giovedì 6 settembre 2018

Monte Lastroni (E/EE)


Oscurato dal dirimpettaio e più frequentato monte Peralba (Alpi Carniche sul confine Veneto/Friuli Venezia Giulia), l'ascesa al monte Lastroni non presenta particolari difficoltà e ci consente di ammirare i laghi d'Olbe con un esursione panoramica e solitaria.

DATA: 2 agosto 2018

PARTENZA: Dal paese di Cima Sappada, nell’estremità nord orientale delle dolomiti tra Cadore e Carnia (sul confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia), lasciamo la SR.355 e risaliamo la stradina SP.22 con indicazioni per le sorgenti del Piave arrivando dopo 4 km alla baita Rododendro dove parcheggiamo.





Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/


ITINERARIO: Baita Rododendro q.1446 (Iniziamo percorrendo il CAI 138 su pista forestale in salita di fianco la baita Rododendro in comune con il “Sentiero Naturalistico del Piave”, cartelli, in breve un largo ponte ci fa attraversare il Torrente Piave)   –   Bivio q.1465 (A destra per sentierino continua il “Sentiero Naturalistico del Piave “che sarà il nostro ritorno, noi stiamo in salita sulla pista forestale CAI 138)     Ponticelli q.1700 (Due piccoli ponticelli a breve distanza l’uno dall’altro, il secondo dei quali è presso una piccola cascatella)      Bivio q.2002 (Nel frattempo il CAI 138 è uscito dal bosco e risalendo ripidamente a zig-zag arriva al bivio della pista forestale con cartelli: a sinistra scende come CAI 140 al rifugio 2000, noi stiamo a destra in salita che è sempre CAI 138)     Casera d’Olbe q.2090 (Piccolo edificio in stato di abbandono con due lunghi porticati, la pista forestale continua a salire)      Incrocio q.2164 (Cartelli, poco sopra di noi c’è una piccola cappella: a sinistra scende il sentiero CAI 135 con indicazioni per “Rientro alla Seggiovia”, dritto è CAI 141, noi andiamo a destra, i laghi d’Olbe sono appena dietro il promontorio dove è situata la cappella)       Laghi d’Olbe q.2156 (Aggiriamo il lago tenendocelo alla nostra sinistra, poco sopra possiamo notare i cartelli del bivio successivo)     Bivio q.2168 (Abbiamo appena lasciato il lago e siamo risaliti al bivio con cartelli, a sinistra in salita con direzione nord/ovest è il CAI 135 per il passo del Mulo, noi teniamo il CAI 138 che risale a destra con direzione nord/est per il monte Lastroni, segni assenti)      Bivio q.2220 (Alla nostra sinistra una marcata traccia non segnata taglia e mantenendosi in falsopiano e si va a ricollegare al CAI 135 che dal lago d’Olbe sale al passo del Mulo, continuiamo a salire con il CAI 138 con direzione est che si mantiene a mezzacosta sotto la cresta ovest del monte Lastroni)    Postazioni Militari q.2330 (Ruderi di postazioni militari e muretti di sasso, il CAI 138 si mantiene alla loro destra)     Monte Lastroni q.2449 (Oltrepassate alcune antiche postazioni militari, il sentierino CAI 138 arriva sulla cima sormontata da una croce, quindi torniamo sui nostri passi)      Postazioni Militari q.2330   –    Bivio q.2220 (Ora lasciamo il CAI 138, per non tornare al lago tagliamo a destra prendendo una marcata traccia in falsopiano che si raccorda al CAI 135, segni e indicazioni assenti)      Bivio q.2251 (Innesto sul CAI 135 che risale dal lago d’Olbe, lo teniamo a destra in salita oltrepassando un enorme macigno)      Bivio q.2334 (Attenzione che il nostro CAI 135 curva a U a sinistra e risale al soprastante passo del Mulo, dritto con direzione est il sentierino ghiaioso non segnato conduce alla vicina sella sopra la quale si erge una cima rocciosa)      Passo del Mulo q.2356 (Cartelli: dalla forcella, sale a sinistra un camminamento roccioso e non segnato che segue la Cresta Righile, il nostro CAI 135 invece deve scendere ripidamente dalla parte opposta per esile traccia nel pendio in forte erosione e su ghiaie che ci fanno perdere rapidamente quota al termine delle quali, sui 2260 metri, il sentiero diventa evidente e continua a procedere con direzione nord/ovest verso la sella Franza)     Sella Franza q.2180 (Larga sella erbosa con cartelli quotata erroneamente in loco 2152 metri, incrocio: prendiamo il CAI 129 che scende nella vallata a destra, est, e si mantiene per sentierino a mezzacosta)      Bivio q.1914 (Biforcazione del sentiero, cartelli assenti: dritto prosegue a mezzacosta, il CAI 129 scende dritto a sinistra, indicazioni sulla roccia, inoltrandosi in breve tra i fitti pini mughi poi nell’angusto bosco)     Sterrata q.1808 (Usciti dal fitto bosco, il CAI 129 attraversa una radura e s’innesta in una sterrata, cartelli: a sinistra è CAI 133 per la val Visdende, noi la teniamo a destra in leggera salita che è sempre CAI 129 per le sorgenti del Piave)      Passo del Roccolo q.1789 (La sterrata CAI 129 scende fino alla verde radura del passo del Roccolo, crocevia di sentieri e sterrate con cartelli: prendiamo la sterrata CAI 136 a destra per lasciarla dopo pochi metri a favore del largo “Sentiero Naturalistico Piave” che scende a destra, segni sporadici bianco/gialli)   –   Deviazione q.1688 (Attenzione ai segni, il largo sentiero ora scende ripidamente per andare ad attraversare il corso d’acqua del Piave e conducendo direttamente sulla SP. 22, il Sentiero Naturalistico Piave scende a destra per sentiero nel fitto bosco)   –   SP.22 q.1641 (Ci innestiamo sulla strada asfaltata presso la casa Ochsn Sutte con fonte, la lasciamo immediatamente per riprendere il Sentiero Naturalistico Piave che su ponticello riattraversa il corso d’acqua e continua parallelo a pochi metri dallo stesso, segni assenti e traccia poco evidente)      Ponticelli q.1634 (Due ponticelli a breve distanza l’uno dall’altro ci fanno attraversare il corso d’acqua)      SP.22 q.1627 (Innesto sulla strada asfaltata presso un ponte a due arcate, la teniamo a destra)      Deviazione q.1613 (Lasciamo la strada asfaltata, il Sentiero Naturalistico Piave risale a destra e continua parallelo poco sopra, cartelli e segni sporadici)   –   SP.22 q.1562 (Ci reinnestiamo sulla strada asfaltata che lasciamo immediatamente, l’attraversiamo e il nostro sentiero scende dalla parte opposta)      SP.22 q.1520 (Ci reinnestiamo sulla curva a U della SP.22, la teniamo a sinistra in discesa)   –    Ponte Schordan q.1496 (Senza attraversare il grande ponte, lasciamo la strada asfaltata e risaliamo dritto per sentiero, cartelli)  –   Bivio q.1465 (Chiudiamo l’anello innestandoci sulla pista forestale CAI 138, scendiamo a sinistra e attraversato il ponte siamo alla baita)      Baita Rododendro q.1446.

 
DISLIVELLO TOTALE: 1250 m
QUOTA MASSIMA: Monte Lastroni q.2449
LUNGHEZZA: 15,5 km
DIFFICOLTA: E/EE



NOTE:


Sentieri



- Lungo itinerario senza grosse difficoltà che conduce alla cima poco frequentata del monte Lastroni, per il dislivello totale è richiesta una buona condizione fisica.
- Abbastanza frequentato il Sentiero Naturalistico Piave che conduce alle sorgenti del Piave, cartelli ad ogni bivio, ma la segnaletica bianco/gialla è sporadica.


Rifugi-Bivacchi
- Assenti

Fonti

- Fontana alla baita Rododendro.
- Fonte sulla SP.22 q.1641 presso la casa Ochsn Sutte.



TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Baita Rododendro
0,00
Bivio q.1465
0,03
Ponticelli q.1700
0,28
Bivio q.2002
1,05
Casera d’Olbe
1,17
Incrocio q.2164
1,25
Laghi d’Olbe
1,28
Bivio q.2168
1,30
Bivio q.2220
1,38
Postazioni Militari
1,52
Monte Lastroni
2,16
Postazioni Militari
/
Bivio q.2220
/
Bivio q.2251
2,52
Bivio q.2334
/
Passo del Mulo
3,10
Sella Franza
3,25
Bivio q.1914
4,06
Sterrata q.1808
4,28
Passo del Roccolo
4,37
Deviazione q.1688
4,48
SP 22 q.1641
5,00
Ponticelli q.1634
5,04
SP 22 q.1627
5,07
Deviazione q.1613
5,10
SP 22 q.1562
5,19
SP 22 q.1520
5,24
Ponte Schordan
5,29
Bivio q.1465
5,39
Baita Rododendro
5,42
  

 

Baita Rododendro q.1446
Indicazioni alla Baita Rododendro
Baita Rododendro q.1446 (Iniziamo percorrendo il CAI 138 su pista forestale in salita di fianco la baita Rododendro in comune con il “Sentiero Naturalistico del Piave”, cartelli, in breve un largo ponte ci fa attraversare il Torrente Piave)
Il CAI 138 su pista forestale
Il CAI 138 su pista forestale
Bivio q.2002 (Nel frattempo il CAI 138 è uscito dal bosco e risalendo ripidamente a zig-zag arriva al bivio della pista forestale con cartelli: a sinistra scende come CAI 140 al rifugio 2000, noi stiamo a destra in salita che è sempre CAI 138)

Casera d’Olbe q.2090 (Piccolo edificio in stato di abbandono con due lunghi porticati)
Dalla casera d’Olbe la pista forestale continua a salire
Dalla casera d’Olbe la pista forestale continua a salire
Incrocio q.2164 (Cartelli, poco sopra di noi c’è una piccola cappella: a sinistra scende il sentiero CAI 135 con indicazioni per “Rientro alla Seggiovia”, dritto è CAI 141, noi andiamo a destra, i laghi d’Olbe sono appena dietro il promontorio dove è situata la cappella)
Incrocio q.2164 (Cartelli, poco sopra di noi c’è una piccola cappella: a sinistra scende il sentiero CAI 135 con indicazioni per “Rientro alla Seggiovia”, dritto è CAI 141, noi andiamo a destra, i laghi d’Olbe sono appena dietro il promontorio dove è situata la cappella)
Marmotte

Laghi d’Olbe q.2156 (Aggiriamo il lago tenendocelo alla nostra sinistra, poco sopra possiamo notare i cartelli del bivio successivo)
La cappella appena sopra il lago d’Olbe
La cappella appena sopra il lago d’Olbe
Laghi d’Olbe q.2156 (Panorama in direzione del passo del Mulo) 

Bivio q.2168 (Abbiamo appena lasciato il lago e siamo risaliti al bivio con cartelli, a sinistra in salita con direzione nord/ovest è il CAI 135 per il passo del Mulo, noi teniamo il CAI 138 che risale a destra con direzione nord/est per il monte Lastroni, segni assenti)
Sul CAI 138 che dai laghi d’Olbe risale al monte Lastroni
Sul CAI 138 che dai laghi d’Olbe risale al monte Lastroni

Postazioni Militari q.2330 (Ruderi di postazioni militari e muretti di sasso)
Postazioni Militari q.2330 (Il CAI 138 si mantiene alla loro destra)
Sul CAI 138 dopo avere oltrepassato le postazioni militari
Arrivo sul monte Lastroni q.2449
Monte Lastroni q.2449

Monte Lastroni q.2449
Monte Lastroni q.2449
Monte Lastroni q.2449 (Panorama sul vicino monte Peralba)
Monte Lastroni q.2449 (Panorama sui laghi d’Olbe)

Bivio q.2251 (Innesto sul CAI 135 che risale dal lago d’Olbe, lo teniamo a destra in salita oltrepassando un enorme macigno)
Sul CAI 135 che sale al passo del Mulo
I laghi d’Olbe sotto di noi
Sul CAI 135 che sale al passo del Mulo

Sul CAI 135 che sale al passo del Mulo
Sul CAI 135 che sale al passo del Mulo
Passo del Mulo q.2356
Passo del Mulo q.2356
Dal passo del Mulo il nostro CAI 135 scende ripidamente dalla parte opposta per esile traccia nel pendio in forte erosione e su ghiaie

Dal passo del Mulo il nostro CAI 135 scende ripidamente dalla parte opposta per esile traccia nel pendio in forte erosione e su ghiaie che ci fanno perdere rapidamente quota
Dal passo del Mulo il nostro CAI 135 scende ripidamente dalla parte opposta per esile traccia nel pendio in forte erosione e su ghiaie che ci fanno perdere rapidamente quota al termine delle quali, sui 2260 metri, il sentiero diventa evidente e continua a procedere con direzione nord/ovest verso la sella Franza
Arrivo alla sella Franza

Dalla sella Franza prendiamo il CAI 129 che scende nella vallata a destra, est, e si mantiene per sentierino a mezzacosta
CAI 129
Bivio q.1914 (Biforcazione del sentiero, cartelli assenti: dritto prosegue a mezzacosta, il CAI 129 scende dritto a sinistra, indicazioni sulla roccia, inoltrandosi in breve tra i fitti pini mughi poi nell’angusto bosco)
Sterrata q.1808 (Usciti dal fitto bosco, il CAI 129 attraversa una radura e s’innesta in una sterrata)
Arrivo al passo del Roccolo
Dal passo del Roccolo prendiamo il “Sentiero Naturalistico Piave”

“Sentiero Naturalistico Piave”
Ci innestiamo sulla strada asfaltata SP.22 q.1641 presso la casa Ochsn Sutte
Dalla casa Ochsn Sutte lasciamo immediatamente la SP.22 per riprendere il Sentiero Naturalistico Piave che su ponticello riattraversa il corso d’acqua e continua parallelo a pochi metri dallo stesso
Un tratto della SP.22
Cartelli al ponte Schordan q.1496
Il fiume Piave sotto di noi