martedì 3 settembre 2013

Sentiero del Centenario EEA

Il sentiero, inaugurato nel 1974, è stato realizzato dalla Sezione del CAI dell'Aquila per la celebrazione del centenario della sua fondazione. E' una traversata, lunga ed impegnativa, riservata ad escursionisti ben allenati in grado di mettere anche le mani sulla roccia.
  
DATA: 7 agosto 2013

PARTENZA: Con l’autostrada A 24 L’Aquila-Teramo usciamo ad Assergi, andiamo a destra in direzione opposta al paese seguendo le indicazioni per Fonte Cerreto, punto di partenza della funivia per Campo Imperatore, e continuando fino a quest’ultimo. Esattamente 3,8 km prima di arrivare a Campo Imperatore, sulla destra presso un’area con tavoli di legno, inizia il largo sentiero ghiaioso nostro punto di partenza.





Stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare

ITINERARIO: Partenza q.1805 (Area pic-nic e tabella panoramica, sulla carta il largo sentiero è indicato come CAI 6, cartelli e segni assenti)        Vado di Corno q.1924 (Incrocio e stretto passaggio nel crinale: a sinistra in salita omini di sasso indicano il sentiero per Monte Aquila, dalla parte opposta il CAI 6 scende, noi a destra iniziamo il sentiero del Centenario su crinale indicato da un cartello. Bolli giallo/rossi)       Bivio q.2222 (Cartelli e segni assenti, a sinistra il sentiero conduce al vicino Pizzo di San Gabriele che vedevamo già alla nostra sinistra durante la salita, noi dritto per il crinale principale con bolli giallo/rossi)   –    Monte Brancastello q.2385 (Cartello sulla cima, proseguiamo in leggera discesa sul crinale con direzione sud/est)    –     Vado del Piaverano q.2327 (Cartelli e segni assenti: a sinistra scende il CAI 17 per S. Colomba, a destra il CAI 17 per l’altopiano di Campo Imperatore, proseguiamo sul crinale)      Ferrata q.2276 (Una scaletta di metallo ci indica l’ inizio della ferrata che sale alle Torri di Casanova )        Torri di Casanova q.2362 (La ferrata sale alla prima torre e scende dalla parte opposta con corda in acciaio, poi si risale arrivando al cartello posto in una selletta tra due cime, si prosegue a sinistra su esile cengia per poi scendere a destra)    –    Bivio q.2300 (Abbiamo da poco iniziato a scendere dalla cengia, a sinistra un sentiero prosegue tenendo il crinale conducendo a una affilata ed esposta cresta, il sentiero del Centenario con bolli giallo/rossi invece prosegue in ripida discesa per traccia sdrucciolevole per poi bypassare da sotto)        Forcella q.2292 (Stretto passaggio tra le pareti di roccia, il sentiero del Centenario lo oltrepassa e scende ripidamente su traccia sdrucciolevole arrivando a una corda fissa che aiuta nella discesa fino alla Forchetta di S. Colomba)    –     Forchetta di S. Colomba q.2260 (Cartello indica la stretta forcella. Si prosegue in salita con via ferrata che in breve conduce a un canalino attrezzato)       Monte Infornace q.2469 (Cartello indica l’errata quota di 2426 m, lo oltrepassiamo e dopo pochi metri c’è il bivio, a destra inizialmente su un crinale secondario scende un sentiero per “La Canala”, noi dritto in discesa sul crinale principale, direzione nord/est, al vicino monte Prena)        Sella q.2418 (Separa monte Infornace dal monte Prena. Ora inizia la ripida salita con traccia sdrucciolevole che in breve oltrepassa un piccolo tratto attrezzato)        Monte Prena q.2561 (Vecchia croce di metallo sulla cima, teniamo il crinale con direzione est)        Bivio q.2557 (Dopo appena tre minuti dalla croce evitiamo i segni giallo/rossi alla nostra destra che conducono alla via alpinistica “Brancadoro”, e scendiamo ripidamente a sinistra con traccia sdrucciolevole)    –     Dorsale q.2367 (Al termine della ripida discesa si arriva alla dorsale rocciosa che con direzione nord/ovest culmina a “La Cimetta”. Bivio e cartelli assenti: a sinistra c’è il CAI 9 che conduce al paese di Pretara, noi oltrepassiamo la dorsale e scendiamo con il sentiero a mezzacosta, direzione sud/est)        Crinale q.2273 (Raggiungiamo il crinale che inizia sotto il versante est del Monte Prena e cominciamo a percorrerlo in direzione del Monte Camicia)        Vado di Ferruccio q.2257 (Cartello indica l’errata quota di 2233 m, una scritta lo correggeva q.2245 ma il mio GPS lo quota a 2257 m. Tralasciamo il sentiero CAI 7 che scende a destra verso la “Miniera di Bitume” e iniziamo a salire lungo la “Costa di Ferruccio” con bella vista sulla “Pietra della Spia” e sulla parete nord del Monte Camicia)         Monte Camicia q.2564 (Piccola croce di vetta, torniamo sui nostri passi per pochi metri e iniziamo a scendere a destra con il sentiero CAI 8A che  compie un ampio e spettacolare giro sulla verde testata del Vallone di Vradda)    -     Sella q.2478 (Punto panoramico sul “paretone nord”del monte Camicia)         Bivio q.2390 (Cartelli assenti: dritto a sinistra inizia il CAI 8B che prosegue poco sotto il crinale e conduce al monte Tremoggia, noi dritto a destra in discesa con il CAI 8A, direzione sud)    Fonte Vetica q.1632.

DISLIVELLO TOTALE: 1700 m
QUOTA MASSIMA: Monte Camicia q.2564
LUNGHEZZA: 18,1 km
  DIFFICOLTA: EEA

NOTE:









Sentieri



- Nell’anno in corso (2013) è in atto un cambio di numerazione dei sentieri, quella riportata nella relazione tiene conto della vecchia.

- Bellissima traversata di crinale, sicuramente la più bella del Gruppo del Gran Sasso, da fare assolutamente con tempo stabile, giornate molto lunghe e assenza di neve. Consiglio di farla in agosto partendo a camminare alle 6-6,30, l’itinerario è molto lungo e le 9,30 ore che ci abbiamo messo sono come sempre escluse di soste.

- Il “Sentiero del Centenario” è riferito solo a escursionisti esperti e in ottime condizioni fisiche. Tratti attrezzati non difficili, ma che richiedono l’uso del set da ferrata più il casco e i numerosi passaggi di I° e II°  su roccia infida e sdrucciolevole che iniziano dalle Torri di Casanova e terminano sul Monte Camicia, ci tengono sempre con la tensione alta.

- Portare molta acqua (2,5-3 litri ciascuno).

- Buona la segnatura su tutto il crinale con bolli giallo/rossi.

- Per percorrere l’intera traversata sono necessarie due auto, altrimenti dobbiamo pernottare al Rifugio-albergo a Fonte Vetica e tornare indietro a piedi attraverso l’altipiano del Gran Sasso. (Albergo Rifugio della Vetica, si trova alla base del Vallone di Vradda e dispone di 20 posti letto. E' aperto da metà giugno a metà settembre e su richiesta tutto il resto dell'anno.Tel 0862-938138)

- Da prestare molta attenzione anche alla salita dal Vado di Ferruccio al Monte Camicia, la cima più alta dell’itinerario, con alcuni passaggi esposti e sdrucciolevoli da affrontare quando le nostre forze e la lucidità sono notevolmente calate.


Fonti
- Fonte al rifugio forestale di Fonte Vetica.
  

TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Partenza q.1805
0,00
Vado di Corno
0,25
Bivio q.2222
1,30
Monte Brancastello
1,55
Vado del Piaverano
2,28
Ferrata q.2276
2,35
Torri di Casanova
2,57
Bivio q.2300
3,07
Forcella q.2292
3,30
Forchetta di S. Colomba
3,40
Monte Infornace
5,00
Sella q.2418
5,08
Monte Prena
5,41
Bivio q.2557
5,44
Dorsale q.2367
/
Crinale q.2273
/
Vado di Ferruccio
6,30
Monte Camicia
7,55
Sella q.2478
/
Bivio q.2390
8,15
Fonte Vetica
9,25



Partenza q.1805 (Area pic-nic e tabella panoramica, sulla carta il largo sentiero è indicato come CAI 6, cartelli e segni assenti)  
Il punto di partenza dietro di noi appena lasciato
Verso il Vado di Corno
Arrivo al Vado di Corno
Cartello al Vado di Corno che indica l’inizio del Sentiero del Centenario
Bolli rosso/gialli

L’altopiano di Campo Imperatore sotto di noi
Il crinale che dal Vado di Corno conduce al monte Brancastello
Il crinale che dal Vado di Corno conduce al monte Brancastello
Il crinale che dal Vado di Corno conduce al monte Brancastello
Il crinale che dal Vado di Corno conduce al monte Brancastello
Il crinale che dal Vado di Corno conduce al monte Brancastello

Il crinale che dal Vado di Corno conduce al monte Brancastello
Stella alpina
Il crinale che dal Vado di Corno conduce al monte Brancastello
Cartello indica l’arrivo in vetta al monte Brancastello
Monte Brancastello (sullo sfondo la sagoma del Corno Grande)
Lasciamo il monte Brancastello in direzione
delle Torri del Casanova

Lasciamo il monte Brancastello in direzione
delle Torri del Casanova
Lasciamo il monte Brancastello in direzione
delle Torri del Casanova
Lasciamo il monte Brancastello in direzione
delle Torri del Casanova
Panorama dal monte Brancastello sul crinale che conduce al monte Prena
L’altopiano di Campo Imperatore alla nostra destra
Panorama sotto di noi alla nostra sinistra

Arrivo alle Torri di Casanova
L’inizio della ferrata alle Torri di Casanova
L’inizio della ferrata alle Torri di Casanova
Ferrata alle Torri di Casanova 
Ferrata alle Torri di Casanova 
Ferrata alle Torri di Casanova 

Ferrata alle Torri di Casanova 
Torri di Casanova q.2362
(cartello posto in una selletta tra due cime)
Torri di Casanova q.2362
(cartello posto in una selletta tra due cime)
Torri di Casanova q.2362 (si prosegue a sinistra su esile cengia) 
Torri di Casanova q.2362 (si prosegue a sinistra su esile cengia) 
Scendiamo dalle Torri di Casanova

Scendiamo dalle Torri di Casanova
Scendiamo dalle Torri di Casanova (davanti a noi il crinale che conduce al monte Infornace e al monte Prena)
Tra le Torri di Casanova e il monte Infornace
Forcella q.2292 (Stretto passaggio tra le pareti di roccia, il sentiero del Centenario lo oltrepassa e scende ripidamente su traccia sdrucciolevole)
Forcella q.2292 (Stretto passaggio tra le pareti di roccia, il sentiero del Centenario lo oltrepassa e scende ripidamente su traccia sdrucciolevole) 
Panorama sotto la Forcella q.2292 

Forcella q.2292 (Stretto passaggio tra le pareti di roccia, il sentiero del Centenario lo oltrepassa e scende ripidamente su traccia sdrucciolevole arrivando a una corda fissa che aiuta nella discesa fino alla Forchetta di S. Colomba) 
Forcella q.2292 (Stretto passaggio tra le pareti di roccia, il sentiero del Centenario lo oltrepassa e scende ripidamente su traccia sdrucciolevole arrivando a una corda fissa che aiuta nella discesa fino alla Forchetta di S. Colomba)
Alla Forchetta di Santa Colomba
Forchetta di S. Colomba q.2260
(Cartello indica la stretta forcella)    
Forchetta di S. Colomba q.2260 (Si prosegue in salita con via ferrata che in breve conduce a un canalino attrezzato)    
Forchetta di S. Colomba q.2260 (Si prosegue in salita con via ferrata che in breve conduce a un canalino attrezzato)    

Si prosegue in salita con via ferrata che in breve conduce a un canalino attrezzato.   
Si prosegue in salita con via ferrata che in breve conduce a un canalino attrezzato.   
Il crinale che ci conduce sul monte Infornace
Il crinale che ci conduce sul monte Infornace
Il crinale che ci conduce sul monte Infornace
Il crinale che ci conduce sul monte Infornace

Il crinale che ci conduce sul monte Infornace
Il crinale che ci conduce sul monte Infornace
Sul monte Infornace
Monte Infornace q.2469
(Cartello indica l’errata quota di 2426 m )
Monte Infornace q.2469 (panorama sui monti Prena e Camicia) 

Salita finale al monte Prena
Monte Prena q.2561 (Vecchia croce di metallo sulla cima)
Bivio q.2557 (Dopo appena tre minuti dalla croce evitiamo i segni giallo/rossi alla nostra destra che conducono alla via alpinistica “Brancadoro”, e scendiamo ripidamente a sinistra con traccia sdrucciolevole) 
Discesa dal monte Prena 
Caratteristica roccia incastrata sul monte Prena
Panorama dalla Dorsale q.2367

Crinale q.2273 (Raggiungiamo il crinale che inizia sotto il versante est del Monte Prena e cominciamo a percorrerlo in direzione del Monte Camicia)    
Crinale q.2273 (Raggiungiamo il crinale che inizia sotto il versante est del Monte Prena e cominciamo a percorrerlo in direzione del Monte Camicia)    
Crinale q.2273 (Raggiungiamo il crinale che inizia sotto il versante est del Monte Prena e cominciamo a percorrerlo in direzione del Monte Camicia)   
Cartello al Vado di Ferruccio
Camosci sopra di noi
La “Costa di Ferruccio” che dal Vado di Ferruccio conduce alla vetta del monte Camicia

La “Costa di Ferruccio” che dal Vado di Ferruccio conduce alla vetta del monte Camicia 
La “Costa di Ferruccio” che dal Vado di Ferruccio conduce alla vetta del monte Camicia
Bella vista sulla “Pietra della Spia” 
Bella vista sulla “Pietra della Spia” 
Risalita al monte Camicia dal suo versante ovest
Risalita al monte Camicia dal suo versante ovest

Monte Camicia q.2564 (Piccola croce di vetta) 
Monte Camicia q.2564 (Piccola croce di vetta)
Monte Camicia q.2564
(dietro di noi c’è tutto il crinale appena percorso) 
Monte Camicia q.2564 (torniamo sui nostri passi per pochi metri e iniziamo a scendere a destra con il sentiero CAI 8A che  compie un ampio e spettacolare giro sulla verde testata del Vallone di Vradda) 
Monte Camicia q.2564 (torniamo sui nostri passi per pochi metri e iniziamo a scendere a destra con il sentiero CAI 8A che  compie un ampio e spettacolare giro sulla verde testata del Vallone di Vradda) 
Sella q.2478
 (Punto panoramico sul “paretone nord”del monte Camicia)     

Sella q.2478
 (Punto panoramico sul “paretone nord”del monte Camicia)     
Sella q.2478
 (Punto panoramico sul “paretone nord”del monte Camicia)     
In discesa fino a Fonte Vetica
In discesa fino a Fonte Vetica
Arrivo a Fonte Vetica