Salita al monte Radicchio nel basso appennino Bolognese su sentieri non segnati e fuori sentiero (Per escursionisti dotati di GPS o che si sappiano muovere al di fuori dei consueti sentieri segnati)
DATA: 18 aprile 2015
PARTENZA: Con
l’autostrada A1 Bologna-Firenze usciamo al casello di Sasso Marconi e teniamo
le indicazioni per quest’ultimo. Dopo 3,8 km arriviamo al ponte sul fiume Reno,
lo attraversiamo e ci innestiamo sulla statale SS.64 Porrettana, a destra c’è Sasso
Marconi, noi la teniamo a sinistra passando i paesi di Marzabotto e Pioppe.
Appena lasciato quest’ultimo, in seguito individuiamo come riferimento l’agriturismo
“Le Piane”, alla nostra destra, da questo proseguiamo esattamente sulla statale
Porrettana per 100 m, sempre a destra c’è un vecchio coltivo e la carrozzabile
in stato di abbandono per Casalino. (18,6 km dal casello autostradale di Sasso
Marconi, 100 metri dopo l’agriturismo “Le Piane” o 600 m prima di arrivare al
cartello di Calvenzano).
Traccia reale del GPS sullo stralcio della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale
ITINERARIO: SS.64 q.194 (100 metri oltrepassato l’agriturismo
“Le Piane”, sulla destra c’è un vecchio coltivo e la carrozzabile per Casalino,
l’inizio è poco evidente e la parte iniziale è ridotta a sentiero sterrato che
risale parallelo tra la SS.64 sotto di noi e il vecchio coltivo, in seguito
diviene più evidente, segni e cartelli assenti) – Casalino
q.276 (Grande casa abbandonata, caratterizzata da una torre, fienile e il
rudere di quella che poteva essere una cappella, probabilmente era il complesso
di un convento. La carrozzabile termina, passiamo tra il fienile e la cappella,
la traccia aggira la radura dietro Casalino per poi portarsi dietro lo stesso,
dobbiamo andare con direzione nord per raggiungere a vista il grande traliccio
dell’Enel molto sopra di noi) – Deviazione q.302 (L’originaria carrozzabile
proseguiva a destra della radura per andare a Sanguineda, non cerchiamo di
individuarla perché allo stato attuale è completamente infrascata e l’ingresso
è del tutto invisibile, ci sarà tutto più comprensibile al ritorno, continuiamo
a risalire a vista la radura verso il traliccio dell’Enel) – Traliccio
Enel q.360 (Al termine della radura passiamo tra i fitti arbusti e
raggiungiamo il grande traliccio dell’Enel, pochi metri sotto ora possiamo notare
il cancello della casa “I Rosmarini”, quindi lo raggiungiamo e iniziamo a
risalire a sinistra seguendo fedelmente e costeggiando la recinzione, lo
facciamo a vista con esile traccia tra i fastidiosi arbusti, in seguito dopo
pochi minuti il percorso si allarga a sentiero) – Fine recinzione q.442 (La recinzione che
stavamo costeggiando su buon sentiero termina, continuiamo in salita con
direzione nord) – Bivio q.468 (Biforcazione all’interno
del bosco: il buon sentiero ora continua dritto a destra in discesa e in breve
diventa infrascato, noi teniamo la direzione con esile ma evidente sentierino
in salita, in breve aggira il punto quotato 505 da IGM mantenendosi sulla
destra a mezzacosta) – Crinale q.495 (L’esile
traccia che aggira a mezzacosta esce dal bosco e si porta sul crinale molto
panoramico, ora lo seguiamo fedelmente risalendo qualche facile balzo roccioso)
– Biforcazione q.522 (Il crinale si
biforca, a sinistra meno evidente scende, noi proseguiamo per ripidissima
salita sdrucciolevole alla soprastante cima, direzione nord/ovest, prestare
molta attenzione a non scivolare) – Cima
q.675 (Al termine della ripidissima e sdrucciolevole salita di crinale,
raggiungiamo la vetta, senza toponimo e quota in qualsiasi mappa, teniamo il
crinalino alberato a destra, direzione nord, su esile traccia, in breve sotto
di noi possiamo già notare la grande Ca’ Radicchio che raggiungiamo a vista
senza problemi) – Ca’
Radicchio q.624 (Casa forse abbandonata, innesto sul CAI 134, lo teniamo a
destra passando tra i due grandi edifici) – Bivio
q.676 (A destra scende il CAI 134/A per Trebbo, noi teniamo il CAI 134) – Incrocio
q.682 (A destra c’è un sentiero non
segnato in piano, dritto continua il CAI 134 poco sotto monte Radicchio, noi
saliamo a destra per sentiero non segnato) – Monte Radicchio q.695 (Siamo sul punto
più alto, completamente anonimo e senza indicazioni, il sentiero continua su
crinale con rada boscaglia, torniamo sui nostri passi) – Incrocio q.682 – Bivio q.676 (Ora
prendiamo il CAI 134/A a sinistra in discesa, piccolo cartello, segni molto
sporadici) – Bivio
q.625 (Cartelli assenti: a sinistra a ritroso inizia un sentiero non
segnato, teniamo il CAI 134/A dritto in discesa) – Grotta
q.496 (Piccola grotta, il CAI 134/A nel frattempo si è allargato a sentiero
sterrato) – Bivio q.488 (Bivio del largo sentiero
sterrato, cartelli e segni assenti: dritto prosegue come CAI 134/A per andarsi
a innestare in breve sul CAI 138, noi andiamo a destra su sentiero sterrato non
segnato) – Bivio q.452 (A sinistra
a ritroso inizia un sentierino, teniamo il largo sentiero sterrato) – Carrozzabile
q.435 (Appena oltrepassate delle baracche, ci innestiamo sulla curva a U
della carrozzabile, la teniamo a sinistra in discesa) – Casa
Elvira q.420 (Casa a uso vacanze) – Bivio
q.401 (A sinistra a ritroso inizia una carrozzabile, noi andiamo dritto ora
su strada asfaltata oltrepassando delle altre case) – Sanguineda q.384 (Poche decine di
metri prima di arrivare alla torre di Sanguineda, lasciamo la strada asfaltata e
scendiamo a destra su sterrata su fondo erboso in stato di abbandono di fianco
un antica cisterna di sasso, segni e cartelli assenti. Giunti in fondo la
vallata, la sterrata vira a sinistra seguendo parallela il fosso d’acqua) – Carrozzabile q.285 (Innesto sulla
carrozzabile, la teniamo a destra in salita oltrepassando alcune case vacanza,
siamo in località Castagneto) – I Rosmarini q.330 (A
destra c’è il grande accesso alla tenuta
“I Rosmarini”, di cui avevamo costeggiato la recinzione a monte, si prosegue e in
breve la carrozzabile si riduce a sterrata) – Deviazione q.302 (L’ultimo tratto della
sterrata sparisce, completamente infrascato dalla vegetazione, sulla nostra
destra a poche decine di metri si percepisce che c’è la radura di Casalino.
Attraversiamo il tratto infrascato nel punto migliore, poi giunti alla radura
scendiamo a Casalino) – Casalino q.276 – SS.64
q.194.
DISLIVELLO TOTALE: 600 m
QUOTA MASSIMA: Monte Radicchio
q.695
LUNGHEZZA: 9,5 km
DIFFICOLTA:
EE
NOTE:
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Sentieri
|
- Itinerario per sentieri non segnati e
fuori sentiero, solo per escursionisti esperti, dotati di GPS o conoscitori
del posto.
- Molto bello il complesso abbandonato di Casalino con possibilità di vedere all’interno.
- Bello il crinale che da quota 495 risale la Cima
q.675, qualche facile passaggio su roccia attenzione al tratto finale che è
molto ripido e sdrucciolevole.
- Nell’anno in corso (Aprile 2015) la sterrata che
scende da Sanguineda è molto ostruita da alberi caduti.
- Durante la salita accanto la recinzione de I
Rosmarini, incontriamo alcuni cancelli (chiusi) che danno accesso alla
tenuta, a ognuno dei quali è stato dato un nome.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
SS.64 q.194
|
0,00
|
Bivio
q.676
|
/
|
Casalino
|
0,12
|
Bivio
q.625
|
1,41
|
Deviazione
q.302
|
0,16
|
Grotta
q.496
|
2,00
|
Traliccio
Enel
|
0,25
|
Bivio
q.488
|
2,03
|
Fine
recinzione q.442
|
0,38
|
Bivio q.452
|
2,08
|
Bivio
q.468
|
0,42
|
Carrozzabile
q.435
|
2,12
|
Crinale
q.495
|
0,48
|
Casa
Elvira
|
2,15
|
Biforcazione
q.522
|
1,00
|
Bivio
q.401
|
2,16
|
Cima
q.675
|
1,14
|
Sanguineda
|
2,20
|
Ca’
Radicchio
|
1,20
|
Carrozzabile
q.285
|
2,38
|
Bivio
q.676
|
1,29
|
I
Rosmarini
|
2,45
|
Incrocio
q.682
|
1,31
|
Deviazione
q.302
|
2,56
|
Monte Radicchio
|
1,33
|
Casalino
|
3,00
|
Incrocio q.682
|
/
|
SS.64 q.194
|
3,12
|
SS.64 q.194
|
SS.64
q.194
|
|
Casalino q.276
|
|
|
|
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|
Crinale q.495 (L’esile traccia che aggira a
mezzacosta esce dal bosco e si porta sul crinale molto panoramico, ora lo
seguiamo fedelmente risalendo qualche facile balzo roccioso)
|
Crinale q.495 (L’esile traccia che aggira a
mezzacosta esce dal bosco e si porta sul crinale molto panoramico, ora lo
seguiamo fedelmente risalendo qualche facile balzo roccioso)
|
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Bivio q.401
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I Rosmarini q.330
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