Traversata nell'appennino tosco/romagnolo tra i paesi di Biforco e Crespino del Lamone
DATA: 18 marzo 2017
PARTENZA: Da
Faenza prendiamo la SP.302 arrivando a Marradi (34 km da Faenza), attraversiamo
l’abitato in direzione del passo della Colla e dopo appena 1,5 km siamo al
paese di Biforco, quindi lasciamo la SP.302 e andiamo a sinistra seguendo le
indicazioni per gli impianti sportivi, poi dopo 200 m lasciamo subito la
stradina andando a destra, parcheggiamo dopo altri 100 m davanti al palazzetto
dello sport e del campo di calcio.
Per la carta escursionistica scala 1:25000 - 22-Alta Valle del Lamone, si
ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano info@iga-cartografia.it - tel.
0547.613109
ITINERARIO: Biforco q.350 (Appena arrivati al palazzetto dello
sport, ignoriamo a sinistra una stradina privata mentre prendiamo uno stradello
asfaltato in ripida salita, siamo sul CAI 527, cartelli assenti) – Case q.362 (Al termine della salita, lo
stradello asfaltato arriva alle delle case abbandonate e finisce, le aggiriamo
e dalla parte opposta ci innestiamo su una carrozzabile che subito lasciamo, il
CAI 527 continua a destra in salita su sentiero/mulattiera) – Bivio
q.385 (Cartelli assenti. Entriamo nel bosco e al termine di un alto muretto
a secco il sentiero si biforca, dritto a destra continua in piano, il CAI 527 prosegue
in ripida salita portandosi poco sotto il crinale alberato) – Bivio
q.590 (Biforcazione e cartelli assenti, siamo sotto la cima boscosa del
monte di Villanova: dritto a destra scende un largo sentiero non segnato, il
CAI 527 continua in salita) – Bivio
q.707 (A destra a ritroso c’è un sentiero non segnato, manteniamo la
direzione sud/ovest, stando sul crinale CAI 527) – Bivio q.762 (Biforcazione: dritto a
destra inizia un largo sentiero che conduce alle case di Muschieta, l’imbocco
non è molto evidente, si continua sul crinale CAI 527) – Poggio
Muschieto q.784 – Bivio q.763 (A destra a
ritroso inizia un sentiero non segnato, stiamo sul crinale CAI 527) – Capanno q.766 (Piccolo capanno di
caccia in sasso, lo oltrepassiamo e in breve il crinale CAI 527 risale su larga
mulattiera) – Bivio
q.880 (Innesto su sentiero sterrato, cartelli assenti: lasciamo il CAI 527
che scende a destra e sarà il nostro ritorno, stiamo sul sentiero sterrato a
sinistra in salita che si riporta sul crinale, direzione sud) – Capanno q.882 (Piccolo capanno di
caccia in sasso, appena oltrepassato ignoriamo il largo sentiero che scende a
destra e stiamo sul crinale con direzione sud/ovest) – Bivio
q.897 (Biforcazione del largo sentiero, cartelli assenti: dritto a destra
entra nel bosco, continuiamo stando sul crinale) – Poggio di Valdolsera q.914 (Ci innestiamo in un ampio crinale ricoperto con fini
sedimenti marnosi, a destra un largo sentiero conduce in breve a un ripetitore,
stiamo sul crinale con direzione sud) – Bivio q.912 (Dritto a sinistra inizia
un largo sentiero per le case di Faldo, noi continuiamo sul crinale, cartelli
assenti) – Bivio q.922 (Cartelli assenti. A
sinistra a ritroso inizia un largo sentiero a mezzacosta, probabilmente anche
questo conduce alle case di Faldo, continuiamo dritto in piano con direzione
sud/ovest, poi in breve attraversato un tratto di crinale aereo si entra
definitivamente nel bosco procedendo a mezzacosta) – Poggio Rimbusne q.1011 (Il largo
sentiero nel bosco aggira il suo versante ovest) – Bivio
q.951 (Biforcazione: dritto a destra il largo sentiero scende, noi andiamo
dritto a sinistra in leggera salita) – Poggio della Frasca q.1035
(Il largo sentiero aggira il suo versante ovest) – Passo della Frasca q.936 (Incrocio di
sentieri CAI, cartelli assenti: a sinistra scende il CAI 19 per Farfareta,
dritto è sentiero CAI di crinale senza numerazione per Poggio Le Bucarelle,
dritto a destra il largo sentiero non è segnato, noi scendiamo ripidamente a
destra sul sentierino CAI 19 nel fitto bosco) – Bivio q.820 (Il
sentiero nel frattempo si è allargato, a destra non è segnato, andiamo dritto
in discesa mantenendo la direzione sul CAI 19)
– Bivio q.740 (Oramai siamo fuori dal
bosco, a sinistra inizia un sentiero sterrato non segnato, continuiamo sul CAI
19 che si è allargato a sterrata) – Bivio q.725 (A sinistra c’è un sentiero
abbandonato, stiamo sulla sterrata) – Bivio q.718 (Dopo pochi metri dal
bivio precedente, a sinistra inizia un largo sentiero non segnato, stiamo sulla
sterrata che dopo pochi metri attraversa un fosso d’acqua) – Valcoloreto
q.713 (I ruderi ormai scomparsi sono sepolti dai rovi, una piccola fonte
asciutta e alcuni muri è tutto ciò che rimane) – Bivio
q.644 (Dritto a sinistra sale un sentiero sterrato, forse adibito al
disbosco, stiamo sulla sterrata CAI 19) – Fonte q.627 (Datata
1958) – Bivio
q.591 (Bivio della sterrata e innesto sul CAI 537 al termine della discesa,
a sinistra guada il torrente e risale alla casa degli Ortacci, noi andiamo
dritto paralleli al corso d’acqua) – Presa d’acqua q.565 – Fosso del Lago q.547 (Possiamo
tenere la sterrata che guada il corso d’acqua, o il CAI 537 che si mantiene
sulla destra su esile sentierino, è indifferente) – Ponticello q.544 – Viadotto
q.540 – Bivio
q.533 (Oltrepassata la grande arcata del viadotto, arriviamo al bivio della
sterrata, cartelli assenti: a sinistra è CAI 535 per Poggio degli Allocchi,
scendiamo a destra guadando il fiume Lamone)
–
Fontana di Sette q.534 (Un
ponticello di metallo alla nostra destra conduce alla vicina fontana, andiamo
dritto sulla sterrata CAI 537 in vista delle case di Crespino del Lamone) – Crespino
del Lamone q.535 (Innesto sulla SP.302, la teniamo a destra passando tra le
case del paese) – Deviazione
q.530 (Arriviamo verso la fine del paese e pochi metri prima di
attraversare il ponte ferroviario, lasciamo la SP.302 e andiamo a destra
oltrepassando un angusto tunnel, cartelli assenti, dalla parte opposta sulla
destra raggiungiamo il ben visibile cimitero di guerra. Da qui proseguiamo sulla
riva paralleli al fiume Lamone dove è situata un’area giochi, al termine della
quale inizia il CAI 527 per sentierino infrascato che continua a seguire il
corso d’acqua) – Fiume Lamone q.520
(Costeggiando una radura dove sul versante opposto del fiume Lamone possiamo
notare il campo di calcio, arriviamo a lambire il corso d’acqua, ora il CAI 527
comincia a risalire ripidamente a destra allontanandosi) – Carrozzabile q.580 (Innesto sulla carrozzabile,
la teniamo a destra in salita) – Pigara q.606 (La carrozzabile termina
alle vecchie case di Pigara, dietro l’edificio il CAI 527 continua in salita
ora su sterrata) – Bivio q.623 (Siamo appena entrati
nel castagneto di Pigara e c’è il bivio della sterrata, a sinistra non è segnata,
continuiamo dritto in salita, direzione nord/est) – Capanno
q.657 (Usciamo dal castagneto e la sterrata termina presso un capanno di
caccia recintato, ora il CAI 527 risale il pendio lastricato di roccia seguendo
i tralicci della luce) – Bivio q.741 (Arriviamo al termine del
pendio lastricato di roccia, a destra un largo tracciato continua passando
sotto i tralicci della luce, il CAI 527 vira a sinistra su largo sentiero con
fondo roccioso, cartelli assenti, attenzione ai segni CAI) – Bivio
q.768 (Dritto il largo sentiero ora sterrato continua verso monte Pianacci,
attenzione che il CAI 527 curva a U a destra a ritroso, cartelli assenti) – Sterrata q.795 (Innesto sulla sterrata,
il CAI 527 la tiene a sinistra) – Bivio q.792 (La sterrata si biforca,
dritto a destra sale e non è segnata, il CAI 527 la tiene dritto a sinistra in
discesa che è quella principale) – Capanno q.771 (Rudere di un capanno
di sasso poco sopra la sterrata, potrebbe passare inosservato) – Ruderi q.762 (Senza nome e quotati 672
da IGM, incrocio: appena passati gli edifici a sinistra scende un largo
sentiero abbandonato per I Pianacci, dritto la
sterrata poco evidente risale il pendio con direzione nord verso monte
Carnevalone, il CAI 527 risale il pendio a destra senza traccia obbligata, poco
sopra ritroviamo i segni e la traccia che ora continua con direzione sud,
praticamente in senso opposto alla sterrata che stavamo percorrendo) – Bivio
q.880 (Nell’ultimo tratto il CAI 527 risale ripidamente nel bosco su
sentiero sterrato fino al bivio passato in mattinata e chiudendo di fatto
l’anello, ora ripercorriamo il tragitto fatto all’andata fino a Biforco) – Capanno
q.766 – Bivio q.763 – Poggio
Muschieto q.784 – Bivio q.762 – Bivio
q.707 – Bivio q.590 – Bivio
q.385 – Case q.362 – Biforco q.350.
DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: 963 m
LUNGHEZZA: 18,3 km
DIFFICOLTA:
E
NOTE:
|
|
Sentieri |
- I capanni di sasso a q.766 e a q.882 sono utili solo
come riparo temporaneo.
|
Fonti |
- Fonte q.627 sul CAI 19 (10
minuti dopo avere oltrepassato Valcoloreto).
- Fontana a Crespino del
Lamone.
- Fontana di Sette all’entrata
di Crespino del Lamone.
- Fontana alle case di Pigara.
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Biforco
|
0,00
|
Fosso
del Lago
|
2,51
|
Case
q.362
|
0,03
|
Ponticello
q.544
|
2,53
|
Bivio
q.385
|
0,06
|
Viadotto
|
2,55
|
Bivio
q.590
|
0,28
|
Bivio
q.533
|
2,56
|
Bivio
q.707
|
0,42
|
Fontana di Sette
|
/
|
Bivio
q.762
|
0,51
|
Crespino
del Lamone
|
2,59
|
Poggio
Muschieto
|
/
|
Deviazione
q.530
|
3,02
|
Bivio
q.763
|
0,58
|
Fiume
Lamone
|
3.10
|
Capanno
q.766
|
0,59
|
Carrozzabile q.580
|
3,16
|
Bivio
q.880
|
1,15
|
Pigara
|
3,19
|
Capanno
q.882
|
1,21
|
Bivio
q.623
|
3,21
|
Bivio
q.897
|
1,24
|
Capanno
q.657
|
3,27
|
Poggio di Valdolsera
|
1,26
|
Bivio q.741
|
3,37
|
Bivio q.912
|
1,35
|
Bivio q.768
|
3,42
|
Bivio q.922
|
1,40
|
Sterrata q.795
|
3,46
|
Poggio Rimbusne
|
/
|
Bivio q.792
|
3,49
|
Bivio q.951
|
1,54
|
Capanno q.771
|
3,57
|
Poggio della Frasca
|
/
|
Ruderi q.762
|
4,01
|
Passo della Frasca
|
2,07
|
Bivio q.880
|
4,18
|
Bivio q.820
|
2,16
|
Capanno q.766
|
/
|
Bivio q.740
|
2,26
|
Bivio q.763
|
/
|
Bivio q.725
|
2,28
|
Poggio Muschieto
|
/
|
Bivio q.718
|
2,28
|
Bivio q.762
|
/
|
Valcoloreto
|
2,31
|
Bivio q.707
|
/
|
Bivio q.644
|
2,38
|
Bivio q.590
|
/
|
Fonte q.627
|
2,40
|
Bivio q.385
|
/
|
Bivio q.591
|
2,44
|
Case q.362
|
/
|
Presa d’acqua
|
2,48
|
Biforco
|
5,30
|
|
|
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Dopo il Bivio
q.922 continuiamo dritto in piano con direzione sud/ovest, poi in breve
attraversato un tratto di crinale aereo si entra definitivamente nel bosco
procedendo a mezzacosta
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Passo della Frasca q.936 (Incrocio di
sentieri CAI, cartelli assenti: a sinistra scende il CAI 19 per Farfareta,
dritto è sentiero CAI di crinale senza numerazione per Poggio Le Bucarelle,
dritto a destra il largo sentiero non è segnato, noi scendiamo ripidamente a
destra sul sentierino CAI 19 nel fitto bosco)
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