Lungo itinerario ad anello nell'appennino bolognese tra i paesi di
Lizzano in Belvedere,Pianaccio e Monteacuto passando per il rifugio
Segavecchia. Per sentieri CAI e fuori sentiero,consigliato ad
escursionisti esperti.
DATA: 4 marzo 2012
DATA: 4 marzo 2012
PARTENZA:
Con la statale Porrettana (Bologna-Pistoia) si arriva a Silla e si volta a
destra verso gli impianti sciistici del Corno alle Scale, dove poco prima di entrare a
Lizzano in Belvedere, in prossimità di una curva a gomito a destra, si seguono le
indicazioni che portano
ai paesi di
Pianaccio e Monteacuto. Noi andiamo al paesino di Pianaccio attraversandolo su
“via Roma” e appena oltrepassato il ristorante “osteria Alpina”, parcheggiamo.
ITINERARIO:
Pianaccio q.760 (Appena passata l’osteria Alpina la strada prosegue per
il rifugio Segavecchia, noi saliamo a destra per stradina CAI 115) – Deviazione
q.785 (Lasciamo la stradina CAI 115 e scendiamo a sinistra per CAI 115/A,
un vecchio cartello indica “Il Pizzetto”, poi oltrepassato il ponte sul fosso
dei Bagnadori lo si risale a destra.
Segni CAI sporadici) – Rudere q.797 (Il CAI 115/A prosegue parallelo al
fosso dei Bagnadori poi in breve lo lascia e inizia a risalire a sinistra) – Rudere q.943
– Rudere
q.956 (Appena prima della casa il CAI 115/A risale ripidamente a sinistra
poi se ne perdono i segni, procediamo a zig-zag in salita cercando di mantenere
la direzione sud) – Il Pizzetto q.1237 (L’ultimo tratto
che porta fino alla vetta è “stranamente ben segnato”. Panorama a 360°, ora
scendiamo a vista nel fitto bosco ma con passaggio agevole partendo dalla
piccola “stazione sismometrica” dell’ENEA con direzione sud/ovest. Sugli alberi
ci sono numerosi punti di vernice di vari colori apparentemente disposti senza
senso) – Forestale q.1188 (Ci innestiamo
sulla forestale “Segavecchia-Sboccata dei Bagnadori” che è anche CAI 123, la
prendiamo a sinistra in discesa) – Rifugio Segavecchia q.912 (Gli
passiamo davanti e prendiamo la forestale CAI 113) –
Ponte q.924 (Sul Rio del
Casellino. Prima del ponte a destra iniziano i CAI 117/ CAI 119, passato il
ponte inizia sempre a destra il CAI 121, noi teniamo la forestale CAI 113) – Bivio q.944 (Il CAI 113 lascia la
forestale e taglia con un sentiero a destra nel bosco, noi teniamo la più
agevole forestale) – Bivio q.1012 (Ci innestiamo
nuovamente sul CAI 113 che ci proviene dal sentiero alla nostra destra, si
prosegue in salita con la forestale) – Deviazione
q.1060 (In località “L’Acerolo”. Lasciamo la forestale, il CAI 113 prosegue
a sinistra per sentiero e in breve inizia a scendere) – Fosso q.987 (Attraversato il fosso
grazie a dei “piedini in sasso” c’è il bivio: a destra sale il CAI 113/A per il
Passo della Donna Morta, noi a sinistra in falsopiano teniamo il CAI 113) – Casa q.920 (Abbandonata) – Maestà q.930 (Il sentiero CAI 113
inizia a scendere ed in breve si allarga a forestale) – Bocciofila q.873 (Alla destra della forestale
un area recintata con un casotto sono adibiti al gioco delle bocce) – Bivio q.877 (Alla nostra destra in
ripida salita c’è uno stradello cementato, noi dritto) – Cimitero
q.877 (Ora inizia la strada asfaltata e le prime case di Monteacuto) – Monteacuto dell’Alpi (Passati tra le
abitazioni arriviamo alla stradella principale di accesso al paesino, a
sinistra scende verso Lizzano
in Belvedere, noi andiamo a destra passando davanti al “Circolo Pro Loco” ed in
breve termina la strada. Si prosegue in direzione della chiesa percorrendo un
vicolino tra le case che è “via Teggie”) - Chiesa
(Aggiriamo sulla destra la chiesa di Monteacuto dietro la quale inizia
un percorso scalinato che un cartello indica come “Al Pratino, passeggiata del
Balzo”) – Maestà q.875 (Grande maestà al termine
della discesa scalinata, si prosegue per sentierino non segnato alla sua
destra) – Croce
q.881 (Croce in ferro battuto e fine del buon sentierino, ora si inizia a
scendere ripidamente per traccia tenendoci sul crinale con rada alberatura
incontrando in breve alcuni pali della luce) – Quota
675 (Non si riesce a tenere il crinale a causa di un notevole balzo,
scendiamo a sinistra aggirando l’ostacolo e riportandoci con un po’ di fatica
sul crinale”) – Chiusa
q.550 (Alla fine della ripida discesa arriviamo ad una chiusa dove
confluiscono il torrente Silla alla nostra sinistra e il rio Tresca alla nostra
destra. Guadiamo con un po’ di difficoltà quest’ultimo a causa dei sassi
scivolosi e del disgelo della neve, poi iniziamo a percorrere il largo greto
del fiume caratterizzato da ciottoli di sassi arrivando in breve alle case di
Porchia) – Porchia
q.545 (Arriviamo alle case di Porchia e ci innestiamo sulla strada
asfaltata che è anche CAI 147/A, la prendiamo a sinistra in salita) – Bivio
q.566 (Arriviamo alla strada principale, a sinistra conduce a Pianaccio e
Monteacuto, noi andiamo a destra) – Deviazione q.589 (Dopo poche decine di metri
lasciamo l’asfaltata, il CAI 147/A prosegue a sinistra per sentiero) – Fonte/Maestà – Casale q.602 (Arriviamo alla borgata di
Casale che lasciamo immediatamente, il CAI 147/A curva a gomito a sinistra e
sale aggirando gli edifici) – Casotto
q.636 (Ci rimane alla nostra sinistra, inizia una sterrata) – Asfaltata q.625 (Inizia la strada asfaltata e le
prime case di Lizzano
in Belvedere, siamo in “via Piastrella”) – Strada
Statale q.623 (Ci innestiamo sulla Statale, la prendiamo dritto verso il paese) – Lizzano
in Belvedere (Deviazione: lasciamo la Strada Statale e voltiamo a sinistra per “via Roma” che
inizia a salire) – Deviazione q.668 (Quando “via Roma” compie una curva a gomito a destra noi la
lasciamo e andiamo dritto, dove inizia il sentiero CAI 125/ CAI 135) –
Fonte q.835 (Tubo con poca
acqua) – Bivio
q.856 (A destra il CAI 125 sale a monte Pizzo, noi proseguiamo con il CAI
135) – Fonte
q.842 (Tubo con acqua in basso sul sentiero) – Rudere q.846 – Bivio q.861 (A sinistra inizia il CAI 135/A per
Fiammineda, noi teniamo il CAI 135 a destra) – Bivio
q.979 (Innesto sul CAI 151, a destra sale alla Bocca delle Tese, noi lo prendiamo a sinistra
in discesa) – Catiano
q.925 (Ruderi) – Fiammineda
q.808 (Borgo abbandonato dove solo un edificio è stato parzialmente
recuperato. Bivio: a sinistra inizia il CAI 135/A, noi teniamo il CAI 151 che
prosegue la discesa ora per larga mulattiera) – Casone q.761 (Rudere) – Ponte q.744 (Sul Rio Fiammineda) – Lavatoio q.717 (La grande fonte- lavatoio
con Maestà preannuncia l’arrivo
alle case di Pianaccio) – Bivio q.738 (Arrivati alle prime case di Pianaccio inizia la
stradina che sale passando davanti alla chiesa fino al bivio dove voltiamo a
destra che è “via Roma”
fino a raggiungere l’auto) – Pianaccio
q.760.
DISLIVELLO TOTALE: 1350 m
QUOTA MASSIMA: Il Pizzetto q.1237
LUNGHEZZA: 19 km
DIFFICOLTA : EE
DIFFICOLTA : EE
NOTE:
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Sentieri |
- La segnatura del CAI 115/A che sale al Pizzetto è sporadica e a tratti assente, il sentiero a volte ostruito da rami e arbusti crollati è palesemente poco frequentato. La discesa da Il Pizzetto alla forestale la facciamo in pochi minuti senza sentiero. - Il crinale che dal paese di Monteacuto scende fino a Porchia non è segnato, fino alla Croce q.881 avviene per comodo sentierino, poi si scende ripidamente per traccia a tratti scivolosa tra rada boscaglia. - Buona la sentieristica CAI. - Nell’anno in corso (2012) il CAI 135/A che scende a Fiammineda è chiuso causa frana. - Carta topografica scala 1:25000 Parco regionale del Corno alle Scale (SELCA editore) |
Fonti
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- Fonte a Pianaccio.
- Fonte al rifugio
Segavecchia.
- Fontana al cimitero
di Monteacuto.
- Fonte sul
CAI 147/A prima di arrivare a
Porchia.
- Fonte sul
CAI 125/ CAI 135 a q.835 (Tubo con poca acqua).
- Fonte sul
CAI 135 a q.842 (Tubo con acqua).
- Fonte/lavatoio
q.717 tra Fiammineda e Pianaccio.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale (ore)
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Pianaccio
|
0,00
|
Porchia q.545
|
4,44
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Deviazione q.785
|
0,02
|
Bivio q.566
|
4,46
|
Rudere q.797
|
0,06
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Deviazione q.589
|
4,47
|
Rudere q.943
|
0,26
|
Fonte/Maestà
|
/
|
Rudere q.956
|
0,27
|
Casale
q.602
|
4,52
|
Il Pizzetto q.1237
|
1,20
|
Casotto q.636
|
5,00
|
Forestale q.1188
|
1,26
|
Asfaltata q.625
|
5,03
|
Rifugio Segavecchia
|
1,52
|
Strada Statale q.623
|
5,05
|
Ponte q.924
|
1,54
|
Lizzano in Belvedere
|
5,09
|
Bivio q.944
|
1,57
|
Deviazione q.668
|
5,14
|
Bivio q.1012
|
2,06
|
Fonte q.835
|
5,35
|
Deviazione q.1060
|
2,13
|
Bivio q.856
|
5,38
|
Fosso
q.987
|
2,26
|
Fonte
q.842
|
5,55
|
Casa
q.920
|
2,45
|
Rudere
q.846
|
5,57
|
Maestà
q.930
|
2,54
|
Bivio
q.861
|
6,00
|
Bocciofila
q.873
|
3,15
|
Bivio
q.979
|
6,45
|
Bivio
q.877
|
3,17
|
Catiano q.925
|
6,50
|
Cimitero
q.877
|
3,18
|
Fiammineda
q.808
|
7,05
|
Monteacuto
delle Alpi
|
3,25
|
Casone
q.761
|
7,10
|
Chiesa
|
3,30
|
Ponte
q.744
|
7,12
|
Maestà
q.875
|
3,36
|
Lavatoio
q.717
|
7,16
|
Croce
q.881
|
3,42
|
Bivio
q.738
|
/
|
Quota
675
|
4,08
|
Pianaccio
|
7,26
|
Chiusa q.550
|
4,38
|
Pianaccio q.760 (Appena passata l’osteria Alpina
la strada prosegue per il rifugio Segavecchia, noi saliamo a destra per
stradina CAI 115)
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Deviazione
q.1060
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Chiusa q.550 (Alla fine della ripida discesa
arriviamo ad una chiusa dove confluiscono il torrente Silla alla nostra
sinistra e il rio Tresca alla nostra destra)
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Iniziamo a
percorrere il largo greto del fiume caratterizzato da ciottoli di sassi
arrivando in breve alle case di Porchia
(vista del crinale appena sceso)
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La mulattiera
CAI 151 che scende da Fiammineda
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