giovedì 4 giugno 2020

Tra i monti Cavalbianco, Asinara e Sillano

Itinerario nell'alto appennino reggiano a confine tra Toscana e Emilia Romagna che tocca le vette dei monti Cavalbianco, Asinara e Sillano.
  
DATA: 30 maggio 2020

PARTENZA: Dal passo Pradarena (valico Tosco-Emiliano che separa la provincia di Lucca da quella di Reggio Emilia) scendiamo nel versante Emiliano arrivando dopo circa 6 km al paese di Ospitaletto, all’uscita dell’abitato (in direzione di Ligonchio) presso l’ultima casa alla nostra sinistra inizia il CAI 643 di fianco un garage.






Stralcio della mappa interattiva dal sito http://www.parcoappennino.it/

ITINERARIO: Ospitaletto q.1150 (Il CAI 643 risale di fianco un garage un vicolo asfaltato che finisce dopo pochi metri presso un’ abitazione, quindi la costeggia per inoltrarsi subito nel bosco, cartelli e segni CAI)      Bivio q.1172 (Stiamo sul CAI 643 che risale a sinistra, sulla destra c’è un sentiero non segnato che probabilmente si collega al CAI 609, indicazioni assenti)      Bivio q.1258 (Attenzione che il nostro CAI 643 curva a gomito a sinistra, dritto il sentiero non è segnato)      Fosso q.1304 (Fosso d’acqua)  –  Fosso q.1357 (Fosso d’acqua)     Pianella q.1355 (Località Pianella quotata 1355 da IGM. Il sentierino termina la salita uscendo dal bosco presso il tornante della strada asfaltata SP.18, noi intraprendiamo la pista forestale subito a destra che è il proseguo del CAI 643)     Bivio q.1369 (A destra poco sotto la forestale inizia un sentiero non segnato che ignoriamo)      Bivio q.1406 (A sinistra della nostra forestale inizia inoltrandosi nel bosco un sentiero sterrato senza indicazioni che ignoriamo)      La Buca q.1482 (Località La Buca quotata 1482 da IGM. Termina la pista forestale e c’è il bivio di sentieri con cartelli: a destra c’è il CAI 645, teniamo il CAI 643 a sinistra su mulattiera che entra nel bosco)     Fosso del Martinicco q.1568 (Attenzione che pochi metri prima di arrivare al corso d’acqua, il CAI 643 risale a sinistra costeggiando una breve recinzione)     Deviazione q.1640 (Appena usciamo dal bosco ci compare il verde anfiteatro compreso tra il monte Cavalbianco e il Colle Brancia, lasciamo immediatamente il sentiero CAI 643 e risaliamo a destra una marcata traccia non segnata tra cespugli di mirtilli, direzione ovest e cartelli assenti)      Bivio q.1655 (Attenzione che dopo pochi minuti c’è il bivio della traccia senza indicazioni o segni: dritto a sinistra con direzione sud/ovest risale verso il monte Cavalbianco, noi andiamo a destra cominciando di fatto ad aggirare il versante orientale del Colle Brancia, direzione nord)      Sella q.1670 (Risalendo raggiungiamo presto una selletta, l’attraversiamo mantenendo la direzione nord, attenzione che i primi metri sono abbastanza infrascati, poi la traccia continua evidente a mezzacosta e in piano virando in seguito a nord/ovest)   –   Crinale q.1668 (La traccia a mezzacosta che procedeva con direzione nord/ovest ora s’innesta sul crinale, lo saliamo a vista e senza indicazioni con direzione sud)      Colle Brancia q.1764 (Per CTR Emilia-Romagna 1763,6 e per IGM 1761, cartello indica la cima, continuiamo sul crinale)      Cima q.1808 (Quota da CTR Emilia-Romagna, 1806 m per IGM. Promontorio con croce di metallo, manteniamo il filo dell’aereo crinale)      Cima q.1828 (Anticima nord/occidentale del monte Cavalbianco, in loco c’è la statua della Madonna)      Monte Cavalbianco q.1854 (Cartello sulla cima, si continua sul crinale ora segnato come CAI 643/A perdendo quota con direzione sud)     Bivio q.1606 (Da alcuni minuti siamo entrati nel bosco su buona mulattiera e arriviamo al bivio con cartelli innestandoci di fatto sul CAI 643: a sinistra riporta a La Buca, lo teniamo dritto in discesa)     Passo di Pradarena q.1575 (Oltrepassato l’albergo Carpe Diem ci portiamo sulla strada asfaltata SP.18, dalla parte opposta ci sono i cartelli CAI: a sinistra inizia la sterrata CAI 639, noi prendiamo la sterrata CAI 00 a destra che possiamo seguire integralmente, oppure tagliare i numerosi tornanti su sentierino)     Sterrata q.1616 (Per tre volte abbiamo attraversato la sterrata con il sentierino che ne tagliava i tornanti, alla quarta la iniziamo a percorrere stabilmente a destra ignorando dopo pochi metri un largo sentiero abbandonato e non segnato che sale)   –   Deviazione q.1630 (La sterrata CAI 00 esce dal bosco e ora diventa panoramica procedendo per aggirare il versante meridionale del monte Asinara. Noi la lasciamo e risaliamo a sinistra un sentiero sterrato senza indicazioni in stato di abbandono con direzione nord)  –  Traliccio q.1639 (Il largo sentiero termina presso un grande basamento di cemento con ciò che rimane di un grande traliccio di metallo, ora risaliamo la marcata traccia a destra con direzione est nell’aperto e verde pendio iniziando di fatto l’ascesa dal versante occidentale del monte Asinara)      Monte Asinara q.1730 (Cartello sul verde promontorio panoramico, ora scendiamo senza difficoltà a vista o su traccia non segnata con direzione sud/est)     Passo della Comunella q.1619 (Grande depressione alla fine della discesa dal monte Asinara, incrocio e cartelli: ci innestiamo di nuovo sulla sterrata CAI 00 lasciata in precedenza per l’ascesa alla cima del monte e ora la teniamo dritto in salita per ampi spazi sempre con direzione sud/est, il CAI 00 taglia i numerosi tornanti, ignoriamo a sinistra il CAI 639/C che si dirige verso il bosco)      Deviazione q.1694 (Risalendo nell’ampio crinale, ci appare evidente il doppio tornante della sterrata CAI 00 in lontananza alla nostra sinistra. A nostro piacere la possiamo percorrere fedelmente oppure risalire il sentierino che taglia la doppia curva che è la nostra opzione, quindi tornati sulla sterrata ora procederebbe per la prima volta a mezzacosta, in questo punto la lasciamo immediatamente per risalire a vista, senza traccia o indicazioni il faticoso e ripido pendio)    Cima q.1815 (Senza difficoltà abbiamo risalito il verde pendio, quindi raggiunto il crinale arriviamo alla cima senza toponimo quotata 1815 da IGM, continuiamo a seguire il crinale che ora perde quota, direzione sud/est, segni assenti)     Sella q.1763 (Ampia depressione del crinale, in loco c’è un cippo di sasso, ora inizia la salita al monte Sillano)    Monte Sillano 1874 (Cartello sulla cima. Torniamo sui nostri passi per pochi metri e scendiamo a destra intraprendendo il crinale nord del monte Sillano anche CAI 641, indicazioni assenti)      Sella Lama di Mezzo q.1724 (Quota da mappa IGM, in loco quotata 1700 m. Il crinale termina arrivando alla sella boscosa con cartelli e incrocio: a destra dopo pochi metri si divide nei sentieri CAI 641 e CAI 639, scendiamo a sinistra e subito c’è il bivio con cartelli, evitiamo di andare dritto sul CAI 639 per i passi Comunella e Pradarena, scendiamo a destra sul CAI 637 per il rifugio Rio Re)      Bivio q.1562 (Biforcazione e cartelli: a destra il sentiero sale come CAI 641/A per Tarlanda e Ligonchio, stiamo in discesa sul CAI 637- CAI 641/A per il rifugio Rio Re)     Bivio q.1525 (Cartelli: dritto è sentiero CAI 641/A in falsopiano per il passo della Comunella, teniamo il CAI 637 che curva a gomito a destra)      Fosso q.1370 (Affluente del Rio Re)  –   Fosso Rio Re q.1370 (Un ponticello attraversa il corso d’acqua e ci innestiamo sulla larga mulattiera CAI 637 Variante anche CAI 637/A, la teniamo a destra in discesa e siamo in breve al rifugio)   Rifugio Rio Re q.1345 (Dietro l’edificio sale il sentiero CAI 639/B, noi ora cominciamo a percorrere la pista forestale d’accesso al rifugio)      Bivio q.1328 (Abbiamo appena lasciato il rifugio, alla destra della forestale notiamo uno sbarramento del Rio Re e un sentierino con bolli rossi che ignoriamo ma probabilmente taglia un tornante)      Bivio q.1296 (Sulla seconda curva a U  della forestale c’è un largo sentiero non segnato che probabilmente risale al rifugio)    Bivio q.1201 (Quota da mappa IGM. A destra a ritroso c’è un largo sentiero abbandonato che avevamo già avuto modo di notare poco sotto di noi, manteniamo la pista)  -   Bivio q.1125 (A destra scende una mulattiera con recinzione di metallo che è “sentiero dei Pastori”, indicazioni assenti, teniamoci sulla pista)      Bivio q.1126 (Innesto sul CAI 609, manteniamo la forestale che curva a U a sinistra, poco sopra di noi potessiamo notare dei tralicci dell’Enel e una piazzola per pic-nic, a destra scende il sentiero per la strada SP.18)     Torrente Rossendola q.1102 (Incrocio: ignoriamo la larga mulattiera che sale a sinistra e teniamo la pista che guada il torrente e risale dalla parte opposta, poi pochi metri prima di innestarci sulla strada asfaltata SP.18, saliamo a sinistra tenendo il CAI 609 per sentiero nel bosco)     SP.18 q.1140 (Il ripido sentierino termina uscendo dal bosco presso un complesso residenziale, lo costeggiamo a sinistra camminando sulla via Campo Marconi che risalendo ci fa raggiungere la strada provinciale, andiamo a sinistra e siamo all’auto)    Ospitaletto q.1150


NOTE:
LUNGHEZZA: 17,5 km
DIFFICOLTA: E
DISLIVELLO TOTALE: 1250 m
QUOTA MASSIMA: M. Sillano q.1874





Sentieri



- Alcune incertezze subentrano nelle varie cartografie per capire dove è situato esattamente il Colle Brancia: la mappa IGM lo quota a 1668 metri all’estremo nord del crinale Cavalbianco-Colle Brancia in prossimità della macchia boschiva, questo punto risulta abbastanza anonimo. Un cartello in loco avvalla la mappa CTR Emilia Romagna che quota l’evidente promontorio a 1763,6 m più a sud (promontorio quotato 1761 da IGM), tengo in considerazione questa ipotesi che sembra più logica.

- La salita al Colle Brancia da quando lasciamo il CAI 643, viene fatta per traccia non segnata o indicata.
- La salita/discesa al monte Asinara viene fatta per traccia non segnata o a vista su ampio pendio.
- La salita alla Cima q.1815, la facciamo lasciando la sterrata CAI 00 e risalendo faticosamente ma senza problemi il ripido e verde pendio a vista e senza percorso obbligato.


Rifugi-Bivacchi
- Albergo/ristorante Carpe Diem sul passo Pradarena

- Rifugio Rio Re: servizio di ristoro c pernottamento con circa 20 posti letto, aperto nel periodo estivo e dietro prenotazione nel periodo autunno/invernale- http://www.rifugioriore.it

Fonti

- Fonti sul CAI 643 precedono l’arrivo all’albergo Carpe Diem sul passo Pradarena.
- Fonte al rifugio Rio Re




TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Ospitaletto
0,00
Traliccio
2,54
Bivio q.1172
0,03
Monte Asinara
3,05
Bivio q.1258
0,12
Passo della Comunella
3,17
Fosso q.1304
0,18
Deviazione q.1694
3,31
Fosso q.1357
0,25
Cima q.1815
3,48
Pianella
0,27
Sella q.1763
3,55
Bivio q.1369
0,35
Monte Sillano
4,10
Bivio q.1406
0,42
Sella Lama di Mezzo
4,33
La Buca
0,54
Bivio q.1562
4,50
Fosso del Martinicco
1,10
Bivio q.1525
4,57
Deviazione q.1640
1,20
Fosso q.1370
5,13
Bivio q.1655
1,24
Fosso Rio Re
5,14
Sella q.1670
1,26
Rifugio Rio Re
5,17
Crinale q.1668
1,35
Bivio q.1328
5,20
Colle Brancia
1,40
Bivio q.1296
5,23
Cima q.1808
1,52
Bivio q.1201
5,34
Cima q.1828
2,00
Bivio q.1125
5,45
Monte Cavalbianco
2,05
Bivio q.1126
5,51
Bivio q.1606
2,32
Torrente Rossendola
6,01
Passo di Pradarena
2,40
SP.18 q.1140
6,08
Sterrata q.1616
2,47
Ospitaletto
6,10
Deviazione q.1630
2,50






Ospitaletto q.1150 (Il CAI 643 risale di fianco un garage un vicolo asfaltato che finisce dopo pochi metri presso un’abitazione, quindi la costeggia per inoltrarsi subito nel bosco, cartelli e segni CAI)
Ospitaletto q.1150 (Il CAI 643 risale di fianco un garage un vicolo asfaltato che finisce dopo pochi metri presso un’abitazione, quindi la costeggia per inoltrarsi subito nel bosco, cartelli e segni CAI)
CAI 643
Fosso q.1304 (Fosso d’acqua)
Pianella q.1355 (Località Pianella quotata 1355 da IGM. Il sentierino termina la salita uscendo dal bosco presso il tornante della strada asfaltata SP.18, noi intraprendiamo la pista forestale subito a destra che è il proseguo del CAI 643) 
La pista forestale CAI 643

La Buca q.1482 (Località La Buca quotata 1482 da IGM. Termina la pista forestale e c’è il bivio di sentieri con cartelli: a destra c’è il CAI 645, teniamo il CAI 643 a sinistra su mulattiera che entra nel bosco) 
La mulattiera CAI 643
Deviazione q.1640 (Appena usciamo dal bosco ci compare il verde anfiteatro compreso tra il monte Cavalbianco e il Colle Brancia, lasciamo immediatamente il sentiero CAI 643 e risaliamo a destra una marcata traccia non segnata tra cespugli di mirtilli, direzione ovest e cartelli assenti)
Sulla traccia che risale al Colle Brancia
Sulla traccia che risale al Colle Brancia
Colle Brancia

Sul crinale dal Colle Brancia al monte Cavalbianco
Cima q.1808 (Promontorio con croce di metallo)
Tratto di crinale aereo dopo avere oltrepassata la Cima q.1808
Cima q.1828 (Anticima nord/occidentale del monte Cavalbianco, in loco c’è la statua della Madonna)
Monte Cavalbianco

Discesa dal monte Cavalbianco verso il passo Pradarena
Discesa dal monte Cavalbianco verso il passo Pradarena
Discesa dal monte Cavalbianco verso il passo Pradarena
Bivio q.1606 (Da alcuni minuti siamo entrati nel bosco su buona mulattiera e arriviamo al bivio con cartelli innestandoci di fatto sul CAI 643: a sinistra riporta a La Buca, lo teniamo dritto in discesa)
Fonti precedono l’arrivo al passo Pradarena
L’albergo Carpe Diem al passo Pradarena

L’albergo Carpe Diem al passo Pradarena
Oltrepassato l’albergo Carpe Diem ci portiamo sulla strada asfaltata SP.18
Passo di Pradarena q.1575 (Oltrepassato l’albergo Carpe Diem ci portiamo sulla strada asfaltata SP.18, dalla parte opposta ci sono i cartelli CAI: a sinistra inizia la sterrata CAI 639, noi prendiamo la sterrata CAI 00 a destra)
Deviazione q.1630 (La sterrata CAI 00 esce dal bosco e ora diventa panoramica procedendo per aggirare il versante meridionale del monte Asinara. Noi la lasciamo e risaliamo a sinistra un sentiero sterrato senza indicazioni in stato di abbandono con direzione nord)
Traliccio q.1639 (Il largo sentiero termina presso un grande basamento di cemento con ciò che rimane di un grande traliccio di metallo)
Dal Traliccio q.1639 risaliamo la marcata traccia a destra con direzione est nell’aperto e verde pendio iniziando di fatto l’ascesa dal versante occidentale del monte Asinara

Monte Asinara
Dal monte Asinara scendiamo senza difficoltà a vista o su traccia non segnata con direzione sud/est
Al passo della Comunella

Deviazione q.1694 (Risalendo nell’ampio crinale, ci appare evidente il doppio tornante della sterrata CAI 00 in lontananza alla nostra sinistra. A nostro piacere la possiamo percorrere fedelmente oppure risalire il sentierino che taglia la doppia curva che è la nostra opzione, quindi tornati sulla sterrata ora procederebbe per la prima volta a mezzacosta, in questo punto la lasciamo immediatamente per risalire a vista, senza traccia o indicazioni il faticoso e ripido pendio)
Deviazione q.1694 (Lasciata la sterrata CAI 00, risaliamo a vista, senza traccia o indicazioni il faticoso e ripido pendio)
Arrivo alla Cima q.1815 
Cima q.1815 (Cima senza toponimo quotata 1815 da IGM, panorama verso il monte Sillano nostra prossima meta) 

Sella q.1763 (Ampia depressione del crinale, in loco c’è un cippo di sasso, ora inizia la salita al monte Sillano)
Sella q.1763 (Ampia depressione del crinale, in loco c’è un cippo di sasso, ora inizia la salita al monte Sillano)
Salita al monte Sillano

Arrivo alla cima del monte Sillano
Monte Sillano 1874
Monte Sillano 1874 (Torniamo sui nostri passi per pochi metri e scendiamo a destra intraprendendo il crinale nord del monte Sillano anche CAI 641, indicazioni assenti)
Discesa sul crinale nord del monte Sillano che conduce alla sella Lama di Mezzo
Discesa sul crinale nord del monte Sillano che conduce alla sella Lama di Mezzo
Sella Lama di Mezzo q.1724 (Il crinale termina arrivando alla sella boscosa con cartelli e incrocio)

Alla Sella Lama di Mezzo scendiamo a sinistra e subito c’è il bivio con cartelli, evitiamo di andare dritto sul CAI 639 per i passi Comunella e Pradarena, scendiamo a destra sul CAI 637 per il rifugio Rio Re
Bivio q.1562 (Biforcazione e cartelli: a destra il sentiero sale come CAI 641/A per Tarlanda e Ligonchio, stiamo in discesa sul CAI 637- CAI 641/A per il rifugio Rio Re) 
Bivio q.1525 (Cartelli: dritto è sentiero CAI 641/A in falsopiano per il passo della Comunella, teniamo il CAI 637 che curva a gomito a destra)
Fosso q.1370 (Affluente del Rio Re)
Fosso Rio Re q.1370 (Un ponticello attraversa il corso d’acqua)
Rifugio Rio Re

Rifugio Rio Re
Rifugio Rio Re
Dal rifugio Rio Re seguiamo la pista forestale
Torrente Rossendola
Il ripido sentierino termina uscendo dal bosco presso un complesso residenziale
Attraversiamo il complesso residenziale camminando sulla via Campo Marconi arrivando a innestarci sulla SP18