Escursione in parte fuori sentiero sulla Penna di Lucchio e i monti Memoriante e Lischeta, rilievi aspri e poco frequentati nel comprensorio della Val di Lima (Appennino toscano)
DATA: 11 gennaio 2020
PARTENZA: Dal paese de La Lima (frazione del comune
di Piteglio, Toscana, circa 18 km dal valico tosco/emiliano dell’Abetone), teniamo
la SS.12 in direzione di Bagni di Lucca esattamente per 6,3 km. Oltrepassata
una cava di pietra dobbiamo lasciare la statale e risalire la minuscola
stradina a sinistra per il borgo di Lucchio che avevamo già avuto modo di
notare perché è arroccato sopra un promontorio, percorrendola esattamente per 5
km tenendo le indicazioni per Lucchio Alto e la sua fortezza, parcheggiamo
presso la Fontana Vecchia (grande fonte/lavatoio) all’entrata della minuscola
borgata dove non è possibile transitare.
Stralcio della mappa "Le dolomiti della val di Lima" in scala 1:15000. DREAM Italia, via Enrico Bindi 14-51100 Pistoia. Tel.0573.365967 www.dream-italia.it
ITINERARIO: Lucchio q.663
(Partiamo dalla Fontana Vecchia entrando nella pittoresca borgata per il vicolo
principale. Arrivati presso la chiesetta e il circolo Endas che si presenta
davanti a noi, risaliamo il vicolo gradinato a sinistra dove è presente una
grande croce e si esaurisce alle ultime fatiscenti case, quindi lasciando
l’abitato alle nostre spalle intraprendiamo un minuscolo sentierino senza
indicazioni, sporadici segni azzurri) –
Colle a Fai
q.751 (Località Colle a Fai. Attenzione al bivio poco evidente nel fitto
bosco, la buona traccia continua a mezzacosta mentre noi dobbiamo tenere quella
che sale a sinistra con direzione sud dirigendoci di fatto alla cresta nord/est della Penna di Lucchio. Ora potremmo già portarci direttamente
sulla cresta che in questa fase iniziale è coperta da rada boscaglia,
volutamente sfruttiamo il più agevole sentierino che si mantiene poco sotto e
ci fa procedere più veloci, segni sporadici azzurri e rossi, poi dopo circa
dieci minuti quando vediamo che si allontana lo lasciamo e ci portiamo a vista
sulla cresta che cammineremo integralmente) – Colle Ameducci q.885 (Rilievo anonimo
della cresta che passa inosservato, procediamo sempre con direzione
sud-sud/ovest tra roccette affioranti e brulla
vegetazione, segni assenti) – Le
Coste (Toponimo da CTR Toscana. In questo tratto
la cresta si presenta lineare e rocciosa) – Forcella
q.1017 (Scendendo raggiungiamo la stretta forcella nel bosco, ora iniziamo
la ripida salita finale attraverso il pendio nel fitto bosco ma con passaggio
agevole che culminerà sull’anticima della Penna di Lucchio, si procede a vista con direzione sud/ovest) – Cima q.1154 (La ripida salita dal
pendio boscoso culmina sull’anticima nord della Penna di Lucchio, anonima e
senza indicazioni, innestandoci di fatto sul CAI 84. Ora percorriamo il facile crinale
pianeggiante a sinistra, direzione sud, in vista della croce della Penna di
Lucchio) – Penna di Lucchio q.1176 (Croce di vetta
e panorama a 360°, torniamo sui nostri passi) – Cima q.1154 (Ora manteniamo il crinale
CAI 84 che scende con direzione nord/ovest) – Sella del Romitorio q.1046 (Valico
Grande su CTR Toscana. Sella boschiva che separa il
monte Memoriante dalla Penna di Lucchio, incrocio e cartelli assenti: a destra
una traccia a mezzacosta aggira il versante nord della Cima q.1154, a sinistra
scende il CAI 84, andiamo dritto sul crinale che immediatamente giunge ai primi
contrafforti rocciosi. In questo punto abbiamo due alternative di salita
evidenziate da bolli rossi: poco sotto di noi a sinistra inizia la Via della
Piastra su cengia, noi intraprendiamo la Via Diretta o della Scalaccia
arrampicando su roccia, brevi passaggi di 1°+) – Monte Memoriante q.1148 (I bolli rossi
terminano con l’ascesa su roccia, ci inoltriamo nel verde altopiano sommitale
procedendo a vista e in salita con direzione nord/ovest
transitando poco sotto il promontorio quotato 1132 metri o anticima sud/orientale fino alla
vetta, omino e libro di vetta. Ora scendiamo con direzione sud l’ampio pendio a
vista, senza segnatura o traccia di passaggio, caratterizzato da roccette
affioranti e radi arbusti, dopo una breve risalita sul boscoso promontorio
quotato 1109 metri, appare evidente la cresta rocciosa e panoramica da scendere) – Deviazione
q.940 (Scendendo senza difficoltà
l’ampia cresta rocciosa cominciamo a entrare in una rada macchia boschiva, dopo
pochi minuti individuati degli omini di sasso o facendo riferimento alla quota,
dobbiamo lasciare la cresta virando nettamente a sinistra curvando a U,
direzione nord/est, per tornare verso la sella del
Romitorio. Procediamo a vista e su vaghe tracce di animali, inizialmente in
leggera discesa con l’obiettivo di risalire e prendere come riferimento la base
della parete rocciosa alla nostra sinistra che seguiremo fedelmente tenendoci a
circa 20 metri di distanza o a nostro piacere)
– CAI 84 q.995 (Mantenendo la direzione
in salita e costeggiando le bastionate rocciose alla nostra sinistra, ci
innestiamo sul CAI 84: a sinistra in breve risale alla sella del Romitorio, lo
teniamo a destra) – Bivio
q.880 (A destra scende il sentiero CAI 88 in stato di abbandono per il
paese di Casoli, stiamo sul CAI 84 che ora comincia a salire nella brulla
boscaglia) – Bivio q.915 (Innesto su largo
sentiero pietroso, il CAI 84 lo tiene a sinistra in salita,
cartelli assenti) – Calcinaie q.954 (Incrocio: a sinistra il CAI 84 conduce a risalire la cresta sud della Penna di
Lucchio, dalla parte opposta scende il CAI 88 che riporta a Lucchio facendoci
concludere il giro, noi allunghiamo tenendo la forestale
a destra in lieve ascesa priva di indicazioni) – Bivio q.991 (A destra c’è una
marcata traccia non segnata che potrebbe passare inosservata, comunque manteniamo
la forestale) – Bivio q.995 (Innesto su carrozzabile o “Strada Comunale”, la teniamo a sinistra)
– Bivio q.1006 (A destra sale nella
boscaglia una sterrata, manteniamo la carrozzabile pianeggiante con cartelli
che segnalano l’eventuale presenza di acqua)
–
Pracchie q.1002 (Incrocio:
a destra c’è un’area recintata con metanodotto, noi andiamo a sinistra per
sterrata ex CAI 54 senza indicazioni, davanti a noi
c’è il bivio della carrozzabile via Croce di Veglia) – Promontorio
q.1022 (Quota da CTR Toscana. La
sterrata termina al verde e panoramico promontorio, ora si prosegue a destra,
est, su sentierino di crinale transitando poco sopra una fatiscente stalla) – Bivio
q.1022 (Cartelli assenti e bivio poco evidente che passa inosservato. L’ex
CAI 54 continuerebbe scendendo con direzione est, noi invece manteniamo il palese crinalino che vira a sinistra con direzione
nord, segni sporadici o assenti) – Monte
Lischeta q.1074 (Il crinalino diventa infrascato tra roccette affioranti e
vegetazione pungente, quindi arriviamo al punto alto, panoramico ma anonimo e
senza indicazioni, torniamo sui nostri passi) – Bivio q.1022 – Promontorio
q.1022 – Pracchie
q.1002 (Ora ci portiamo sul bivio della carrozzabile via Croce di Veglia e la teniamo a sinistra perdendo quota)
–
Bivio q.974 (Bivio della carrozzabile,
indicazioni assenti: a destra conduce a Ca’ Giannini, continuiamo dritto) – Incrocio q.906 (Superato un tornante
della carrozzabile che eventualmente potevamo tagliare su traccia, arriviamo
all’incrocio. Lasciamo la carrozzabile che in breve
conduce al crocevia di Croce a Veglia, scendiamo
per pochi metri a sinistra su sterrata innestandoci subito nella ben visibile carrozzabile
sottostante che andiamo a percorrere a sinistra) – Incrocio
q.890 (Teniamo la carrozzabile che curva a sinistra, pochi metri prima a sinistra
c’è la sterrata per Ca’ Vallone, a destra sul tornante inizia un largo sentiero
non segnato che scende al fosso della Frullana)
– Asfaltata q.692 (Località La Calda. Innesto
sulla curva a U della strada asfaltata, la teniamo dritto a sinistra
oltrepassando un fatiscente campetto di calcio) – Zato
q.710 (La stradina asfaltata termina all’ingresso della vecchia borgata di
Zato, ormai semi abbandonata, percorriamo il vicolo principale e giunti alla chiesetta
andiamo a sinistra su carrareccia lasciandoci l’abitato alle nostre spalle, direzione
nord e indicazioni assenti) – Deviazione
q.714 (La carrareccia curva a U e risale per terminare alla soprastante
vecchia casa, noi andiamo dritto mantenendo la direzione
nord su forestale non segnata) – Bivio
q.715 (Cartelli assenti: a sinistra sale il CAI 88 per Calcinaie, manteniamo
il sentiero forestale pianeggiante) – Presa d’acqua q.714 – Case
Colle della Fontana q.696 (Poche case in stato di abbandono, appena
oltrepassate si scende su mulattiera ormai prossimi
all’arrivo) – Lucchio q.663 (La mulattiera termina
arrivando alla Fontana Vecchia).
NOTE:
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LUNGHEZZA: 13 km
DIFFICOLTA: EE
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DISLIVELLO TOTALE: 1000 m
QUOTA MASSIMA: Penna di Lucchio q.1176
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Sentieri
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- Itinerario
in un comprensorio selvaggio e poco frequentato, si procede in parte a vista
e fuori sentiero, laddove si percorrano i sentieri CAI la segnatura è
sporadica/assente (consigliato l’uso del GPS)
- La
cresta nord/est della Penna di Lucchio che termina alla sua anticima nord
(Cima q.1154), la percorriamo a vista senza segni o traccia di passaggio, una
volta intrapresa non ci sono grosse difficoltà di orientamento.
-
Arrivati alla anonima Forcella q.1017 che precede la ripida salita finale
all’anticima, teoricamente a destra ci sarebbe una vecchia traccia a
mezzacosta nel fitto bosco che conduce direttamente alla Sella del Romitorio,
in questo punto il tracciato è inesistente mentre lo possiamo notare dalla
Sella del Romitorio.
- La
salita al monte Memoriante con la via Diretta o della Scalaccia, è ben
evidenziata da bolli rossi e comporta passaggi di facile arrampicata su
roccia di 1+, arrivati sul promontorio sommitale la segnatura scompare e si
procede a vista.
- La
cresta sud del monte Memoriante la percorriamo a vista e senza traccia di
passaggio, poi a circa 940 metri di quota la lasciamo per tornare indietro a
mezzacosta. Tutto questo tragitto seppur tecnicamente facile, richiede
disinvoltura e senso dell’orientamento per procedere in un ambiente selvaggio
e non segnato.
-
L’unico pregio della salita dal crocevia di Pracchie alla vetta anonima e
infrascata del monte Lischeta, è quello di offrirci una visuale unica sul
versante sud/orientale della Penna di Lucchio.
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Rifugi-Bivacchi
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-
Assenti
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Fonti
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- Fontana Vecchia: grande
fonte/lavatoio all’entrata della borgata di Lucchio Alta e nostro punto di
partenza
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
|
TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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Lucchio
|
0,00
|
Pracchie
|
3,47
|
Colle a Fai
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0,13
|
Promontorio q.1022
|
3,51
|
Colle Ameducci
|
/
|
Bivio q.1022
|
/
|
Le Coste
|
/
|
Monte Lischeta
|
4,06
|
Forcella q.1017
|
1,10
|
Bivio q.1022
|
/
|
Cima q.1154
|
1,30
|
Promontorio q.1022
|
/
|
Penna di Lucchio
|
1,37
|
Pracchie
|
4,25
|
Cima q.1154
|
/
|
Bivio q.974
|
4,30
|
Sella del Romitorio
|
1,55
|
Incrocio
q.906
|
4,45
|
Monte Memoriante
|
2,12
|
Incrocio q.890
|
4,51
|
Deviazione q.940
|
2,42
|
Asfaltata q.692
|
5,20
|
CAI 84 q.995
|
3,08
|
Zato
|
5,26
|
Bivio
q.880
|
3,26
|
Deviazione q.714
|
5,30
|
Bivio
q.915
|
3,31
|
Bivio
q.715
|
/
|
Calcinaie
|
3,37
|
Presa
d’acqua
|
5,33
|
Bivio q.991
|
3,41
|
Case
Colle della Fontana
|
5,35
|
Bivio q.995
|
3,43
|
Lucchio
|
5,40
|
Bivio
q.1006
|
3,45
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Sella
del Romitorio q.1046 (Valico Grande su CTR Toscana. Sella boschiva che separa
il monte Memoriante dalla Penna di Lucchio, incrocio e cartelli assenti: a
destra una traccia a mezzacosta aggira il versante nord della Cima q.1154, a
sinistra scende il CAI 84, andiamo dritto sul crinale che immediatamente
giunge ai primi contrafforti rocciosi)
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Deviazione q.940 (Scendendo senza
difficoltà l’ampia cresta rocciosa cominciamo a entrare in una rada macchia
boschiva, dopo pochi minuti individuati degli omini di sasso o facendo
riferimento alla quota, dobbiamo lasciare la cresta virando nettamente a
sinistra curvando a U, direzione nord/est, per tornare verso la sella del
Romitorio)
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