DATA: 8 luglio 2016
PARTENZA: Con
l’autostrada A22 usciamo al casello di Trento sud e prendiamo la SP.90 per
Aldeno arrivandoci dopo 7 km. Alla rotonda risaliamo a destra sulla SP.25 per
Cimone e Garniga Terme, oltrepassiamo Covelo e appena prima dell’entrata al
paese di Cimoneri, prendiamo a sinistra una stradina senza indicazioni poco
sopra la SP.25, in seguito cartelli ci conducono al paese di Pietra. Appena
bypassato il paese poco sotto, ci sono i cartelli CAI e una stradina a destra
risale fino le case di Spagnolli dove termina l’asfaltata (14,4 km dal casello
di Trento sud).
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://maps.kompass.at
ITINERARIO:
Case Spagnolli q.798 (In loco il posto è
quotato 805 m, passiamo tra le case e al termine dell’asfaltata inizia la
forestale CAI 638, indicazioni per il Sentiero del Coraza e il Doss d’Abramo,
poi dopo pochi metri ignoriamo la forestale a destra in salita un po’ nascosta
dalla vegetazione, un cartello la indica come “Giro dei Masi” e sarà il nostro
ritorno) – Fosso q.844 (Arrivati a un fosso
d’acqua termina la forestale, il CAI 638 inizia a risalire su mulattiera nel
fitto bosco parallelo al corso d’acqua, poi in breve vira a sinistra
allontanandosi) – Bivio
q.1036 (Sulla curva a U del CAI 638, a destra scende un sentiero
abbandonato, scritta rossa illeggibile sulla roccia) – Rifugio
Fratta q.1135 (Edificio di sasso sempre aperto in pessime condizioni, bivio
e cartelli: dritto indicazioni per il lago di Cei e Bellaria, noi teniamo il CAI
638 a destra che ora sale molto ripidamente a zig-zag sempre nel fitto bosco,
indicazioni per il Doss d’Abramo) – Bivio
q.1235 (A destra è “Sentier del Guardiol” per Baita Sparavei , continuiamo
sul CAI 638 in ripida salita a zig-zag) – Doss
del Fen q.1313 (Usciamo dal bosco e c’è il bivio con cartelli, a sinistra
in falsopiano il sentiero conduce al lago di Cei e a Bellaria, noi teniamo il
CAI 638 dritto in ripida salita che dopo un breve tratto nel bosco s’inoltra
nell’angusta vallata) – Punto
Panoramico q.1811 (Risalita l’angusta e ripida vallata arriviamo a un punto
panoramico dove è situata una panchina ai piedi della verticale parete
rocciosa, il CAI 638 ora continua su cengia) – Ferrata
q.1853 (Inizia un tratto ferrato che risale stando poco sopra un canalino
detritico, poi in breve termina e dopo una piccola salita un secondo tratto
ferrato ci conduce fino a una grande cengia, da qui il CAI 638 cambia direzione
e la percorre a sinistra, sud/ovest, in leggera discesa) – Canalone
q.1856 (La cengia termina, nella parete poco sotto di noi possiamo notare i
ruderi dei vecchi edifici di sasso delle Baite de Coraza. Ora ci appare a
destra il grande canalone detritico che il CAI 638 risale ripidamente ma senza
difficoltà) – Pala
Granda q.2010 (Al termine del canalone, il CAI 638 vira a destra, sud/est,
per facile sentiero a mezzacosta in leggera salita arrivando alla maestosa
dorsale della Pala Granda, cartelli e croce di metallo. Da qui ci appare il
Doss d’Abramo, inconfondibile davanti a noi, quindi risaliamo la larga e verde
dorsale con direzione nord/ovest) – Bivio q.2075 (Siamo sotto il versante
est del Doss d’Abramo, a destra il sentiero conduce a Cima Verde, noi andiamo a
sinistra in leggera discesa su cengia costeggiando la parete verticale) – Ferrata Giulio Segata
q.2053 (Cartello indica la ferrata che ci appare d’improvviso e risale
verticalmente attraverso un foro nella parete, si continua sulla cengia) – Incrocio
q.2063 (Ci innestiamo sul crinale CAI 636, a destra conduce al Doss
d’Abramo, dalla parte opposta sotto di noi il sentiero si raccorda stando a
mezzacosta al crinale CAI 607, noi teniamo il crinale a sinistra, ovest,
passando poco sopra la grande fonte delle Roggiole, poi il sentiero aggira la
cima verticale del Cornetto stando a destra, versante nord) – Incrocio
q.2110 (Cartelli: a destra c’è il CAI 607 o Costa dei Cavai, dritto il CAI
617 per monte Stivo, andiamo a sinistra in salita su sentiero che aggira il versante
ovest del Cornetto, poi dopo 4/5 minuti lo lasciamo e risaliamo a sinistra
ripidamente a vista o su traccia nel terreno roccioso fino alla cima, segni
assenti) – Monte
Cornetto q.2180 (Nessuna indicazione sulla vetta, torniamo sui nostri
passi) – Incrocio
q.2110 – Incrocio q.2063 (Tralasciamo il
sentiero a destra dal quale siamo venuti che ci riporta verso l’attacco della
ferrata Giulio Segata e il sentiero CAI 636 a sinistra che scende raccordandosi
al CAI 607, andiamo dritto sul crinalino verso la parete ovest del Doss
d’Abramo) – Sella q.2070 (A sinistra scende il CAI
636 che in seguito aggira il versante nord/ovest del Doss d’Abramo, noi
iniziamo a risalirlo sul CAI 638/A aiutati da facili tratti ferrati) – Doss d’Abramo q.2140
(La cima è ricoperta da pini mughi, si procede su sentiero verso la grande
croce posta su uno sperone roccioso) – Ferrata
Giulio Segata q.2128 (Alla nostra destra c’è l’uscita della ferrata Giulio
Segata, il sentiero scende) – Bivio q.2120 (A destra
il CAI 638/A scende nel canalino roccioso per ferrata, risaliamo fino alla
croce) – Croce q.2133 (Grande croce di metallo
e libro delle firme, torniamo sui nostri passi) – Bivio
q.2120 (Ora prendiamo il CAI 638/A che scende ripidamente nel canalino a
sinistra per ferrata, al termine del quale ignoriamo a destra i cavi d’acciaio che
sono una via di fuga della ferrata Giulio Segata, e andiamo a sinistra su
cengia attrezzata che è il proseguo del CAI 638/A) – Incrocio
q.2090 (Cartelli, siamo proprio sotto la croce del Doss d’Abramo: a sinistra
a ritroso c’è il CAI 636 che aggira il versante nord/ovest, a destra a ritroso
il CAI 638 che aggira il versante est e che ci riporterebbe verso la Pala
Granda e all’inizio della ferrata Giulio Segata, andiamo dritto per crinale che
è CAI 636 verso Cima Verde, direzione nord/est) – Bivio q.2092 (Percorso il crinale
ricoperto da pini mughi arriviamo al bivio con cartelli appena sotto la Cima
Verde, il CAI 636 continua in discesa a sinistra, nord, noi andiamo a destra iniziando
a percorrere il CAI 630 o “sentiero attrezzato Sparavei”) – Cima Verde q.2102 (Il versante nord/ovest
ricoperto di erba contrasta con il roccioso versante sud/est di colore ocra. Il
CAI 630 percorre per pochi metri l’aereo e spettacolare crinale sud/est, poi
inizia a scendere a sinistra per sentiero, direzione est) – Costone
q.1905 (Scendendo, il sentiero CAI 630 arriva alla testata di un canalone
delimitato da uno spettacolare e verticale costone roccioso che culmina
evidenziato da una croce di metallo, IGM lo quota 1905. Una deviazione ci
permetterebbe di risalirlo, il sentiero lo aggira dalla parte opposta, in breve
iniziano gli unici tratti ferrati del Sentiero Sparavei) – Acqua del Mandret q.1780
(Terminati i tratti ferrati arriviamo alla verde dorsale dell’Acqua del
Mandret, bivio con cartelli e panchina: a sinistra inizia il CAI 630/B per Busa
del Mandret e i Piani delle Viote, noi continuiamo sul CAI 630) – Bivio q.1475 (Stiamo scendendo nel
fitto bosco, a destra c’è il sentiero del Guardiol, il CAI 630 continua a
sinistra) – Rifugio Sparavei q.1448 (Baita
incustodita, dalla parte opposta inizia la forestale d’accesso, il CAI 630
continua per sentiero sotto il rifugio) – Forestale q.1385
(Innesto sulla forestale, il CAI 630 la prende a sinistra) – Bivio
q.1380 (Dopo poche decine di metri ci innestiamo sulla forestale
principale, a sinistra risale verso il rifugio Sparavei, andiamo a destra) – Deviazione
q.1371 (Lasciamo la forestale, il CAI 630 scende a destra per sentiero nel
bosco) – Incrocio
q.1329 (Innesto e incrocio di forestali: a destra e a sinistra salgono, il CAI
630 continua dritto in discesa) – Bivio q.1278 (Ignoriamo il largo
sentiero sopra di noi che porta a una presa d’acqua e arriviamo al bivio con
cartelli: a sinistra la forestale conduce a Gervasi e Piani delle Viote, andiamo
a destra in discesa, malga Albi è subito sotto di noi) – Malga Albi q.1264 (Grande malga
turistica, ora si continua in discesa su carrozzabile) – Deviazione q.1248 (Lasciamo il CAI 630
che ora continua a sinistra per sentiero costeggiando le praterie di malga
Albi, continuiamo in discesa tenendo rigorosamente la strada asfaltata e ignorando
in seguito larghi tracciati a destra e a sinistra) – Deviazione q.1139 (Lasciamo la strada
asfaltata, scendiamo a destra su sterrata che passa davanti alle prime case di
Roccale, ignoriamo le indicazioni per la chiesa) – Roccale q.1112 (Borgata
di case/vacanza e innesto su carrozzabile, la prendiamo a destra lasciandoci
alle spalle le abitazioni) – Fondi q.1063 (L’omonima
casa rimane poco sopra di noi, la carrozzabile si riduce a larga mulattiera) – Case Larici q.999 (Oltrepassiamo una
vecchia casa e in prossimità dell’abitazione sottostante il tracciato si riduce
a mulattiera che scendendo rientra nel bosco) – Bivio q.739 (Bivio di mulattiere
all’interno del bosco, andiamo a destra per Covelo, cartello) – Bivio q.880 (Ancora un bivio di
mulattiere, andiamo a destra) – Case
Spagnolli q.798.
DISLIVELLO TOTALE: 1700 m
QUOTA MASSIMA: Monte Cornetto
q.2180
LUNGHEZZA: 16 km
DIFFICOLTA:
EE/EEA
NOTE:
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Sentieri
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- Itinerario molto faticoso con notevole
dislivello, i tratti ferrati sul Sentiero
del Coraza, sul Sentiero Sparavei e sul CAI 638/A al Doss d’Abramo non sono
difficili ma potrebbero mettere in difficoltà i meno esperti, o in caso di
terreno bagnato (consigliato set da ferrata). Sicuramente si tratta
dell’itinerario più faticoso, ma più gratificante per salire sulle Tre Cime
del Bondone, molto belli e solitari i sentieri del Coraza e Sparavei.
- Rifugio Fratta q.1135 sul Sentiero del Coraza, edificio
di sasso utile solo come riparo temporaneo.
- Rifugio Sparavei o Primo Larentis sul CAI 630:
rifugio incustodito, un locale invernale è sempre aperto e in ottime
condizioni, con stufa e tavolo, no posti letto.
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Fonti
|
- Fonte delle Roggiole sul
crinale tra monte Cornetto e il Doss d’Abramo.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Case Spagnolli
|
0,00
|
Bivio
q.2120
|
/
|
Fosso
q.844
|
0,06
|
Incrocio
q.2090
|
4,50
|
Bivio
q.1036
|
0,27
|
Bivio
q.2092
|
5,10
|
Rifugio
Fratta
|
0,40
|
Cima
Verde
|
5,11
|
Bivio
q.1235
|
0,50
|
Costone
q.1905
|
5,33
|
Doss
del Fen
|
1,00
|
Acqua
del Mandret
|
5,55
|
Punto
Panoramico q.1811
|
2,10
|
Bivio
q.1475
|
6,28
|
Ferrata
q.1853
|
2,16
|
Rifugio
Sparavei
|
6,30
|
Canalone
q.1856
|
2,55
|
Forestale
q.1385
|
6,35
|
Pala
Granda
|
3,18
|
Bivio
q.1380
|
6,36
|
Bivio
q.2075
|
3,27
|
Deviazione
q.1371
|
6,37
|
Ferrata
G. Segata q.2053
|
3,30
|
Incrocio
q.1329
|
6,40
|
Incrocio
q.2063
|
3,40
|
Bivio
q.1278
|
/
|
Incrocio q.2110
|
3,48
|
Malga
Albi
|
6,48
|
Monte Cornetto
|
3,58
|
Deviazione q.1248
|
6,50
|
Incrocio q.2110
|
/
|
Deviazione q.1139
|
7,03
|
Incrocio
q.2063
|
/
|
Roccale
|
7,05
|
Sella
q.2070
|
4,15
|
Fondi
|
7,13
|
Doss
d’Abramo
|
/
|
Case Larici
|
7,20
|
Ferrata
G. Segata q.2128
|
4,28
|
Bivio q.939
|
7,24
|
Bivio
q.2120
|
4,30
|
Bivio q.880
|
7,29
|
Croce q.2133
|
4,33
|
Case Spagnolli
|
7,35
|
|
|
Rifugio Fratta q.1135
|
Rifugio Fratta q.1135
|
|
|
|
|
|
Canalone
q.1856
(La cengia
termina, nella parete poco sotto di noi possiamo notare i ruderi dei vecchi
edifici di sasso delle Baite de Coraza)
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|
Ferrata Giulio Segata q.2053
|
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|
|
|
|
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|
Incrocio q.2090
|
|
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|
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