ITINERARIO: Rifugio Segavecchia q.912 (Dopo il rifugio si prosegue per forestale chiusa da sbarra) – Ponte q.924 (Cartelli CAI. Senza oltrepassarlo lasciamo la forestale e andiamo a destra sulla larga mulattiera CAI 117/ CAI 119 paralleli al rio delle Farine) - Bivio q.978 (Cippo e cartelli CAI: a destra c’è il CAI 117 per monte La Nuda, noi andiamo a sinistra con il CAI 119 che guada il rio delle Farine e sale al Corno alle Scale) – Bivio q.997 (Grande cippo in sasso sul bivio: a sinistra c’è il CAI 121/A, noi dritto per CAI 119 che in breve guada il fosso d’acqua) - Canalone q.1127 (Il CAI 119 attraversa il grande canalone del Fosso di Mezzo, possibile nevaio a inizio primavera) – Fine bosco q.1632 (La ripida ascesa ci fa uscire dal bosco, il panorama spazia alla nostra destra sul monte La Nuda e alla nostra sinistra verso il monte Gennaio, sopra di noi ci sono le bastionate rocciose del Corno alle Scale dove possiamo notare la grande croce di Punta Santa Sofia, ora il CAI 119 prosegue nel ripidissimo e verde pendio, direzione ovest. Sui 1870 metri il CAI 119 è attrezzato con cavo d’acciaio utile solo come corrimano nella ripida progressione e termina circa 40 metri sotto la vetta) – Corno alle Scale q.1944 (Poco sotto di noi rimane la seggiovia. Innesto sul CAI 129: andiamo a destra per crinale alla vicina croce di vetta di Punta Sofia) – Punta Sofia q.1939 (Sormontata da una grande croce, torniamo sui nostri passi) - Corno alle Scale q.1945 (Si prosegue per crinale CAI 129 che inizia a scendere) - Punta Giorgina q.1927 (Il CAI 129 bypassa a destra l’anonima cima) – Passo dello Strofinatoio q.1847 (Incrocio: a destra in discesa CAI 329/A verso la pista da sci del Corno alle Scale e il sottostante rifugio incustodito del Sasseto, dritto CAI 00 di crinale, noi a sinistra sul CAI 00 che scende al Passo del Cancellino) – Passo del Cancellino q.1632 (Cartelli e incrocio: a sinistra scende il CAI 121, dritto in salita prosegue il CAI 00 su crinale, noi ci spostiamo a destra sul CAI 270 ex CAI 20 con sentierino a mezzacosta) - Bivio q.1583 (Cartelli: a destra scende il CAI 274 ex CAI 02 per Mandromini, rimaniamo sul CAI 270 ex CAI 20 a mezzacosta che in breve entra nel sottobosco) - Bivio q.1615 (Procedendo sempre a mezzacosta nel versante occidentale del monte Gennaio, usciamo dal sottobosco e arriviamo al bivio con cartelli: scartiamo a sinistra il sentiero trasversale di raccordo al passo della Nevaia e insistiamo sul CAI 270 ex CAI 20 percorrendo un bel tratto lastricato al termine del quale si ritorna definitivamente nel sottobosco) – Bivio q.1592 (Bivio e cartelli: saliamo a sinistra una variante del CAI 270 che si raccorda al crinale CAI 00, appena sopra c’è la sorgente del Cacciatore, dritto a mezzacosta il sentiero conduce a Maceglia) – Passo dei Malandrini q.1577 (Cartelli e incrocio: a destra in discesa è CAI 00 per Maceglia, a sinistra in salita è CAI 00 per il Poggio dei Malandrini, andiamo a sinistra in leggera discesa con il CAI 203 ex CAI 3 verso il rifugio del Montanaro) – Rifugio del Montanaro q.1567 (Torniamo sui nostri passi) – Passo dei Malandrini q.1577 (Prendiamo il CAI 00 a destra in salita) – Passo della Nevaia q.1635 (Incrocio e cartelli: a sinistra scende il raccordo per il sottostante CAI 270 ex CAI 20, dritto prosegue il CAI 00, noi andiamo a destra sul CAI 235 ex CAI 35 che conduce al rifugio Porta Franca in leggera discesa nel bosco) – Bivio q.1600 (Scartiamo dritto a sinistra una marcata traccia di passaggio non segnata e scendiamo a destra in vista del rifugio Porta Franca) – Rifugio Porta Franca q.1580 (Tralasciamo il CAI 35 che scende e risaliamo dalla parte opposta riportandoci sul CAI 5) - Bivio q.1587 (A sinistra il sentiero conduce alla fonte dell’Uccelliera e al monte Gennaio, stiamo sul CAI 5 a destra in piano tra il margine del bosco e la verde dorsale appena sopra di noi) – Bivio q.1580 (Cartelli: a destra scende il CAI 25 per la fonte dello Spirito, noi teniamo il CAI 5) – Bivio q.1550 (Cartelli: dritto prosegue il CAI 5 per Rombicciaio e il paese di Orsigna, noi andiamo a sinistra prendendo il CAI 111) – Passo del Lupo q.1487 (Innesto sulla forestale, il CAI 111 la tiene a sinistra in leggera discesa) – Deviazione q.1426 (Lasciamo la forestale e saliamo a destra con il CAI 111 che prosegue su sentiero nel bosco) – Rifugio Donnamorta q.1370 (Rifugio sempre chiuso, lo oltrepassiamo e subito c’è il bivio: a destra inizia la forestale, noi a sinistra teniamo il CAI 111 con il sentiero che costeggia dei muretti di sasso) – Bivio q.1345 (Dritto prosegue il CAI 111 per il paese di Monteacuto, noi scendiamo a sinistra con il CAI 113/A) – Bivio q.1215 (A destra un sentiero CAI non segnato sulle mappe conduce a Monteacuto, noi a sinistra sul CAI 113/A) – Bivio q.1200 (Sbiaditi segni gialli indicano a destra ancora un sentiero per Monteacuto, noi teniamo il CAI 113/A) – Torrente q.987 (Al termine della discesa, il CAI 113/A arriva a un torrente e lo segue per alcuni minuti fino al bivio dove ci innestiamo sul CAI 113, dritto prosegue parallelo al corso d’acqua per il paese di Monteacuto, noi guadiamo aiutati da dei “piedini in cemento” e risaliamo dalla parte opposta) – L’Acerolo q.1060 (Innesto sulla forestale in località L’Acerolo, la teniamo a destra in discesa) – Bivio q.1012 (Sulla curva a gomito a destra della forestale, il CAI 113 va dritto su sentiero tagliando, noi teniamo la forestale) – Bivio q.944 (Alla nostra sinistra c’è il sentiero che aveva tagliato la forestale) – Ponte q.924 (Prima del ponte c’è il CAI 121 che sale al Passo del Cancellino, dopo il ponte ci sono i CAI 117/119 presi in mattinata) – Rifugio Segavecchia q.912.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 19,5 km DIFFICOLTA: EE |
DISLIVELLO TOTALE: 1440 m QUOTA MASSIMA: Corno alle Scale
q.1944 |
Sentieri - Il CAI 119 che dal rifugio Segavecchia sale al Corno alle Scale è sicuramente uno dei sentieri più faticosi e con maggiore dislivello di tutto l’appennino emiliano (1000 metri in 3,5 km di sviluppo), nella parte finale un piccolo tratto attrezzato è utile solo come corrimano. - Buona tutta la segnatura del CAI. |
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Rifugi-Bivacchi I rifugi Segavecchia, Porta Franca e Montanaro sono aperti nel periodo estivo, sempre chiuso il rifugio Donnamorta |
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Fonti Fonte alla partenza al rifugio Segavecchia. Sorgente del Cacciatore sul CAI 20 al bivio
q.1592 (poca acqua). Fonte al rifugio del Montanaro. Fontana al rifugio Porta Franca (funziona solo quando è aperto il rifugio). |
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TEMPI RILEVATI netti: |
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Rifugio Segavecchia
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0,00 |
Passo della Nevaia |
4,06 |
Ponte q.924 |
0,02 |
Bivio q.1600 |
4,17 |
Bivio q.978 |
0,08 |
Rifugio Porta Franca |
4,19 |
Bivio q.997 |
0,12 |
Bivio q.1587 |
4,21 |
Canalone q.1127 |
0,30 |
Bivio q.1580 |
4,24 |
Fine bosco q.1632 |
1,25 |
Bivio
q.1550 |
4,38 |
Corno alle Scale |
2,00 |
Passo del Lupo |
4,46 |
Punta Santa Sofia |
2,05 |
Deviazione q.1426 |
4,53 |
Corno alle Scale |
/ |
Rifugio Donnamorta |
5,07 |
Punta Giorgina |
/ |
Bivio
q.1345 |
5,13 |
Passo dello Strofinatoio |
2,33 |
Bivio q.1215 |
5,28 |
Passo del Cancellino |
2,45 |
Bivio q.1200 |
5,30 |
Bivio q.1583 |
3,00 |
Torrente q.987 |
5,55 |
Bivio
q.1615 |
3,28 |
L’Acerolo |
6,10 |
Bivio
q.1592 |
3,35 |
Bivio q.1012 |
6,15 |
Passo dei Malandrini |
3,42 |
Bivio q.944 |
/ |
Rifugio del Montanaro |
3,45 |
Ponte q.924 |
6,25 |
Passo dei Malandrini |
/ |
Rifugio Segavecchia
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6,27 |
Fine
bosco q.1632
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Corno alle Scale q.1944
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Al passo dello Strofinatoio
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Al passo dello Strofinatoio
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Teniamo il CAI 111 con il sentiero che
costeggia
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