che ci fanno scendere a sinistra, direzione ovest, il ripido vallone fino alla pianura sottostante quotata 2785 dove confluiscono i numerosi corsi d’acqua di fusione dei ghiacciai)      CAI 37/A q.2757 (Seguendo gli omini di sasso nel pianoro quotato 2785 con direzione ovest ci innestiamo sul CAI 37/A, segni bianco/rossi, lo teniamo a sinistra)     Bivio q.2590 (Cartelli e innesto sul CAI 37, a sinistra conduce al rifugio Martello, noi andiamo dritto seguendo la piccola dorsale terrosa, direzione nord)     Bivio q.2350 (Al termine di una lunga discesa a zig-zag arriviamo nel fondo valle, oltrepassiamo un ponticello di legno sul corso d’acqua e c’è il bivio con cartelli: a sinistra è CAI 31/A, noi andiamo a destra che è  CAI 31/A\CAI 37)     Bivio q.2353 (Biforcazione del sentiero e cartelli: a destra è CAI 31/A, noi stiamo a sinistra sul CAI 37, indicazioni per l’albergo Genziana)    Bivio q.2294 (Cartelli: a sinistra è CAI 40 per il rifugio Martello, andiamo a destra sul CAI 40/CAI 37) –   Bivio q.2270 (Biforcazione e cartelli: dritto a destra è CAI 40, noi andiamo dritto a sinistra sul CAI 37)    Bivio q.2264 (Cartelli: a destra è CAI 31 per la Cima Rossa di Martello, stiamo sul CAI 37)     Bivio q.2224 (A sinistra il sentiero conduce al ponte tibetano metallico e al rifugio Corsi, stiamo sul CAI 37)   –    Bivio q.2115 (A sinistra è CAI 36 per il rifugio Corsi, stiamo sul CAI 36/CAI 12 a destra)      Bivio q.2092 (Dritto il CAI 36 conduce in breve al visibile Hotel Paradiso in stato di abbandono, andiamo a sinistra)      Laghetto q.2082 (Innesto sulla forestale, a destra conduce all’Hotel Paradiso, stiamo a sinistra in discesa)     Arrivo q.2073.

DISLIVELLO TOTALE: 1500 m
QUOTA MASSIMA: 1° Cima Venezia q.3386
LUNGHEZZA: 16 km
DIFFICOLTA: PD

NOTE:






Sentieri



- Il rifugio Martello è erroneamente quotato a 2610 m mentre la quota reale è 30 metri inferiore.
- Il ghiacciaio della Vedretta Alta è caratterizzato da ghiaccio vivo, qualche piccolo crepaccio solo nella parte alta che precede l’arrivo al crinale.
- Il tratto più impegnativo è il crinale che da Cima Marmotta conduce alla 1° Cima Venezia, i passaggi sono di 1° ma l’esposizione è notevole su entrambi i versanti, segni assenti. Rimaniamo sempre sul filo del crinale anche se apparentemente alcuni passaggi a mezzacosta sembrano risultare più facili.
- Il ghiacciaio della Serana è crepacciato solo nella parte alta, poi la discesa si svolge su ghiaccio vivo. Attenzione nella discesa con direzione nord a non avvicinarci troppo al limite occidentale del ghiacciaio, lato sinistro, perché precipita.
- Causa la lunghezza e la difficoltà dell'itinerario è consigliabile pernottare al rifugio Martello



TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Partenza q.2073
0,00
Sella q.3300
4,22
Bivio q.2175
0,15
1° Cima Venezia
4,48
Bivio q.2180
0,19
2° Cima Venezia
5,00
Ponte Tibetano
0,26
3° Cima Venezia
5,27
Rifugio Corsi
0,30
Deviazione q.3317
5,35
Bivio q.2318
0,45
Vedretta di Serana
/
Bivio q.2315
0,48
Quota 2935
6,20
Bivio q.2311
0,49
CAI 37/A q.2757
6,52
Ponte q.2315
0,50
Bivio q.2590
7,05
Bivio q.2353
1,03
Bivio q.2350
7,35
Rifugio Martello
1,30
Bivio q.2353
7,40
Bivio q.2570
1,34
Bivio q.2294
7,46
Torrente q.2639
1,45
Bivio q.2270
7,47
Torrente q.2747
2,00
Bivio q.2264
/
Bivio q.2756
2,01
Bivio q.2224
7,49
Vedretta Alta
2,36
Bivio q.2115
7,54
Crinale q.3230
3,20
Bivio q.2092
8,06
Cima q.3305
3,35
Laghetto q.2082
/
Cima Marmotta
3,42
Arrivo q.2073
8,12




Partenza q.2073 (Al termine della strada asfaltata dopo l’albergo Genziana, iniziamo percorrendo il frequentato sentiero CAI 151 per il rifugio Corsi, cartelli)
Partenza q.2073 (Al termine della strada asfaltata dopo l’albergo Genziana, iniziamo percorrendo il frequentato sentiero CAI 151 per il rifugio Corsi, cartelli)
Il frequentato sentiero CAI 151 per il rifugio Corsi
Il frequentato sentiero CAI 151 per il rifugio Corsi
Ponte Tibetano
Rifugio Corsi q.2265

La cappella adiacente al rifugio Corsi
Particolare delle finestre della cappella
Ci lasciamo alle nostre spalle il rifugio Corsi con il sentiero CAI 150/CAI 103
Dall’alto ci guardano mentre passiamo
Al Bivio q.2318 noi andiamo a sinistra con il CAI 103 che attraversa la bassa diga di contenimento delle acque di fusione del ghiacciaio 

Dopo avere oltrepassato il Ponte q.2315 sul torrente Plima, il CAI 103 prosegue parallelo e controcorrente al corso d’acqua
Poi dopo circa dieci minuti il CAI 103 si allontana dal torrente Plima iniziando a risalire ripidamente
Sul CAI 103 che risale al rifugio Martello
Sul CAI 103 che risale al rifugio Martello
Il passaggio della teleferica del rifugio Martello

Rifugio Martello q.2580
Rifugio Martello q.2580
Rifugio Martello q.2580 (La rosa dei venti e sullo sfondo lo Zuffal)
Rifugio Martello q.2580 (Dal rifugio scendiamo al sottostante laghetto Pozza Cuna di Sotto e ci allontaniamo tenendo il CAI 103/CAI 27) 
Dal rifugio scendiamo al sottostante laghetto Pozza Cuna di Sotto e ci allontaniamo tenendo il CAI 103/CAI 27
Sul CAI 27 che sale al ghiacciaio della Vedretta Alta

Sul CAI 27 che sale al ghiacciaio della Vedretta Alta
Sul CAI 27 che sale al ghiacciaio della Vedretta Alta
Vedretta Alta q.2963 (Arriviamo ai piedi del ghiacciaio, lo iniziamo a risalire in lieve pendenza tenendo rigorosamente la direzione sud e puntando alla parte bassa della cresta rocciosa che collega la tozza cima della Vedretta Alta alla nostra destra, con la cima Marmotta alla nostra sinistra)

Sul ghiacciaio della Vedretta Alta
Sul ghiacciaio della Vedretta Alta
Sul ghiacciaio della Vedretta Alta

Sul ghiacciaio della Vedretta Alta
Crinale q.3230 (Al termine del ghiacciaio risaliamo pochi metri di sfasciumi rocciosi per raggiungere il crinale, lo teniamo a sinistra, est, verso la cima Marmotta, segni assenti)
Sul crinale che risale alla cima Marmotta
Cima q.3305 (Anticima di cima Marmotta, sulla vetta una croce con Cristo di legno e il libro delle firme)
Dalla Cima q.3305 proseguiamo sul crinale alla vicina cima Marmotta 

Cima Marmotta q.3330 (Sulla vetta la croce con libro delle firme)
Dalla cima Marmotta q.3330 il crinale prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni assenti 
Dalla cima Marmotta q.3330 il crinale prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni assenti 

Dalla cima Marmotta q.3330 il crinale prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni assenti 

Dalla cima Marmotta q.3330 il crinale prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni assenti 
Dalla cima Marmotta q.3330 il crinale prosegue con direzione nord/est verso le cime Venezia e diventa molto affilato ed esposto su entrambi i versanti, passaggi di 1°e segni assenti 


1° Cima Venezia q.3386 (Cippo di metallo e libro delle firme)
1° Cima Venezia q.3386 (Le difficoltà maggiori sono terminate, continuiamo sul largo crinale con direzione nord perdendo leggermente quota per andare a raggiungere la vicina 2° cima Venezia)
Arrivo alla 2° Cima Venezia q.3371 che raggiungiamo senza alcuna difficoltà

2° Cima Venezia q.3371
2° Cima Venezia q.3371 (Sotto di noi in primo piano c’è il ghiacciaio della Vedretta Ultima, in secondo piano s’intravvede la Vedretta di Serana)
Dalla 2° Cima Venezia q.3371 continuiamo sul facile crinale di sfasciumi che perdendo leggermente quota lambisce il ghiacciaio della Vedretta Ultima situato alla nostra sinistra, segni assenti 
La 3° Cima di Venezia è davanti a noi
Arrivo alla 3° Cima di Venezia
3° Cima Venezia q.3356 (Risaliti a vista gli sfasciumi rocciosi arriviamo sulla terza cima sormontata da un palo di legno)

Discesa sulla Vedretta di Serana
Discesa sulla Vedretta di Serana
Discesa sulla Vedretta di Serana

Discesa sulla Vedretta di Serana
Discesa sulla Vedretta di Serana
Terminato il ghiacciaio dobbiamo individuare i primi omini di sasso nella morena che ci fanno scendere a sinistra, direzione ovest, il ripido vallone fino alla pianura sottostante quotata 2785 dove confluiscono i numerosi corsi d’acqua di fusione dei ghiacciai
Terminato il ghiacciaio dobbiamo individuare i primi omini di sasso nella morena che ci fanno scendere a sinistra, direzione ovest, il ripido vallone fino alla pianura sottostante quotata 2785 dove confluiscono i numerosi corsi d’acqua di fusione dei ghiacciai

La pianura quotata 2785 dove confluiscono i numerosi corsi d’acqua di fusione dei ghiacciai
CAI 37/A q.2757 (Seguendo gli omini di sasso nel pianoro quotato 2785 con direzione ovest ci innestiamo sul CAI 37/A, segni bianco/rossi, lo teniamo a sinistra)
Bivio q.2590 (Cartelli e innesto sul CAI 37)