domenica 21 maggio 2017

Via ferrata Rino Costacurta (EEA)

  
La via ferrata Rino Costacurta si trova nei monti dell'Alpago, a confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Inspiegabilmente poco frequentata, questa bella via molto panoramica si sviluppa su cengia e tracce a mezzacosta attraverso i versanti est di Cima Valar, Cimon del Teveron e monte Teverone.

DATA: 27 agosto 2016

PARTENZA: Con l’autostrada A27 Mestre-Belluno, usciamo al casello di Fadalto-Santa Croce, teniamo le indicazioni per il lago di Santa Croce e quando ci arriviamo lo costeggiamo tenendocelo alla nostra destra (riva ovest) fino al suo termine in località La Secca (7,8 km dal casello autostradale). Al bivio andiamo a destra sulla SP.422 oltrepassando i paesi di Pieve d’Alpago, Puos e Plois (18,7 km dal casello) per arrivare in località Carota. Alla biforcazione della stradina dopo appena 500 metri dall’aver passato il ristorante Carota (20,7 km dal casello), evitiamo di continuare dritto a sinistra in salita verso il rifugio Dolada, andiamo invece dritto a destra in leggera discesa, indicazioni assenti, alternando asfalto a carrozzabile fino ad arrivare al bivio di Casera Stabali q.1050 con cartelli CAI (23,7 km dal casello autostradale). Dritto a sinistra sale la larga mulattiera CAI 965 che è la nostra partenza, l’auto la possiamo parcheggiare poche decine di metri più avanti in prossimità di una tettoia.



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ITINERARIO: Partenza q.1050 (Iniziamo risalendo la larga mulattiera CAI 965, indicazioni per il passo Valbona)   –    Casera Stabili q.1070 (Anche Stalon dei Girli, l’edificio è sulla nostra destra a pochi metri)       Scalet Bassa q.1169 (Anche Venal, casera abbandonata e cartelli. Ignoriamo un tracciato a sinistra a ritroso poco prima di arrivarci, teniamo il CAI 965 su larga mulattiera in salita che oltrepassa l’edificio)     Croce q.1239 (Croce e piazzola circolare, termina la larga mulattiera. Il CAI 965 continua a destra per sentiero che in breve inizia a salire ripidamente nel bosco del Venal di Montanes tra il canalone infrascato alla nostra sinistra e la parete rocciosa alla nostra destra, direzione nord/est)     Scalet Alta q.1590 (Sui 1500 m usciamo dal bosco e si continua in ripida salita nella vallata del Venal di Montanes arrivando all’incrocio della casera di Scalet Alta di cui non rimane traccia. Tralasciamo il CAI 930 che continua nella vallata caratterizzata da grossi macigni di roccia, risaliamo a destra a ritroso dove pochi metri sopra c’è l’altro bivio con cartelli, a sinistra continua il CAI 965 per il passo Valbona, teniamo il CAI 930 con direzione sud, cartello indica la ferrata Costacurta. Il sentiero dopo l’iniziale salita perde leggermente quota superando alcuni dossi erbosi fino arrivare alle pareti del versante ovest del Lastramor, quindi si cambia direzione risalendo il largo canalone detritico alla nostra sinistra, est, che culmina alla Forcella Bassa)     Forcella Bassa dietro il Teverone q.1928 (Larga sella erbosa con cartelli: a sinistra ci sono il CAI 930 per il passo Valbona e il CAI 937 o Alta Via 7 per Busa Tonda, andiamo a destra, indicazioni per la ferrata. Percorriamo un breve tratto di crinale erboso portandoci sotto le pareti rocciose, la traccia quindi aggira a destra e inizia subito a risalire ripidamente il pendio ghiaioso)       Ferrata Rino Costacurta q.2063 (Attrezzata solo con cavo d’acciaio, inizia in salita a cavallo dei due versanti per poi continuare definitivamente su cengia esposta o per traccia a mezzacosta in leggera discesa attraverso i versanti est di Cima Valar, Cimon del Teveron, monte Teverone)      Monte Fagoreit q.2094 (Un ripido canalino terroso ci fa risalire alla sella erbosa in prossimità del monte Fagoreit dove termina la ferrata, cartelli. Tralasciamo il CAI 936 di crinale che con direzione est conduce a Crep Nudo, scendiamo nel versante opposto con il CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud)      Casera Venal q.1260 (Già durante la discesa avevamo avuto modo di notarla. Usciamo dal lungo canalone di pietrisco in vista della sottostante casera e ci innestiamo sulla carrozzabile interdetta alle auto, lasciandoci la casera alla nostra sinistra, andiamo a destra in leggera discesa)        Casera Crosetta q.1156 (Innesto su larga carrozzabile, la prendiamo a destra passando davanti alla grande casera ristrutturata)     Bivio q.1125 (Biforcazione della carrozzabile, cartelli assenti: lasciamo quella principale che continua in discesa, andiamo a destra in salita)        Bivio q.1143 (A sinistra in discesa inizia una sterrata non segnata, stiamo sulla carrozzabile)        Roncadin q.1151 (Due vecchie casette ad uso vacanza)       Bivio q.1154 (Cartelli assenti: a destra in salita c’è un largo tracciato, stiamo sulla carrozzabile)        Bivio q.1170 (A destra in salita c’è una forestale, cartello indica “Palestra di Roccia” , noi andiamo dritto e la carrozzabile diventa asfaltata che comincia a scendere)       Bivio q.1085 (La strada principale continua a scendere a tornanti, noi risaliamo ripidamente la stradina asfaltata a destra con cartello di divieto d’accesso, in breve prosegue come carrozzabile)      Bivio q.1130 (Bivio della carrozzabile, a destra sale alla visibile Casera Vecia, noi andiamo dritto e in breve diventa asfaltata)       Degnona q.1102 (Ruderi e case ristrutturate. Appena prima di arrivarci, a destra sale il sentiero CAI 931 per monte Teverone, noi invece lasciamo l’asfaltata e andiamo a destra su carrozzabile che passa di fianco le vecchie case al termine delle quali continua come forestale, cartelli assenti)       Bivio q.1107 (Dritto a sinistra scende un largo sentiero abbandonato che potrebbe passare inosservato, stiamo sulla nostra forestale in piano)        Bivio q.1116 (Biforcazione della forestale, dritto a destra continua quella principale che stavamo percorrendo, andiamo a sinistra in discesa, cartelli assenti)       Bivio q.1091 (Biforcazione: dritto a destra inizia un sentiero, stiamo sulla forestale in discesa)      Bivio q.1074 (Bivio della forestale all’interno del bosco e cartelli assenti: a destra conduce alla Casera di Scalet Bassa, andiamo a sinistra in discesa)        Asfaltata q.1010 (La forestale terminerebbe innestandosi d’obbligo sulla strada asfaltata, quando la notiamo poco sotto di noi, anticipiamo l’arrivo e tagliamo scendendo a vista, quindi la iniziamo a percorrere a destra, in seguito prosegue come carrozzabile)        Ponte q.1055 (Sul torrente Tesa)        Arrivo q.1050.

DISLIVELLO TOTALE: 1450 m
QUOTA MASSIMA: 2140 m (ferrata)
LUNGHEZZA: 13 km
DIFFICOLTA: EEA

NOTE:



Sentieri



- Itinerario molto lungo, la via ferrata Rino Costacurta è di difficoltà medio/facile, poco frequentata, si sviluppa su cengia e tracce a mezzacosta in leggera discesa attraverso i versanti est di Cima Valar, Cimon del Teveron e monte Teverone senza eccessiva fatica. Interminabile invece tutto il ritorno con la ripida discesa detritica dal monte Fagoreit alla Casera Venal e i numerosi bivi di stradelli che ci riportano all’auto.


Fonti
- Fonte alla presa d’acqua sotto la Casera di Scalet Bassa.
- Fonte alla Casera Crosetta.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Partenza q.1050
0,00
Bivio q.1154
6,33
Casera Stabili
0,03
Bivio q.1170
6,38
Scalet Bassa
0,15
Bivio q.1085
6,50
Croce
0,22
Bivio q.1130
6,58
Scalet Alta
1,10
Degnona
7,02
Forcella Bassa
2,10
Bivio q.1107
7,07
Ferrata Costacurta
2,30
Bivio q.1116
7,10
Monte Fagoreit
4,35
Bivio q.1091
7,13
Casera Venal
6,00
Bivio q.1074
7,15
Casera Crosetta
6,10
Asfaltata q.1010
7,22
Bivio q.1125
6,20
Ponte q.1055
7,33
Bivio q.1143
6,26
Arrivo q.1050
7,38
Roncadin
6,27


  

 

Possiamo parcheggiare poche decine di metri più avanti in prossimità di una tettoia.
Partenza q.1050 (Iniziamo risalendo la larga mulattiera CAI 965, indicazioni per il passo Valbona)
Partenza q.1050 (Iniziamo risalendo la larga mulattiera CAI 965, indicazioni per il passo Valbona)
Casera Stabili q.1070 (Anche Stalon dei Girli, l’edificio è sulla nostra destra a pochi metri)
La larga mulattiera CAI 965
Scalet Bassa q.1169 (Anche Venal, casera abbandonata)

Croce q.1239 (Croce e piazzola circolare)
Il CAI 965 continua per sentiero che in breve inizia a salire ripidamente nel bosco del Venal di Montanes
Il CAI 965
Panorama da Scalet Alta q.1590
Da Scalet Alta, teniamo il CAI 930 con direzione sud, cartello indica la ferrata Costacurta. Il sentiero dopo l’iniziale salita perde leggermente quota superando alcuni dossi erbosi
Arrivati alle pareti del versante ovest del Lastramor, si cambia direzione risalendo il largo canalone detritico alla nostra sinistra, est, che culmina alla Forcella Bassa

Si risale il largo canalone detritico che culmina alla Forcella Bassa
Si risale il largo canalone detritico che culmina alla Forcella Bassa
Si risale il largo canalone detritico che culmina alla Forcella Bassa

Arrivo alla Forcella Bassa
Forcella Bassa dietro il Teverone q.1928
Forcella Bassa dietro il Teverone q.1928 (Larga sella erbosa con cartelli, percorriamo un breve tratto di crinale erboso portandoci sotto le pareti rocciose, la traccia quindi aggira a destra e inizia subito a risalire ripidamente il pendio ghiaioso)
La inizia subito a risalire ripidamente il pendio ghiaioso
Ferrata Rino Costacurta q.2063

Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta (La profonda valle di Landres Negres sotto di noi)
Ferrata Rino Costacurta

Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta

Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta

Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta

Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta

Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta
Ferrata Rino Costacurta

Un ripido canalino terroso ci fa risalire alla sella erbosa in prossimità del monte Fagoreit dove termina la ferrata
Un ripido canalino terroso ci fa risalire alla sella erbosa in prossimità del monte Fagoreit dove termina la ferrata
Monte Fagoreit q.2094 (Alla sella erbosa in prossimità del monte Fagoreit dove termina la ferrata)
Monte Fagoreit q.2094 (Alla sella erbosa in prossimità del monte Fagoreit poco distante da noi dove termina la ferrata)
Monte Fagoreit q.2094 (Scendiamo nel versante opposto con il CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud)  

Scendiamo con il CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud
Scendiamo con il CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud
Scendiamo con il CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud
Scendiamo con il CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud
Scendiamo con il CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud
Scendiamo con il CAI 932 tra pendii erbosi e colate di pietrisco, segni sporadici e traccia poco evidente, direzione sud

In vista di Casera Venal
Casera Venal q.1260
Casera Venal q.1260 (Ci innestiamo sulla carrozzabile interdetta alle auto, lasciandoci la casera alla nostra sinistra, andiamo a destra in leggera discesa)
Casera Crosetta q.1156 (Innesto su larga carrozzabile, la prendiamo a destra passando davanti alla grande casera ristrutturata)
Casera Crosetta q.1156 (Innesto su larga carrozzabile, la prendiamo a destra passando davanti alla grande casera ristrutturata)

Casera Crosetta q.1156 (Innesto su larga carrozzabile)
Roncadin q.1151 (Due vecchie casette ad uso vacanza)
Carrozzabile
Degnona q.1102 (Appena prima di arrivarci, a destra sale il sentiero CAI 931 per monte Teverone, noi invece lasciamo l’asfaltata e andiamo a destra su carrozzabile che passa di fianco le vecchie case)
Degnona q.1102 (Ruderi e case ristrutturate)
Il tracciato appena lasciate le case di Degnona