DATA: 9 settembre 2018
PARTENZA: Con l’autostrada A1 usciamo al casello di Modena Sud e
seguiamo le indicazioni per gli impianti del monte Cimone oltrepassando i paesi
di Spilamberto, Vignola e Marano sul Panaro arrivando a Fanano (circa 53 km dal
casello autostradale). Dal centro del paese teniamo la stradina che risale agli
impianti sciistici del Cimoncino arrivando dopo 4,4 km al paesino di Canevare,
l’escursione inizia dal parcheggio del cimitero poco sotto la strada.
Stralcio
della mappa interattiva openstreetmap tratta dal sito http://www.openstreetmap.org
ITINERARIO:
Canevare q.894 (Iniziamo con la mulattiera
CAI 439 che scende di fianco il cimitero, indicazioni) – Bivio
q.883 (Biforcazione della mulattiera, cartelli: dritto a destra conduce
alla cascata della Rovinaccia, noi stiamo sul CAI 439 in discesa) – Ponte q.870 (Ponte in
sasso, lo oltrepassiamo e la mulattiera inizia a salire) – Serretta
q.903 (Oltrepassata una piccola maestà di legno, siamo ai ruderi di Serretta
con cartelli e bivio della mulattiera: a sinistra scende il CAI 439/A per
Fellicarolo, noi andiamo a destra in salita che è sempre CAI 439 su mulattiera
delimitata da muretti di sasso) – Bivio
q.1160 (A destra c’è un sentiero non segnato, stiamo sulla mulattiera CAI
439 a sinistra verso i ruderi a poca distanza) – Berceto
q.1167 (La mulattiera continua a salire costeggiando i ruderi di Berceto e
dopo poche decine di metri termina uscendo dal fitto bosco, ora il CAI 439 risale
la verde radura delimitata dal margine della selva) – Rudere
q.1350 (Il sentiero CAI 439 aggira il versante nord della Cima delle
Caselle dove è situato il piccolo rudere del quale rimangono pochi muri) – Bivio
q.1434 (Il CAI 439 nel frattempo si è allargato e continua pianeggiante
nella rada boscaglia, davanti a noi ci appare la vetta del monte Cimone, quindi
arriviamo al bivio dove a destra in leggera discesa c’è un largo sentiero anche
pista di fondo “Il Circolo”, continuiamo sul nostro CAI 439) – Incrocio q.1450 (Innesto sulla pista
forestale CAI 445, cartelli: dritto a sinistra conduce ai Taburri, noi la
teniamo a destra, dalla parte opposta il CAI 439 risale per sentiero nel bosco
verso il monte La Piazza) – Pista da Sci q.1450 (Presso un casotto
di legno con tetto spiovente ci innestiamo sulla pista da sci, dritto in
leggera discesa in breve conduce agli impianti di risalita del Cimoncino, noi
la teniamo a sinistra in salita) – La Fogacina q.1590
(Poco prima di arrivarci la pista da sci si biforca, noi la stiamo a destra,
comunque in ogni modo in breve arriviamo al rifugio di servizio agli impianti,
aperto solo nel periodo invernale. Anche dal rifugio la pista si biforca, noi
teniamo la pista dritto a sinistra tenendoci i tralicci della seggiovia alla
nostra destra) – Seggiovia
q.1758 (Risalendo la pista da sci o volendo anche a vista, raggiungiamo la seggiovia
6 posti dietro la quale continuiamo con la pista
da sci in ripida salita) – Buca del Cimone q.1976
(Stazione di arrivo della seggiovia biposto che iniziava poco sotto la Seggiovia q.1758 passata in precedenza, termina la pista
da sci, continuiamo con il sentierino CAI 441/A ben segnato che risale il
ripido pendio dietro la piccola stazione) – Bivio q.2095 (Al termine della ripida
salita arriviamo sulla sella di crinale che separa il monte Cimoncino alla
nostra sinistra dal monte Cimone alla nostra destra sormontato dalla vistosa
stazione militare metereologica che raggiungiamo in breve, siamo sul CAI 447) – Monte Cimone q.2165 (Aggiriamo a
sinistra i grandi edifici della vistosa stazione metereologica dietro la quale
c’è la cappella della Madonna delle Nevi, poi torniamo indietro aggirandoli
dalla parte opposta per riportarci verso il Bivio q.2095, poi al termine degli
edifici iniziamo a percorrere il largo CAI 441 a sinistra destinato in breve a
terminare per continuare in ripida discesa per sentiero scalinato) – Incrocio q.1923 (Il ripido sentierino
scalinato s’innesta in una sterrata anche pista invernale di raccordo tra la seggiovia
biposto alla Buca del Cimone e Pian Cavallaro,
l’attraversiamo e il CAI 441 continua a scendere per sentierino al sottostante
piazzale e al vistoso ripetitore di Pian Cavallaro) – Bivio q.1877 (Attenzione che il CAI 441
continua a scendere per sentierino nei verdi pendii sotto Pian Cavallaro, noi
andiamo a sinistra arrivando dopo pochi metri al piazzale) – Pian Cavallaro q.1869
(Appena arrivati sul piazzale, a sinistra ci sono le rimesse dei mezzi
spazzaneve, la fontana del Cavaliere e l’inizio del sentiero CAI 449 che risale
il versante nord del Cimone. Noi lasciamo subito il piazzale prendendo una
traccia a destra di fianco un edificio che aggira poco sotto il grande
ripetitore) – Asfaltata
q.1835 (Bypassato il grande ripetitore ci innestiamo sulla stradina
asfaltata interdetta alle auto, la teniamo a destra verso gli evidenti monoliti
rocciosi del Salto della Capra) – Deviazione q.1823
(Lasciamo la stradina asfaltata e prendiamo il sentierino 11 che risale
dritto e passa in mezzo ai monoliti rocciosi del Sasso della Capra quotati 1832
da IGM, poi continua in falsopiano sul verde crinale parallelo e appena sopra
la stradina, direzione nord/est e segni bianco/azzurri) – Salto
della Capra q.1824 (Dai monoliti rocciosi percorriamo il verde crinale in falsopiano
arrivando in breve al bivio con cartelli: a sinistra a ritroso c’è il sentiero
11 che si mantiene a mezzacosta poco sotto il crinale appena percorso, noi
stiamo sul sentiero 11 Variante che ora inizia a scendere la Cresta di Gallo caratterizzata
da facili balzi rocciosi) – Cresta di Gallo – Forestale q.1663 (Al termine della
Cresta di Gallo ci innestiamo sulla forestale CAI 449, la teniamo a destra procedendo
in piano) – Seggiovia q.1662 (Al termine della forestale
siamo agli impianti di risalita, quello a sinistra poco sopra di noi è chiuso,
mentre la seggiovia davanti a noi proveniente dal lago della Ninfa nel
periodo estivo è sempre aperta. Continuiamo sul
CAI 449 che oltrepassa la seggiovia della Ninfa e procede sul bordo della larga pista da sci
pianeggiante, poi dopo poche decine di metri la lascia entrando nel bosco a
destra) – Bivio
q.1650 (Stiamo percorrendo un crinalino nel fitto bosco e ora prosegue come
“Sentiero dei Portatori” per Serra Rasa, stiamo sul CAI 449 o sentiero 11 che
scende a destra, cartelli) – Bivio q.1570 (Ci innestiamo su una
mulattiera nel fitto bosco, a destra non è segnata e sale, noi la teniamo a
sinistra che è CAI 449) – Rifugio
della Ninfa q.1541 (Ignoriamo il largo
sentiero 13 che scende a destra e proseguiamo oltrepassando il rifugio appena sopra
di noi, in breve a un crocevia ignoriamo la forestale che a sinistra sale al
parcheggio e a destra scende al lago, quindi proseguiamo dritti per sentiero
pianeggiante nel bosco) – Asfaltata q.1525 (Innesto sulla strada
asfaltata, andiamo a destra e dopo pochi metri riprendiamo a sinistra il CAI
449 anche sentiero 6 per l’agriturismo Cervarola su largo sentiero in leggera
discesa nel fitto bosco) – Bivio q.1463 (Uscendo dal bosco in
prossimità di un fosso d’acqua c’è il bivio con cartelli: a sinistra c’è un
sentiero per il passo del Lupo e il Giardino Esperia, noi stiamo a destra sul
CAI 449 che segue il corso d’acqua) – Agriturismo Cervarola q.1448 (Presso il
laghetto artificiale ignoriamo un vecchio sentiero a destra che passa il fosso
d’acqua e la recinzione e conduce a Fusano, dall’agriturismo ora continuiamo
sulla stradina asfaltata che risale) – Passo Serre q.1489 (Risalita la
stradina d’accesso dell’agriturismo Cervarola, siamo sulla strada principale,
la lasciamo subito per risalire il largo sentiero a destra e poco sopra l’asfaltata
che è CAI 443/CAI 449 anche sentiero 6) – Bivio q.1493 (Appena
risaliti dalla strada c’è il bivio con cartelli: dritto il CAI 449 o sentiero 6
continua sulla dorsale per Sestola, noi scendiamo a destra con la mulattiera
CAI 443 per Fanano) – Bivio q.1475 (Biforcazione della
mulattiera e cartelli assenti: dritto a destra scende, noi stiamo dritto a
sinistra sul CAI 443) – Bivio
q.1428 (Biforcazione del sentiero e cartelli: dritto a sinistra in salita è
“Anello della Piaggia Grande”, noi stiamo dritto a destra sul CAI 443) – Bivio q.1420 (Un cartello indica una
traccia che scende a destra per Fusano e Seccheto che altrimenti passerebbe
inosservata, stiamo sul CAI 443) – Bivio q.1269 (Davanti noi la
mulattiera risale per terminare poco sopra presso una radura, il nostro CAI 443
invece curva a destra continuando a scendere nel fitto bosco) – Incrocio
q.1230 (Al termine della discesa notiamo sulla destra a poca distanza due
larghi sentieri che salgono, continuiamo in piano seguendo un muretto di sasso
e appena sotto c’è una piazzola. Dopo pochi metri ci sono tre sentieri: a
sinistra sale, dritto il tracciato che stavamo percorrendo ora “proprietà
privata” costeggia una radura, il CAI 443 invece si mantiene poco sotto a
destra) – Asfaltata
q.1204 (Passiamo a poca distanza a delle stalle e ci innestiamo sulla
strada asfaltata “via Calvanella”, la teniamo a sinistra per pochi metri poi la
lasciamo, il CAI 443 continua a destra per largo sentiero poco sotto la strada,
cartelli, in breve si raggiunge una pozza d’acqua e si continua in discesa) – Cerro q.1147 (Arrivati a un bivio,
tralasciamo il tracciato a destra per Ca’ di Ludovico e stiamo a sinistra
passando di fatto poco sopra le vecchie case di Cerro, poi senza scendere tra
le abitazioni, continuiamo lasciandocele alle spalle su larga mulattiera in
piano) – Bivio q.1139 (Biforcazione della
mulattiera appena lasciate le case di Cerro, dritto a destra scende, il CAI 443
sta dritto a sinistra in salita, in seguito continua in piano delimitata da un
muretto di sasso e dagli alberi che creano un vialetto) – Cervara
q.1116 (Rudere e grande casa ristrutturata color rosa, la mulattiera si
mantiene in piano poco sopra, poi termina e continuiamo sulla carrozzabile
d’accesso che è “via Cervara”) – Deviazione q.1062 (La carrozzabile
curva a U e diventa asfaltata, dritto su larga mulattiera continua il CAI 443
che lasciamo. Proseguiamo rigorosamente sulla stradina principale in discesa
incontrando diverse abitazioni e ignorando stradelli secondari) – Bivio q.877 (Ci innestiamo sulla
strada principale Fanano-Canevare, la teniamo a destra) – Ponte q.885 (Sul fosso della Lezza – Canevare
q.894 (Arrivo al parcheggio del cimitero).
DISLIVELLO TOTALE: 1380 m
QUOTA MASSIMA: Monte Cimone
q.2165
LUNGHEZZA: 18,6 km
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
|
|
Sentieri
|
- Lunga escursione per sentieri ben segnati
- La difficoltà EE viene data solo per la lunghezza e il dislivello totale del giro - Brevi passaggi di 1° scendendo la Cresta di Gallo
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Rifugi-Bivacchi
|
- Rifugio della Ninfa sul CAI 449 in
prossimità dell’omonimo lago, sempre aperto da giugno a settembre
|
Fonti
|
-
Fontana sul monte Cimone, nell’edificio accanto la rosa dei venti
-
Fontana del Cavaliere nel piazzale di Pian Cavallaro accanto le rimesse dei
mezzi spazzaneve.
-
Vecchia fontana alle case di Cerro
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Canevare
|
0,00
|
Seggiovia q.1662
|
4,00
|
Bivio
q.883
|
0,02
|
Bivio q.1650
|
4,05
|
Ponte
q.870
|
0,03
|
Bivio q.1570
|
4,14
|
Serretta
|
0,09
|
Rifugio
della Ninfa
|
4,18
|
Bivio
q.1160
|
0,42
|
Asfaltata q.1525
|
4,21
|
Berceto
|
0,43
|
Bivio
q.1463
|
4,32
|
Rudere
q.1350
|
1,05
|
Agriturismo
Cervarola
|
4,35
|
Bivio
q.1434
|
1,23
|
Passo
Serre
|
4,43
|
Incrocio
q.1450
|
1,26
|
Bivio q.1493
|
4,44
|
Pista
da Sci q.1450
|
1,29
|
Bivio
q.1475
|
4,47
|
La
Fogacina
|
1,46
|
Bivio
q.1428
|
4,52
|
Seggiovia
q.1758
|
2,07
|
Bivio
q.1420
|
4,58
|
Buca del Cimone
|
2,35
|
Bivio q.1269
|
5,10
|
Bivio q.2095
|
2,52
|
Incrocio q.1230
|
5,13
|
Monte Cimone
|
3,00
|
Asfaltata q.1204
|
5,16
|
Incrocio q.1923
|
3,23
|
Cerro
|
5,25
|
Bivio q.1877
|
3,27
|
Bivio q.1139
|
5,26
|
Pian Cavallaro
|
3,29
|
Cervara
|
5,32
|
Asfaltata q.1835
|
3,35
|
Deviazione q.1062
|
5,42
|
Deviazione q.1823
|
3,37
|
Bivio q.877
|
6,02
|
Salto della Capra
|
3,45
|
Ponte q.885
|
6,10
|
Cresta di Gallo
|
/
|
Canevare
|
6,15
|
Forestale q.1663
|
3,56
|
Serretta q.903 (Oltrepassata una piccola
maestà di legno, siamo ai ruderi di Serretta con cartelli e bivio della
mulattiera: a sinistra scende il CAI 439/A per Fellicarolo, noi andiamo a
destra in salita che è sempre CAI 439)
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Bivio q.2095 (Al termine della ripida
salita arriviamo sulla sella di crinale che separa il monte Cimoncino alla
nostra sinistra dal monte Cimone alla nostra destra sormontato dalla vistosa
stazione militare metereologica che raggiungiamo in breve, siamo sul CAI
447)
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Salto della Capra q.1824 (Dai monoliti
rocciosi percorriamo il verde crinale in falsopiano arrivando in breve al
bivio con cartelli: a sinistra a ritroso c’è il sentiero 11 che si mantiene a
mezzacosta poco sotto il crinale appena percorso, noi stiamo sul sentiero 11 Variante che
ora inizia a scendere la Cresta di Gallo caratterizzata da facili balzi
rocciosi)
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Deviazione q.1062 (La carrozzabile curva a
U e diventa asfaltata, dritto su larga mulattiera continua il CAI 443 che
lasciamo. Proseguiamo rigorosamente sulla stradina principale in discesa
incontrando diverse abitazioni e ignorando stradelli secondari)
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