martedì 2 ottobre 2018

Pania Secca (cresta nord), Pizzo delle Saette e Pania della Croce (EE+/PD)

Grandioso itinerario dal sapore alpinistico nel gruppo della Pania (Alpi Apuane, Toscana), risaliamo alla Pania Secca percorrendo la sua cresta nord (Denti della Pania Secca o Denti della Coronessa), questa ascesa è riferita solo a escursionisti molto esperti delle Alpi Apuane con attitudini alpinistiche e una volta giunti in vetta potremmo concludere l'escursione avendo la consapevolezza di avere fatto un giro molto impegnativo. Se invece abbiamo ancora fiato prolunghiamo compiendo l'ascesa al Pizzo delle Saette e alla Pania della Croce, per il ritorno scegliamo di percorrere l'abbandonato sentiero del Pastore, valida alternativa al turistico CAI 7 che sale al rifugio Rossi alla Pania.

DATA: 2 giugno 2018

PARTENZA: Con la SP.20 della Garfagnana arriviamo a Gallicano (circa 11 km da Castelnuovo Garfagnana, provincia di Lucca), lasciamo la provinciale e prendiamo la stradina SP.41 per Molazzana con indicazioni per Piglionico e il rifugio Rossi alla Pania. Percorsi circa 11 km arriviamo al bivio dove a destra si prosegue per l’Alpe di Sant’Antonio mentre noi continuiamo verso Piglionico e il rifugio Rossi (fare il biglietto al parchimetro perché la sosta lungo la strada è a pagamento), parcheggiamo esattamente dopo 3,3 km quando termina l’asfaltata e continua come carrozzabile presso una strettoia al di là della quale è situata alla nostra destra un tavolo con panca per pic-nic (circa 400 metri prima del termine della carrozzabile presso la cappella a Piglionico)


Stralcio della mappa interattiva webmapp tratta dal sito http://www.webmapp.it/

ITINERARIO: Partenza q.1128 (Dalla strettoia della stradina pochi metri prima della panca con tavolo, a destra c’è un sentiero non segnato per il monte Piglionico, noi invece dobbiamo individuare un esile traccia a sinistra, alla fine dell’asfaltata, che risale immediatamente e ripidamente entrando nel fitto bosco, segni e cartelli assenti. In breve la possiamo perdere, manteniamo l’ascesa stando sul punto più alto con direzione sud/ovest. Entro poco tempo usciamo dal bosco e la percorrenza della nostra cresta appare evidente senza possibilità d’errore)      Cima q.1509 (1° dente della cresta. Dopo circa un’ora sui 1450 m di quota iniziano le prime difficoltà, bisogna superare qualche passaggio di 1°+/2° che ci porta sul punto alto quotato 1509 m, dalla parte opposta scendiamo senza difficoltà ma con attenzione sulla sottostante forcella)      Forcella q.1492 (Scesi in pochi minuti dalla Cima q.1509 arriviamo sulla forcella, non attacchiamo la ripida cresta direttamente, ma la traccia si mantiene a mezzacosta sul lato destro, ovest, poi dopo pochi metri risaliamo il ripido e infido pendio a vista tra paleo e rocce scegliendo il passaggio migliore per riportarsi sul filo di cresta)    –    Cima q.1512 (2° dente)     Forcella q.1507 (La cresta perde leggermente quota arrivando su una seconda forcella, come prima non risaliamo direttamente, ma la traccia aggira sul lato destro per poi riportarsi in quota, in questo caso senza grosse difficoltà)   –    Cima q.1525 (3° dente. Sulla cima è collocata la sosta per poter scendere in corda doppia fino la sottostante forcella)   –    Forcella q.1505 (Ci arriviamo dopo la prima discesa in corda doppia, continuiamo risalendo facilmente il filo di cresta)   –   Forcella q.1520 (Superiamo in discesa una placca rocciosa inclinata, sono solo pochi metri ma bisogna prestare attenzione, una sosta è collocata poco sotto che per il nostro senso di marcia è inutilizzabile. Dalla forcella ora inizia la ripidissima e infida risalita su traccia tra paleo e roccette per l’anticima della Pania Secca, si mantiene nel pendio poco sotto il filo di cresta sul versante della Pania Verde)     Anticima q.1688 (La faticosissima risalita ci fa raggiungere l’anticima della Pania Secca, lo stretto intaglio che la separa dalla cima principale è impressionante, alla nostra destra è collocata la sosta per la seconda calata in doppia)      Forcella q.1668 (Stretto e angusto intaglio che la separa l’anticima dalla Pania Secca dove convergono il canale Trimpello a sinistra e il canale nord/ovest a destra. Ora bisogna risalire la ripidissima e verticale cresta con passaggi di 2°+ in piena esposizione, alcuni spit ci vengono in aiuto per assicurarci con corda)     Pania Secca q.1711 (Indicazioni sulla vetta. Ora si scende per la via normale su traccia non segnata con direzione sud/ovest puntando al visibile rifugio Rossi alla Pania posizionato sotto l’originale Naso dell’Uomo Morto)   –   CAI 7 q.1518 (Innesto sul CAI 7, lo teniamo a sinistra che sale al rifugio Rossi alla Pania)     Rifugio Rossi alla Pania q.1609 (Oltrepassiamo il rifugio e continuiamo sul CAI 7)      Focetta del Puntone q.1611 (Dopo una breve discesa siamo al valico della Focetta del Puntone, incrocio con cartelli CAI: a sinistra il CAI 7 a mezzacosta conduce a Foce di Valli e al CAI 126 per la cima della Pania della Croce, noi scendiamo a destra con il CAI 139 che s’inoltra verso la Borra di Canala, direzione nord)   –   Deviazione q.1555 (Lasciamo il CAI 139 che continua la discesa verso la Borra di Canala, andiamo dritto a sinistra su sentiero detritico che è la via normale per il Pizzo delle Saette, segni azzurri e indicazioni, direzione nord/ovest)     Crinale q.1706 (L’ultimo tratto in ripida salita ci fa guadagnare il crinale che collega la Pania della Croce a sinistra in salita, al Pizzo delle Saette a destra in discesa, quindi andiamo in direzione di quest’ultimo, nord. Perso quota e percorso un tratto in falsopiano, inizia la risalita a zig-zag che avviene nella parete sud della montagna su traccia rocciosa e sdrucciolevole, segni azzurri)      Pizzo delle Saette q.1720 (Omino di sassi sulla cima con scritta, torniamo sui nostri passi)      Crinale q.1706 (Tralasciamo a sinistra la via normale dalla quale siamo saliti e continuiamo a tenere fedelmente il crinale che continua a salire, segni assenti e direzione sud/est, il passaggio è agevole ma l’esposizione sul versante della Borra di Canala è notevole)     CAI 126 q.1755 (Innesto sul sentiero CAI 126 che sale alla nostra destra dal rifugio Del Freo e in questo punto raggiunge il nostro crinale continuando poco sotto lo stesso, quindi lo teniamo in salita)   –   Callare della Pania q.1832 (Cartelli sul crinale: a sinistra il CAI 126 scende ripidamente nel versante opposto verso il rifugio Rossi, noi teniamo il filo del crinale in vista della vicina croce di vetta della Pania della Croce, direzione sud)     Pania della Croce q.1858 (Grande croce di vetta e panorama a 360°, torniamo sui nostri passi)      Callare della Pania q.1832 (Ora riprendiamo il CAI 126 e scendiamo ripidamente a destra attraverso il Canale dell’Inferno, direzione est)      Bivio q.1625 (Al termine della discesa nel Canale dell’Inferno ci innestiamo sul CAI 7, cartelli: a destra il sentiero sale verso il passo degli Uomini della neve, noi andiamo a sinistra)  –   Focetta del Puntone q.1611 (Ripercorriamo il percorso già fatto sul CAI 7 per tornare al rifugio Rossi alla Pania)  –   Rifugio Rossi alla Pania q.1609 (Continuiamo sul CAI 7 che scende in direzione della Pania Secca)      CAI 7 q.1518 (Tralasciamo il sentiero della via normale che sale alla Pania Secca già percorso in precedenza, stiamo sul CAI 7 che continua a scendere virando a sinistra, direzione nord)     Deviazione q.1464 (Il CAI 7 entra nel bosco e in breve lo lasciamo per intraprendere l’abbandonato “Sentiero del Pastore” sulla nostra destra, indicazioni e segni assenti. Attenzione che l’imbocco non è semplice trovarlo, in seguito ci sono numerosi omini di sasso)      Forestale q.1253 (Il “Sentiero del Pastore” si innesta sulla forestale che nasce proprio da questo punto)      Baita Roberto Nobili q.1219 (Piccola casina e piazzola adibita a eliporto)      Baita q.1194 (Piccola casina, bivio: a sinistra dietro la baita il sentiero indicato da un cartello conduce dopo 50 metri alla Capanna Pania Alpina e all’innesto sul CAI 7, continuiamo sulla forestale)     Carrozzabile q.1127 (Oltrepassata la sbarra ci innestiamo sulla carrozzabile in località Piglionico, a poca distanza sulla sinistra c’è la cappella ai caduti, andiamo a destra fino all’automobile)      Arrivo q.1128.

DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: Pania della Croce q.1858
LUNGHEZZA: 10,5 km
DIFFICOLTA: EE+/PD
 

NOTE:










Sentieri



Itinerario molto lungo e difficile che potremmo separare in due giri ben distinti:

1) La Cresta dei Denti della Pania Secca o Denti della Coronessa è riferita solo a escursionisti molto esperti delle alpi Apuane o alpinisti. E’ completamente priva di segnatura o indicazioni e le difficoltà aumentano lungo il proseguo della cresta. Ci sono da effettuare due discese in corda doppia e ci vuole piede fermo e disinvoltura per affrontare ripidi pendii e piccole arrampicate su roccia max. II°+
Materiale usato: imbrago, discensore, casco e due corde da 30 m, qualche rinvio ci può assicurare nella ripidissima salita finale dalla Forcella q.1668 che separa l’anticima dalla Pania Secca dove sono presenti alcuni spit o anelli di ferro. Da fare solo con buona visibilità e terreno asciutto.

2) La percorrenza delle cime della Pania Secca (discesa per via normale), Pania della Croce e Pizzo delle Saette è per escursionisti esperti dove solo quest’ultimo comporta una maggiore attenzione e piede fermo per alcuni passaggi facili ma non banali. Il comprensorio è molto frequentato.

- Allo stato attuale l’imbocco del vecchio Sentiero del Pastore non è molto evidente, sul CAI 7 non vi è alcuna indicazione né segni, passa sicuramente inosservato, una volta intrapreso però il sentierino è sempre palese e ben evidenziato da numerosi omini di sasso, è sicuramente una bella alternativa al CAI 7 per tornare a Piglionico.

Aggiornamento: in data luglio 2023 sono stati creati sei nuovi sentieri tematici “didattico-emozionali” ad anello nel gruppo delle Panie, connessi con la rete sentieristica esistente, incentrati sulla figura e sull’identità culturale di Fosco Maraini che, dal 1975 alla sua morte, ha abitato il casolare della Pasquigliora ed in fine ha scelto di riposare per sempre nel cimitero dell’Alpe di Sant’Antonio. I sentieri, con livelli di difficoltà diversi, sono segnalati in bianco/rosso con la sigla FM

Rifugi-Bivacchi
- Rifugio Rossi alla Pania sul CAI 7 a q.1609 poco sotto il “Naso dell’Uomo Morto”

Fonti
- Fonte sul CAI 7 poco sotto il rifugio Rossi alla Pania.


TEMPI RILEVATI netti:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI netti:
Tempo
Totale (ore)
Partenza q.1128
0,00
Pizzo delle Saette
4,45
Cima q.1509
1,15
Crinale q.1706
5,03
Forcella q.1492
1,20
CAI 126 q.1755
5,20
Cima q.1512
/
Callare della Pania
5,35
Forcella q.1507
1,32
Pania della Croce
5,42
Cima q.1525
/
Callare della Pania
5,50
Forcella q.1505
1,40
Bivio q.1625
6,18
Forcella q.1520
1,47
Focetta del Puntone
6,22
Anticima q.1688
2,25
Rifugio Rossi alla Pania
/
Forcella q.1668
2,30
CAI 7 q.1518
6,42
Pania Secca
2,45
Deviazione q.1464
6,49
CAI 7 q.1518
3,35
Forestale q.1253
7,20
Rifugio Rossi alla Pania
3,33
Baita Roberto Nobili
7,27
Focetta del Puntone
3,43
Baita q.1194
7,31
Deviazione q.1555
3,49
Carrozzabile q.1127
7,40
Crinale q.1706
4,27
Arrivo q.1128
7,45





Panorama sul comprensorio della Pania
Partenza q.1128 (Dalla strettoia della stradina pochi metri prima della panca con tavolo, a destra c’è un sentiero non segnato per il monte Piglionico, noi invece dobbiamo individuare un esile traccia a sinistra, alla fine dell’asfaltata)
Partenza q.1128 (Dalla strettoia della stradina pochi metri prima della panca con tavolo, a destra c’è un sentiero non segnato per il monte Piglionico, noi invece dobbiamo individuare un esile traccia a sinistra, alla fine dell’asfaltata)
Manteniamo l’ascesa stando sul punto più alto con direzione sud/ovest
Entro poco tempo usciamo dal bosco e la percorrenza della nostra cresta appare evidente senza possibilità d’errore

Panorama dalla cresta nord della Pania Secca

Panorama dalla cresta nord della Pania Secca
Panorama dalla cresta nord della Pania Secca

Inizio della cresta nord della Pania Secca
Sulla cresta nord della Pania Secca
Panorama dalla cresta nord della Pania Secca
Zoomata sul Naso dell’Uomo Morto e il rifugio Rossi alla Pania
Sulla cresta nord della Pania Secca

Sulla cresta nord della Pania Secca
Sulla cresta nord della Pania Secca
Sulla cresta nord della Pania Secca
Discesa alla Forcella q.1492
Forcella q.1492 (Scesi in pochi minuti dalla Cima q.1509 arriviamo sulla forcella, non attacchiamo la ripida cresta direttamente, ma la traccia si mantiene a mezzacosta sul lato destro, ovest, poi dopo pochi metri risaliamo il ripido e infido pendio a vista tra paleo e rocce scegliendo il passaggio migliore per riportarsi sul filo di cresta)
Cima q.1525 (3° dente. Sulla cima è collocata la sosta per poter scendere in corda doppia fino la sottostante forcella)

Cima q.1525 (3° dente. Sulla cima è collocata la sosta per poter scendere in corda doppia fino la sottostante forcella)
Scesi in doppia dal 3° dente alla Forcella q.1505, continuiamo risalendo facilmente il filo di cresta
Forcella q.1520 (Superiamo in discesa una placca rocciosa inclinata, sono solo pochi metri ma bisogna prestare attenzione, una sosta è collocata poco sotto che per il nostro senso di marcia è inutilizzabile)

Forcella q.1520 (Dalla forcella ora inizia la ripidissima e infida risalita su traccia tra paleo e roccette per l’anticima della Pania Secca, si mantiene nel pendio poco sotto il filo di cresta sul versante della Pania Verde)
Dalla forcella ora inizia la ripidissima e infida risalita su traccia tra paleo e roccette per l’anticima della Pania Secca
Dalla forcella ora inizia la ripidissima e infida risalita su traccia tra paleo e roccette per l’anticima della Pania Secca
Dalla forcella ora inizia la ripidissima e infida risalita su traccia tra paleo e roccette per l’anticima della Pania Secca
Cima q.1688 (La faticosissima risalita ci fa raggiungere l’anticima della Pania Secca)

Panorama dall’anticima q.1688 sui denti della Pania Secca appena percorsi   
La Pania Secca vista dall’anticima
Discesa in doppia dall’anticima q.1688 allo stretto intaglio che la separa dalla cima principale
Discesa in doppia dall’anticima q.1688 allo stretto intaglio che la separa dalla cima principale
Forcella q.1668 (Alla nostra sinistra c’è il canale Trimpello)
Dallo stretto e angusto intaglio della Forcella q.1668 che la separa l’anticima dalla Pania Secca, risaliamo la ripidissima e verticale cresta con passaggi di 2°+ in piena esposizione, alcuni spit ci vengono in aiuto per assicurarci con corda

Arrivo sulla Pania Secca
Pania Secca q.1711
Dalla Pania Secca si scende per la via normale su traccia non segnata con direzione sud/ovest puntando al visibile rifugio Rossi alla Pania posizionato sotto l’originale Naso dell’Uomo Morto 
Dalla Pania Secca si scende per la via normale su traccia non segnata con direzione sud/ovest puntando al visibile rifugio Rossi alla Pania posizionato sotto l’originale Naso dell’Uomo Morto

Zoomata verso il rifugio Rossi alla Pania durante la discesa dalla Pania Secca
Rifugio Rossi alla Pania q.1609
Rifugio Rossi alla Pania q.1609 (Oltrepassiamo il rifugio e continuiamo sul CAI 7)  
Arrivo alla Focetta del Puntone

Panorama dalla Focetta del Puntone sulla via normale di salita al Pizzo delle Saette
Dalla Focetta del Puntone scendiamo a destra con il CAI 139 che s’inoltra verso la Borra di Canala
Dalla Focetta del Puntone scendiamo a destra con il CAI 139 che s’inoltra verso la Borra di Canala
Deviazione q.1555 (Lasciamo il CAI 139 che continua la discesa verso la Borra di Canala, andiamo dritto a sinistra su sentiero detritico che è la via normale per il Pizzo delle Saette, segni azzurri e indicazioni, direzione nord/ovest)
Via normale al Pizzo delle Saette

Via normale al Pizzo delle Saette
Via normale al Pizzo delle Saette
Via normale al Pizzo delle Saette
Via normale al Pizzo delle Saette
Crinale q.1706 (L’ultimo tratto in ripida salita ci fa guadagnare il crinale che collega la Pania della Croce a sinistra in salita, al Pizzo delle Saette a destra in discesa, quindi andiamo in direzione di quest’ultimo, nord. Perso quota e percorso un tratto in falsopiano, inizia la risalita a zig-zag che avviene nella parete sud della montagna su traccia rocciosa e sdrucciolevole, segni azzurri)

Inizia la risalita a zig-zag alla cima del Pizzo delle Saette che avviene nella parete sud della montagna su traccia rocciosa e sdrucciolevole
Pizzo delle Saette q.1720
Pizzo delle Saette q.1720 (Panorama verso la Pania Secca)
Dal Pizzo delle Saette torniamo indietro sui nostri passi
Crinale q.1706 (Tralasciamo a sinistra la via normale dalla quale siamo saliti e continuiamo a tenere fedelmente il crinale che continua a salire)  

Sulla cresta che collega il Pizzo delle Sette alla Pania della Croce
Sulla cresta che collega il Pizzo delle Sette alla Pania della Croce
Sulla cresta che collega il Pizzo delle Sette alla Pania della Croce
Pania della Croce q.1858
Pania della Croce q.1858

Pania della Croce q.1858 (Panorama sulla Pania Secca)
Discesa dal Callare della Pania sul CAI 126 attraverso il Canale dell’Inferno
Discesa dal Callare della Pania sul CAI 126 attraverso il Canale dell’Inferno
Bivio q.1625 (Al termine della discesa nel Canale dell’Inferno ci innestiamo sul CAI 7)
Ritorno al rifugio Rossi alla Pania

Sentiero del Pastore
Sentiero del Pastore
Sentiero del Pastore
Sentiero del Pastore
Sentiero del Pastore
Sentiero del Pastore

Forestale q.1253 (Il “Sentiero del Pastore” si innesta sulla forestale che nasce proprio da questo punto)
Baita Roberto Nobili q.1219 (Piccola casina e piazzola adibita a eliporto)
Baita q.1194 simile alla baita Roberto Nobili
Carrozzabile q.1127 (Oltrepassata la sbarra ci innestiamo sulla carrozzabile in località Piglionico)