PARTENZA: Da Faenza prendiamo la SP.302 arrivando a Marradi (34 km da Faenza), attraversiamo l’abitato in direzione del passo della Colla e dopo appena 1,5 km siamo al paese di Biforco, quindi lasciamo la SP.302 e andiamo a sinistra seguendo le indicazioni per gli impianti sportivi, poi dopo 200 metri lasciamo subito la stradina andando a destra sulla via del Castellaccio oltrepassando il grande ponte sul fosso di Campigno, parcheggiamo dopo altri 100 m davanti al palazzetto dello sport e del campo di calcio.
ITINERARIO: Biforco q.350 (Parcheggiato davanti al palazzetto dello sport, saliamo a sinistra il ripido stradello asfaltato, siamo sul CAI 527) – Case q.362 (Al termine della salita, lo stradello asfaltato termina a delle case abbandonate, le aggiriamo e dalla parte opposta camminiamo su sentiero in piano costeggiando un grande muretto di sassi) - Incrocio q.364 (Ci innestiamo su una carrozzabile, a sinistra scende, a destra sale e termina alle case appena oltrepassate, noi l’attraversiamo e seguiamo il CAI 527 in salita su sentiero/mulattiera) – Bivio q.385 (Cartelli assenti. Entriamo nel bosco e al termine di un alto muretto a secco il sentiero si biforca, dritto a destra continua in piano, il CAI 527 prosegue in ripida salita portandosi poco sotto il crinale alberato) - Bivio q.497 (La biforcazione può passare inosservata: dritto a destra un sentierino non segnato si abbassa, il nostro CAI 527 continua a salire) – Bivio q.590 (Biforcazione e cartelli assenti, siamo sotto la cima boscosa e anonima del monte di Villanova: dritto a destra scende un largo sentiero non segnato, il CAI 527 continua in salita) - Bivio q.674 (Variante del CAI 527, possibile cartello: un sentiero sulla destra continua a mezzacosta, rimaniamo sul CAI 527 ufficiale che sale e continua sul crinale boscoso) - Bivio q.707 (A destra a ritroso proviene la variante del sentiero non segnato che si sviluppava a mezzacosta, avanziamo stando sul crinale CAI 527) – Bivio q.762 (Biforcazione in un ampio tratto pianeggiante del crinale che precede il poggio Muschieto: dritto a destra inizia un largo sentiero che conduce alle case di Muschieta, l’imbocco non è molto evidente, si continua sul crinale CAI 527) - Poggio Muschieto q.784 (Il sentiero si sposta a sinistra e transita a mezzacosta bypassando l’anonima e boscosa cima) - Cima q.785 (Ampio e panoramico promontorio erboso, ci abbassiamo dalla parte opposta) – Bivio q.763 (Appena scesi dal promontorio erboso, a destra a ritroso inizia un largo sentiero non segnato per le case di Muschieta, stiamo sul crinale CAI 527) – Capanno q.766 (Piccolo capanno di caccia in sasso alla nostra sinistra, lo oltrepassiamo e in breve il crinale CAI 527 comincia salire repentinamente) – Bivio q.880 (Innesto su sentiero sterrato, cartelli assenti: lasciamo il CAI 527 che scende a destra in direzione del monte Carnevalone, stiamo sul sentiero sterrato a sinistra in salita che si riporta sul crinale, direzione sud) – Capanno q.882 (Rudere di un piccolo capanno di caccia in sasso, appena oltrepassato ignoriamo il largo sentiero che scende a destra e stiamo sul crinale con direzione sud/ovest) – Bivio q.897 (Biforcazione del largo sentiero, cartelli assenti: dritto a destra entra nel bosco e aggira il poggio Valdosera, continuiamo in salita rimanendo sul crinale) – Poggio di Valdolsera q.913 (Ci innestiamo in un ampio crinale ricoperto con fini sedimenti marnosi, a destra un largo sentiero conduce a un ripetitore che notiamo appena sotto, seguiamo il crinale a sinistra che si abbassa con direzione sud) - Bivio q.898 (Quando l’ampio crinale di sedimenti si riduce, scartiamo sulla destra un sentiero abbandonato che scende e rimaniamo sul crinale solcato da un sentiero terroso) – Bivio q.912 (Dritto a sinistra inizia un largo sentiero per le case di Faldo, noi continuiamo sul crinale, cartelli assenti) – Bivio q.922 (Cartelli assenti. A sinistra a ritroso inizia un largo sentiero a mezzacosta, probabilmente anche questo conduce alle case di Faldo, continuiamo dritto in piano con direzione sud/ovest, poi in breve attraversato un tratto di crinale aereo si entra definitivamente nel bosco procedendo a mezzacosta) – Poggio Rimbusne q.1011 (Il largo sentiero nel bosco aggira il suo versante ovest) – Bivio q.951 (Biforcazione: dritto a destra il largo sentiero scende, noi andiamo dritto a sinistra in leggera salita) – Poggio della Frasca q.1035 (Il largo sentiero aggira il suo versante ovest) – Passo della Frasca q.936 (Incrocio di sentieri CAI, cartelli assenti: a sinistra scende il CAI 19 per Farfareta, dritto è sentiero CAI di crinale senza numerazione per Poggio Le Bucarelle, dritto a destra il largo sentiero non è segnato, noi scendiamo ripidamente a destra sul sentierino CAI 19 nel fitto bosco) – Bivio q.820 (Il sentiero nel frattempo si è allargato, a destra non è segnato, andiamo dritto in discesa mantenendo la direzione sul CAI 19) – Bivio q.740 (Oramai siamo fuori dal bosco, a sinistra inizia un sentiero sterrato non segnato, continuiamo sul CAI 19 che si è allargato a sterrata) – Bivio q.725 (A sinistra c’è un sentiero abbandonato, stiamo sulla sterrata) – Bivio q.718 (Dopo pochi metri dal bivio precedente, a sinistra inizia un largo sentiero non segnato, stiamo sulla sterrata che dopo pochi metri attraversa un fosso d’acqua) – Valcoloreto q.713 (I ruderi ormai scomparsi sono sepolti dai rovi, una piccola fonte asciutta e alcuni muri è tutto ciò che rimane) – Bivio q.644 (Dritto a sinistra sale un sentiero sterrato, forse adibito al disbosco, stiamo sulla sterrata CAI 19) – Fonte q.627 (Datata 1958) – Bivio q.591 (Bivio della sterrata e innesto sul CAI 537 al termine della discesa, a sinistra guada il torrente e risale alla casa degli Ortacci, noi andiamo dritto paralleli al corso d’acqua) – Presa d’acqua q.565 – Fosso del Lago q.547 (Possiamo tenere la sterrata che guada il corso d’acqua, o il CAI 537 che si mantiene sulla destra su esile sentierino, è indifferente) – Ponticello q.544 – Viadotto q.540 – Bivio q.533 (Oltrepassata la grande arcata del viadotto, arriviamo al bivio della sterrata, cartelli assenti: a sinistra è CAI 535 per Poggio degli Allocchi, scendiamo a destra guadando il fiume Lamone) – Fontana di Sette q.534 (Un ponticello di metallo alla nostra destra conduce alla vicina fontana, andiamo dritto sulla sterrata CAI 537 in vista delle case di Crespino del Lamone) – Crespino del Lamone q.535 (Innesto sulla SP.302, la teniamo a destra passando tra le case del paese) – Deviazione q.530 (Arriviamo verso la fine del paese e pochi metri prima di attraversare il ponte ferroviario, lasciamo la SP.302 e andiamo a destra oltrepassando un angusto tunnel, cartelli assenti, dalla parte opposta sulla destra raggiungiamo il ben visibile cimitero di guerra. Da qui proseguiamo sulla riva paralleli al fiume Lamone dove è situata un’area giochi, al termine della quale inizia il CAI 527 per sentierino infrascato che continua a seguire il corso d’acqua) – Fiume Lamone q.520 (Costeggiando una radura dove sul versante opposto del fiume Lamone possiamo notare il campo di calcio, arriviamo a lambire il corso d’acqua, ora il CAI 527 comincia a risalire ripidamente a destra allontanandosi) – Carrozzabile q.580 (Innesto sulla carrozzabile, la teniamo a destra in salita) – Pigara q.606 (La carrozzabile termina alle vecchie case di Pigara, dietro l’edificio il CAI 527 continua in salita ora su sterrata) – Bivio q.623 (Siamo appena entrati nel castagneto di Pigara e c’è il bivio della sterrata, a sinistra non è segnata, continuiamo dritto in salita, direzione nord/est) – Capanno q.657 (Usciamo dal castagneto e la sterrata termina presso un capanno di caccia recintato, ora il CAI 527 risale il pendio lastricato di roccia seguendo i tralicci della luce) – Bivio q.741 (Arriviamo al termine del pendio lastricato di roccia, a destra un largo tracciato continua passando sotto i tralicci della luce, il CAI 527 vira a sinistra su largo sentiero con fondo roccioso, cartelli assenti, attenzione ai segni CAI) – Bivio q.768 (Dritto il largo sentiero ora sterrato continua verso monte Pianacci, attenzione che il CAI 527 curva a U a destra a ritroso, cartelli assenti) – Sterrata q.795 (Innesto sulla sterrata, il CAI 527 la tiene a sinistra) – Bivio q.792 (La sterrata si biforca, dritto a destra sale e non è segnata, il CAI 527 la tiene dritto a sinistra in discesa che è quella principale) – Capanno q.771 (Rudere di un capanno di sasso poco sopra la sterrata, potrebbe passare inosservato) – Ruderi q.762 (Senza nome e quotati 672 da IGM, incrocio: appena passati gli edifici a sinistra scende un largo sentiero abbandonato per I Pianacci, dritto la sterrata poco evidente risale il pendio con direzione nord verso monte Carnevalone, il CAI 527 risale il pendio a destra senza traccia obbligata, poco sopra ritroviamo i segni e la traccia che ora continua con direzione sud, praticamente in senso opposto alla sterrata che stavamo percorrendo) – Bivio q.880 (Nell’ultimo tratto il CAI 527 risale ripidamente nel bosco su sentiero sterrato fino al bivio passato in mattinata e chiudendo di fatto l’anello, ora ripercorriamo il tragitto fatto all’andata fino a Biforco) – Capanno q.766 – Bivio q.763 – Poggio Muschieto q.784 – Bivio q.762 – Bivio q.707 – Bivio q.590 – Bivio q.385 – Case q.362 – Biforco q.350.
NOTE: |
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LUNGHEZZA: 18,3 km DIFFICOLTA: E |
DISLIVELLO TOTALE: 1200 m QUOTA MASSIMA: 963 m |
Sentieri Itinerario su sentieri privi di difficoltà |
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Rifugi-Bivacchi I capanni di sasso a q.766 e a q.882 sono utili solo come riparo temporaneo |
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Fonti Fonte q.627 sul CAI 19 (10 minuti dopo avere
oltrepassato Valcoloreto). Fontana a Crespino del Lamone. Fontana di Sette all’entrata di Crespino del
Lamone. Fontana alle case di Pigara. |
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore): |
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Biforco |
0,00 |
Bivio
q.951 |
1,54 |
Pigara |
3,19 |
Case q.362 |
0,02 |
Poggio
della Frasca |
/ |
Bivio q.623 |
3,21 |
Incrocio q.364 |
0,03 |
Passo
della Frasca |
2,07 |
Capanno q.657 |
3,27 |
Bivio q.385 |
/ |
Bivio q.820 |
2,16 |
Bivio q.741 |
3,37 |
Bivio q.497 |
/ |
Bivio
q.740 |
2,26 |
Bivio q.768 |
3,42 |
Bivio q.590 |
0,28 |
Bivio
q.725 |
2,28 |
Sterrata q.795 |
3,46 |
Bivio q.674 |
/ |
Bivio
q.718 |
2,28 |
Bivio q.792 |
3,49 |
Bivio q.707 |
0,42 |
Valcoloreto |
2,31 |
Capanno q.771 |
3,57 |
Bivio q.762 |
0,51 |
Bivio
q.644 |
2,38 |
Ruderi q.762 |
4,01 |
Poggio Muschieto |
/ |
Fonte
q.627 |
2,40 |
Bivio q.880 |
4,18 |
Cima q.785 |
/ |
Bivio
q.591 |
2,44 |
Capanno q.766 |
/ |
Bivio
q.763 |
0,58 |
Presa d’acqua |
2,48 |
Bivio q.763 |
/ |
Capanno
q.766 |
0,59 |
Fosso del Lago |
2,51 |
Poggio Muschieto |
/ |
Bivio
q.880 |
1,15 |
Ponticello q.544 |
2,53 |
Bivio q.762 |
/ |
Capanno
q.882 |
1,21 |
Viadotto |
2,55 |
Bivio q.707 |
/ |
Bivio
q.897 |
1,24 |
Bivio q.533 |
2,56 |
Bivio q.590 |
/ |
Poggio
di Valdolsera |
1,26 |
Fontana di Sette |
/ |
Bivio q.385 |
/ |
Bivio
q.898 |
/ |
Crespino del Lamone |
2,59 |
Case q.362 |
/ |
Bivio q.912 |
1,35 |
Deviazione q.530 |
3,02 |
Biforco |
5,30 |
Bivio q.922 |
1,40 |
Fiume Lamone |
3.10 |
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Poggio Rimbusne |
/ |
Carrozzabile q.580 |
3,16 |
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Dopo il Bivio
q.922 continuiamo dritto in piano con direzione sud/ovest, poi in breve
attraversato un tratto di crinale aereo si entra definitivamente nel bosco
procedendo a mezzacosta
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Passo della Frasca q.936 (Incrocio di
sentieri CAI, cartelli assenti: a sinistra scende il CAI 19 per Farfareta,
dritto è sentiero CAI di crinale senza numerazione per Poggio Le Bucarelle,
dritto a destra il largo sentiero non è segnato, noi scendiamo ripidamente a
destra sul sentierino CAI 19 nel fitto bosco)
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