Itinerario nelle parco delle Foreste Casentinesi (appennino tosco/romagnolo), partiamo dal paese di Premilcuore e per sentieri CAI risaliamo fino al monte Tiravento caratterizzato da un'aerea cresta, ritorno per sentieri abbandonati passando per lo sconosciuto monte Moggio, il rudere di Cà Monte Moggio e il suo crinale nord/ovest.
DATA: 23 febbraio 2020
PARTENZA: Da
Forlì prendiamo la SP.9 TER fino ad arrivare a
Premilcuore (40,5 km), poi quando notiamo a sinistra le indicazioni per il
centro, lasciamo la provinciale e scendiamo oltrepassando la caserma dei
carabinieri fino al ponte sul fiume Rabbi nostro
punto di partenza (possibilità di parcheggio nella strada a sinistra che
precede il ponte, oppure appena lo abbiamo oltrepassato).
Per la carta
escursionistica scala 1:25000 Foglio 20-Foreste Casentinesi, si ringrazia Monti
Editore (www.iga-cartografie.it) via Roversano 1119, 47521 Cesena
(FC) info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646
ITINERARIO:
Premilcuore q.457 (Oltrepassiamo il ponte
sul fiume Rabbi, a destra c’è il vicolo CAI 317 che sarà il nostro ritorno,
poco sopra a destra la strada conduce all’agriturismo Ca’ Ridolla, noi andiamo
a sinistra verso il centro. Arrivati alla torre orologio, senza oltrepassarla
risaliamo ripidamente lo stretto vicolo a destra di fianco il municipio) – Asfaltata
q.475 (Ci innestiamo sulla strada via Val d’Abete, a
sinistra scende, andiamo a destra e subito termina presso un’ultima casa,
ora si entra nel bosco per sentiero) – Bivio
q.487 (Appena entrati nel bosco c’è il bivio con cartelli: teniamo il
largo sentiero pianeggiante CAI 325, a destra sale il sentierino
CAI 313 per monte Arsiccio) – Berzicara q.547 (Il grande rudere è
poco sopra il sentiero CAI 325) – Ca’ Seccheto
q.726 (Rudere nel bosco, appena oltrepassato possiamo notare
anche la vecchia fonte/abbeveratoio inattiva) – Bivio q.825 (Risalendo
da Ca’ Seccheto, il CAI 325 esce dal fitto bosco e arriva in una dorsale pianeggiante, a sinistra c’è l’esile sentierino ex CAI
327 poco evidente e non segnalato che conduce a Ca’ Val d’Abeto e Premilcuore) – Bivio
q.930 (La dorsale pianeggiante caratterizzata da bassi muretti di
contenimento ci fa raggiungere il bivio nel bosco, a sinistra a ritroso è CAI
R5 per Sant’Agata, manteniamo il CAI 325 che vira a destra) – Croce q.945 (Piccola croce in memoria
sul bordo del sentiero) – Bivio q.947 (Cartelli e innesto sul CAI 313, a destra conduce a Premilcuore, lo
teniamo dritto in salita) – Crinale
q.1034 (Usciamo dal bosco innestandoci sull’aereo crinale nord/ovest del monte Tiravento, lo teniamo a sinistra che la cima è
vicina) – Monte Tiravento q.1043
(Bivio e cartelli: a sinistra il CAI 331 entra subito nel bosco e scende verso
Montalto, teniamo l’aereo crinale CAI 313 con direzione sud) – Forestale q.1074
(Innesto sulla forestale CAI 311, la prendiamo a
destra) – Bivio q.1107 (Cartelli assenti:
lasciamo la forestale principale CAI 311, prendiamo a destra una forestale
secondaria il cui imbocco non è molto evidente, in seguito perde quota
compiendo diversi tornanti) – Sella q.998 (La forestale esce dal
bosco e davanti a noi ci compare il verde e piccolo promontorio
del monte Moggio, pochi metri prima di arrivare alla sella, a sinistra c’è
un sentiero abbandonato che prenderemo in seguito, andiamo avanti e la forestale
curva a gomito a destra, risaliamo per traccia o a vista il promontorio del monte Moggio, direzione
nord) – Monte Moggio q.1016 (Anonimo
promontorio panoramico senza indicazioni, torniamo sui nostri passi ) – Sella
q.998 (Risaliamo la forestale dalla quale siamo venuti, poi dopo
pochi metri la lasciamo per intraprendere un sentiero abbandonato a destra che
subito entra nel bosco, indicazioni assenti) – Bivio
q.1005 (Biforcazione del sentiero, dritto a sinistra sale verso i ruderi di
Ca’ Montemerli, lo teniamo dritto a destra che procede pianeggiante seguendo
dei bolli rossi, poi in breve comincia a perdere quota sotto il versante
occidentale del monte Moggio) – Cà M. Moggio q.878 (Quotata 877,5 da CTR Emilia Romagna. Il sentiero esce
momentaneamente dal bosco per costeggiare una radura, poi ci rientra arrivando
al rudere della grande casa colonica. Poco sopra l’edificio continua la nostra
traccia con bolli rossi, subito ci fa uscire dalla macchia boschiva per
intraprendere un aereo crinale che si percorre in discesa senza possibilità
d’errore, direzione ovest-nord/ovest) – Quota q.652 (Il punto è quotato 652 m da mappa IGA- Istituto
Geografico Adriatico o 668,6 da CTR Emilia Romagna. L’aereo crinale si sta per
esaurire, continuiamo a scendere per buona traccia ora con direzione ovest,
poi dopo circa 5/6 minuti la traccia vira nettamente a destra, nord, i segni
rossi si esauriscono entrando gradualmente nel bosco) – CAI 317 q.522
(Innesto sul CAI 317 al termine della discesa, lo teniamo a destra che ci porta
a costeggiare il torrente Rabbi) – Bivio q.515 (Oltrepassiamo un “balcone
roccioso” sopra la riva del fiume Rabbi e tornati nel bosco il sentiero si
biforca, a sinistra non è segnato, il CAI 317 continua dritto a destra in
salita su mulattiera) – Ca’ Castelvero (Il
toponimo è riportato sulle mappe, ma il rudere probabilmente ormai è scomparso
e non lo notiamo) – Ca’ Vivaio q.502 (Dopo
che il CAI 317 si era allontanato dal corso d’acqua, ci ritorniamo e
costeggiata una radura c’è la vecchia Ca’ Vivaio ristrutturata) – Ca’
Ponte Nuovo q.505 (Vecchie case di sasso caratterizzate da un ponte a
schiena d’asino sul fiume Rabbi, il CAI 317 continua su mulattiera parallelo al
corso d’acqua) – Croce q.510 (Piccola croce datata
1921 sul bordo della mulattiera, a poca distanza è situato un rudere) – Maestà
q.492 – Ponte q.482 (A sinistra a ritroso c’è
un largo sentiero, a sinistra sotto il ponte c’è il sentierino che con una
deviazione di 100 metri ci consente di visitare la cascata della Sega, dritto
oltrepassando il ponte si risale all’agriturismo Cà Ridolla) - Cascata della Sega q.470 (Dopo la
visita torniamo sui nostri passi) - Ponte q.482 (Risaliamo
lo stradello cementato dalla parte opposta) – Case
q.489 (Case vacanza che precedono l’arrivo all’agriturismo Ca’
Ridolla) – Ca’
Ridolla q.497 (Agriturismo, iniziamo a percorrere la strada
asfaltata) – Bivio q.486 (Cartello: a
destra sale il sentiero CAI 315 per monte Arsiccio, continuiamo tenendo
rigorosamente la strada asfaltata principale) – Bivio q.470 (Biforcazione
della strada, dritto a destra sale verso il parcheggio, andiamo dritto a
sinistra costeggiando un’area pic-nic)
– Bivio q.460 (Bivio
della stradina, a destra sale la via “Aldo Moro”, andiamo dritto sul lungo
fiume) – Premilcuore q.457
NOTE:
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LUNGHEZZA: 14,5 km
DIFFICOLTA: EE
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DISLIVELLO TOTALE: 870 m
QUOTA MASSIMA: 1107 m
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Sentieri
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-La
forestale che intraprendiamo dal Bivio q.1107 lasciando la pista principale e
scendendo verso il monte Moggio, sarebbe la continuazione dell’ex CAI 311, si
possono intravvedere sporadici e sbiaditi segni. Il CAI 311 ora invece
oltrepassa il Bivio q.1107 continuando sulla forestale e scende poco più
avanti su sentierino conducendo direttamente al rudere di Cà Montemerli.
-
Monte Moggio è un minuscolo e panoramico promontorio, anonimo e senza
indicazioni.
- Il
tragitto di ritorno che dal monte Moggio passa per il rudere di Cà monte
Moggio è riferito a escursionisti esperti, si tratta di un sentierino
abbandonato e contrassegnato con bolli rossi, poi dalla casa si procede
intraprendendo in discesa un crinale aereo ma privo di reali difficoltà,
ancora bolli rossi che nella parte terminale all’interno del bosco presso
l’innesto sul CAI 317 sembrano sparire, nel caso smarrissimo la traccia
originaria, procediamo scendendo a vista nel fitto bosco e mantenendo la
direzione nord/ovest che ci innestiamo d’obbligo sul CAI 317. Aggiornamento gennaio 2024: lungo il sentiero CAI 317 sono stati installati dei cartelli del “percorso fluviale ex strada fiorentina”, tale sentiero sviluppa a ridosso del torrente Rabbi e i vari bivi non sono menzionati nella relazione. |
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Rifugi-Bivacchi
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Assenti
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Fonti
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- Fontana alla partenza di fianco al ponte sul
fiume Rabbi.
- Fontana alla casa di Ponte Nuovo
- Fonte sulla mulattiera CAI 317 appena
oltrepassata la casa di Ponte Nuovo (tubo con pochissima acqua)
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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Premilcuore
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0,00
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Quota 652
|
/
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Asfaltata q.475
|
0,06
|
CAI 317
|
3,40
|
Bivio q.487
|
0,08
|
Bivio q.515
|
3,44
|
Berzicara
|
0,15
|
Ca’ Castelvero
|
/
|
Cà Seccheto
|
0,40
|
Ca’ Vivaio
|
3,55
|
Bivio q.825
|
0,54
|
Ca’ Ponte Nuovo
|
3,58
|
Bivio 930
|
1,06
|
Croce q.510
|
4,03
|
Croce q.945
|
1,09
|
Maestà q.492
|
4,09
|
Bivio q.947
|
1,12
|
Ponte q.482
|
4,11
|
Crinale q.1034
|
1,26
|
Cascata della Sega
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4,13
|
M. Tiravento
|
1,30
|
Ponte q.482
|
/
|
Forestale q.1074
|
1,48
|
Case q.489
|
4,16
|
Bivio q.1107
|
2,14
|
Ca’ Ridolla
|
4,17
|
Sella q.998
|
2,31
|
Bivio q.486
|
4,19
|
M. Moggio
|
2,35
|
Bivio q.470
|
4,26
|
Sella q.998
|
/
|
Bivio q.460
|
4,28
|
Bivio q.1005
|
2,42
|
Premilcuore
|
4,30
|
Cà Monte Moggio
|
3,00
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Sella
q.998 (La forestale esce dal bosco e davanti a noi ci compare il verde e
piccolo promontorio del monte Moggio, pochi metri prima di arrivare alla sella,
a sinistra c’è un sentiero abbandonato che prenderemo in seguito, andiamo
avanti e la forestale curva a gomito a destra, risaliamo per traccia o a
vista il promontorio del monte Moggio, direzione nord)
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