mercoledì 11 marzo 2020

Monte Tiravento 2 (da Premilcuore) EE

Itinerario nelle parco delle Foreste Casentinesi (appennino tosco/romagnolo), partiamo dal paese di Premilcuore e per sentieri CAI risaliamo fino al monte Tiravento caratterizzato da un'aerea cresta, ritorno per sentieri abbandonati passando per lo sconosciuto monte Moggio, il rudere di Cà Monte Moggio e il suo crinale nord/ovest.

DATA: 23 febbraio 2020

PARTENZA: Da Forlì prendiamo la SP.9 TER fino ad arrivare a Premilcuore (40,5 km), poi quando notiamo a sinistra le indicazioni per il centro, lasciamo la provinciale e scendiamo oltrepassando la caserma dei carabinieri fino al ponte sul fiume Rabbi nostro punto di partenza (possibilità di parcheggio nella strada a sinistra che precede il ponte, oppure appena lo abbiamo oltrepassato).




Per la carta escursionistica scala 1:25000 Foglio 20-Foreste Casentinesi, si ringrazia Monti Editore (www.iga-cartografie.it) via Roversano 1119, 47521 Cesena (FC)    info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646

ITINERARIO: Premilcuore q.457 (Oltrepassiamo il ponte sul fiume Rabbi, a destra c’è il vicolo CAI 317 che sarà il nostro ritorno, poco sopra a destra la strada conduce all’agriturismo Ca’ Ridolla, noi andiamo a sinistra verso il centro. Arrivati alla torre orologio, senza oltrepassarla risaliamo ripidamente lo stretto vicolo a destra di fianco il municipio)      Asfaltata q.475 (Ci innestiamo sulla strada via Val d’Abete, a sinistra scende, andiamo a destra e subito termina presso un’ultima casa, ora si entra nel bosco per sentiero)    Bivio q.487 (Appena entrati nel bosco c’è il bivio con cartelli: teniamo il largo sentiero pianeggiante CAI 325, a destra sale il sentierino CAI 313 per monte Arsiccio)      Berzicara q.547 (Il grande rudere è poco sopra il sentiero CAI 325)   –   Ca’ Seccheto q.726 (Rudere nel bosco, appena oltrepassato possiamo notare anche la vecchia fonte/abbeveratoio inattiva)   –   Bivio q.825 (Risalendo da Ca’ Seccheto, il CAI 325 esce dal fitto bosco e arriva in una dorsale pianeggiante, a sinistra c’è l’esile sentierino ex CAI 327 poco evidente e non segnalato che conduce a Ca’ Val d’Abeto e Premilcuore)     Bivio q.930 (La dorsale pianeggiante caratterizzata da bassi muretti di contenimento ci fa raggiungere il bivio nel bosco, a sinistra a ritroso è CAI R5 per Sant’Agata, manteniamo il CAI 325 che vira a destra)      Croce q.945 (Piccola croce in memoria sul bordo del sentiero)   –   Bivio q.947 (Cartelli e innesto sul CAI 313, a destra conduce a Premilcuore, lo teniamo dritto in salita)      Crinale q.1034 (Usciamo dal bosco innestandoci sull’aereo crinale nord/ovest del monte Tiravento, lo teniamo a sinistra che la cima è vicina)  –   Monte Tiravento q.1043 (Bivio e cartelli: a sinistra il CAI 331 entra subito nel bosco e scende verso Montalto, teniamo l’aereo crinale CAI 313 con direzione sud)      Forestale q.1074 (Innesto sulla forestale CAI 311, la prendiamo a destra)     Bivio q.1107 (Cartelli assenti: lasciamo la forestale principale CAI 311, prendiamo a destra una forestale secondaria il cui imbocco non è molto evidente, in seguito perde quota compiendo diversi tornanti)     Sella q.998 (La forestale esce dal bosco e davanti a noi ci compare il verde e piccolo promontorio del monte Moggio, pochi metri prima di arrivare alla sella, a sinistra c’è un sentiero abbandonato che prenderemo in seguito, andiamo avanti e la forestale curva a gomito a destra, risaliamo per traccia o a vista il promontorio del monte Moggio, direzione nord)     Monte Moggio q.1016 (Anonimo promontorio panoramico senza indicazioni, torniamo sui nostri passi )   –   Sella q.998 (Risaliamo la forestale dalla quale siamo venuti, poi dopo pochi metri la lasciamo per intraprendere un sentiero abbandonato a destra che subito entra nel bosco, indicazioni assenti)    Bivio q.1005 (Biforcazione del sentiero, dritto a sinistra sale verso i ruderi di Ca’ Montemerli, lo teniamo dritto a destra che procede pianeggiante seguendo dei bolli rossi, poi in breve comincia a perdere quota sotto il versante occidentale del monte Moggio)      Cà M. Moggio q.878 (Quotata 877,5 da CTR Emilia Romagna. Il sentiero esce momentaneamente dal bosco per costeggiare una radura, poi ci rientra arrivando al rudere della grande casa colonica. Poco sopra l’edificio continua la nostra traccia con bolli rossi, subito ci fa uscire dalla macchia boschiva per intraprendere un aereo crinale che si percorre in discesa senza possibilità d’errore, direzione ovest-nord/ovest)      Quota q.652 (Il punto è quotato 652 m da mappa IGA- Istituto Geografico Adriatico o 668,6 da CTR Emilia Romagna. L’aereo crinale si sta per esaurire, continuiamo a scendere per buona traccia ora con direzione ovest, poi dopo circa 5/6 minuti la traccia vira nettamente a destra, nord, i segni rossi si esauriscono entrando gradualmente nel bosco)      CAI 317 q.522 (Innesto sul CAI 317 al termine della discesa, lo teniamo a destra che ci porta a costeggiare il torrente Rabbi)      Bivio q.515 (Oltrepassiamo un “balcone roccioso” sopra la riva del fiume Rabbi e tornati nel bosco il sentiero si biforca, a sinistra non è segnato, il CAI 317 continua dritto a destra in salita su mulattiera)   –   Ca’ Castelvero (Il toponimo è riportato sulle mappe, ma il rudere probabilmente ormai è scomparso e non lo notiamo)  –   Ca’ Vivaio q.502 (Dopo che il CAI 317 si era allontanato dal corso d’acqua, ci ritorniamo e costeggiata una radura c’è la vecchia Ca’ Vivaio ristrutturata)     Ca’ Ponte Nuovo q.505 (Vecchie case di sasso caratterizzate da un ponte a schiena d’asino sul fiume Rabbi, il CAI 317 continua su mulattiera parallelo al corso d’acqua)      Croce q.510 (Piccola croce datata 1921 sul bordo della mulattiera, a poca distanza è situato un rudere)        Maestà q.492        Ponte q.482 (A sinistra a ritroso c’è un largo sentiero, a sinistra sotto il ponte c’è il sentierino che con una deviazione di 100 metri ci consente di visitare la cascata della Sega, dritto oltrepassando il ponte si risale all’agriturismo Cà Ridolla)    Cascata della Sega q.470 (Dopo la visita torniamo sui nostri passi)   -   Ponte q.482 (Risaliamo lo stradello cementato dalla parte opposta)      Case q.489 (Case vacanza che precedono l’arrivo all’agriturismo Ca’ Ridolla)        Ca’ Ridolla q.497 (Agriturismo, iniziamo a percorrere la strada asfaltata)   –    Bivio q.486 (Cartello: a destra sale il sentiero CAI 315 per monte Arsiccio, continuiamo tenendo rigorosamente la strada asfaltata principale)   –   Bivio q.470 (Biforcazione della strada, dritto a destra sale verso il parcheggio, andiamo dritto a sinistra costeggiando un’area pic-nic)        Bivio q.460 (Bivio della stradina, a destra sale la via “Aldo Moro”, andiamo dritto sul lungo fiume)       Premilcuore q.457

NOTE:
LUNGHEZZA: 14,5 km
DIFFICOLTA: EE
DISLIVELLO TOTALE: 870 m
QUOTA MASSIMA: 1107 m








Sentieri



-La forestale che intraprendiamo dal Bivio q.1107 lasciando la pista principale e scendendo verso il monte Moggio, sarebbe la continuazione dell’ex CAI 311, si possono intravvedere sporadici e sbiaditi segni. Il CAI 311 ora invece oltrepassa il Bivio q.1107 continuando sulla forestale e scende poco più avanti su sentierino conducendo direttamente al rudere di Cà Montemerli.

- Monte Moggio è un minuscolo e panoramico promontorio, anonimo e senza indicazioni.

- Il tragitto di ritorno che dal monte Moggio passa per il rudere di Cà monte Moggio è riferito a escursionisti esperti, si tratta di un sentierino abbandonato e contrassegnato con bolli rossi, poi dalla casa si procede intraprendendo in discesa un crinale aereo ma privo di reali difficoltà, ancora bolli rossi che nella parte terminale all’interno del bosco presso l’innesto sul CAI 317 sembrano sparire, nel caso smarrissimo la traccia originaria, procediamo scendendo a vista nel fitto bosco e mantenendo la direzione nord/ovest che ci innestiamo d’obbligo sul CAI 317.

Aggiornamento gennaio 2024: lungo il sentiero CAI 317 sono stati installati dei cartelli del “percorso fluviale ex strada fiorentina”, tale sentiero sviluppa a ridosso del torrente Rabbi e i vari bivi non sono menzionati nella relazione.


Rifugi-Bivacchi
- Assenti


Fonti

- Fontana alla partenza di fianco al ponte sul fiume Rabbi.
- Fontana alla casa di Ponte Nuovo
- Fonte sulla mulattiera CAI 317 appena oltrepassata la casa di Ponte Nuovo (tubo con pochissima acqua)





 
TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Premilcuore
0,00
Quota 652
/
Asfaltata q.475
0,06
CAI 317
3,40
Bivio q.487
0,08
Bivio q.515
3,44
Berzicara
0,15
Ca’ Castelvero
/
Cà Seccheto
0,40
Ca’ Vivaio
3,55
Bivio q.825
0,54
Ca’ Ponte Nuovo
3,58
Bivio 930
1,06
Croce q.510
4,03
Croce q.945
1,09
Maestà q.492   
4,09
Bivio q.947
1,12
Ponte q.482
4,11
Crinale q.1034
1,26
Cascata della Sega
4,13
M. Tiravento
1,30
Ponte q.482
/
Forestale q.1074
1,48
Case q.489
4,16
Bivio q.1107
2,14
Ca’ Ridolla
4,17
Sella q.998
2,31
Bivio q.486
4,19
M. Moggio
2,35
Bivio q.470
4,26
Sella q.998
/
Bivio q.460
4,28
Bivio q.1005
2,42
Premilcuore
4,30
Cà Monte Moggio
3,00






Premilcuore q.457 (Parcheggiamo appena oltrepassato il ponte sul fiume Rabbi e andiamo a sinistra verso il centro)
 Arrivati alla torre orologio, senza oltrepassarla risaliamo ripidamente lo stretto vicolo a destra di fianco il municipio
Risaliamo ripidamente lo stretto vicolo a destra di fianco il municipio
Asfaltata q.475 (Ci innestiamo sulla strada via Val d’Abete, a sinistra scende, andiamo a destra e subito termina presso un’ultima casa, ora si entra nel bosco per sentiero) 
Asfaltata q.475 (Ci innestiamo sulla strada via Val d’Abete, a sinistra scende, andiamo a destra e subito termina presso un’ultima casa, ora si entra nel bosco per sentiero) 
Bivio q.487 (Appena entrati nel bosco c’è il bivio con cartelli)

Il sentiero CAI 325
Il sentiero CAI 325
Berzicara q.547 (Il grande rudere è poco sopra il sentiero CAI 325)  
Il sentiero CAI 325 che da Berzicara conduce a Cà Seccheto
Il sentiero CAI 325 che da Berzicara conduce a Cà Seccheto

Il rudere di Ca’ Seccheto
Il rudere di Ca’ Seccheto
Fonte abbeveratoio poco sopra il rudere di Ca’ Seccheto
Risalendo da Ca’ Seccheto, il CAI 325 esce dal fitto bosco
La dorsale pianeggiante caratterizzata da bassi muretti di contenimento ci fa raggiungere il Bivio q.930
Bivio q.930 (La dorsale pianeggiante caratterizzata da bassi muretti di contenimento ci fa raggiungere il bivio nel bosco, a sinistra a ritroso è CAI R5 per Sant’Agata, manteniamo il CAI 325 che vira a destra)

Bivio q.947 (Cartelli e innesto sul CAI 313, a destra conduce a Premilcuore, lo teniamo dritto in salita)
Crinale q.1034 (Usciamo dal bosco innestandoci sull’aereo crinale nord/ovest del monte Tiravento, lo teniamo a sinistra che la cima è vicina)
Crinale nord/ovest del monte Tiravento
Monte Tiravento q.1043

Monte Moggio visto dalla vetta del monte Tiravento
Dal monte Tiravento teniamo l’aereo crinale CAI 313 con direzione sud
Dal monte Tiravento teniamo l’aereo crinale CAI 313 con direzione sud
Dal monte Tiravento teniamo l’aereo crinale CAI 313 con direzione sud
Dal monte Tiravento teniamo l’aereo crinale CAI 313 con direzione sud

Dal monte Tiravento teniamo l’aereo crinale CAI 313 con direzione sud
Dal monte Tiravento teniamo l’aereo crinale CAI 313 con direzione sud
Forestale q.1074 (Innesto sulla forestale CAI 311)
Bivio q.1107 (Cartelli assenti: lasciamo la forestale principale CAI 311, prendiamo a destra una forestale secondaria il cui imbocco non è molto evidente)
La forestale che conduce al monte Moggio
In seguito perde quota compiendo diversi tornanti

La forestale che conduce al monte Moggio
Sella q.998 (La forestale esce dal bosco e davanti a noi ci compare il verde e piccolo promontorio del monte Moggio, pochi metri prima di arrivare alla sella, a sinistra c’è un sentiero abbandonato che prenderemo in seguito, andiamo avanti e la forestale curva a gomito a destra, risaliamo per traccia o a vista il promontorio del monte Moggio, direzione nord) 
Risaliamo per traccia o a vista il promontorio del monte Moggio
Panorama dal monte Moggio sul monte Tiravento
Bivio q.1005 (Biforcazione del sentiero, dritto a sinistra sale verso i ruderi di Ca’ Montemerli, lo teniamo dritto a destra che procede pianeggiante seguendo dei bolli rossi)
Il sentiero abbandonato per Cà Monte Moggio

 Il sentiero esce momentaneamente dal bosco per costeggiare una radura
Il rudere di Cà M. Moggio
Il rudere di Cà M. Moggio
Il rudere di Cà M. Moggio
Il rudere di Cà M. Moggio

Da Cà M. Moggio poco sopra l’edificio continua la nostra traccia con bolli rossi, subito ci fa uscire dalla macchia boschiva per intraprendere un aereo crinale che si percorre in discesa senza possibilità d’errore, direzione ovest-nord/ovest
Da Cà M. Moggio poco sopra l’edificio continua la nostra traccia con bolli rossi, subito ci fa uscire dalla macchia boschiva per intraprendere un aereo crinale che si percorre in discesa senza possibilità d’errore, direzione ovest-nord/ovest
L’aereo crinale intrapreso da Cà Monte Moggio che si percorre in discesa senza possibilità d’errore
L’aereo crinale intrapreso da Cà Monte Moggio che si percorre in discesa senza possibilità d’errore

L’aereo crinale
L’aereo crinale
L’aereo crinale
L’aereo crinale si sta per esaurire, continuiamo a scendere per buona traccia ora con direzione ovest, poi dopo circa 5/6 minuti la traccia vira nettamente a destra, nord, i segni rossi si esauriscono entrando gradualmente nel bosco
L’aereo crinale si sta per esaurire, continuiamo a scendere per buona traccia ora con direzione ovest, poi dopo circa 5/6 minuti la traccia vira nettamente a destra, nord, i segni rossi si esauriscono entrando gradualmente nel bosco

Sul CAI 317 (“balcone roccioso” sopra la riva del fiume Rabbi)
Ca’ Vivaio
Ca’ Ponte Nuovo
Fonte sulla mulattiera CAI 317 appena oltrepassata la casa di Ponte Nuovo (tubo con pochissima acqua)
Rudere a poca distanza dalla mulattiera CAI 317

Mulattiera CAI 317
Maestà q.492   
Cascata della Sega
L’agriturismo Ca’ Ridolla
Verso Premilcuore