mercoledì 19 dicembre 2018

Crep Nudo (traversata dal Dente di Venal al M. Fagoreit) EE

Grandiosa traversata in cresta dal Dente di Venal al monte Fagoreit che ha nella sua parte intermedia la massiama elevazione con il Crep Nudo (Catena dell'Alpago sul confine Veneto/Friuli V.G). Itinerario molto lungo e faticoso in ambiente solitario e selvaggio, solo per escursionisti esperti.

DATA: 22 agosto 2018

PARTENZA: Con l’autostrada A.27 Mestre-Belluno usciamo al casello di Fadalto-Santa Croce e con la SS.51 teniamo le indicazioni per il lago di Santa Croce arrivandoci dopo circa 2 km, continuiamo a destra sulla SP.423 per altri 5 km (sponda orientale del lago) e arrivati a Farra d’Alpago oltrepassando il ponte sul torrente Tesa voltiamo a destra intraprendendo la SP.422 (indicazioni per Tambre e Cansiglio). Percorriamo la SP.422 per 4,6 km oltrepassando i paesi di Puos d’Alpago e Cornei fino al bivio con la SP.5 a sinistra che risaliamo attraversando paese di Lamosano fino arrivare alla borgata di Funes (circa altri 5,7 km). Ora ci portiamo con la minuscola stradina dietro l’abitato dove si possono notare le indicazioni per la casera Crosetta nostro punto di partenza (circa 1,5 km dalla borgata di Funes con stretta stradina in salita, gli ultimi 600 metri sono di carrozzabile)



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ITINERARIO: Casera Crosetta q.1156 (Grande casera ristrutturata generalmente chiusa e parcheggio. Iniziamo risalendo la pista forestale chiusa da sbarra di fianco la fonte, ignoriamo quella che scende)      Casera Venal q.1260 (Risaliti alcuni tornanti della forestale arriviamo al bivio con cartelli, dritto a sinistra inizia il sentiero CAI 932 per la ferrata Costacurta e il monte Fagoreit che sarà il nostro ritorno, noi saliamo a destra arrivando dopo poche decine di metri alla casera Venal dove termina di fatto la forestale o carrozzabile d’accesso, quindi continuiamo sul sentiero CAI 933/CAI 934 a sinistra poco sotto l’edificio dove è situata una piccola presa d’acqua e in breve entriamo nel bosco)     Bivio q.1300 (Biforcazione del sentiero, cartelli assenti: dritto a sinistra continua il CAI 933/CAI 934, noi stiamo dritto a destra su mulattiera non segnata)     Bivio q.1362 (La mulattiera non segnata ha tagliato e ci innestiamo sul CAI 934, a sinistra conduce al CAI 933, noi andiamo a destra, direzione sud/est)      Anfratto q.1740 (Nel frattempo il CAI 934 è uscito dal bosco e risalendo ci manteniamo sul bordo sinistro del grande vallone “La Valle” caratterizzato da sfasciumi. Pochi metri sopra il sentiero notiamo una piccola grotta che potrebbe essere utile come riparo temporaneo, procediamo mantenendo la direzione sud/est in costante ascesa)     Bivio q.1860 (Percorrendo a mezzacosta la lunga vallata di sfasciumi nel suo versante orientale, arriviamo al bivio con cartelli proprio sotto il Dente di Venal innestandoci sul CAI 936: a destra in 20 minuti conduce alla forcella di Venal, noi andiamo a sinistra con indicazioni per il Crep Nudo, il sentiero di fatto si mantiene inizialmente poco sopra al CAI 934 dal quale siamo arrivati, direzione sud/ovest, si procede sempre a mezzacosta)      Sella q.1871 (Il sentiero CAI 936 che si manteneva a mezzacosta con alcuni tratti in leggera discesa e in discreta esposizione, risale fino a raggiungere la sella di cresta quotata 1871 dalle mappe. Ora si continua lasciando la cresta appena guadagnata procedendo a mezzacosta poco sotto la stessa sul versante de La Valle, direzione nord/ovest, traccia esile tra erba e roccette)      Cresta q.1955 (Il CAI 936 che dalla Sella q.1871 continuava a mezzacosta, in breve inizia a salire ripidamente a destra il pendio erboso e riguadagna la cresta e ora la tiene fedelmente con direzione nord, attenzione che la traccia è poco evidente)      Cima q.2025 (Cima senza toponimo quotata 2025 metri da IGM, l’anonimo punto alto lo raggiungiamo facendo una breve deviazione dal CAI 936 che transita poco sotto, il panorama è a 360° e spazia dalla vista del monte Venal alle nostre spalle, ai monti Capel Grande e all’impressionante mole del Crep Nudo nostre prossime mete davanti a noi)      Capel Grande q.2071 (Sulla cima solo un omino di sasso senza indicazioni, ora il CAI 936 scende ripidamente mantenendo la direzione nord su aerea crestina rocciosa, non difficile ma da prestare attenzione, davanti a noi si erge maestoso il Crep Nudo con la sua verticale parete orientale)      Bivio q.2073 (Cartelli nei pressi di un costone roccioso: a sinistra scende il CAI 933 che attraverso la valle de Le Buse riporta alla casera Venal, noi stiamo sul CAI 936 che ora inizia a risalire il pendio tra sfasciumi di roccia)     Bivio q.2107 (Appena risaliti dal bivio precedente ci sono le indicazioni sui macigni e la biforcazione della traccia: a sinistra il CAI 936 continua a salire, indicazioni per il monte Crepon, noi risaliamo a destra, est, indicazioni per il Crep Nudo, sporadici segni rossi tra gli sfasciumi)       Crep Nudo q.2207 (Croce di vetta, torniamo sui nostri passi)   –   Bivio q.2107 (Ora riprendiamo il CAI 936 verso il monte Crepon)      Monte Crepon q.2107 (Il CAI 936 che nel frattempo ha perso quota, arriva a una sottile e affilata crestina rocciosa che va superata mantenendosi appena sotto sul lato della casera di Venal, dalla parte opposta in breve ci sono i cavi d’acciaio che ci aiutano a superare una piccola ma ripida paretina rocciosa in discreta esposizione. Terminato il cavo d’acciaio, il CAI 936 pur non toccando il punto alto poco sopra di noi, si mantiene a mezzacosta sempre sul versante della casera Venal per esile traccia, infida e a tratti esposta, da prestare molta attenzione)     Sella q.1930 (Nella seconda parte, il CAI 936 per traccia a mezzacosta continua senza problemi ricollegandosi alla cresta nei pressi dell’ampia depressione caratterizzata da macigni di roccia sparsi nel manto erboso e quotata 1930 dalla mappa IGM. Il CAI 936 continua a mezzacosta in falsopiano nel verde pendio, la traccia è esile e poco evidente, buona la segnatura, direzione ovest)      Foro q.1970 (Il CAI 936 che procedeva a mezzacosta, inizia a risalire per riportarsi sulla cresta, poco sopra di noi si può notare un foro o piccolo arco naturale nella roccia, il punto alto è quotato 2006 m da IGM)      Forcella Fagoreit q.1925 (Indicazioni assenti. Se a sinistra il versante sud, degrada dolcemente in direzione della casera Venal, il versante a destra, nord, precipita verticalmente su Le Grave. Il sentiero CAI 936 continua su cresta erbosa con direzione ovest a filo del precipizio)     Canalone detritico q.2005 (Risalito un pendio erboso, arriviamo fino al suo termine dove grazie a un breve ma esposto traverso entriamo nel canalone detritico che ha origine direttamente dalla cresta appena sopra di noi. Attraversiamo il canalone e dalla parte opposta si risalgono ripide zolle erbose in esposizione sul canale stesso, si continua per un breve tratto pianeggiante che subito ci conduce a disarrampicare delle roccette con passaggi di 1°/1°+)     Monte Fagoreit q.2094 (Indicazioni assenti, continuiamo sulla cresta che scende alla verde sella appena sotto di noi)      Bivio q.2087 (Cartelli: dritto la cresta senza segnatura conduce nel versante orientale del monte Teverone, dalla nostra destra sotto di noi esce la ferrata Costacurta che attraversa il verticale versante nord/est del monte Teverone, noi scendiamo a sinistra sul CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud)     Sella q.1662 (Al termine della discesa a zig-zag nelle ghiaie, arriviamo alla verde sella appena sotto il promontorio del Col Fontana che divide in due parti la vallata, il nostro CAI 932 scende a sinistra nel verde valloncello percorso da una lingua detritica, direzione sud/est)   –   Casera Venal q.1260 (Già durante la discesa potevamo vedere la casera, ora ripercorriamo la forestale fino all’auto)   –    Casera Crosetta q.1156.


DISLIVELLO TOTALE: 1550 m
QUOTA MASSIMA: Crep Nudo q.2207
LUNGHEZZA: 11,8 km
DIFFICOLTA: EE


NOTE:



Sentieri



- Itinerario ben segnato, molto lungo e faticoso. Arrivati alla vetta del Crep Nudo possiamo valutare la nostra condizione fisica perché siamo esattamente a metà percorso, eventualmente possiamo fare ritorno scendendo con il CAI 933 che attraverso la valle de Le Buse ci riporta alla casera Venal in circa 1,30 ore. Se optiamo per il giro integrale, la seconda parte che conduce fino al monte Fagoreit è sicuramente più impegnativa con alcuni tratti che richiedono piede fermo (presente un breve tratto attrezzato che risale al monte Crepon).


Rifugi-Bivacchi
- Assenti.

Fonti
- Fonte d’acqua alla casera Crosetta.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Casera Crosetta
0,00
Casera Venal
0,11
Bivio q.1300
0,18
Bivio q.1362
0,24
Anfratto
1,23
Bivio q.1860
1,40
Sella q.1871
2,00
Cresta q.1955
2,15
Cima q.2025
2,25
Capel Grande
2,43
Bivio q.2073
3,28
Bivio q.2107
3,32
Crep Nudo
3,45
Bivio q.2107
3,55
Monte Crepon
4,20
Sella q.1930
4,40
Foro q.1970
4,58
Forcella Fagoreit
5,20
Canalone detritico
5,40
Monte Fagoreit
6,03
Bivio q.2087
6,06
Sella q.1662
6,45
Casera Venal
7,20
Casera Crosetta
7,30



Casera Crosetta q.1156
Fonte alla casera Crosetta
Casera Crosetta q.1156 (Iniziamo risalendo la pista forestale chiusa da sbarra di fianco la fonte, ignoriamo quella che scende)
La pista forestale che dalla casera Crosetta conduce alla casera Venal
Cartelli precedono la casera Venal
Casera Venal q.1260

Sul sentiero CAI 933/CAI 934 appena oltrepassata la casera Venal  
Il CAI 933 che risale La Valle
Anfratto q.1740
La Valle
Bivio q.1860 (Arriviamo al bivio con cartelli proprio sotto il Dente di Venal innestandoci sul CAI 936: a destra in 20 minuti conduce alla forcella di Venal, noi andiamo a sinistra con indicazioni per il Crep Nudo, il sentiero di fatto si mantiene inizialmente poco sopra al CAI 934 dal quale siamo arrivati)  

Sul CAI 934 verso il Capel Grande e il Crep Nudo poco dopo avere oltrepassato il Bivio q.1860
Sella q.1871 (Il sentiero CAI 936 che si manteneva a mezzacosta con alcuni tratti in leggera discesa e in discreta esposizione, risale fino a raggiungere la sella di cresta quotata 1871 dalle mappe. Ora si continua lasciando la cresta appena guadagnata procedendo a mezzacosta poco sotto la stessa sul versante de La Valle, direzione nord/ovest, traccia esile tra erba e roccette)
Sella q.1871
Sella q.1871 (Ora si continua lasciando la cresta appena guadagnata procedendo a mezzacosta poco sotto la stessa sul versante de La Valle, direzione nord/ovest, traccia esile tra erba e roccette)

Dalla Sella q.1871 si continua lasciando la cresta appena guadagnata procedendo a mezzacosta poco sotto la stessa sul versante de La Valle, direzione nord/ovest, traccia esile tra erba e roccette
Arrivo alla Cima q.2025
Panorama dietro di noi visto dalla Cima q.2025
Cima q.2025: davanti a noi le cime che dobbiamo raggiungere

Lasciamo la Cima q.2025 che avevamo salito facendo una breve deviazione dal CAI 936 che transita poco sotto, proseguiamo verso il monte Capel Grande
Tra la Cima q.2025 e il monte Capel Grande
Tra la Cima q.2025 e il monte Capel Grande
Capel Grande q.2071 (Sulla cima solo un omino di sasso senza indicazioni)
Capel Grande q.2071 (Ora il CAI 936 scende ripidamente mantenendo la direzione nord su aerea crestina rocciosa, non difficile ma da prestare attenzione)

Dal Capel Grande il CAI 936 scende ripidamente mantenendo la direzione nord su aerea crestina rocciosa, non difficile ma da prestare attenzione, davanti a noi si erge maestoso il Crep Nudo con la sua verticale parete orientale
Sul CAI 936 che dal monte Capel Grande conduce verso il Crep Nudo
Sul CAI 936 che dal monte Capel Grande conduce verso il Crep Nudo
Sul CAI 936 che dal monte Capel Grande conduce verso il Crep Nudo

La valle de Le Buse sotto di noi
Sul CAI 936 che dal monte Capel Grande conduce verso il Crep Nudo
Sul CAI 936 che dal monte Capel Grande conduce verso il Crep Nudo
Bivio q.2107 (Indicazioni sui macigni e biforcazione della traccia: a sinistra il CAI 936 continua a salire, indicazioni per il monte Crepon, noi risaliamo a destra, est, indicazioni per il Crep Nudo, sporadici segni rossi tra gli sfasciumi)
Dal Bivio q.2107 risaliamo per il Crep Nudo, sporadici segni rossi tra gli sfasciumi
Crep Nudo q.2207

Ridiscesi dal Crep Nudo torniamo al Bivio q.2107 dove riprendiamo il CAI 936 verso il monte Crepon
Monte Crepon q.2107 (Il CAI 936 che nel frattempo ha perso quota, arriva a una sottile e affilata crestina rocciosa che va superata mantenendosi appena sotto sul lato della casera di Venal, dalla parte opposta in breve ci sono i cavi d’acciaio che ci aiutano a superare una piccola ma ripida paretina rocciosa in discreta esposizione)  
Monte Crepon q.2107 (Il CAI 936 che nel frattempo ha perso quota, arriva a una sottile e affilata crestina rocciosa che va superata mantenendosi appena sotto sul lato della casera di Venal)
Monte Crepon q.2107 (Superata la crestina rocciosa, in breve ci sono i cavi d’acciaio che ci aiutano a superare una piccola ma ripida paretina rocciosa in discreta esposizione)


Monte Crepon q.2107 (Superata la crestina rocciosa, in breve ci sono i cavi d’acciaio che ci aiutano a superare una piccola ma ripida paretina rocciosa in discreta esposizione)
Monte Crepon q.2107 (Terminato il cavo d’acciaio, il CAI 936 pur non toccando il punto alto poco sopra di noi, si mantiene a mezzacosta sempre sul versante della casera Venal per esile traccia, infida e a tratti esposta, da prestare molta attenzione)
Monte Crepon q.2107 (Terminato il cavo d’acciaio, il CAI 936 pur non toccando il punto alto poco sopra di noi, si mantiene a mezzacosta sempre sul versante della casera Venal per esile traccia, infida e a tratti esposta, da prestare molta attenzione)
Monte Crepon q.2107 (Terminato il cavo d’acciaio, il CAI 936 pur non toccando il punto alto poco sopra di noi, si mantiene a mezzacosta sempre sul versante della casera Venal per esile traccia, infida e a tratti esposta, da prestare molta attenzione)
Arrivo alla Sella q.1930

Dalla Sella q.1930 il CAI 936 continua a mezzacosta in falsopiano nel verde pendio, la traccia è esile e poco evidente, buona la segnatura, direzione ovest
Dalla Sella q.1930 il CAI 936 continua a mezzacosta in falsopiano nel verde pendio, la traccia è esile e poco evidente, buona la segnatura, direzione ovest
Dalla Sella q.1930 il CAI 936 continua a mezzacosta in falsopiano nel verde pendio, la traccia è esile e poco evidente, buona la segnatura, direzione ovest
Dalla Sella q.1930 il CAI 936 continua a mezzacosta in falsopiano nel verde pendio, la traccia è esile e poco evidente, buona la segnatura, direzione ovest
Arrivo alla forcella Fagoreit

Forcella Fagoreit q.1925 (Se a sinistra il versante sud, degrada dolcemente in direzione della casera Venal, il versante a destra, nord, precipita verticalmente su Le Grave. Il sentiero CAI 936 continua su cresta erbosa con direzione ovest a filo del precipizio) 
Canalone detritico q.2005 (Grazie a un breve ma esposto traverso entriamo nel canalone detritico che ha origine direttamente dalla cresta appena sopra di noi)
Canalone detritico q.2005 (Grazie a un breve ma esposto traverso entriamo nel canalone detritico che ha origine direttamente dalla cresta appena sopra di noi)
L’immenso panorama dal monte Fagoreit su tutta la grandiosa cresta percorsa

Monte Fagoreit q.2094
Al Bivio q.2087 appena lasciato il monte Fagoreit
Dal Bivio q.2087 scendiamo a sinistra sul CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud 
Dal Bivio q.2087 scendiamo a sinistra sul CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud 
Sella q.1662 (Al termine della discesa a zig-zag nelle ghiaie, arriviamo alla verde sella appena sotto il promontorio del Col Fontana che divide in due parti la vallata, il nostro CAI 932 scende a sinistra nel verde valloncello)
Il CAI 932 scende nel verde valloncello percorso da una lingua detritica