giovedì 20 settembre 2018

Monti Pizzo e Grande da Pianaccio (E/EE)

Itinerario nell'alto appennino bolognese sui rilievi minori del comprensorio del Corno alle Scale, il giro non è molto lungo ma ci sono sempre da salire 1000 m di dislivello totali. Partiamo dal paesino di Pianaccio (luogo di nascita dello scrittore Enzo Biagi) e passando per il borgo abbandonato di Fiammineda ci appresiamo ad affrontare i balzi dell'Angelo Perduto, facili ma che ci consentono di toccare roccia con mano, fino arrivare sulla vetta del monte Pizzo. Continuiamo per la Bocca delle Tese e risaliamo al monte Grande, da qui il ritorno avviene per il passo della Sboccata dei Bagnadori e l'omonimo rifugio fino tornare a Pianaccio.

DATA: 1 luglio 2018

PARTENZA: Con la statale Porrettana SS.64 (Bologna-Pistoia) usciamo a Silla e si prende la SP.324 verso gli impianti sciistici del Corno alle Scale, circa 1 km prima di entrare a Lizzano in Belvedere e in prossimità di una curva a gomito a destra, lasciamo la strada provinciale e si seguono le indicazioni che portano ai paesi di Pianaccio e Monte Acuto. Noi andiamo al paesino di Pianaccio con l’obiettivo di arrivare alla chiesetta dei santi Giacomo e Anna, raggiungibile con la “via Maggiore” subito a destra all’entrata dell’abitato presso il centro documentale dedicato allo scrittore Enzo Biagi, oppure proseguendo salire come abbiamo fatto con la stradina che in breve curva a U (possibilità di parcheggio) e dopo pochi metri il vicolo a destra scende alla vicina chiesetta (circa 12 km dalla statale Porrettana SS.64)





Stralcio della mappa interattiva dal sito della Rete Escursionistica EmiliaRomagna

ITINERARIO: Pianaccio q.740 (Oltrepassata la curva a U con minuscolo parcheggio, dopo pochi metri ha inizio il nostro percorso: la stradina continua a risalire per la locanda Alpina, noi scendiamo il vicolo a destra passando di fianco la chiesa dei Santi Giacomo e Anna, ignoriamo subito dopo la “via Maggiore” che scende e continuiamo sulla via “Pianaccio Vecchio” dove ci sono i cartelli CAI. Al bivio che segue, la via Pianaccio Vecchio sale, noi stiamo in leggera discesa e il vicolo termina dando inizio al sentiero CAI 151 che in falsopiano s’inoltra nel bosco dove c’è una maestà e costeggiando una recinzione, segni sporadici)      Lavatoio q.717 (Grande fonte lavatoio asciutta)      Ponte q.744 (Sul rio Fiammineda)      Fiammineda q.808 (Borgo abbandonato dove solo un edificio è stato parzialmente recuperato. Bivio e cartelli con fonte: a sinistra di fianco l’edificio continua il CAI 151 per la Bocca delle Tese, noi andiamo a destra sul CAI 135 ex CAI 135A per Lizzano in Belvedere passando di fianco un rudere, direzione est)     Rudere q.777 (Il CAI 135 continua in leggera discesa sempre nel fitto bosco)      Rudere q.780     Rio Cavo (D’estate quasi asciutto)  –   Rio del Romitorio (D’estate quasi asciutto)      Rudere q.815 (Il sentiero ora comincia a salire ripidamente)       Bivio q.861 (Cartelli: a sinistra c’è il CAI 135 dismesso da anni causa frana che conduce sul CAI 151 per la Bocca delle Tese e Fiammineda, continuiamo sul CAI 135 a destra )      Rudere q.846     Fonte q.842 (Piccolo tubo con poca acqua in basso sul sentiero che dà origine al canale di Carniana)      Bivio q.856 (Biforcazione con cartelli nel fitto bosco, innesto sul CAI 125: dritto in leggera discesa conduce al paese di Lizzano in Belvedere, noi lo teniamo dritto a sinistra in salita per il monte Pizzo)     Bivio q.892 (Cartelli: a destra inizia il CAI 125/B per Sette Casoni, stiamo a sinistra sul CAI 125 per il monte Pizzo)      Deviazione q.942 (Sulla curva a destra del CAI 125, dritto un sentierino non segnato conduce dopo pochi metri a un punto panoramico)     Punto panoramico q.943   Deviazione q.942 (Riprendiamo a salire con il CAI 125)     Madonna q.960 (Effige della madonna incastonata nella roccia e piccolo altare di sasso con croce)      Croce q.995 (Grande croce di legno, in breve cominciano ad apparire i primi affioramenti rocciosi che danno origine ai Balzi dell’Angelo Perduto con qualche passaggio mai esposto e su roccia buona di 1°-)   –   Monte Pizzo q.1213 (I Balzi dell’Angelo Perduto hanno termine sul monte Pizzo presso la seggiovia e il rifugio dismessi da decenni quotati 1194, l’area è adibita come punto lancio di parapendio. Oltrepassiamo l’edificio e una fonte asciutta ignorando la forestale che sale dalla nostra destra, e risaliamo la scalinata che culmina sul punto alto dove è situata una cappella dietro la quale il CAI 125 poco indicato continua su sentiero nel bosco)      Le Tese q.1231 (Punto alto del pianeggiante sentiero CAI 125 all’interno del fitto bosco, passa inosservato)     Bivio q.1185 (Attenzione che il CAI 125 curva a gomito a destra in discesa, dritto sulla dorsale boscosa continua una traccia non segnata)     Bocca delle Tese q.1173 (Usciamo dal bosco e siamo nella radura, incrocio con cartelli: a sinistra scende il CAI 151 per Fiammineda e Pianaccio, a destra c’è la sterrata CAI 127 per Budiara, noi risaliamo dalla parte opposta tenendo il CAI 125 per il monte Grande che in breve rientra nel bosco e ci rimarrà per l’intera ascesa, direzione ovest)   –   Bivio q.1462 (Cartelli nel fitto bosco: a destra inizia il CAI 125/A per il passo Saltiolo, stiamo sul CAI 125 a sinistra in salita)   –   Monte Grande q.1531 (All’uscita dal bosco siamo sulla vetta, nessuna indicazione. Il panorama spazia verso il monte La Nuda, il Corno alle Scale, il monte Cavallo e i sottostanti paesi di Pianaccio e Monteacuto, continuiamo sul CAI 125 che scende dalla parte opposta, sud/ovest per rientrare nel bosco)      Sboccata dei Bagnadori q.1274 (Incrocio di forestali con cartelli al termine della discesa, teniamo quella a sinistra che è CAI 123/CAI 115)      Rifugio Bagnadori q.1259 (Rifugio forestale sempre chiuso e fonti d’acqua poco sotto)     Deviazione q.1263 (Lasciamo la forestale che continua come CAI 123, prendiamo il sentiero CAI 115 a sinistra)     Fosso q.1132 (Fosso d’acqua affluente del fosso dei Bagnadori, ora il CAI 115 comincia costeggiare quest’ultimo)   –   Fosso dei Bagnadori q.1050 (Fosso con buona portata d’acqua, lo guadiamo e continuiamo a scendere paralleli ora tenendocelo alla nostra sinistra)     Rudere q.870 (Nel passato era adibito all’essicazione delle castagne)      Fosso dei Bagnadori q.820 (Lo guadiamo e il CAI 115 si riporta sul lato sinistro del corso d’acqua, questo tratto è generalmente molto infrascato)   –   Presa d’acqua q.805 (Nascosta dalla fitta vegetazione)      Asfaltata q.798 (Innesto sulla curva a U della stradina asfaltata, a sinistra sale alle case di Campo di Serra, la teniamo a destra in discesa)      Bivio q.785 (Appena prima della recinzione che costeggia la stradina, a destra scende il sentierino CAI 115/A per Il Pizzetto in stato di abbandono, passa inosservato)      Bivio q.769 (Bivio della stradina asfaltata, a destra conduce verso il rifugio Segavecchia, stiamo a sinistra passando davanti alla Locanda Alpina)  –   Pianaccio q.740.


DISLIVELLO TOTALE: 1000 m
QUOTA MASSIMA: Monte Grande q.1531
LUNGHEZZA: 12 km
DIFFICOLTA: E/EE


NOTE:


Sentieri



- L’aggiunta della difficoltà EE viene data solo per la salita dei Balzi dell’Angelo Perduto, per il resto difficoltà E
- L'itinerario si svolge principalmente nel bosco ed è particolarmente adatto nei periodi estivi 


Rifugi-Bivacchi
- Il rifugio dei Bagnadori è sempre chiuso, viene dato solo in autogestione su richiesta.



Fonti

- Fonte alla chiesa di Pianaccio.
- Fonte/Lavatoio sul CAI 151 (anno 2018 asciutta).
- Fonte alle case di Fiammineda.
- Fonte q.842 sul CAI 135 (tubo con poca acqua ai piedi del sentiero presso il Canale di Carniana).
- Fonte al rifugio forestale dei Bagnadori.



TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Pianaccio
0,00
Seggiovia M.Pizzo
2,25
Lavatoio
0,08
Cappella di M.Pizzo
2,28
Ponte q.744
0,15
Le Tese
/
Fiammineda
0,23
Bivio q.1185
2,36
Rudere q.777
0,38
Bocca delle Tese
2,41
Rudere q.780
0,44
Bivio q.1462
3,15
Rio Cavo
/
Monte Grande
3,25
Rio del Romitorio
/
Sboccata dei Bagnadori
3,52
Rudere q.815
1,05
Rifugio dei Bagnadori
3,55
Bivio q.861
1,12
Deviazione q.1263
3,57
Rudere q.846
1,15
Fosso q.1132
4,13
Fonte q.842
1,18
F. dei Bagnadori q.1050
4,21
Bivio q.856
1,35
Rudere q.870
4,41
Bivio q.892
1,39
F. dei Bagnadori q.820
4,49
Deviazione q.942
1,43
Presa d’acqua
4,55
Punto panoramico
/
Asfaltata q.798
4,56
Deviazione q.942
/
Bivio q.785
4,57
Madonna
1,48
Bivio q.760
4,59
Croce
1,55
Pianaccio
5,05



Pianaccio q.740 (Oltrepassata la curva a U con minuscolo parcheggio, dopo pochi metri ha inizio il nostro percorso: la stradina continua a risalire per la locanda Alpina, noi scendiamo il vicolo a destra passando di fianco la chiesa dei Santi Giacomo e Anna)
Sulla via “Pianaccio Vecchio “ci sono i cartelli CAI
Ignoriamo subito dopo la “via Maggiore” che scende e continuiamo sulla via “Pianaccio Vecchio” dove ci sono i cartelli CAI.
Al bivio che segue, la via Pianaccio Vecchio sale, noi stiamo in leggera discesa e il vicolo termina dando inizio al sentiero CAI 151 che in falsopiano s’inoltra nel bosco dove c’è una maestà e costeggiando una recinzione, segni sporadici
Il vicolo termina dando inizio al sentiero CAI 151 che in falsopiano s’inoltra nel bosco dove c’è una maestà e costeggiando una recinzione
Il vicolo termina dando inizio al sentiero CAI 151 che in falsopiano s’inoltra nel bosco dove c’è una maestà e costeggiando una recinzione

Lavatoio q.717 (Grande fonte lavatoio asciutta)
Ponte q.744 (Sul rio Fiammineda)
Sul CAI 151 che da Pianaccio risale a Fiammineda
Fonte a Fiammineda
Fiammineda q.808 (Borgo abbandonato dove solo un edificio è stato parzialmente recuperato)
Fiammineda q.808 (Rudere)

Da Fiammineda andiamo a destra sul CAI 135 ex CAI 135A per Lizzano in Belvedere
Rudere q.777
Rudere q.780
Sul CAI 135 ex CAI 135A
Rudere q.815
Rudere q.846  

Rudere q.846  
Fonte q.842 (Piccolo tubo con poca acqua in basso sul sentiero che dà origine al canale di Carniana)
Bivio q.856 (Biforcazione con cartelli nel fitto bosco, innesto sul CAI 125: dritto in leggera discesa conduce al paese di Lizzano in Belvedere, noi lo teniamo dritto a sinistra in salita per il monte Pizzo)  

Madonna q.960 (Effige della madonna incastonata nella roccia e piccolo altare di sasso con croce)
Punto panoramico q.943  

Croce q.995
Balzi dell’Angelo Perduto
Balzi dell’Angelo Perduto
Balzi dell’Angelo Perduto
Balzi dell’Angelo Perduto

Balzi dell’Angelo Perduto
Balzi dell’Angelo Perduto
Balzi dell’Angelo Perduto
Monte Pizzo q.1213 (I Balzi dell’Angelo Perduto hanno termine sul monte Pizzo presso la seggiovia e il rifugio dismessi da decenni quotati 1194, l’area è adibita come punto lancio di parapendio)
Rifugio sul monte Pizzo

Oltrepassiamo il rifugio e una fonte asciutta
Oltrepassiamo il rifugio e una fonte asciutta
Oltrepassiamo l’edificio e una fonte asciutta ignorando la forestale che sale dalla nostra destra, e risaliamo la scalinata che culmina sul punto alto dove è situata una cappella  
Le Tese q.1231 (Punto alto del pianeggiante sentiero CAI 125 all’interno del fitto bosco, passa inosservato)
Bocca delle Tese q.1173 (Usciamo dal bosco e siamo nella radura, incrocio con cartelli: a sinistra scende il CAI 151 per Fiammineda e Pianaccio, a destra c’è la sterrata CAI 127 per Budiara, noi risaliamo dalla parte opposta tenendo il CAI 125 per il monte Grande che in breve rientra nel bosco e ci rimarrà per l’intera ascesa, direzione ovest)

Monte Grande visto dalla Bocca delle Tese
Bivio q.1462 (Cartelli nel fitto bosco: a destra inizia il CAI 125/A per il passo Saltiolo, stiamo sul CAI 125 a sinistra in salita)
Monte Grande q.1531 (All’uscita dal bosco siamo sulla vetta, nessuna indicazione)
Monte Grande q.1531 (All’uscita dal bosco siamo sulla vetta, nessuna indicazione)
Dal monte Grande il panorama spazia verso il monte La Nuda, il Corno alle Scale

Monte Grande (Panorama sul monte Cavallo e i sottostanti paesi di Pianaccio e Monteacuto)
Zoomata dal monte Grande sul paese di Monteacuto
Sul CAI 125 che dal monte Grande scende alla Sboccata dei Bagnadori
Sboccata dei Bagnadori q.1274 (Incrocio di forestali)
Rifugio Bagnadori q.1259 (Rifugio forestale sempre chiuso)
Rifugio Bagnadori q.1259 (Rifugio forestale sempre chiuso)

Rifugio Bagnadori q.1259 (Fonti d’acqua poco sotto)
Deviazione q.1263 (Lasciamo la forestale che continua come CAI 123, prendiamo il sentiero CAI 115 a sinistra)
Il sentiero CAI 115
Fosso dei Bagnadori q.1050 (Fosso con buona portata d’acqua, lo guadiamo e continuiamo a scendere paralleli ora tenendocelo alla nostra sinistra)
Rudere q.870 (Nel passato era adibito all’essicazione delle castagne)
Asfaltata q.798 (Innesto sulla curva a U della stradina asfaltata, a sinistra sale alle case di Campo di Serra, la teniamo a destra in discesa)