Siamo nel cuore delle piccole dolomiti venete, partiamo dal passo Campogrosso e risaliamo la valle del Boale dei Fondi che ci porta in quota, poi oltrepassiamo la Bocchetta dei Fondi e la Bocchetta Mosca con l'ascesa finale al rifugio Fraccaroli e la cima Carega. Torniamo sui nostri passi fino alla Bocchetta dei Fondi e proseguiamo per il monte Obante e la forcella del Fumante dove abbandoniamo il sentiero CAI e scendiamo la valle detritica del Prà degli Angeli.
DATA: 13 luglio 2018
PARTENZA: Da
Recoaro Terme (Veneto) saliamo con la SP.99 al passo Campogrosso (circa 11,5
km) oltrepassando di 200 metri l’omonimo rifugio, sulla sinistra inizia segnalato
da cartelli il CAI 157.
Carta scala 1:25000 foglio 1sud - Pasubio-Carega, sezioni vicentine del CAI
ITINERARIO:
Partenza q.1453 (Oltrepassato il rifugio Campogrosso
di 200 metri prendiamo il CAI 157 a sinistra, cartelli) – Bivio q.1455 (Dopo
pochi minuti tralasciamo il sentiero a sinistra con cartello che indica “Anello
Storico” e proseguiamo con il CAI 157)
– Buse Scure q.1475
(Bivio e cartello: a sinistra il c’è il CAI 143/A, noi dritto per CAI 157 anche
sentiero escursionistico 5) – Bivio q.1540 (Biforcazione e cartelli:
prendiamo il CAI 157 dritto a destra con direzione
ovest in falsopiano, a sinistra sale il CAI 195 per le guglie del Fumante) – Bivio q.1685 (Ora il cartello indica
che il CAI 157 cambia direzione, sud, cominciando a risalire ripidamente la
valle del Boale dei Fondi, dritto a mezzacosta con direzione nord/ovest inizia
l’ex sentiero CAI 158 dismesso per il Vajo dei Colori, indicazioni assenti) – Bocchetta
dei Fondi q.2040 (La ripida salita della vallata termina sulla cresta
rocciosa della Bocchetta dei Fondi, incrocio e cartelli: a sinistra inizia il
sentiero CAI 196 di cresta per il monte Obante, a destra appena sotto la cresta
è Sentiero della Pace per la Bocchetta Mosca, poco evidente e privo di segnatura, noi scendiamo dalla
parte opposta sul CAI 157 o sentiero E5, direzione sud-sud/ovest) – Bivio
q.2018 (Abbiamo appena iniziato a scendere dalla Bocchetta dei Fondi, a
sinistra una traccia non segnata si raccorda al sottostante e ben visibile
largo CAI 109, anche noi lo dobbiamo raggiungere ma continuando sul sentiero E5
che vira a destra) – Bivio
q.1982 (Cartelli al termine della discesa dalla Bocchetta dei Fondi: a
sinistra è CAI 109 per il rifugio Scalorbi, noi andiamo a destra che è CAI 157 anche
sentiero E5 per la Bocchetta Mosca su buon sentiero sassoso in falsopiano) – Bocchetta Mosca q.2029 (Incrocio e
cartelli: a destra in salita a ritroso poco sopra la caverna proviene il
Sentiero della Pace dalla Bocchetta dei Fondi, a destra scende il ripido e
angusto canalone del Vajo dei Colori, a sinistra scende il CAI 192 per il
rifugio Scalorbi, dritto a sinistra il largo CAI 157 conduce al rifugio
Fraccaroli e alla cima Carega, noi stiamo dritto a destra in salita per traccia
non segnata che taglia, poi in breve ci reinnestiamo sul CAI 157 che terremo
fino al termine) – Rifugio Fraccaroli q.2230 (Il rifugio è alla nostra sinistra pochi metri sopra di noi
come pure la cima del Carega alla nostra destra che risaliamo) – Cima Carega q.2259 (La cima è appena
sopra il rifugio Fraccaroli e la raggiungiamo risalendo il pendio roccioso ma
ben scalinato senza traccia obbligata, sulla vetta la croce, quindi torniamo
sui nostri passi) – Rifugio Fraccaroli q.2230
(Ripercorriamo il CAI 157 fino alla Bocchetta Mosca)
–
Bocchetta Mosca q.2029 (Tornati alla Bocchetta Mosca, proseguiamo
per la Bocchetta dei Fondi evitando di riprendere il CAI 157 già fatto
all’andata, ma percorrendo il Sentiero della Pace che risale poco sopra la
caverna, si sviluppa a mezzacosta parallelo tra la cresta e il CAI 157 circa 50
metri sotto di noi. Il sentierino non è segnato e ha alcuni tratti in leggera
esposizione) – Cima Mosca q.2141 (Il Sentiero della
Pace bypassa la cima) – Bocchetta dei Fondi q.2040 (Dalla Bocchetta
tralasciamo il CAI 157 a sinistra per la valle del Boale dei Fondi dalla quale
siamo risaliti e il CAI 157 o sentiero E5 a destra già disceso per andare alla
Bocchetta Mosca, continuiamo sul sentiero di cresta con direzione est destinato
in breve a virare verso sud, siamo sul CAI 196 per il monte Obante) – Croce
q.2040 (Piccola croce di metallo degli Alpini di Cerro, il CAI 196 curva a
gomito a sinistra e continua con direzione sud/est stando sotto la cresta) – Monte Obante q.2072 (Nessuna
indicazione) – Bivio q.2035 (Innesto
sul CAI 195, segni CAI ma cartelli assenti: a destra inizia a scendere nella
prateria con direzione sud/ovest per il rifugio Scalorbi e il passo Pelegatta,
noi lo teniamo a sinistra, est, che si sviluppa su cengia) – Forcella del Fumante q.1905 (Il CAI 195
con alcuni passaggi non banali, da prestare attenzione se fatti in discesa, ci
conduce fino al punto basso dove sotto di noi alla nostra sinistra si apre la
grande vallata detritica del Prà degli Angeli. Lasciamo il CAI 195 che ora
comincia a salire verso la Cima Centrale, scendiamo per buona traccia non
segnata e senza indicazioni nella vallata del Prà degli Angeli, direzione nord,
si sviluppa sul lato sinistro del vallone al termine del quale possibili ometti
e sporadici bolli rossi ci guidano nella ripida discesa finale percorrendo un
divertente pendio ghiaioso che scendiamo in velocità) – CAI
157 q.1585 (La lingua ghiaiosa finale tra i mughi ci fa innestare d’obbligo
sul CAI 157 già percorso in mattinata, a sinistra conduce al Boale dei Fondi,
noi lo teniamo a destra) – Bivio q.1540 (Cartelli:
a destra inizia il CAI 195 in salita per le guglie del Fumante, continuiamo sul
CAI 157 già percorso in mattinata fino al passo Campogrosso)
– Buse Scure q.1475 – Bivio q.1455 – Arrivo
q.1453
DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: Cima Carega
q.2259
LUNGHEZZA: 12 km
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
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Sentieri
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- Il comprensorio del monte Carega è molto
frequentato, buona la segnatura CAI.
- Prestare attenzione al Sentiero della Pace che
collega la Bocchetta dei Fondi alla Bocchetta Mosca, il tracciato non è
segnato e qualche punto è leggermente esposto
- La discesa nella vallata detritica del Prà degli
Angeli la facciamo su traccia ben visibile che si mantiene nel lato sinistro
del vallone al termine del quale si scende ripidamente il pendio ghiaioso,
possibile ometto e sporadici bolli, non ci sono difficoltà d’orientamento.
- Attenzione che il gruppo del Carega è spesso caratterizzato da fitte nebbie.
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Rifugi-Bivacchi
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- Rifugio Campogrosso nell’alpe di
Campogrosso a 200 m dalla partenza, è generalmente aperto tutto l’anno ed è
raggiungibile in auto solo salendo da Recoaro Terme
- Rifugio Fraccaroli: situato 30 metri
sotto la vetta del Carega, il rifugio è molto frequentato ed è aperto da metà
giugno a metà settembre
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Fonti
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-
Assenti
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
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Partenza
q.1453
|
0,00
|
Bivio
q.1455
|
0,02
|
Buse
Scure
|
0,12
|
Bivio
q.1540
|
0,27
|
Bivio
q.1685
|
0,55
|
Bocchetta
dei Fondi
|
1,40
|
Bivio
q.2018
|
1,42
|
Bivio
q.1982
|
1,45
|
Bocchetta
Mosca
|
1,57
|
Rifugio Fraccaroli
|
2,25
|
Cima
Carega
|
2,30
|
Rifugio Fraccaroli
|
2,35
|
Bocchetta
Mosca
|
3,00
|
Cima
Mosca
|
/
|
Bocchetta
dei Fondi
|
3,20
|
Croce
q.2040
|
3,27
|
Monte Obante
|
/
|
Bivio
q.2035
|
3,36
|
Forcella
del Fumante
|
3,58
|
CAI
157 q.1585
|
4,25
|
Bivio q.1540
|
4,34
|
Buse
Scure
|
/
|
Bivio
q.1455
|
/
|
Arrivo
q.1453
|
5,00
|
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Bocchetta
dei Fondi q.2040 (Incrocio e cartelli: a sinistra inizia il sentiero CAI 196
di cresta per il monte Obante, a destra appena sotto la cresta è Sentiero
della Pace per la Bocchetta Mosca, poco evidente e privo di segnatura, noi
scendiamo dalla parte opposta sul CAI 157 o sentiero E5, direzione
sud-sud/ovest)
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Panorama sulla
cresta dove si sviluppa il CAI 196 che dalla Bocchetta dei Fondi conduce al
monte Obante
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Ritornati alla
Bocchetta dei Fondi, tralasciamo il CAI 157 a sinistra per la valle del Boale
dei Fondi dalla quale siamo risaliti e il CAI 157 o sentiero E5 a destra già
disceso per andare alla Bocchetta Mosca, continuiamo sul sentiero di cresta
con direzione est, siamo sul CAI 196 per il monte Obante
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Scendiamo per buona traccia non segnata e
senza indicazioni nella vallata del Prà degli Angeli, direzione nord, si
sviluppa sul lato sinistro del vallone
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Scendiamo per buona traccia non segnata e
senza indicazioni nella vallata del Prà degli Angeli, direzione nord, si
sviluppa sul lato sinistro del vallone
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