Ferrata corta ma estremamente difficile sulla parete del Dosso d'Abramo.
L'itinerario ricalca il classico e spettacolare giro delle "Tre Cime
del Bondone"
DATA: 28 agosto 2010
DATA: 28 agosto 2010
PARTENZA: Con l’autostrada A22 si esce a Rovereto Nord
e si prende la SP.90 a destra seguendo le indicazioni per Trento. Appena
oltrepassato il paese di Aldeno (circa 11 km dal casello) presso una rotonda
lasciamo la SP90 e andiamo a sinistra, indicazioni per “Viote del Bondone”
arrivando dopo circa 22 km al centro Fondo Viote. Lasciamo l’auto circa 300
metri prima nei pressi di una forestale chiusa da sbarra alla nostra sinistra.
ITINERARIO: Partenza q.1569 ( Prendiamo la
forestale chiusa con sbarra, non ci sono indicazioni) – Bivio q.1562 (A sinistra della
forestale largo sentiero con cartello, noi dritto) – Incrocio
q.1560 (Segnale con divieto d’accesso e cartelli CAI. Lasciamo la forestale
e saliamo per larga mulattiera CAI 607 alla
ben visibile Malga Fragari) – Malga
Fragari q.1578 ( Le passiamo davanti e saliamo per traccia nell’erba,
direzione sud. In questo tratto non ci sono segni CAI) – Deviazione q.1623 (Siamo poco sopra la
malga e dopo circa cinque minuti si ritrovano i segni. Noi lasciamo il CAI 607
che prosegue dritto in salita e voltiamo a sinistra, cartello indica “Sentiero
naturalistico 3 Cime” per esile traccia nel prato, in breve si segue una grande
recinzione in legno in discesa) – Deviazione
q.1597 (Sul punto più basso della recinzione dove c’è un’apertura la
lasciamo passando dalla parte opposta seguendo una sottile traccia inizialmente
parallela alla stessa) – CAI 636 q.1615 (Ci innestiamo sul CAI
636, lo seguiamo a destra in ripida salita per sentiero nel bosco) – Bivio
q.1632 ( Dritto cartello indica “Sentiero naturalistico 3 Cime”, noi in
salita per CAI 636) – Cima Verde q.2102 ( Bivio: dalla vetta erbosa
inizia per crinale a sinistra, est, il CAI 630, noi torniamo sui nostri passi
scendendo pochi metri e proseguiamo con il CAI 636 seguendo il sottile filo di crinale
che collega Cima Verde al Dosso d’Abramo, costeggiando dei fitti mughi) –
Incrocio q.2090 (Cartelli,
siamo proprio sotto la parete verticale del Dosso d’Abramo sulla cui vetta è situata la
croce. A destra prosegue il CAI 636 che aggira il Dosso da ovest in direzione
di monte Cornetto, dritto in salita ci si porta sulla cima con il CAI 638/A
attraverso facili tratti attrezzati, noi a sinistra per CAI 638 o “Sentiero
Coraza” ) – Deviazione q.2075 (Dopo poche decine di metri
dall’incrocio precedente lasciamo il CAI 638 che si allontana in discesa dal Dosso
d’Abramo e proseguiamo dritto per sentierino non segnato ai piedi della parete,
versante est del Dosso d’Abramo) – Ferrata q.2053
(Grande cartello sulla parete indica la ferrata Giulio Segata. Inizia subito
verticale passando all’interno di un “tunnel” naturale. Dopo un primo tratto
verticale si arriva ad una cengia dove possiamo abbandonare la ferrata
proseguendo sulla stessa e salire alla vetta ricongiungendoci al CAI 638/A
attraverso un canale attrezzato, altrimenti si continua per la ferrata Giulio
Segata sempre verticale ed esposta) – Fine
ferrata q.2128 circa (Si conclude come era iniziata, cioè passando in un
“tunnel” naturale. Ora andiamo a destra verso l’evidente croce tralasciando dopo
poco sulla destra il canalone attrezzato CAI 638/A) – Dosso d’Abramo
(Grande croce di vetta con una campana e libro delle firme a q.2133. Torniamo
sui nostri passi oltrepassando l’uscita della ferrata Giulio Segata, poi quando
il sentiero giunge sul punto alto del Dosso d’Abramo, q.2140, inizia a scendere
con qualche tratto attrezzato) – Bivio q.2063 (Alla fine della
discesa dal Dosso d’Abramo si giunge al crinaletto che lo unisce a monte
Cornetto e s’innesta sul CAI 636 che lo aggirava da ovest. A sinistra c’è il
sentierino sul versante est che alla base della parete porta alla via ferrata Giulio
Segata) – Fontana delle Roggiole ( Bivio
appena attraversato il crinaletto tra il Dosso d’Abramo e il Cornetto. Pochi metri sotto a sinistra è
situata la grande fonte delle Roggiole, a destra scende il CAI 636.Noi lo
lasciamo e saliamo per traccia tra pietre e ghiaie fino alla base della parete
dove è situata una grotta, poi iniziamo ad aggirare il Cornetto a destra fino a
salire sulla vetta) – Monte Cornetto q.2180 (Croce di
vetta. Torniamo sui nostri passi e scendiamo a sinistra, ovest, trovando poco
sotto il CAI 617 che prendiamo a destra) –
Bivio q.2106 (Cartelli. A
destra c’è il CAI 636, noi andiamo dritto per la Costa dei Cavai su CAI 617 in direzione
nord) – Bivio
q.1805 (Cartelli. A sinistra della Costa dei Cavai scende il CAI 618, noi
dritto per CAI 607) – Deviazione q.1623 (Chiudiamo l’anello, siamo
tornati sul punto dove avevamo lasciato il CAI 607 per andare a Cima Verde,
scendiamo alla malga) – Malga
Fragari q.1578 – Incrocio
q.1560 – Bivio
q.1562 – Arrivo
q.1569.
DISLIVELLO TOTALE: 1030 m
QUOTA MASSIMA: Monte
Cornetto q.2180
LUNGHEZZA: 10,1 km
DIFFICOLTA: EEA
DIFFICOLTA: EEA
NOTE:
|
|
Sentieri |
- L’itinerario è molto frequentato, il
panorama sulle tre cime è spettacolare.
- Ferrata corta ma estremamente difficile,
indispensabile oltre al normale set da ferrata avere un rinvio per fare sosta
e riposare le braccia.
Carta topografica scala 1:25000 KOMPASS foglio 687 |
Fonti
|
- Fonte delle Roggiole con acqua abbondante situata sul
crinaletto che unisce il Dosso d’Abramo al monte Cornetto.
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Partenza q.1569
|
0,00
|
Bivio q.1562
|
/
|
Incrocio q.1560
|
0,08
|
Malga Fragari
|
0,13
|
Deviazione q.1623
|
0,19
|
Deviazione q.1597
|
0,28
|
CAI 636 q.1615
|
0,33
|
Bivio q.1632
|
0,38
|
Cima Verde
|
1,30
|
Incrocio q.2090
|
1,47
|
Deviazione q.2075
|
1,48
|
Inizio Ferrata q.2053
|
1,52
|
Fine ferrata q.2128 circa
|
2,17
|
Dosso d’Abramo (croce)
|
2,21
|
Bivio q.2063
|
2,36
|
Fontana delle Roggiole
|
2,38
|
Monte Cornetto
|
2,55
|
Bivio q.2106
|
3,00
|
Bivio q.1805
|
3,32
|
Deviazione q.1623
|
3,50
|
Malga Fragari
|
/
|
Incrocio q.1560
|
/
|
Bivio q.1562
|
/
|
Arrivo q.1569
|
4,05
|
|
|
Cartello alla
Deviazione q.1623 dopo avere lasciato
|
Seguiamo la
recinzione in legno in discesa
|
Deviazione
q.1597 : sul punto più basso della recinzione in legno la lasciamo passando
dalla parte opposta
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|