venerdì 23 dicembre 2016

Monte Facciano (da Quarto) E

Escursione nel basso appennino romagnolo di Cesena, per sentieri CAI e alcuni non segnati.

DATA: 13 novembre 2016

PARTENZA: Con la superstrada E45 Cesena-Perugia usciamo a Quarto (circa 41 km da Cesena) e ci innestiamo sulla SP.138, quindi andiamo a destra arrivando al paese dopo 1,5 km, lasciamo l’auto al grande parcheggio di fianco il ristorante/bar Al Lago.



Per la carta escursionistica scala 1:25000 - 19-Bagno di Romagna, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano   info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109

ITINERARIO: Quarto q.335 (Iniziamo percorrendo la SP.138 con direzione est)     Deviazione q.328 (Ci siamo lasciati l’abitato alle spalle, ora abbandoniamo la SP.138 e saliamo a sinistra la stradina per Rupina e Piandogna che è anche CAI 109)   –    Bivio q.340 (Oltrepassata una casa, a sinistra inizia il sentiero CAI per Quarto che costeggia una recinzione, cartello, stiamo sulla stradina asfaltata)       Bivio q.346 (A destra sale uno stradello cementato, stiamo sull’asfaltata)      Deviazione q.410 (Lasciamo la stradina asfaltata, andiamo a sinistra su carrozzabile, indicazioni per “Rupina”)       Ca’ Rupina q.484 (Casa abitata e fine della carrozzabile, il CAI 109 continua per sentiero che passa sopra il vecchio casone, cartelli, poi scende leggermente per costeggiare una radura)      Bivio q.490 (Siamo entrati nella pineta, a destra inizia un sentiero non segnato, il CAI 109 continua a sinistra)   –    Bivio q.488 (Innesto su largo sentiero, a sinistra scende e riporta a Ca’ Rupina, noi teniamo il CAI 109 a destra in leggera salita)   –   Bivio q.550 (Il largo sentiero CAI 109 curva a U, a sinistra inizia un sentiero abbandonato che ignoriamo)    –   Bivio q.576 (Cartelli: a sinistra il sentiero conduce a Casanuova, teniamo il CAI 109 a destra per il “Cippo”)        Bivio q.676 (Cartelli assenti e bivio poco evidente, nel frattempo il largo sentiero si è ridotto: il CAI 109 va a destra, attenzione ai segni CAI, noi andiamo dritto in ripida salita sempre nel fitto bosco su esile sentierino con segni di passaggio della MTB)      Bivio q.750 (Ci reinnestiamo sul CAI 109, il sentierino da noi percorso aveva tagliato un lungo tratto, ora lo teniamo a sinistra in salita)   –    Bivio q.822 (Cartelli all’uscita dal bosco, il CAI 109 continua a destra, saliamo a sinistra con indicazioni per il “Cippo”)   –    Montalto q.839 (Quota errata riportata sul cartello, sulla cima alberata tavoli e panche con un cippo a ricordo della frana del 1812 che diede origine al lago di Quarto, torniamo sui nostri passi)    Bivio q.822 (Tornati al bivio poco sotto ci reinnestiamo sul CAI 109, tralasciamo a destra il sentiero dal quale siamo venuti e andiamo dritto con il tracciato che ora si allarga)       Incrocio q.797 (Innesto sulla sterrata, a sinistra conduce a casa Pian della Croce, a destra verso Ca’ Sciagattone, continuiamo risalendo il sentiero CAI 109 dalla parte opposta)        Capanno q.839 (Piccolo capanno verde ad uso caccia)      Maestà q.898 (A ricordo di tre partigiani)   –    Monte di Facciano q.923 (Il sentiero CAI 109 aggira il punto alto stando sul versante est)      Facciano q.890 (Il rudere della grande casa è poco sotto il minuscolo promontorio quotato 905 da IGM. Dalla parte opposta della casa scende il sentiero CAI “Il Cammino di San Vicinio” per monte Vecchio, cartelli, noi andiamo a sinistra su largo sentiero che aggira il promontorio)   –    Incrocio q.890 (Percorse poche decine di metri siamo dalla parte opposta del piccolo promontorio, cartelli: a sinistra è sterrata CAI 109, noi andiamo a destra per sentiero sterrato CAI 113, indicazioni per monte Mescolino)      Deviazione q.863 (Lasciamo il largo sentiero sterrato in piano che ora entra nel bosco, il CAI 113 scende il pendio detritico alla nostra sinistra per pochi metri, poi continua per sentiero a mezzacosta entrando nel bosco, cartelli assenti e deviazione poco evidente)      Incrocio q.792 (Oltrepassata la recinzione ci innestiamo sulla sterrata, cartelli: a destra conduce a Rullato, noi lasciamo il CAI 113 che sale per sentiero dalla parte opposta, teniamo la sterrata a sinistra)     La Casella q.757 (Ruderi e bivio di sterrate: tra le case la sterrata sale riportando al CAI 113, appena oltrepassati i ruderi noi prendiamo la sterrata che scende di fianco che è CAI VBT8, segni sporadici o assenti)   –    Bivio q.662 (La sterrata compiuta una curva a U si biforca: dritto a destra scende e termina alla radura sottostante, noi la teniamo dritto a sinistra in leggera salita)      Bivio q.665 (A sinistra sale un sentiero abbandonato, stiamo sulla sterrata in discesa)    –    Bivio q.625 (Bivio della sterrata: a destra a ritroso in breve termina nella radura, stiamo su quella principale)      Bivio q.608 (La sterrata si biforca, a destra scende e termina nella radura, andiamo dritto a sinistra)       Villa Valdagneto q.592 (Anche La Villa su mappa IGM, ruderi molto infrascati poco sopra di noi)     Rudere q.525 (Rudere infrascato e senza toponimo poco sotto la sterrata che ora si riduce causa vegetazione)      Bivio q.510 (Passato il rudere precedente, la sterrata curva a U, dritto scende l’esile sentierino CAI 111 che guada il sottostante fosso di Casella, cartelli assenti e il bivio passa inosservato, omino di sassi fatto da noi, stiamo sulla sterrata che si riduce a sentiero)     Bivio q.495 (La sterrata ridotta a sentierino in breve arriva a un bivio, segni e cartelli assenti: a destra è CAI VBT8 e la traccia molto infrascata scende per guadare la confluenza dei fossi di Casatine e Casella, noi andiamo dritto a mezzacosta per sentierino non segnato che in seguito inizia a salire, direzione sud/est)     Fosso di Valdagneto q.494 (Ci arriviamo dopo una ripida discesa, il sentierino ora meno evidente continua in salita dalla parte opposta)       Bivio q.535 (Ci innestiamo in un largo sentiero, a sinistra sale, noi andiamo dritto in piano seguendo una vecchia recinzione)       Sterrata q.513 (Arriviamo a una pineta, tralasciamo delle tracce che scendono e proseguiamo in piano, il sentierino è poco evidente, poi in breve usciamo dalla parte opposta dove si scende su sterrata)       Carrozzabile q.495 (Innesto sulla carrozzabile, indicazioni assenti, la teniamo a sinistra)        Bivio q.492 (Sulla destra, in prossimità di una piazzola con cumuli di sassi, scende un sentiero in direzione del traliccio della luce, teniamo la carrozzabile)     Bivio q.484 (Bivio della carrozzabile, dritto conduce a Saiaccio, noi andiamo a destra a ritroso)      Casa q.471 (Casa e rudere senza toponimo quotata 471 da IGM, termina la carrozzabile e si continua per mulattiera in discesa dietro gli edifici)      Casa q.400 (Grande casa abitata, ora si continua su carrozzabile)      Bivio q.360 (Nel frattempo la carrozzabile è diventata asfaltata e fa un bivio, a destra sale, noi continuiamo in discesa in vista della SP.138)   –    SP.138 q.342 (Innesto sulla strada SP.138 in prossimità della vecchia osteria Gambaccia, andiamo a sinistra percorrendola fino a tornare a Quarto)      Incrocio q.331 (A destra c’è una stradina privata, pochi metri più avanti a sinistra sale la strada per Saiaccio, teniamo la SP.138)      Bivio q.327 (A sinistra inizia una strada secondaria, stiamo sulla SP.138)       Bivio q.327 (A sinistra a ritroso sale la stradina per Pompogna, stiamo sulla SP.138)     Bivio q.327 (A destra c’è la strada per Alfero e Acquapartita, stiamo sulla SP.138)     Bivio q.319 (A destra c’è l’ingresso alla E45, stiamo sulla SP.138)      Bivio q.319 (Passiamo sotto i piloni della superstrada, a destra c’è ancora un ingresso alla E45, stiamo sulla SP.138)      Bivio q.335 (A sinistra c’è la carrozzabile “via Casanuova”, stiamo sulla SP.138)      Bivio q.335 (Passato il ristorante “La Pineta” a destra c’è la strada per Alfero e la chiesa di Quarto, dritto davanti a noi c’è il nostro parcheggio)       Quarto q.335.
 
DISLIVELLO TOTALE: 900 m
QUOTA MASSIMA: q.908 (monte Facciano)
LUNGHEZZA: 18,5 km
DIFFICOLTA: E 

NOTE:


Sentieri



- Completamente non segnato il percorso che da La Casella conduce alla SP.138, qualche tratto poco evidente dopo Villa Valdagneto.
- Una stanza sempre aperta al rudere di Facciano è adibita a bivacco, l’interno allo stato attuale è fatiscente e comprende tavolo, sedia e camino, utile solo come riparo temporaneo.


Fonti
- Fontana alla Casa q.400.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Quarto
0,00
Bivio q.625
2,56
Deviazione q.328
0,03
Bivio q.608
2,58
Bivio q.340
0,05
Villa Valdagneto
3,01
Bivio q.346
0,06
Rudere q.525
3,07
Deviazione q.410
0,15
Bivio q.510
3,09
Ca’ Rupina
0,25
Bivio q.495
3,11
Bivio q.490
0,33
Fosso di Valdagneto
3,28
Bivio q.448
0,38
Bivio q.535
3,35
Bivio q.550
0,47
Sterrata q.513
3,52
Bivio q.576
0,50
Carrozzabile q.495
3,54
Bivio q.676
1,08
Bivio q.492
3,58
Bivio q.750
1,16
Bivio q.484
4,00
Bivio q.822
1,28
Casa q.471
4,03
Montalto
1,30
Casa q.400
4,11
Bivio q.822
/
Bivio q.360
4,14
Incrocio q.797
1,41
SP.138 q.342
4,16
Capanno q.839
1,49
Incrocio q.331
4,22
Maestà q.898
1,57
Bivio q.327
4,29
Monte di Facciano
/
Bivio q.327
4,34
Facciano
2,07
Bivio q.327
4,35
Incrocio q.890
2,08
Bivio q.319
4,42
Deviazione q.863
2,16
Bivio q.319
4,45
Incrocio q.792
2,33
Bivio q.335
4,54
La Casella
2,38
Bivio q.335
4,57
Bivio q.662
2,49
Quarto
5,00
Bivio q.665
2,52






Quarto q.335 (Lasciamo l’auto al grande parcheggio di fianco il ristorante/bar Al Lago)
Deviazione q.328 (Ci siamo lasciati l’abitato alle spalle, ora abbandoniamo la SP.138 e saliamo a sinistra la stradina per Rupina e Piandogna che è anche CAI 109)
Deviazione q.410 (Lasciamo la stradina asfaltata, andiamo a sinistra su carrozzabile, indicazioni per “Rupina”)
Ca’ Rupina q.484
Il CAI 109 continua per sentiero che passa sopra il vecchio casone, cartelli, poi scende leggermente per costeggiare una radura
CAI 109

Indicazioni per il Cippo di Montalto
Al Bivio q.676 lasciamo il CAI 109 che va a destra, attenzione ai segni CAI, noi andiamo dritto in ripida salita sempre nel fitto bosco su esile sentierino con segni di passaggio della MTB
Al Bivio q.676 lasciamo il CAI 109 che va a destra, attenzione ai segni CAI, noi andiamo dritto in ripida salita sempre nel fitto bosco su esile sentierino con segni di passaggio della MTB
Bivio q.750 (Ci reinnestiamo sul CAI 109)
CAI 109

Montalto q.839 (Sulla cima alberata tavoli e panche con un cippo a ricordo della frana del 1812 che diede origine al lago di Quarto)
Montalto q.839 (Sulla cima alberata tavoli e panche con un cippo a ricordo della frana del 1812 che diede origine al lago di Quarto)
Montalto q.839 (Sulla cima alberata tavoli e panche con un cippo a ricordo della frana del 1812 che diede origine al lago di Quarto)
Montalto q.839 (Sulla cima alberata tavoli e panche con un cippo a ricordo della frana del 1812 che diede origine al lago di Quarto)
Sul CAI 109 dopo avere lasciato Montalto

Sul CAI 109
Le nostre impronte sulla prima neve di stagione
Incrocio q.797 (Innesto sulla sterrata, a sinistra conduce a casa Pian della Croce, a destra verso Ca’ Sciagattone, continuiamo risalendo il sentiero CAI 109 dalla parte opposta)
Sul CAI 109

Sul CAI 109
Maestà q.898 (A ricordo di tre partigiani)
Sul CAI 109 poco sotto il monte di Facciano
Sul CAI 109 poco sotto il monte di Facciano
Sul CAI 109 poco sotto il monte di Facciano

Panorama verso il monte Mescolino
Sul CAI 109 che dal monte di Facciano conduce al rudere della casa di Facciano
Il rudere di Facciano
Il rudere di Facciano

Il rudere di Facciano (Locale sempre aperto adibito a ricovero d’emergenza)
Il rudere di Facciano (Particolare della finestra nella stalla)
Il rudere di Facciano
Il rudere di Facciano (Cartello)
Per sentiero sterrato CAI 113
Per sentiero sterrato CAI 113

Per sentiero sterrato CAI 113
Deviazione q.863 (Lasciamo il largo sentiero sterrato in piano che ora entra nel bosco, il CAI 113 scende il pendio detritico alla nostra sinistra per pochi metri)
CAI 113
CAI 113
Arrivo al rudere de La Casella

La Casella q.757
La Casella q.757
La Casella q.757 (Ruderi e bivio di sterrate: tra le case la sterrata sale riportando al CAI 113, appena oltrepassati i ruderi noi prendiamo la sterrata che scende di fianco che è CAI VBT8, segni sporadici o assenti)
La sterrata CAI VBT8
Villa Valdagneto q.592 (Anche La Villa su mappa IGM, ruderi molto infrascati poco sopra di noi)
Villa Valdagneto q.592 (Anche La Villa su mappa IGM, ruderi molto infrascati poco sopra di noi)

Oltrepassato il Rudere q.525, la sterrata si riduce causa vegetazione
Dal Bivio q.495 noi andiamo dritto a mezzacosta per sentierino non segnato che in seguito inizia a salire, direzione sud/est
Sentierino abbandonato
Sentierino abbandonato
Arrivati al Bivio q.535 ci innestiamo in un largo sentiero, a sinistra sale, noi andiamo dritto in piano seguendo una vecchia recinzione
Arriviamo a una pineta, tralasciamo delle tracce che scendono e proseguiamo in piano, poi in breve usciamo dalla parte opposta dove si trova la Sterrata q.513

Discesa sulla sterrata che termina alla carrozzabile
Bivio q.484 (Bivio della carrozzabile, dritto conduce a Saiaccio, noi andiamo a destra a ritroso)
Casa q.471 (Casa e rudere senza toponimo quotata 471 da IGM)
Particolare del tirante di ferro sui muri esterni
Casa q.400 (Grande casa abitata)
Sulla stradina asfaltata che scende alla SP.138