Lunga escursione con discreto dislivello da fare in autunno o primavera causa la modesta quota, generalmente ben segnato l'itinerario è riferito a escursionisti con buona condizione fisica.
DATA: 17 novembre 2013
PARTENZA: Con
l’autostrada del Brennero A22 usciamo al casello di Ala-Avio e andiamo a
sinistra sulla SP.90 seguendo le indicazioni per Verona arrivando a Belluno
Veronese dopo circa 10 km. Oltrepassando il canale si entra nel centro del
paese nella piazza degli Alpini, passiamo davanti alla chiesa e dopo circa 50
metri sulla nostra destra individuiamo la “via del Baldo” e i cartelli dei CAI
656 e CAI 678.
ITINERARIO:
Belluno Veronese q.143 (La “via del Baldo”
si biforca subito, a sinistra la stradina è CAI 656, noi a destra in salita che
è CAI 678 ex CAI 78) – Deviazione q.170 (Terminate le ultime
case del paese, lasciamo la stradina principale che continua a salire e adiamo
a destra per stradina secondaria, cartelli del CAI 678) – Deviazione q.175 (Dopo poche decine
di metri dalla deviazione precedente lasciamo la stradina, il CAI 678 risale a
sinistra su larga mulattiera parallela all’asciutto Rio Secco) – Presa d’acqua q.220
(Bivio: dritto a destra inizia un largo sentiero non segnato, noi dritto in
salita sulla larga mulattiera CAI 678) – Bivio q.270 (A sinistra
a ritroso inizia un largo sentiero non segnato con staccionata, noi dritto sulla
mulattiera) – Presa d’acqua q.273
(Incrocio con fonte e crocefisso a poche decine di metri dal bivio precedente,
tralasciamo la mulattiera che sale a sinistra dove c’è la fonte e il largo
sentiero a destra, proseguiamo dritto in salita sulla mulattiera CAI 678) – Fonte
q.384 (La mulattiera in breve si riduce a sentiero) – Deviazione
q.470 (Il CAI 678 lascia il canale detritico del Rio Secco e inizia a
risalire a destra per sentierino nel bosco, direzione sud/est) – Punta Violoro q.1002 (Nessuna
indicazione. Terminata la ripidissima salita nel bosco, arriviamo sul crinale
con rada alberatura che ci conferma di essere sulla Punta Violoro, ora lo
teniamo a sinistra sempre in salita, direzione nord) – Bivio q.1150 (Bivio e cartelli: a
sinistra il cartello CAI indica un sentiero in falsopiano non segnato per la
“Pozza del Lavaccio”, noi andiamo dritto in salita con indicazioni per il monte
Cerbiolo o “Sentiero delle Vacche”) – Bivio q.1270
(Oltrepassato un basso muretto a secco in sasso, si arriva al bivio con
cartelli: a sinistra in discesa nel bosco un sentierino non segnato conduce
alla “Pozza del Lavaccio”, noi andiamo dritto in leggera salita sul CAI 678) – Largo sentiero q.1388
(Innesto su un largo sentiero con pietrisco che inizia da questo punto, il CAI
678 lo tiene a sinistra in discesa, in alto alla nostra destra notiamo una
malga che raggiungiamo a vista) – Malga
q.1430 (Edificio ristrutturato senza nome e quota su IGM, non segnalato su
altre mappe, dopo la visita torniamo sui nostri passi) – Largo
sentiero q.1388 (Ora lo teniamo in discesa oltrepassando un vecchio
abbeveratoio asciutto, in breve ci innestiamo sulla carrozzabile che termina in
questo punto, a sinistra scende alla Malga Cerbiolo, noi risaliamo a destra
poche decine di metri all’evidente intaglio del passo Cerbiolo) – Passo Cerbiolo q.1370
(Sella e incrocio con cartelli CAI: a destra in piano inizia il CAI 661 per il
bivacco Lavacchio, a sinistra in falsopiano inizia il CAI 661 su esile
sentierino a mezzacosta per il passo Campione, noi scendiamo nella vallata
dalla parte opposta alla sottostante malga Fassole) – Malga
Fassole q.1312 (Grande malga abbandonata. Per non tornare al passo
Cerbiolo, ci portiamo vicino al casotto diroccato di fianco la malga e iniziamo
a risalire ripidamente a vista il pendio erboso per innestarci nel soprastante
CAI 661) – CAI
661 q.1358 (Innesto sul CAI 661 che iniziava dal passo Cerbiolo, andiamo a
destra) – Bivio q.1348 (Innesto
sul largo sentiero “Il Giro delle Malghe” e cartelli: a destra in breve guada
un fosso d’acqua e c’è un altro bivio con cartelli, noi andiamo a sinistra con
sporadici segni CAI e nessuna indicazione, direzione sud) – Passo Campione q.1380 (Nessuna
indicazione, alla sinistra del sentiero è posta una cabina dell’Enel, si
prosegue nella prateria) – Cavallo di Novezza q.1433 (Innesto
sulla strada asfaltata SP.8, andiamo a sinistra) – Malga di Novezza (Uno stradello risale a
destra alla malga distante cento metri, teniamo la strada asfaltata) – Ristorante
Novezza q.1387 – Baita Genzianella – Rifugio Cedron q.1302 (In loco
erroneamente quotato 1380. Deviazione: lasciamo la strada asfaltata, alla
nostra sinistra a poca distanza c’è il grande edificio del rifugio Cedron, noi
ci portiamo sotto l’area per l’atterraggio dell’elicottero, dove c’è una
sterrata, poi proseguiamo per sentierino che aggira il rifugio costeggiando la
recinzione. In breve, quando sotto di noi notiamo il Rifugio Novezzina e la
strada asfaltata, lasciamo il sentierino e li raggiungiamo scendendo a vista il
verde pendio) – Rifugio
Novezzina q.1232 (Senza andare sulla strada asfaltata, aggiriamo il rifugio
a sinistra stando sul pendio erboso in leggera discesa) – Osservatorio q.1205 (Osservatorio astronomico
e innesto sulla strada asfaltata, andiamo a sinistra e in breve si prosegue su
carrozzabile in piano che è CAI 660) – Cancello
q.1208 (Alla nostra destra c’è un grandissimo cancello, al di là del quale
una carrozzabile risale al capannone che precede casera Gambone, noi teniamo la
nostra carrozzabile) – Deviazione
q.1215 (Lasciamo la carrozzabile principale, risaliamo a destra oltrepassando
una sbarra di ferro con la carrozzabile che conduce a casera Gambone, segni del
CAI E7) – Casera Gambone q.1237 (Perdiamo i segni
del CAI E7, tutta la zona è circondata dai fili elettrici per il bestiame. Ci
portiamo dietro la casa e scendiamo poco sotto, dove c’è un largo sentiero, lo
teniamo a sinistra costeggiando la recinzione in falsopiano, in breve si arriva
a una grande vallata, dove è situata la pozza quotata 1202 da IGM e si ritrova il CAI E7, ora lo iniziamo a
scendere con direzione sud/ovest) – Pozza q.1089 (Laghetto artificiale
per il bestiame, il CAI E7 continua ad allargarsi diventando una carrozzabile) – Passo del Casello q.1055 (Alla nostra
destra c’è la strada asfaltata, noi attraversiamo il cancello a sinistra
passando davanti alla Baita “Grest Montano”, struttura della parrocchia di San
Pietro in Cariano e adibita a Campo Scout, dietro la quale inizia il largo CAI
657 ex CAI 660) – Bivio q.840 (Bivio e
cartelli: dritto in leggera salita c’è il CAI 656 per Ferrara di Monte Baldo,
noi scendiamo a sinistra tenendo il CAI 657 in comune con il CAI 656,
indicazioni per Pian di Festa e Belluno Veronese) – Pian
di Festa q.670 (Incrocio e cartelli al termine della discesa: a destra il
largo sentiero CAI 657 conduce in breve alla grande radura del Pian di Festa
dove c’è la grande casa di Tese, dritto un cartello indica le gallerie della
grande guerra, noi andiamo a sinistra sul CAI 656 per Belluno Veronese) – Il Lavaccio (La pozza
d’acqua è asciutta) – Incrocio
q.670 (Cartelli CAI: a destra c’è il sentiero per le gallerie della grande
guerra, a sinistra c’è il “Sentiero delle Vacche” con cartello che indica la malga
Cerbiolo, noi teniamo il CAI 656 in discesa nel bosco) – Maestà q.345
(Costruita su un enorme macigno) – Bivio
q.245 (Bivio senza cartelli al termine della discesa: a destra a ritroso
c’è un sentiero non segnato, noi dritto) – Asfaltata q.223 (Innesto sulla strada
asfaltata, a sinistra sale a Costasene, noi a destra in discesa) – Deviazione
q.170 (Chiudiamo l’anello iniziato alla mattina) – Belluno Veronese q.143.
DISLIVELLO TOTALE: 1600 m
QUOTA MASSIMA: Cavallo di
Novezza q.1433
LUNGHEZZA: 21,5 km
DIFFICOLTA:
E/EE
NOTE:
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Sentieri
|
- Buona la segnatura del CAI, qualche
incertezza a trovare l’inizio del CAI E7
nei pressi di Casera Gambone.
- Fuori sentiero la discesa dal Rifugio Cedron al
Rifugio Novezzina fino all’Osservatorio, la facciamo a vista tra verdi
pendii. Questa deviazione ci permette di accorciare il percorso tagliando alcuni
tornanti della strada asfaltata.
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Fonti
|
-
Fonti a q.273 e a q.384 sul CAI 678 che da
Belluno Veronese sale a Punta Violoro.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Belluno Veronese
|
0,00
|
Malga
di Novezza
|
4,10
|
Deviazione
q.170
|
0,04
|
Ristorante
Novezza
|
4,12
|
Deviazione
q.175
|
0,05
|
Baita
Genzianella
|
4,17
|
Presa
d’acqua q.220
|
0,09
|
Rifugio
Cedron q.1302
|
4,14
|
Bivio
q.270
|
0,14
|
Rifugio Novezzina
|
4,30
|
Presa
d’acqua q.273
|
0,15
|
Osservatorio
|
4,34
|
Fonte
q.384
|
0,26
|
Cancello
q.1208
|
4,44
|
Deviazione
q.470
|
0,38
|
Deviazione q.1215
|
4,46
|
Punta
Violoro
|
1,45
|
Casera Gambone
|
4,50
|
Bivio
q.1150
|
2,00
|
Pozza
q.1089
|
5,05
|
Bivio
q.1270
|
2,18
|
Passo
del Casello
|
5,11
|
Largo
sentiero q.1388
|
2,41
|
Bivio q.840
|
5,42
|
Malga q.1430
|
2,46
|
Pian di Festa
|
5,57
|
Largo sentiero q.1388
|
/
|
Il Lavaccio
|
/
|
Passo Cerbiolo
|
2,55
|
Incrocio q.670
|
6,03
|
Malga Fassole
|
3,02
|
Maestà q.345
|
6,33
|
CAI 661 q.1358
|
3,12
|
Bivio q.245
|
6,45
|
Bivio q.1348
|
3,50
|
Asfaltata q.223
|
6,47
|
Passo Campione q.1380
|
3,57
|
Deviazione q.170
|
6,53
|
Cavallo di Novezza
|
4,06
|
Belluno Veronese
|
6,57
|
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Rifugio Cedron q.1302 (Deviazione: lasciamo
la strada asfaltata, alla nostra sinistra a poca distanza c’è il grande
edificio del rifugio Cedron, noi ci portiamo sotto l’area per l’atterraggio
dell’elicottero, dove c’è una sterrata, poi proseguiamo per sentierino che
aggira il rifugio costeggiando la recinzione)
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Ci portiamo dietro la casa e scendiamo poco
sotto, dove c’è un largo sentiero, lo teniamo a sinistra costeggiando la
recinzione in falsopiano, in breve si arriva a una grande vallata, dove è
situata la pozza quotata 1202 da IGM e
si ritrova il CAI E7, ora lo iniziamo a scendere con direzione sud/ovest.
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Il largo CAI 657 ex CAI 660 che inizia
dietro la Baita
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La grande radura del Pian di Festa dove
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