lunedì 31 dicembre 2018

Croz dell’Altissimo (EEAI)

Salita invernale al Croz dell'Altissimo partendo da Andalo (Dolomiti del Brenta).

DATA: 23 dicembre 2018

PARTENZA: Con l’autostrada A22 usciamo al casello di San Michele all’Adige e seguiamo le indicazioni arrivando a Mezzolombardo, attraversato il paese in breve lasciamo la SS.43 e prendiamo la ripida SP.64 a sinistra che ci porta a oltrepassare il comprensorio sciistico di Fai della Paganella fino arrivare a Andalo (Circa 22 km dal casello autostradale). Dal centro del paese individuiamo la via Crosare e la percorriamo per 300 metri, poi a sinistra iniziamo la via Pradel con cartelli che indicano il rifugio La Montanara. Ben presto la stradina si lascia alle spalle l’abitato e prosegue come carrozzabile nel fitto bosco, generalmente pulita dalla neve ma percorribile con catene arrivando dopo 2 km all’area parcheggio in località Valbiole.



Stralcio della mappa interattiva webmapp tratta dal sito http://www.webmapp.it/ 

ITINERARIO: Valbiole q.1183 (Dal parcheggio continuiamo su forestale in piano interdetta alle automobili con direzione ovest, in breve arriviamo a un incrocio con cartelli CAI: noi continuiamo dritto sulla forestale ora CAI 352/CAI 340 verso il rifugio La Montanara, a sinistra c’è la forestale CAI 352 per Molveno anche Sentiero Frassati, pochi metri più avanti sempre a sinistra c’è lo stradello di accesso al bar/ristorante Casina Bruniol)  -  Deviazione q.1220 (Lasciamo la forestale che continua come CAI 340 verso il rifugio La Montanara, andiamo a destra per sentiero CAI 352 che oltrepassa la sbarra di ferro e risale nel bosco con indicazioni per La Fontanella e Bocchetta Dagnola)   -  Bivio q.1252 (Cartelli nel bosco: a destra inizia il sentiero 813 per MTB, continuiamo dritto in salita tenendo il CAI 352)   -  Bivio q.1330 (A destra un piccolo cartello indica il sentiero 812 per MTB, potrebbe passare inosservato)   -  La Fontanella q.1503 (In località Albi del Mont. Fonte e bivio con cartelli all’uscita dal bosco: a sinistra in falsopiano c’è la forestale senza numerazione per il rifugio La Montanara e malga Tovre, continuiamo in ripida salita sul CAI 352 facendo riferimento soprattutto alle tracce di ciaspole e scialpinisti rispetto la segnatura CAI che sparisce nella neve, direzione nord/ovest)  -   Gardeccia q.1668 (Risalendo nel fitto bosco arriviamo al bivio con cartelli: a destra il CAI 352 risale e continua per Prati del Monte, noi andiamo a sinistra in piano uscendo dal bosco con il sentiero CAI 344/B, indicazioni per il Croz dell’Altissimo e il passo dei Lasteri)   -   Incrocio q.1850 (Siamo sotto lo spallone roccioso quotato 2205 metri da IGM, cartelli: a destra c’è il CAI 352/B per Prati di Monte, a sinistra in discesa sempre il CAI 352/B conduce al rifugio La Montanara, stiamo a sinistra in salita, direzione est, con il CAI 344/B per il Croz dell’Altissimo e il passo Lasteri)   -  Bivio q.1995 (La seconda parte del CAI 344/B risale tra i meandri di pini mughi e con la neve potrebbero creare difficoltà alla nostra progressione, cartelli: a sinistra inizia il CAI 352/A per il Palon de Tovre e il rifugio La Montanara, continuiamo sul nostro CAI 344/B in salita tra i pini mughi uscendone a circa 2050 metri dove ci inoltriamo nella vallata dei Lasteri circondata a sinistra dal Croz dell’Altissimo e cima Sophia le cui cime rimangono ancora nascoste, davanti a noi la cima Lasteri e l’omonimo passo, alla nostra destra lo spallone quotato 2205 da IGM. Procediamo in piano o leggera discesa con direzione nord, molto infide sono un paio di profonde fenditure nel pianoro roccioso che potrebbero essere nascoste dal manto nevoso, poi cominciamo risalire il pendio stratificato di roccette virando a nord/ovest, da prestare attenzione qualche tratto leggermente esposto)   -  Bivio q.2280 (Stiamo risalendo con direzione nord/ovest e sui 2250 metri il tracciato CAI 344/B cambia direzione, sud, tenendoci alle nostre spalle la cima Lasteri, quindi la ripida ascesa ma priva di reali difficoltà giunge al bivio con cartelli: a destra, nord, il CAI 344/B conduce in falsopiano verso il passo Lasteri, sopra la nostra testa possiamo risalire ripidamente ma senza difficoltà alla cima Sophia dove possiamo notare una grande croce, noi procediamo per sentiero CAI senza numerazione che si mantiene a mezzacosta con direzione sud/ovest-sud aggirando di fatto il versante est di cima Sophia)    -  Croz dell’Altissimo q.2339 (Aggirando il versante est di cima Sophia, dobbiamo prestare attenzione al sentierino su cengia che con la neve scompare e risulta in discreta esposizione, quindi arriviamo alla forcella che separa cima Sophia dal Croz dell’Altissimo, ora evidente e sormontato da una vistosa croce, arriviamo 15/20 metri sotto la croce evitando di salire le roccette con facili passaggi di 1°, ma coperte da neve molto farinosa che non offre garanzia di tenuta ai ramponi, ripercorriamo tutto il tragitto a ritroso fino all’auto)   -  Bivio q.2280  -  Bivio q.1995   -   Incrocio q.1850  -  Gardeccia q.1668  -  La Fontanella q.1503   -  Bivio q.1330  -  Bivio q.1252  -  Deviazione q.1220  - Valbiole q.1183
 

NOTE:
LUNGHEZZA: 9,8 km
DIFFICOLTA: EEAI
DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: Croz dell’Altissimo q.2339











Sentieri



- Neve farinosa 0-30 cm, il giro causa il modesto manto nevoso riesce seguire integralmente la sentieristica CAI

- L’itinerario da evitare di percorrere dopo una fitta nevicata o con scarsa visibilità per usufruire delle tracce nel manto nevoso lasciate da chi ci ha preceduto, in caso contrario l’orientamento dopo La Fontanella è molto difficoltoso perché si perdono i segni CAI.

- Un cospicuo manto nevoso può creare problemi di percorrenza sul CAI 344/B in prossimità del Bivio q.1995 (Pini mughi), sui 2050 metri sempre sul CAI 344/B ma al termine dei pini mughi, si attraversa un altopiano carsico solcato da profonde fenditure nascoste o minimizzate dal manto nevoso (pericolo) e sulla cengia che aggira il versante est di cima Sophia che potrebbe essere proibitiva (esposizione)

- Ci fermiamo circa 15/20 metri sotto la croce del Croz dell’Altissimo, i passaggi tra le roccette sono di 1°, ma la neve farinosa non offre garanzia di tenuta ai ramponi, una scivolata può essere fatale.

- Causa la calamità inizio autunno 2018, molti alberi sono sradicati sul sentiero CAI 352 che sale a La Fontanella facendoci perdere notevole tempo (torneremo con il buio), la traccia GPS è stata “pulita” per rispecchiare il tracciato CAI.

- Da tenere in considerazione il notevole dislivello e il tempo complessivo A/R di percorrenza


Rifugi-Bivacchi
- Rifugio La Montanara raggiungibile con forestale da La Fontanella in circa 20 minuti.

Fonti
- La Fontanella q.1503 sul bivio del CAI 352 con la forestale che conduce al rifugio La Montanara


 
TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Valbiole
0,00
Deviazione q.1220
0,07
Bivio q.1252
0,11
Bivio q.1330
0,24
La Fontanella
0,50
Gardeccia
1,15
Incrocio q.1850
1,55
Bivio q.1995
2,25
Bivio q.2280
3,35
Croz dell’Altissimo
4,00
Bivio q.2280
/
Bivio q.1995
/
Incrocio q.1850
/
Gardeccia
/
La Fontanella
6,20
Bivio q.1330
/
Bivio q.1252
/
Deviazione q.1220
/
Valbiole
7,05



Il parcheggio a Valbiole q.1183
Dal parcheggio continuiamo su forestale in piano interdetta alle automobili con direzione ovest
Deviazione q.1220 (Lasciamo la forestale che continua come CAI 340 verso il rifugio La Montanara, andiamo a destra per sentiero CAI 352 che oltrepassa la sbarra di ferro e risale nel bosco con indicazioni per La Fontanella e Bocchetta Dagnola)
Sentiero CAI 352
La Fontanella q.1503
Da La Fontanella continuiamo in ripida salita sul CAI 352

Dal bivio di Gardeccia q.1668, andiamo a sinistra in piano uscendo dal bosco con il sentiero CAI 344/B
Incrocio q.1850 (Siamo sotto lo spallone roccioso quotato 2205 metri da IGM)
Panorama verso il comprensorio sciistico della Paganella
Panorama sulle tre cime del Bondone
Dall’Incrocio q.1850 continuiamo sul CAI 344/B
Dall’Incrocio q.1850 continuiamo sul CAI 344/B

La seconda parte del CAI 344/B risale tra i meandri di pini mughi e con la neve potrebbero creare difficoltà alla nostra progressione
La seconda parte del CAI 344/B risale tra i meandri di pini mughi e con la neve potrebbero creare difficoltà alla nostra progressione
La seconda parte del CAI 344/B risale tra i meandri di pini mughi e con la neve potrebbero creare difficoltà alla nostra progressione
Bivio q.1995
Dal Bivio q.1995 continuiamo sul nostro CAI 344/B in salita tra i pini mughi ….

…..uscendone a circa 2050 metri dove ci inoltriamo nella vallata dei Lasteri
Molto infide sono un paio di profonde fenditure nel pianoro roccioso che potrebbero essere nascoste dal manto nevoso
Poi cominciamo risalire il pendio stratificato di roccette virando a nord/ovest, da prestare attenzione qualche tratto leggermente esposto
Poi cominciamo risalire il pendio stratificato di roccette virando a nord/ovest, da prestare attenzione qualche tratto leggermente esposto
Poi cominciamo risalire il pendio stratificato di roccette virando a nord/ovest, da prestare attenzione qualche tratto leggermente esposto

Poi cominciamo risalire il pendio stratificato di roccette virando a nord/ovest, da prestare attenzione qualche tratto leggermente esposto
In lontananza si vede il lago di Molveno
Risalendo il vallone dei Lasteri sul CAI 344/B

Risalendo il vallone dei Lasteri, alla nostra destra c’è lo spallone roccioso quotato 2205 da IGM e in lontananza il Piz Galin
Risalendo il vallone dei Lasteri sul CAI 344/B
Risalendo il vallone dei Lasteri sul CAI 344/B

Risalendo il vallone dei Lasteri sul CAI 344/B
Verso il Croz dell’Altissimo
Verso il Croz dell’Altissimo (alle nostre spalle la mole della cima dei Lasteri)

In prossimità del Bivio q.2280
Panorama sul tragitto fatto
Aggirando il versante est di cima Sophia, dobbiamo prestare attenzione al sentierino su cengia che con la neve scompare e risulta in discreta esposizione
Aggirando il versante est di cima Sophia, dobbiamo prestare attenzione al sentierino su cengia che con la neve scompare e risulta in discreta esposizione

Aggirando il versante est di cima Sophia, dobbiamo prestare attenzione al sentierino su cengia che con la neve scompare e risulta in discreta esposizione
In vista del Croz dell’Altissimo
La cengia percorsa sotto cima Sophia
Sotto il Croz dell’Altissimo
Dal Croz dell’Altissimo ripercorriamo il tragitto fatto all’andata