lunedì 7 gennaio 2019

Monti Coronato e Prato Fiorito (da Cappella) EE

I monti Coronato e Prato Fiorito fanno parte di quel "limbo" di rilievi montuosi compresi tra l'appennino tosco/emiliano e le Alpi Apuane, sicuramente meno famosi, ma con il giusto itinerario possiamo regalarci delle grandi soddisfazioni.

DATA: 15 dicembre 2018

PARTENZA: Dal valico tosco/emiliano del passo dell’Abetone, scendiamo nel versante toscano per circa 18 km arrivando al paese de La Lima, da qui andiamo a destra percorrendo la SS.12 in direzione di Bagni di Lucca fino alla località Astraccio (13 km da La Lima), quindi lasciamo la SS.12 e risaliamo a destra la stradina oltrepassando in sequenza i paesi di Palleggio e San Cassiano fino a raggiungere il borgo di Cappella (4,4 km dalla SS.12), parcheggiamo appena arrivati all’ingresso dell’abitato dove il proseguo negli stretti vicoli è problematico, insegna dell’associazione “Lucca Quad”.



Traccia reale del GPS sullo stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale

ITINERARIO: Cappella q.596 (All’ingresso dell’abitato, a sinistra in ripida salita c’è uno stradello cementato che sarà il nostro ritorno, noi andiamo dritto oltrepassando il “Lucca Quad” nel vicolo asfaltato, poi appena notiamo a sinistra il primo vicolo acciottolato lo risaliamo)     Deviazione q.620 (Il vicolo acciottolato ci ha portato nella parte alta dell’abitato e ora inizia a scendere, noi lo lasciamo e saliamo a destra un sentiero di fianco una vecchia e isolata casina con numero civico 96, poi subito termina, quindi risaliamo a vista e senza percorso obbligato nella brulla e rada vegetazione con direzione nord)     Sentiero q.685 (Risalendo a vista con direzione nord, andiamo a innestarci d’obbligo su un buon sentiero non segnato che partendo dalla località Le Ravi, attraversa a mezzacosta il versante nord del paese di Cappella, lo teniamo a destra, est, segni e indicazioni assenti)      Fonte Cannellacqua q.846 (Il vecchio abbeveratoio di sasso, infrascato e asciutto, è situato alla nostra destra poco sotto di noi presso un muretto a secco, dal quale una vecchia traccia scende per raccordarsi alla carrozzabile Cappella-Col di Ferraio. Sulla sinistra in salita a ritroso c’è un sentierino, continuiamo dritto sul nostro tracciato a mezzacosta, segni e cartelli assenti, l’incrocio potrebbe passare inosservato)   –   Pian di Luco q.933 (Raggiungiamo un piccolo laghetto artificiale recintato sopra il quale c’è l’edicola di sasso chiusa da un cancello di metallo, il tracciato risale sul fianco sinistro dell’edificio fino alla sella soprastante)      Sella q.947 (Siamo sul verde crinale, incrocio di tracce senza indicazioni: lo iniziamo a risalire a sinistra con direzione ovest inoltrandoci in una rada boscaglia, qui la traccia è evidente ma in seguito potremmo perderla, in tal caso stiamo sempre sul punto più alto)     Monte Prato Fiorito q.1297 (Percorrendo il verde crinale ormai spoglio di alberi, raggiungiamo facilmente la cima sormontata da un omino di sassi e croce di legno, seguiamo la traccia con direzione nord/ovest che scende nel dolce pendio alla sottostante depressione de Il Trebbio, segni e indicazioni assenti)      Foce del Trebbio q.1128 (Ampia e verde sella, incrocio di tracce senza indicazioni: a sinistra ci porta a intraprendere il solco che separa i versanti sud del monte Coronato e del Prato Fiorito, a destra a ritroso una traccia a mezzacosta attraversa il versante nord del monte Prato Fiorito, a destra, nord, il sentierino raggiunge in breve la carrozzabile di Foce al Lago, noi risaliamo il verde crinale dalla parte opposta con direzione nord/ovest, costeggiando la macchia di bosco, poi virando a sud/ovest seguendo lo sviluppo naturale del crinale tra cespugli di ginestre)     Monte Coronato q.1218 (Verde promontorio con cippo di sassi, indicazioni e segni assenti, manteniamo la traccia con direzione sud/ovest)      Bivio q.1197 (Oltrepassati dei cespugli di ginestre, arriviamo presso alcune roccette affioranti, a destra una vecchia traccia poco evidente scende con direzione nord e conduce alla dorsale del Caldone per Carta CTR Toscana, o Lamporaia per Carta IGM, noi manteniamo la direzione sud/ovest e il crinale con roccette affioranti per alcuni minuti, in breve cominciamo scendere ripidamente e sui 1175 metri iniziamo a virare a destra, ovest- nord/ovest, senza traccia e in costante discesa sul pendio, puntando e prendendo come riferimento l’agglomerato di case di Montefegatesi)      Calda dell’Aiola q.938 (Toponimo da Carta CTR Toscana. Scendendo il pendio con direzione nord/ovest, caratterizzato da cespugli di ginestre con qualche roccetta affiorante, puntando sempre verso il paese di Montefegatesi, ci innestiamo d’obbligo nel canalone asciutto dentro il bosco, ora lo percorriamo stando al suo interno o poco sopra per superare qualche balzo, arrivando di fatto sulla strada asfaltata che avevamo già avuto modo di notare durante la seconda parte della discesa)   –   Asfaltata q.858 (Il punto è quotato 858 m da IGM, a destra conduce al paese di Montefegatesi, noi andiamo a sinistra)  –   Colle Serra q.852 (Incrocio: a destra a ritroso inizia la carrozzabile per le case di Calcinaia, noi lasciamo la strada asfaltata e prendiamo la carrozzabile che sale a sinistra e dopo pochi metri si biforca: a sinistra sale a una casa gialla, stiamo a destra in piano arrivando subito a una casa ristrutturata con un rudere di fronte dove termina la carrozzabile, quindi si prosegue su larga mulattiera in leggera discesa ignorando un cancello poco sopra di una proprietà privata)     Rudere q.818 (Situato alla destra della mulattiera, rimangono poche mura)     Carrozzabile q.797 (La mulattiera si innesta in una piccola carrozzabile: a destra ha il fondo erboso e poco distante notiamo un rudere, la teniamo a sinistra, indicazioni assenti)      Bivio q.800 (Sulla curva della nostra carrozzabile, ignoriamo a sinistra un sentiero sterrato che conduce verso una recinzione e un casotto di sasso)       Bivio q.802 (La nostra carrozzabile in piano è delimitata da un muretto di sassi, a destra inizia un sentiero sterrato che ignoriamo)     Casa q.806 (Sulla sinistra a pochi metri c’è una grande casa abbandonata, continuiamo sul nostro stradello)     Colle di Buda q.793 (Il nostro stradello si riduce a sterrata e termina a una piccola casetta, l’aggiriamo portandoci dietro dove intraprendiamo una traccia, esile e non segnata che scende nella rada boscaglia con direzione sud/est. Nella discesa, alla nostra destra a poca distanza possiamo notare un rudere isolato che comunque non dobbiamo raggiungere, in seguito la traccia risulterà ben marcata e percorribile senza problemi)   –   Le Ravi q.626 (Toponimo da Carta IGM. Nella parte finale il sentierino esce dal bosco per attraversare il vistoso pendio ghiaioso alle pendici del versante sud del monte Prato Fiorito, quindi si allarga a stradello pianeggiante andandosi a innestare sulla carrozzabile Campiglia Alta-Cappella, da quì noi dobbiamo percorrere invece il sentierino pianeggiante a sinistra parallelo e poco sopra la carrozzabile, in seguito c’è qualche segno azzurro)      Fonte q.619 (Sulla nostra sinistra c’è una fonte abbeveratoio e l’inizio del sentiero per fonte Cannellacqua senza indicazioni, noi andiamo dritto passando poco sopra un cancello d’ingresso a una casetta di legno che preannuncia l’arrivo all’abitato di Cappella)     Cappella q.596.

NOTE:
LUNGHEZZA: 10,3 Km
DIFFICOLTA: EE
DISLIVELLO TOTALE: 850 m
QUOTA MASSIMA: M. Prato Fiorito q.1297




Sentieri



- Potrebbe essere un itinerario escursionistico, ma il comprensorio è privo di qualsiasi segnaletica o segnatura dei sentieri che sono a tratti poco evidenti, ciò causa non poche incertezze a chi non conosce il posto. 

Aggiornamento: dal 4 maggio 2019 gran parte dell'itinerario ad esclusione della salita/discesa del monte Coronato, è stato completamente segnato come "Alta via dei Pastori".

- Completamente fuori sentiero la discesa dal monte Coronato che è da effettuare solo con buona visibilità, d’obbligo l’uso del GPS o bussola.

- Entrambi i monti (a poca distanza tra loro), seppure di modesta altezza, risultano essere un ottimo balcone panoramico con la vista che spazia dalle Alpi Apuane all’alto appennino tosco/emiliano.


Rifugi-Bivacchi
- Assenti

Fonti
- Fonte a Pian di Luco di fianco al laghetto artificiale.
- Fonte sul sentiero che da Le Ravi conduce all’abitato di Cappella.




TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Cappella
0,00
Deviazione q.620
0,03
Sentiero q.685
0,11
Fonte Cannellacqua
0,35
Pian di Luco
0,45
Sella q.947
0,48
Monte Prato Fiorito
1,40
Foce del Trebbio
1,58
Monte Coronato
2,11
Bivio q.1197
2,15
Calda dell’Aiola
/
Asfaltata q.858
2,50
Colle Serra
3,02
Rudere q.818
3,08
Carrozzabile q.797
3,12
Bivio q.800
3,15
Bivio q.802
3,16
Casa q.806
3,17
Colle di Buda
3,19
Le Ravi
3,46
Fonte q.619
3,49
Cappella
3,55

 

Cappella q.596 (All’ingresso dell’abitato, a sinistra in ripida salita c’è uno stradello cementato che sarà il nostro ritorno, noi andiamo dritto oltrepassando il “Lucca Quad” nel vicolo asfaltato)
Poi appena notiamo a sinistra il primo vicolo acciottolato lo risaliamo
Deviazione q.620 (Il vicolo acciottolato ci ha portato nella parte alta dell’abitato e ora inizia a scendere, noi lo lasciamo e saliamo a destra un sentiero di fianco una vecchia e isolata casina con numero civico 96)  
Deviazione q.620 (Il vicolo acciottolato ci ha portato nella parte alta dell’abitato e ora inizia a scendere, noi lo lasciamo e saliamo a destra un sentiero di fianco una vecchia e isolata casina con numero civico 96)  
Poi subito termina, quindi risaliamo a vista e senza percorso obbligato nella brulla e rada vegetazione con direzione nord
Il paese di Cappella poco sotto di noi con il tratto fuori sentiero appena risalito

Sentiero q.685 (Risalendo a vista con direzione nord, andiamo a innestarci d’obbligo su un buon sentiero non segnato che partendo dalla località Le Ravi, attraversa a mezzacosta il versante nord del paese di Cappella, lo teniamo a destra, est, segni e indicazioni assenti)
Sul sentierino che conduce alla fonte Cannellacqua
Sul sentierino che conduce alla fonte Cannellacqua
Sul sentierino che conduce alla fonte Cannellacqua
Fonte Cannellacqua q.846 (Il vecchio abbeveratoio di sasso, infrascato e asciutto, è situato alla nostra destra poco sotto di noi presso un muretto a secco, dal quale una vecchia traccia scende per raccordarsi alla carrozzabile Cappella-Col di Ferraio. Sulla sinistra in salita a ritroso c’è un sentierino, continuiamo dritto sul nostro tracciato a mezzacosta, segni e cartelli assenti, l’incrocio potrebbe passare inosservato)

Pian di Luco q.933 (Raggiungiamo un piccolo laghetto artificiale recintato sopra il quale c’è l’edicola di sasso chiusa da un cancello di metallo)
Pian di Luco q.933 (Raggiungiamo un piccolo laghetto artificiale recintato sopra il quale c’è l’edicola di sasso chiusa da un cancello di metallo)
Il tracciato risale sul fianco sinistro dell’edificio fino alla sella soprastante
Il tracciato risale sul fianco sinistro dell’edificio fino alla sella soprastante
Sella q.947 (Siamo sul verde crinale, incrocio di tracce senza indicazioni: lo iniziamo a risalire a sinistra con direzione ovest)
Dalla Sella q.947 iniziamo risalire il crinale a sinistra con direzione ovest verso la macchia di bosco

Risalendo il crinale est del monte Prato Fiorito
Zoomata sul Balzo Nero
Zoomata sul monte Mosca
Risalendo il crinale est del monte Prato Fiorito

Alto appennino tosco/emiliano innevato (Gruppo Corno alle Scale-Spigolino)
Alto appennino tosco/emiliano innevato (monte Rondinaio)
Alpi Apuane (Pania Secca in primo piano e Pania della Croce)

Canalone che solca il versante sud del Prato Fiorito
Arrivo in vetta
Monte Prato Fiorito q.1297
Dalla vetta del monte Prato Fiorito, seguiamo la traccia con direzione nord/ovest che scende nel dolce pendio alla sottostante depressione de Il Trebbio, segni e indicazioni assenti
Dalla vetta del monte Prato Fiorito, seguiamo la traccia con direzione nord/ovest che scende nel dolce pendio alla sottostante depressione de Il Trebbio, segni e indicazioni assenti
Dalla vetta del monte Prato Fiorito, seguiamo la traccia con direzione nord/ovest che scende nel dolce pendio alla sottostante depressione de Il Trebbio, segni e indicazioni assenti

Foce del Trebbio q.1128
Dalla foce del Trebbio, risaliamo il verde crinale dalla parte opposta con direzione nord/ovest, costeggiando la macchia di bosco, poi virando a sud/ovest seguendo lo sviluppo naturale del crinale tra cespugli di ginestre.
Dalla foce del Trebbio, risaliamo il verde crinale dalla parte opposta con direzione nord/ovest, costeggiando la macchia di bosco, poi virando a sud/ovest seguendo lo sviluppo naturale del crinale tra cespugli di ginestre.
Monte Coronato q.1218 (Verde promontorio con cippo di sassi)  

Il paese di Montefegatesi visto dal monte Coronato
Dal monte Coronato manteniamo la traccia con direzione sud/ovest
Dal Bivio q.1197 manteniamo la direzione sud/ovest e il crinale con roccette affioranti per alcuni minuti, in breve cominciamo scendere ripidamente
Sui 1175 metri iniziamo a virare a destra, ovest- nord/ovest, senza traccia e in costante discesa sul pendio, puntando e prendendo come riferimento l’agglomerato di case di Montefegatesi
Sui 1175 metri iniziamo a virare a destra, ovest- nord/ovest, senza traccia e in costante discesa sul pendio, puntando e prendendo come riferimento l’agglomerato di case di Montefegatesi

Calda dell’Aiola
Calda dell’Aiola q.938 (Toponimo da Carta CTR Toscana. Scendendo il pendio con direzione nord/ovest, caratterizzato da cespugli di ginestre con qualche roccetta affiorante, puntando sempre verso il paese di Montefegatesi, ci innestiamo d’obbligo nel canalone asciutto dentro il bosco, ora lo percorriamo stando al suo interno o poco sopra)
Al termine della discesa integrale del canalone, ci innestiamo sulla strada asfaltata q.858
Colle Serra q.852 (Incrocio: a destra a ritroso inizia la carrozzabile per le case di Calcinaia, noi lasciamo la strada asfaltata e prendiamo la carrozzabile che sale a sinistra e dopo pochi metri si biforca: a sinistra sale a una casa gialla, stiamo a destra in piano arrivando subito a una casa)
Casa ristrutturata con un rudere di fronte dove termina la carrozzabile
Si prosegue su larga mulattiera in leggera discesa

Rudere q.818 (Situato alla destra della mulattiera, rimangono poche mura)
Oltrepassato il rudere q.818, la mulattiera si innesta in una piccola carrozzabile
Casa q.806 (Sulla sinistra a pochi metri c’è una grande casa abbandonata)
Casa q.806 (Sulla sinistra a pochi metri c’è una grande casa abbandonata)
Colle di Buda q.793 (Il nostro stradello si riduce a sterrata e termina a una piccola casetta, l’aggiriamo portandoci dietro dove intraprendiamo una traccia, esile e non segnata che scende nella rada boscaglia con direzione sud/est)
Colle di Buda q.793 (Il nostro stradello si riduce a sterrata e termina a una piccola casetta, l’aggiriamo portandoci dietro dove intraprendiamo una traccia, esile e non segnata che scende nella rada boscaglia con direzione sud/est)

Nella parte finale il sentierino esce dal bosco per attraversare il vistoso pendio ghiaioso alle pendici del versante sud del monte Prato Fiorito
Nella parte finale il sentierino esce dal bosco per attraversare il vistoso pendio ghiaioso alle pendici del versante sud del monte Prato Fiorito
Bastioni rocciosi del versante sud del Prato Fiorito
Le Ravi q.626 (Attraversato il vistoso pendio ghiaioso alle pendici del versante sud del monte Prato Fiorito, il sentierino si allarga a stradello pianeggiante andandosi a innestare sulla carrozzabile Campiglia Alta-Cappella, da qui noi dobbiamo percorrere invece il sentierino pianeggiante a sinistra parallelo e poco sopra la carrozzabile)
Fonte q.619
Dalla Fonte q.619 andiamo dritto passando poco sopra un cancello d’ingresso a una casetta di legno che preannuncia l’arrivo all’abitato di Cappella