Trekking di 2 giorni tra il gruppo dolomitico dello Sciliar e il Catinaccio percorrendo il sentiero ferrato Maximilian sulle cime di Terrarossa, la difficile ferrata Laurenzi sulle cime di Molignon e l'ascesa ai 3000 m dell'Antermoia con l'omonima ferrata. Itinerario impegnativo dal punto di vista fisico per lunghezza e dislivello, tecnico per quanto riguarda la ferrata Laurenzi. (vai al 2° giorno)
DATA: 2 agosto 2016
PARTENZA: Dal
passo Costalunga (sulla SS. 241 tra Bolzano 30 km e Vigo di Fassa 10 km,
Trentino Alto Adige) prendiamo la strada per il passo Nigra che scende fino al paese di Cipriano arrivandoci dopo
16 km. Appena passato l’abitato risaliamo a destra la stradina per Lavina
Bianca fino alla grande rotonda dopo 1,3 km dove ci sono i cartelli CAI, a
destra la strada asfaltata prosegue per terminare in breve al centro visite del
parco naturale Sciliar-Catinaccio che è anche CAI 3, noi andiamo a sinistra
dove c’è subito un grande parcheggio all’inizio del quale sale il sentiero CAI
2 nostro punto di partenza.
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/
ITINERARIO:
Parcheggio q.1208 (Dal parcheggio prendiamo il
sentiero CAI 2 che risale ripidamente nel bosco, cartelli) – Grotta q.1350 (Piccolo
anfratto roccioso con cascatella) – Canalone
Barengalle (Il CAI 2 ora risale ripidamente
a zig-zag il grande canalone) – Passerelle
q.1866 (Al termine del canalone, una serie di spettacolari passerelle ci
conducono alla dorsale soprastante che percorriamo fino alla Sella Cavaccio) – Sella Cavaccio q.2015 (Incrocio e
cartelli all’entrata nel bosco: a sinistra è CAI 9 per il rifugio Monte Cavone,
dritto in discesa è CAI 9 per malga Sessel, noi teniamo il CAI 2 dritto a
destra in falsopiano) – Bivio q.2191 (Siamo
fuori dal bosco, cartello indica la traccia a sinistra in discesa nella vallata
per malga Sessel, stiamo sul CAI 2 a mezzacosta) – San
Cassiano q.2329 (Con una piccola deviazione dal CAI 2, raggiungiamo a vista
la piccola cappella di San Cassiano, poi dopo la visita torniamo sui nostri
passi) – Rifugio
Bolzano q.2450 (Grande edificio e incrocio di sentieri, poco sopra di noi
possiamo notare la croce di monte Pez facilmente raggiungibile. Prendiamo il CAI
4 in falsopiano con direzione est che ci porta a percorrere l’altopiano dello
Sciliar) – Bivio q.2418 (IGM lo quota a 2437.
Cartelli: a sinistra inizia il CAI 1 o “Sentiero dei Turisti”, proseguiamo sul CAI
4 percorrendo l’altopiano) – Bivio
q.2561 (Cartelli: lasciamo il CAI 4 che in circa un’ora conduce al rifugio
Alpe di Tires, risaliamo a sinistra con il CAI 4B su traccia, indicazioni per
la ferrata Maximilian) – Cima di Terrarossa q.2656
(Piccola croce e omino di sassi, si scende ripidamente a sinistra, nord) – Ferrata
Maximilian q.2631 (Inizia la ferrata in discesa attrezzata solo con cavo) – Sella
q.2520 (Al termine della discesa arriviamo sulla larga sella di crinale
poco sotto il punto quotato 2543 da IGM e la ferrata termina momentaneamente.
Incrocio: a sinistra a mezzacosta una traccia non segnata sembra aggirare il
versante nord di Cima di Terrarossa, a destra in ripida discesa nel canalone
possiamo abbandonare la ferrata riportandoci nel sottostante CAI 4, noi
proseguiamo tenendo l’aerea cresta con direzione est) – Sella q.2580 (La ferrata risale
verticalmente e in esposizione al Dente di Terrarossa) – Arco
di roccia q.2617 (Al termine della ripida salita la ferrata termina
temporaneamente, passiamo sotto un arco naturale di roccia per continuare la
salita su traccia fino alla cima) – Dente di Terrarossa q.2653
(Omino di sassi. Percorriamo un breve tratto di cresta poi iniziamo a scendere
aiutati da facili tratti attrezzati) –
Forcella q.2590 (Stretta
forcella, la ferrata continua scendendo ripidamente a destra nell’angusto
canalone, direzione sud) – Rifugio Alpe di Tires q.2440.
DISLIVELLO TOTALE IN SALITA: 1700 m
DISLIVELLO TOTALE IN DISCESA: 500 m
QUOTA MASSIMA: Cima di Terrarossa q.2656
LUNGHEZZA: 13 km
DIFFICOLTA: EEA
NOTE:
|
|
Sentieri
|
- Rifugio Alpe
di Tires q.2440 http://www.tierseralpl.com
- Lungo itinerario dal notevole dislivello, riferito a
escursionisti esperti dotati di set da ferrata e in ottime condizioni
fisiche.
- Tutto il comprensorio dell’altopiano dello Sciliar è
molto frequentato come pure la ferrata Maximilian, generalmente indicata come
facile, ha comunque alcuni passaggi non banali (Disarrampicata in libera, il
passaggio di uno stretto camino sul crinale tra Cima di Terrarossa e la Sella
q.2580, la verticale salita ferrata dalla Sella q.2580 fino all’arco naturale
di roccia).
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Parcheggio q.1208
|
0,00
|
Grotta
|
0,20
|
Canalone
Barengalle
|
/
|
Passerelle
|
1,30
|
Sella
Cavaccio
|
1,50
|
Bivio
q.2191
|
2,25
|
San
Cassiano
|
2,55
|
Rifugio
Bolzano
|
3,15
|
Bivio
q.2418
|
3,24
|
Bivio
q.2561
|
4,20
|
Cima
di Terrarossa
|
4,35
|
Ferrata
Maximilian
|
4,46
|
Sella q.2520
|
5,10
|
Sella q.2580
|
/
|
Arco di roccia
|
6,05
|
Dente di Terrarossa
|
6,13
|
Forcella q.2590
|
6,25
|
Rifugio Alpe di Tires
|
6,55
|
Canalone Barengalle
|
Canalone Barengalle
|
|
|
|
|
|
|
|
Sul crinale
appena scesi dalla Cima di Terrarossa in prossimità dell’attacco del sentiero
attrezzato Maximilian
|
|
Sul crinale appena scesi dalla Cima di
Terrarossa in prossimità dell’attacco del sentiero attrezzato Maximilian
|
Sul crinale appena scesi dalla Cima di
Terrarossa in prossimità dell’attacco del sentiero attrezzato Maximilian
|
|
|
|
|
Sella q.2520
(Al termine della discesa arriviamo sulla larga sella di crinale poco sotto
il punto quotato 2543 da IGM e la ferrata termina momentaneamente)
|
|
Sella q.2520
(Al termine della discesa arriviamo sulla larga sella di crinale poco sotto
il punto quotato 2543 da IGM e la ferrata termina momentaneamente)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Arco di roccia q.2617 (Al termine della ripida salita
la ferrata termina temporaneamente, passiamo sotto un arco naturale di roccia
per continuare la salita su traccia fino alla cima del Dente di Terrarossa)
|
Arco di roccia q.2617 (Al termine della ripida salita
la ferrata termina temporaneamente, passiamo sotto un arco naturale di roccia
per continuare la salita su traccia fino alla cima del Dente di Terrarossa)
|
|
|
|
|