Itinerario nel parco delle Foreste Casentinesi tra le frazioni di Isola e Biserno, alterna facili e larghi tracciati a sentieri in stato di abbandono.
DATA: 23 gennaio 2016
PARTENZA: Dal
centro di Santa Sofia (Circa 40 km da Forlì), proseguiamo sulla SS.310 in
direzione di Corniolo e il passo della Calla per circa 3,5 km dove lasciamo la
statale e scendiamo a sinistra sulla SP.112 seguendo le indicazioni per
Ridracoli. Dopo appena 1 km, oltrepassata la frazione di Isola, attraversiamo
il ponte sul Bidente di Corniolo e a poche decine di metri sulla nostra destra
inizia il nostro sentiero (cartelli e segni assenti).
Per la carta
escursionistica scala 1:25000 - 19-Bagno di Romagna, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109
ITINERARIO:
Isola q.309 (Appena lasciata la piccola
frazione di Isola, attraversiamo il ponte sul Bidente di Corniolo e alla nostra
destra inizia in ripida salita un largo sentiero, segni e cartelli assenti) – Bivio
q.374 (Bivio del largo sentiero al termine della salita, indicazioni
assenti: dritto continua verso la casa di Val Noioso, noi andiamo a sinistra in
ripida salita) – Ca’
di Parino q.459 (Arriviamo in una radura dove c’è il rudere della casa, la
oltrepassiamo e inizia una sterrata) –
Fonte q.468 – Carrozzabile
q.471 (Innesto sulla carrozzabile, la teniamo a sinistra in salita) – Bivio
q.495 (Teniamo la carrozzabile che curva a gomito, dritto inizia una
sterrata) – Bivio q.507 (A sinistra in salita
inizia un largo tracciato, seguiamo la nostra carrozzabile e i pali della luce
in vista di Canova) – Canova q.510 (Grande casa colonica
frequentata saltuariamente) – Montinalto
q.535 (Ruderi di una grande casa) – Bivio q.584 (In prossimità di
una cisterna di cemento, a sinistra scende una sterrata, andiamo dritto sulla
carrozzabile, in seguito ignoriamo due sentieri abbandonati alla nostra destra)
–
Capanno q.605 (Capanno di
caccia in pessime condizioni) – Deviazione q.613
(Lasciamo la carrozzabile e saliamo a destra su sterrata, sopra di noi possiamo
notare una grande croce che dobbiamo raggiungere) – Bivio q.646 (La sterrata aggira da
sotto la grande croce e sembra terminare, dritto prosegue un sentiero in
falsopiano tra i castagni, prendiamo il sentiero a sinistra che sale) – Croce Stradaioli q.657 (Grande croce di
metallo in memoria, posta sul modesto promontorio roccioso quotato 657 m da
IGM, la raggiungiamo facendo una piccola deviazione. Torniamo sui nostri passi
e ora proseguiamo ignorando una buona traccia a mezzacosta, risaliamo a vista
nel fitto bosco in direzione di un impalcatura adibita alla caccia per
guadagnare il crinale, direzione sud/ovest) – Poggio Castellina q.731 (Guadagnato il
crinale lo si percorre senza problemi tra la rada boscaglia arrivando al Poggio
Castellina, indicazioni assenti, lo sappiamo solo grazie al GPS. In basso a
sinistra si notano le case abitate di Ca ‘di La, in basso a destra il rudere di
Tramonte, si prosegue sulla dorsale, direzione sud/ovest) – Cippo IGM q.700
(Attraversata una radura c’è il grande cippo geodetico, dalla parte opposta
inizia un largo sentiero che segue una recinzione) – Sterrata q.668 (Oltrepassiamo una
cisterna di cemento e delle vecchie vasche ignorando un largo sentiero a sinistra
e ci innestiamo sulla sterrata: a destra a ritroso conduce al rudere di
Tramonte, noi andiamo dritto in discesa, segni e cartelli assenti) – L’Uccellara q.660 (Case
abitate. Teniamo la carrozzabile a destra oltrepassandole e in breve diventa
strada asfaltata che seguiamo fedelmente ignorando dei tracciati a destra o a
sinistra) – Il
Castellaccio q.725 (La strada asfaltata aggira il promontorio dove è
situata la chiesina) – Bivio
q.652 (Innesto sulla strada asfaltata Berleta-Biserno, a destra un cartello
indica a 100 metri il Cippo dei Partigiani, noi teniamo la strada a sinistra in
discesa) – La Vertorta q.627 (Vecchi edifici
abbandonati sulla curva a U della strada, nessuna indicazione, in breve
iniziano le prime case di Biserno) – Biserno
q.557 (Arriviamo alla minuscola piazzetta di Don Giovanni Spighi a Biserno
dove c’è la chiesetta di Sant’Andrea e il ristorante “La Vera Romagna”,
prendiamo la stradina a destra in leggera discesa) – Ca’ Monte Palestro q.539 (Arrivati
all’ultima casa, la stradina asfaltata termina, ora si prosegue su sterrata di
fianco la casa di Monte Palestro, siamo sul CAI B8, segni e cartelli assenti) – Bivio q.490 (Biforcazione della
sterrata, dritto a destra sale, noi andiamo dritto a sinistra in discesa) – Casetto q.445 (Vecchia casa abitata e
capannoni, si continua a scendere ora sulla carrozzabile d’accesso) – SP.112
q.413 (Innesto sulla strada asfaltata al termine della discesa, andiamo a
destra verso Ridracoli) – Deviazione q.397 (Lasciamo la strada
asfaltata SP.112, scendiamo a sinistra per pochi metri dove c’è l’agriturismo
“Il Molino “e il suo laghetto, cartelli, siamo sempre sul CAI B8) – Il Molino q.388 (Agriturismo. Il CAI B8
oltrepassa il ponte di legno sul Bidente di Ridracoli e continua su esile
sentiero, segni assenti) – Bivio
q.405 (Risaliamo costeggiando una radura al termine della quale c’è il
bivio, a destra un sentiero l’aggira da sopra, noi andiamo dritto paralleli al
sottostante fosso d’acqua. In seguito arrivati a una recinzione nel bosco, il
CAI B8 continua parallelo alla sua sinistra, segnatura molto sporadica) – Bivio q.448 (Al termine
della ripida salita ci innestiamo su un buon sentiero, il CAI B8 lo tiene a
sinistra a mezzacosta, segni sporadici ma ora si procede senza problemi) – Casotto q.408 (Minuscolo capanno di
sasso chiuso su tre lati) – Bivio
q.450 (Cartelli assenti: a destra il sentiero sale verso la casa di
Catinaio, il CAI B8 va a sinistra oltrepassando un piccolo fosso d’acqua nel
fitto bosco) – Bivio q.437 (Il sentierino si
biforca, dritto a destra sale, il CAI B8 va dritto a sinistra che è più
evidente) – Stolle di Sotto q.401
(Arriviamo al primo rudere di cui rimangono pochi sassi, tralasciamo una
traccia a destra che conduce ai ruderi di Stolle di Sopra, andiamo dritto e a
pochi metri c’è la casa principale ormai completamente crollata che
oltrepassiamo da sotto) – Mulattiera q.379 (Innesto
su larga mulattiera, a sinistra scende verso il Bidente di Ridracoli, il CAI B8
la tiene dritto, indicazioni assenti) – Bivio q.391 (A sinistra scende un largo
sentiero abbandonato verso il Bidente di Ridracoli, andiamo dritto CAI B8) – Bivio q.383 (A destra
risale un sentiero con bolli rossi, stiamo
sulla mulattiera) – Bivio q.395 (Bivio della larga
mulattiera dopo essere risaliti da un piccolo fosso d’acqua: a destra va a
ritroso, noi andiamo dritto) – Spugna Piccola q.365 (Ruderi, ora si
procede su carrozzabile in leggera discesa) – Spugna Grande q.370 (Casa ristrutturata
e adibita a seconda abitazione, innesto su carrozzabile cementata: a sinistra
scende, noi andiamo a destra in salita e in breve è sbarrata e continua come
forestale) – Bivio q.384 (Bivio
della forestale: dritto in salita continua su fondo cementato, noi andiamo a
sinistra in salita su forestale secondaria, indicazioni assenti) – Fine
forestale q.434 (Arrivati a una zona particolarmente rocciosa la forestale
termina, ora si prosegue sul sentiero “Arnaldo Vestrucci”, cartello ma segni
assenti. Il tracciato poco evidente mantiene la direzione nord tenendoci alla
nostra destra un’area di rimboschimento)
– Farnetino
q.402 (Rudere, il sentiero oltrepassa la casa e si allarga scendendo in una
pineta) – Fontanaccio
q.340 (Casotto di sasso) – Molino della Sega q.300
(Ristrutturato. Ora risaliamo per la carrozzabile d’accesso che guada il corso
d’acqua o prendendo il lungo ponticello di legno che lo attraversa) – SP.112
q.340 (Innesto sulla strada asfaltata, la teniamo a destra) – Isola q.309.
DISLIVELLO TOTALE: 900 m
QUOTA MASSIMA: Poggio Castellina
q.731
LUNGHEZZA: 15,7 km
DIFFICOLTA:
E/EE
NOTE:
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Sentieri
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- Itinerario che alterna larghi e facili
tracciati a sentieri non segnati che richiedono capacità d’orientamento.
- Qualche incertezza dalla Croce Stradaioli per raggiungere il crinale di Poggio
Castellina nel fitto bosco, poi lo si percorre facilmente a vista senza
problemi.
- La segnatura del CAI B8 è molto sporadica o assente,
il sentiero che dall’agriturismo Il Molino attraverso i ruderi di Stolle di
Sotto conduce a Spugna Grande è in stato di abbandono, qualche incertezza
nella parte iniziale dopo il ponte di legno, poi è sempre evidente.
- In stato di abbandono con segnatura assente il
sentiero Arnaldo Vestrucci.
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Fonti
|
-
Fontana a Biserno.
-
Fonte dopo avere oltrepassato il rudere di
Ca’ di Parino.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Isola
|
0,00
|
Casetto
|
2,16
|
Bivio
q.374
|
0,08
|
SP.112
q.413
|
2,20
|
Ca’
di Parino
|
0,17
|
Deviazione
q.397
|
2,23
|
Fonte
q.468
|
0,21
|
Il
Molino
|
2,24
|
Carrozzabile
q.471
|
0,22
|
Bivio q.405
|
2,28
|
Bivio
q.495
|
0,25
|
Bivio
q.448
|
2,35
|
Bivio
q.507
|
0,27
|
Casotto
q.408
|
2,46
|
Canova
|
0,30
|
Bivio
q.450
|
2,52
|
Montinalto
|
0,35
|
Bivio q.437
|
3,02
|
Bivio
q.584
|
0,43
|
Stolle
di Sotto
|
3,07
|
Capanno
q.605
|
0,48
|
Mulattiera
q.379
|
3,20
|
Deviazione
q.613
|
0,49
|
Bivio
q.391
|
3,23
|
Bivio q.646
|
0,54
|
Bivio q.383
|
3,26
|
Croce Stradaioli
|
0,57
|
Bivio q.395
|
3,31
|
Poggio Castellina
|
1,10
|
Spugna Piccola
|
3,35
|
Cippo IGM
|
1,21
|
Spugna Grande
|
3,40
|
Sterrata q.668
|
1,24
|
Bivio q.384
|
3,44
|
L’Uccellara
|
1,28
|
Fine forestale q.434
|
3,57
|
Il Castellaccio
|
/
|
Farnetino
|
4,02
|
Bivio q.652
|
1,45
|
Fontanaccio
|
4,10
|
La Vertorta
|
/
|
Molino della Sega
|
4,18
|
Biserno
|
1,58
|
SP.112 q.340
|
4,22
|
Ca’ Monte Palestro
|
2,02
|
Isola
|
4,30
|
Bivio q.490
|
2,12
|
|
|
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|
|
|
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