venerdì 22 febbraio 2013

Lobbia Alta – Cresta della Croce (2° giorno) EE-F

DATA: 8 agosto 2012






Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://maps.kompass.at

ITINERARIO: Rifugio Caduti dell’Adamello q.3040        Passo della Lobbia Alta q.3022 (Scendiamo sulla Vedretta della Lobbia e la iniziamo a percorrere per circa 100 metri, direzione est, poi iniziamo a virare a destra aggirando una sottile lingua di roccette franate e si risale ripidamente, piccoli crepacci, con direzione ovest puntando al crinale davanti a noi che scende da Cresta della Croce verso il Passo della Lobbia Alta)       Quota 3190 (Arrivati ai piedi del crinale nord/est di Cresta della Croce, lo costeggiamo a sinistra in salita, sud/ovest, cioè in direzione della vetta della quale si nota già la grande croce, e cerchiamo di individuare lungo la parete il punto di salita dove è posta una corda, quindi tolti i ramponi la risaliamo molto ripidamente. Arrivati sul crinale nord/est di Cresta della Croce, lo iniziamo a percorrere a sinistra attraverso grosse rocce a tratti esposte sempre stando sul versante della Vedretta del Mandrone, sbiaditi e sporadici segni aiutano)        Cresta della Croce q.3290 (Grande croce in granito, torniamo sui nostri passi)    –     Quota 3190        Passo della Lobbia Alta q.3022 (Dal passo della Lobbia, ci lasciamo il rifugio Caduti dell’Adamello alla nostra destra e scendiamo ripidamente su terreno roccioso, fino all’inizio del ghiacciaio caratterizzato da vecchi sfasciumi di legno risalenti alla grande guerra. Ora il ghiacciaio scende ripido, direzione nord/ovest e crepacciato fino alla grande Vedretta del Mandrone, una volta raggiunta si prosegue in discesa con direzione nord stando sul bordo destro. Arrivati al punto dove la Vedretta del Mandrone inizia a scendere in maniera più decisa, crepacci di notevoli dimensioni e perpendicolari al nostro senso di marcia ci hanno ostacolato costringendoci a numerosi cambi di direzione. Superato quest’ostacolo, la Vedretta del Mandrone prosegue pianeggiante, ora dobbiamo incominciare ad attraversarla per tutta la sua larghezza portandoci sul lato opposto e cercando di individuare il punto di risalita dove poco più in alto si possono già scorgere dei cartelli del CAI)         CAI 236 q.2626 (Attraversata la Vedretta del Mandrone e giunti sul lato opposto presso una “spiaggetta” di terriccio ci togliamo i ramponi e saliamo ripidamente tra roccette e terreno franoso fino al soprastante CAI 236 dove sono posti dei cartelli, ora lo prendiamo a destra)    –     Lago del Mandrone q.2403 (Ci rimane alla nostra sinistra, dopo pochi minuti ne segue un altro e una lunga passerella preannuncia l’arrivo al rifugio)         Rifugio Città di Trento al Mandrone q.2449 (Si prosegue con il CAI 212)    –     Centro Studi Adamello q.2430 (Oltrepassata la piccola chiesetta della Madonna dell’Assunta si arriva ad un vecchio edificio ristrutturato, all’interno adibito a museo sono collocate delle tabelle informative. Poco sotto il centro studi intitolato a Julius Payer ci rimane il vecchio cimitero di guerra)       Crozeti q.2253 (Cartelli e bivio in prossimità di una passerella: a sinistra in salita è CAI 220 o “Sentiero Migotti”, noi dritto sul CAI 212 su sentierino esposto e panoramico)           Mezzavia q.2100 (Cartello e panchina con punto panoramico. Ora il CAI 212 inizia a scendere ripidamente a zig-zag nel bosco perdendo velocemente quota)    –      Cascata q.1869          RifugioBedole q.1641          Malga Bedole q.1584.
 
DISLIVELLO IN SALITA: 700 m
DISLIVELLO IN DISCESA: 2100 m
QUOTA MASSIMA: Cresta della Croce q.3290
LUNGHEZZA: 14 km 
DIFFICOLTA: EE/F
 


NOTE:




Sentieri



- La salita a Cresta della Croce, una volta lasciato il ghiacciaio a Quota 3190, è per rocce di granito poco segnate, tecnicamente non difficile ma neanche banale, possibili tratti coperti da neve.

- Da Cresta della Croce abbiamo cercato di proseguire sul crinale verso il Passo Croce o del Dosson per arrivare al famoso cannone risalente alla grande guerra ma senza successo. I segni sono assenti, stando sempre sul filo di crinale si oltrepassa un tratto esposto attrezzato con spit e un cordino e dopo alcune decine di metri non abbiamo più intuito il percorso.

 Carta topografica scala 1:25000 Kompass - 638 Adamello

Fonti
- Fonte al rifugio Città di Trento al Mandrone.
- Fonte pochi metri prima di arrivare al Centro Studi Adamello.

TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Rif. Caduti dell’Adamello
0,00
Passo della Lobbia Alta
0,06
Quota 3190
0,51
Cresta della Croce
1,25
Quota 3190
/
Passo della Lobbia Alta
/
CAI 236 q.2626
3,40
Lago del Mandrone
4,40
Rif. Città di Trento al Mandrone
4,55
Centro Studi Adamello
5,06
Crozeti
5,42
Mezzavia
6,06
Cascata q.1869
6,35
Rifugio Bedole
7,03
Malga Bedole
7,18


                                             
Cresta Croce all’alba vista dal rifugio Caduti dell’Adamello
Passo della Lobbia Alta q.3022 
Cresta Croce vista dal passo della Lobbia Alta 
Il passo della Lobbia Alta alle mie spalle una volta scesi sulla Vedretta della Lobbia Alta
Si risale ripidamente, piccoli crepacci, con direzione ovest puntando al crinale davanti a noi che scende da Cresta della Croce verso il Passo della Lobbia Alta 
Si risale ripidamente, piccoli crepacci, con direzione ovest puntando al crinale davanti a noi che scende da Cresta della Croce verso il Passo della Lobbia Alta 
 
Si risale ripidamente, piccoli crepacci, con direzione ovest puntando al crinale davanti a noi che scende da Cresta della Croce verso il Passo della Lobbia Alta 
Si risale ripidamente, piccoli crepacci, con direzione ovest puntando al crinale davanti a noi che scende da Cresta della Croce verso il Passo della Lobbia Alta 
Si risale ripidamente, piccoli crepacci, con direzione ovest puntando al crinale davanti a noi che scende da Cresta della Croce verso il Passo della Lobbia Alta 
Si risale ripidamente, piccoli crepacci, con direzione ovest puntando al crinale davanti a noi che scende da Cresta della Croce verso il Passo della Lobbia Alta 
Quota 3190 (Arrivati ai piedi del crinale nord/est di Cresta della Croce, lo costeggiamo a sinistra in salita, sud/ovest, cioè in direzione della vetta) 
 
Cerchiamo di individuare lungo la parete il punto di salita dove è posta una corda, quindi tolti i ramponi la risaliamo molto ripidamente.
Cerchiamo di individuare lungo la parete il punto di salita dove è posta una corda, quindi tolti i ramponi la risaliamo molto ripidamente. 
Cerchiamo di individuare lungo la parete il punto di salita dove è posta una corda, quindi tolti i ramponi la risaliamo molto ripidamente. 
Arrivati sul crinale nord/est di Cresta della Croce, lo iniziamo a percorrere a sinistra attraverso grosse rocce a tratti esposte sempre stando sul versante della Vedretta del Mandrone, sbiaditi e sporadici segni aiutano.
Arrivati sul crinale nord/est di Cresta della Croce, lo iniziamo a percorrere a sinistra attraverso grosse rocce a tratti esposte sempre stando sul versante della Vedretta del Mandrone, sbiaditi e sporadici segni aiutano.
Arrivati sul crinale nord/est di Cresta della Croce, lo iniziamo a percorrere a sinistra attraverso grosse rocce a tratti esposte sempre stando sul versante della Vedretta del Mandrone, sbiaditi e sporadici segni aiutano.
 
Cresta della Croce: panorama sulla Lobbia Alta
Cresta della Croce q.3290 (Grande croce in granito) 
Cresta della Croce q.3290 (Grande croce in granito) 
Cresta della Croce q.3290 (Grande croce in granito)
Cresta della Croce: panorama sulla Cima del Dosson
Cresta della Croce: panorama sul Corno Bianco
 
Torniamo a scendere sulla Vedretta della Lobbia 
Ci lasciamo il rifugio Caduti dell’Adamello alla nostra destra e scendiamo ripidamente su terreno roccioso, fino all’inizio del ghiacciaio caratterizzato da vecchi sfasciumi di legno risalenti alla grande guerra.
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
Vedretta del Mandrone 
Attraversata la Vedretta del Mandrone e giunti sul lato opposto presso una “spiaggetta” di terriccio ci togliamo i ramponi e saliamo ripidamente tra roccette e terreno franoso fino al soprastante CAI 236.
La Vedretta del Mandrone appena percorsa scendendo dal Passo della Lobbia Alta
Con il CAI 236 verso il rifugio Città di Trento al Mandrone
Con il CAI 236 verso il rifugio Città di Trento al Mandrone 
 
Con il CAI 236 verso il rifugio Città di Trento al Mandrone 
Con il CAI 236 verso il rifugio Città di Trento al Mandrone 
Lago del Mandrone q.2403 
Il lago che segue dopo avere oltrepassato quello del Mandrone 
Una lunga passerella preannuncia l’arrivo al rifugio 
Una lunga passerella preannuncia l’arrivo al rifugio
 
Rifugio Città di Trento al Mandrone 
Rifugio Città di Trento al Mandrone 
Rifugio Città di Trento al Mandrone 
Rifugio Città di Trento al Mandrone 
Rifugio Città di Trento al Mandrone 
Chiesetta della Madonna dell’Assunta 
 
Centro Studi Adamello q.2430 
Centro Studi Adamello q.2430 
Si prosegue con il CAI 212
Si prosegue con il CAI 212
Panorama dal rifugio Città di Trento al Mandrone sull’itinerario fatto nei due giorni