DATA: 22 maggio 2010
PARTENZA: Con l’autostrada A12 usciamo al casello di Massa
(Toscana), attraversiamo il centro della città in direzione della montagna per intraprendere
la “via Bassa Tambura” o SP.5 con cartello che indica il paese di Forno, lo
raggiungiamo dopo circa 8 km dal centro di Massa, quindi proseguiamo per circa
altri 2 km fino al termine della stradina asfaltata in località Biforco (sbarra
e inizio della marmifera di servizio alle cave).
ITINERARIO: Biforco q.375
(Fine dell’asfaltata, segni CAI su un traliccio di cemento: dalla piazzola
oltrepassiamo la sbarra e iniziamo a percorrere la marmifera che è CAI 167/CAI
168) – Bivio q.380 (Bivio della marmifera
dopo pochi metri che siamo partiti, cartelli: dritto la marmifera segue il
canale di Cerignano per Vettolina ed è CAI 36, prendiamo la marmifera CAI
167/CAI 168 a sinistra e segue in salita il canale del Fondone) – Incrocio
q.487 (A destra la marmifera curva a gomito, dritto a sinistra la marmifera
attraversa il canale del Fondone per poi risalirlo e sarebbe il CAI 168, noi
lasciamo la marmifera e saliamo dritto per sentiero CAI 167 o via di lizza
della valle degli Alberghi. Durante il percorso, il tracciato CAI non percorre
sempre fedelmente la via di lizza, ma ogni tanto se ne allontana per addolcire
l’ascesa) – Bivio q.835 (Al termine della ripida
ascesa, il panorama del CAI 167 si è aperto sulla vallata degli Alberghi e
sulla parete del monte Contrario, in alto sopra di noi è visibile il vecchio
edificio degli Alberghi che dobbiamo raggiungere. Pochi metri prima di una
targa a ricordo situata alla nostra destra, a sinistra scende per attraversare
il fosso degli Alberghi l’abbandonato sentiero dei Pradacetti contrassegnato da
bolli rossi, cartelli assenti, noi proseguiamo sulla via di lizza CAI 167 in
falsopiano) – Deviazione q.850 (La via di lizza
prosegue costeggiando il canale detritico, il CAI 167 sale a destra per traccia
verso le mura di un vecchio rudere)
- Rudere q.870 (Rimane in
piedi solo un muro) – Bivio
q.916 (Lasciamo il CAI 167 a destra, scritta per il bivacco Aronte sulla
roccia, andiamo a sinistra per traccia fino al vicino edificio degli Alberghi,
segni blu) – Alberghi q.973 (Grande edificio
abbandonato ad uso della cava. Saliamo con la scala posta sul retro e si
prosegue con direzione sud oltrepassando il rudere poco sopra dopo il quale
iniziano alcuni cavi corrimano) - Bivio
q.985 (Piccolo tubo con poca acqua in loco e cartelli assenti: dritto in
piano verso il canale detritico ci sono indicazioni per una fonte, il nostro
proseguo invece risale ripidamente a destra per traccia nel paleo, segni
blu) – Casotto q.1041 (Si oltrepassa un
piccolo casotto di sasso, in breve c’è ancora un piccolo tratto
attrezzato) – Inizio ferrata q.1057 (Si arriva a
una piccola cava con i ruderi di una teleferica, la ferrata inizia risalendo
delle placche di marmo con modesta pendenza attrezzata solo con cavo
d’acciaio) – Pianoro
q.1145 (La ferrata si interrompe momentaneamente su un bel pianoro
lastricato con alcuni rigagnoli d’acqua, lo attraversiamo a sinistra, direzione
nord/ovest, e riprendiamo a salire tenendoci un canalone alla nostra destra, in
breve si ritrovano i cavi d’acciaio) – Fine
ferrata q.1645 (Sui 1550 metri e a circa 20 minuti prima del termine,
incontriamo alcuni pioli metallici che aiutano nella salita fino le reti
paramassi e al raggiungimento del crinale alla fine della ferrata. Alla nostra
destra e poco sotto di noi c’è il passo delle Pecore, raggiungibile in pochi
minuti con l’aiuto di un cavo corrimano e sovrastato dalla mole del monte
Contrario, il rifugio Orto di Donna è ben visibile sotto di noi) – Passo
delle Pecore q.1603 (Tra la fine della ferrata e il monte Contrario) – Rifugio
Orto di Donna q.1496 (Erroneamente quotato a 1550. A sinistra sale il CAI 179, noi
scendiamo per larga marmifera) – Bivio
q.1260 (Teniamo la marmifera a destra in discesa) – Cappella
q.1212 (Piccola cappella nel cuore della cava) – Bivio
q.1198 (Sulla destra ci rimane una vecchia “Torretta” in disuso, a sinistra
e chiusa da sbarra sale una marmifera molto sassosa che è CAI 37/A, noi dritto per larga marmifera
principale) – Bivio
(Prima che inizi l’asfaltata a sinistra per ripido sentierino sale il CAI 37,
noi dritto per marmifera) – Deviazione q.1165 (Lasciamo la
marmifera che nel frattempo è diventata asfaltata e scendiamo con il CAI 37/A a destra per ripido sentierino) – Rifugio
Donegani q.1121.
DISLIVELLO TOTALE: 1300 m
QUOTA MASSIMA: 1632 m (fine
ferrata)
LUNGHEZZA: 6,8 km
DIFFICOLTA: EEA
La vallata degli Alberghi
DIFFICOLTA: EEA
NOTE :
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Sentieri |
-La ferrata tecnicamente è di media
difficoltà ma è lunga ed esposta al sole nella parete sud del monte Contrario.Da non fare nei
periodi più caldi, portare buona scorta di acqua (almeno 1,5 l di acqua). In
conclusione ferrata faticosa causa
il dislivello e il lungo avvicinamento all’attacco.
- Rifugio Orto di Donna: giugno e settembre aperto nei
weekend, luglio e agosto tutti i giorni.
- Rifugio Donegani: sempre aperto. In qualsiasi guida è
quotato a 1150, ma il mio GPS da
ragione alle vecchie tavole IGM che
lo quotano a 1121.
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Fonti
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- Piccolo tubo in gomma con poca acqua dopo il piccolo tratto attrezzato degli Alberghi (Bivio q.985). |
TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale
(ore)
|
Biforco
|
0,00
|
Bivio
q.380
|
0,01
|
Incrocio
q.487
|
0,13
|
Bivio
q.835
|
0,58
|
Deviazione
q.850
|
1,00
|
Rudere
q.870
|
1,03
|
Bivio
q.916
|
1,08
|
Alberghi
|
1,14
|
Bivio
q.985
|
/
|
Casotto
q.1041
|
1,26
|
Inizio
ferrata
|
1,30
|
Pianoro
|
1,44
|
Fine
ferrata
|
3,36
|
Passo
delle Pecore
|
3,40
|
Rifugio
Orto di Donna
|
3,54
|
Bivio
q.1260
|
4,23
|
Cappella q.1212
|
4,29
|
Bivio
q.1198
|
4,33
|
Bivio
|
/
|
Deviazione
q.1165
|
4,37
|
Rifugio Donegani
|
4,43
|
La vallata degli Alberghi
Biforco q.375 (Fine dell’asfaltata: dalla
piazzola proseguiamo dritto per marmifera)
 |
Biforco q.375 (Fine dell’asfaltata: dalla
piazzola proseguiamo dritto per marmifera)
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Bivio q.380
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Sulla
marmifera
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Incrocio q.487
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Sul CAI 167
 |
Sul CAI 167
 |
Sul CAI 167
 |
Sul CAI 167
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“Piro”sul CAI
167
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Bivio q.835 con il vecchio sentiero dei “Pradacetti”
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Targa a ricordo al Bivio q.835 con il vecchio
sentiero dei “Pradacetti”
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Le curiose
guglie di Punta Carina sopra gli Alberghi
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Deviazione q.850
( La via di lizza prosegue costeggiando il fosso, il CAI
167 sale a destra per traccia verso le
mura di un vecchio edificio)
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Alberghi q.973 (Grande edificio abbandonato )
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Alberghi q.973 (Grande edificio abbandonato )
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Alberghi q.973 (Grande edificio abbandonato )
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Alberghi q.973 (Grande edificio abbandonato )
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Tratto
attrezzato pochi minuti dopo avere oltrepassato l’edificio degli Alberghi
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Tratto
attrezzato pochi minuti dopo avere oltrepassato l’edificio degli Alberghi
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Casotto q.1041
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L’edificio
degli Alberghi dai ruderi della teleferica
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Le pulegge
della teleferica
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Inizio della Ferrata q.1057 dietro la teleferica
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La ferrata del
monte Contrario
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La ferrata del
monte Contrario
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La ferrata del
monte Contrario: Pianoro q.1145
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La ferrata del
monte Contrario
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La ferrata del
monte Contrario
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La ferrata del
monte Contrario
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La ferrata del
monte Contrario
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La ferrata del
monte Contrario
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La ferrata del
monte Contrario
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La ferrata del
monte Contrario
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La ferrata del
monte Contrario
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La ferrata del
monte Contrario
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Il monte
Contrario in prossimità della fine della ferrata
 |
in
prossimità della fine della ferrata
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Fine della ferrata a q.1645  |
Fine della ferrata a q.1645  |
Monte Pisanino
visto alla fine della ferrata
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Il
Pizzo d’Uccello visto alla fine della ferrata
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Discesa alla
fine della ferrata al rifugio Orto di Donna
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Discesa alla
fine della ferrata al rifugio Orto di Donna
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Rifugio Orto di Donna q.1496
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Rifugio Orto di Donna q.1496
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Rifugio Orto di Donna q.1496
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Rifugio Orto di Donna q.1496
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Discesa per
marmifera dal rifugio Orto di Donna
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Discesa per
marmifera dal rifugio Orto di Donna
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Discesa per
marmifera dal rifugio Orto di Donna
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Discesa per
marmifera dal rifugio Orto di Donna
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Cappella q.1212
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