DATA: 24 settembre 2016
PARTENZA: Dal
passo del Muraglione (valico tosco/romagnolo tra Forlì e Firenze), scendiamo
nel versate toscano con la SS.67 per circa 8,5 km fino arrivare al paese di San
Godenzo, quindi voltiamo a sinistra prendendo la strada provinciale del
Castagno o SP.95 che conduce fino all’abitato di Castagno d’Andrea (7 km da San
Godenzo). Al cartello di entrata del paese, lasciamo la SP.95 e saliamo a
destra con la stradina “via della Prata” arrivando dopo 400 m a un incrocio,
quindi a destra iniziamo la carrozzabile con indicazioni per il paese di Casale
e la percorriamo per 1,6 km giungendo a un incrocio con cartelli CAI (16 km dal
passo Muraglione)
Per la carta
escursionistica scala 1:25000 - 21-Alpe di San Benedetto, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109
ITINERARIO:
Partenza q.735 (Dritto la carrozzabile
inizia a scendere per il paesino di Casale, a destra c’è il sentiero CAI 20 per
San Nicolò, noi cominciamo a percorrere la sterrata a sinistra interdetta alle
auto che è sempre CAI 20) – Casa
Le Croci q.747 (Grande rudere alla nostra destra) – I
Piani q.877 (Rudere nel castagneto. Appena prima della casa, il CAI 20 continua
in leggera discesa su largo sentiero sterrato)
– Presa
d’acqua q.850 – Bivio q.847 (Appena oltrepassata la presa
d’acqua, a destra in discesa continua il sentiero sterrato, il CAI 20 risale su
larga mulattiera) – Bivio q.927 (Il CAI 20 risale a
sinistra, noi allunghiamo il percorso continuando su largo sentiero sterrato
ora non segnato) – Carrozzabile
q.994 (Innesto sulla carrozzabile CAI SOFT 2, a destra poco distante da noi
c’è un metanodotto, noi andiamo a sinistra in salita oltrepassando la sbarra di
metallo) – Deviazione q.1040
(Lasciamo la carrozzabile CAI SOFT 2, continuiamo stando sulla dorsale con
direzione sud/est risalendo il tratturo CAI 1 nel verde promontorio, cartello
indica il monte Massicaia) – Bivio q.1090 (Termina l’ampia e verde
dorsale, a sinistra scende il CAI 20 che avevamo lasciato al Bivio q.927,
continuiamo sul CAI 1 mantenendo la direzione in ripida salita per sentiero e
seguendo i vistosi paletti del metanodotto) – Bivio q.1136 (Cartello indica a destra
il sentiero di raccordo al CAI SOFT 2 per Campo dell’Oca, continuiamo sulla
dorsale CAI 1 con direzione est) – Monte
Massicaia q.1363 (Cartello indica il promontorio) – Incrocio q.1330
(Cartelli: a destra scende il largo CAI 00 per Poggio Mandri e il valico di
Croce a Mori, dritto a destra la sterrata non è segnata e conduce alla casa di
Pallereta, noi andiamo dritto a sinistra su sentiero poco sopra la sterrata che
è CAI 00) – Bivio q.1230 (Siamo
all’interno del bosco, cartelli: a sinistra c’è il sentiero CAI 18 per Castagno
d’Andrea continuiamo sul CAI 00 in salita) – La
Macia q.1259 (Nessuna indicazione) – Il
Pratone q.1420 (Al termine della ripida salita usciamo dal bosco, il CAI 00
continua risalendo il margine alto della radura fiancheggiando il limite del
bosco, cartelli assenti) – Monte Acuto q.1483 (Cartello indica la
boscosa e anonima cima ) – Bivio q.1421 (Cartelli: a sinistra
inizia il CAI 18/B che scende alla SP.95 della fonte del Borbotto, stiamo sul
CAI 00) – Le
Crocicchie q.1406 (Piccola radura, incrocio e cartelli: a sinistra è CAI 17
per la fonte del Borbotto, a destra è sempre CAI 17 per Capo d’Arno, stiamo sul
sentiero CAI 00 che rientra nel bosco e inizia a salire ripidamente) – Madonnina q.1475
(Presso un roccioso punto panoramico, c’è la piccola statua della madonna) – Monte
Falterona q.1654 (Ignoriamo il CAI 3 che scende a destra appena prima della
grande croce, la oltrepassiamo e dopo pochi metri lasciamo il CAI 00 e
scendiamo a sinistra con il CAI 16 nel fitto bosco) – Forestale
q.1250 (Innesto sulla forestale CAI 8 o SOFT 1, la teniamo a sinistra) – Fonte del Borbotto q.1210 (Arriviamo
all’area pic-nic, a sinistra sale il CAI 17 per Le Crocicchie, andiamo avanti
pochi metri fino al termine della forestale, in basso a sinistra c’è la fonte
che dà il nome alla località, a destra poco sopra di noi c’è il bivacco in
muratura, ora continuiamo sulla carrozzabile SP.95) – Deviazione
q.1190 (Lasciamo la carrozzabile SP.95, il sentiero CAI SOFT 16 scende a
sinistra tagliando numerosi tornanti della strada) – SP.95
q.1165 (Il sentiero CAI SOFT 16 lambisce la strada e continua a scendere) – SP.95
q.1120 (Attraversiamo la carrozzabile, sotto di noi c’è un’area pic-nic con
camino) – SP.95
q.1110 (Attraversiamo la carrozzabile appena oltrepassato il camino da
pic-nic) – SP.95 q.1103 (Attraversiamo la
carrozzabile) – SP.95 q.1060 (Attraversiamo
la carrozzabile) – Presa
d’acqua q.1036 – SP.95 q.988 (La strada ora è
asfaltata, continuiamo a tagliare con il
sentiero CAI SOFT 16 ben segnato) – SP.95
q.963 (Attraversiamo l’asfaltata) – SP.95
q.922 (Il sentiero SOFT 16 continua a scendere dalla parte opposta della
strada verso il paese di Castagno d’Andrea, noi ora teniamo la SP.95 a
sinistra, cartello tondo blu con freccia)
–
Deviazione q.900 (Lasciamo
l’asfaltata SP.95, andiamo a sinistra per sentiero CAI 18/A che subito guada un
fosso e continua parallelo al corso d’acqua) – Bivio
q.896 (Cartelli e innesto sul CAI 18: a destra scende alla SP.95 e al paese
di Castagno d’Andrea, noi andiamo dritto, indicazioni per La Macia) – Deviazione
q.912 (Passato un rigagnolo d’acqua in breve arriviamo a un grande macigno
di roccia tra gli alberi, il CAI 18 ora comincia a salire bypassandolo a
destra. Senza oltrepassare il macigno, lasciamo il CAI 18 e andiamo a destra
fuori sentiero, non ci sono segni o indizi che ci possono venire in aiuto,
usiamo il GPS e manteniamoci sui 900 m di quota con direzione ovest-nord/ovest,
l’antico tracciato è totalmente scomparso) – Fosso
q.888 (Iniziano i primi alberi di castagno, tenendo la direzione ovest sempre
senza traccia e cercando il passaggio migliore, arriviamo a un fosso d’acqua,
lo guadiamo e dalla parte opposta risaliamo nel castagneto innestandoci in una
sterrata che inizia da questo punto, è anche “Sentiero Natura”, quindi la
teniamo a destra ormai fuori dalle difficoltà)
–
Bivio q.879 (Cartello
indica a destra il “Sentiero Natura” per Castagno d’Andrea, noi teniamo la
sterrata che è sempre “Sentiero Natura”) – Bivio q.864 (Bivio della sterrata, a destra
conduce verso Le Piane, noi stiamo su quella principale) – Casotto q.855 (Piccolo casotto di
sasso a poca distanza dal bivio precedente, l’oltrepassiamo ignorando un
sentiero sterrato che risale a sinistra e teniamo la nostra sterrata in discesa)
–
Bivio q.815 (Oltrepassato
un grande casotto di lamiera c’è il bivio, a sinistra la sterrata risale e
termina a un casotto di mattoni, continuiamo
sulla sterrata principale in discesa) – Bivio q.750 (Bivio della sterrata, a sinistra
è “proprietà privata”, noi scendiamo in vista delle prime abitazioni) – La
Fonte q.720 (Frazione di Castagno d’Andrea, ignoriamo a destra e a sinistra
il “vicolo del Moro” e continuiamo in discesa che è “via delle Lame”) – La Prata q.714 (Frazione di Castagno
d’Andrea, incrocio: andiamo a sinistra dove inizia la carrozzabile CAI 24 “via
delle Croci”, indicazioni per Casale) –
Bivio q.717 (Bivio della carrozzabile:
a sinistra sale ed è strada senza uscita, cartello, continuiamo in piano su quella principale) – Arrivo
q.735.
DISLIVELLO TOTALE: 1450 m
QUOTA MASSIMA: Monte Falterona
q.1654
LUNGHEZZA: 22 km
DIFFICOLTA:
E/EE
NOTE:
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|
Sentieri
|
- Il bivacco alla Fonte del Borbotto è un piccolo
edificio in muratura sempre aperto, lo possiamo raggiungere anche in auto (al
termine della SP.95), all’interno tavolo, panche, camino e sei posti letto su
tavolato.
- Itinerario ben segnato dal CAI, la difficoltà EE
viene data per la lunghezza e il dislivello totale del giro uniti a un breve
tratto fuori sentiero.
- Il tratto tra la deviazione dal CAI 18 fino a
innestarci sul “Sentiero Natura” è completamente fuori sentiero, non pensiamo
di trovare segni di passaggio o altri indizi, il percorso è breve ma può
mettere in difficoltà se non si usa il GPS o bussola con altimetro. In tal
caso conviene proseguire con il sentiero SOFT 16 che scende dalla Fonte del
Borbotto e continuare a tagliare i tornanti della SP.95 per arrivare al paese
di Castagno d’Andrea.
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Fonti
|
- Fonte del Borbotto.
- Fontana alle case de La
Prata.
- Presa d’acqua q.850 sul CAI
20.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Partenza
q.735
|
0,00
|
SP.95
q.1165
|
5,08
|
Casa
Le Croci
|
0,02
|
SP.95
q.1120
|
5,12
|
I
Piani
|
0,20
|
SP.95
q.1110
|
5,13
|
Presa
d’acqua
|
0,27
|
SP.95
q.1103
|
5,14
|
Bivio
q.847
|
0,28
|
SP.95 q.1060
|
5,19
|
Bivio
q.927
|
/
|
Presa
d’acqua q.1036
|
5,22
|
Carrozzabile
q.994
|
1,05
|
SP.95
q.988
|
5,27
|
Deviazione
q.1040
|
1,10
|
SP.95
q.963
|
5,30
|
Bivio
q.1090
|
1,20
|
SP.95 q.922
|
5,34
|
Bivio
q.1136
|
1,30
|
Deviazione q.900
|
5,37
|
Monte
Massicaia
|
2,11
|
Bivio q.896
|
5,41
|
Incrocio
q.1330
|
2,28
|
Deviazione q.912
|
5,45
|
Bivio
q.1230
|
2,42
|
Fosso q.888
|
5,55
|
La
Macia
|
/
|
Bivio q.879
|
6,00
|
Il
Pratone
|
3,10
|
Bivio q.864
|
6,03
|
Monte
Acuto
|
3,25
|
Casotto q.855
|
6,04
|
Bivio
q.1421
|
3,30
|
Bivio
q.815
|
6,09
|
Le
Crocicchie
|
3,41
|
Bivio
q.750
|
6,17
|
Madonnina
|
3,53
|
La
Fonte
|
6,20
|
Monte
Falterona
|
4,20
|
La
Prata
|
6,22
|
Forestale q.1250
|
4,57
|
Bivio q.717
|
6,24
|
Fonte del Borbotto
|
5,04
|
Arrivo q.735
|
6,44
|
Deviazione
q.1190
|
5,06
|
|
|
|
|
|
Fonte
del Borbotto q.1210
|
|
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