giovedì 8 giugno 2017

Monte Petrano (da Cagli) E

Il monte Petrano è un modesto promontorio dell'appennino marchigiano,  partiamo dal paese di Cagli e costeggiando il tortuoso fiume Bosso, andiamo risalire le verdi praterie fino alla vetta, purtroppo molto antropizzata. L'intero giro comunque non è mai monotono e ci consente di avere una buona panoramica su tutto il comprensorio.

DATA: 2 aprile 2017

PARTENZA: Con l’autostrada A.14 si esce al casello di Fano e si prosegue con la superstrada “Via Flaminia” seguendo le indicazioni per Roma, dopo 47 km prendiamo l’uscita per Cagli ovest e andiamo a sinistra sulla via Don Minzoni verso il centro del paese, parcheggiamo dopo altri 700 metri presso l’antica Porta Massara.



Per la carta escursionistica scala 1:25000 - 13-Monte Catria, si ringrazia l’Istituto Geografico Adriatico di Longiano    info@iga-cartografia.it - tel. 0547.613109

ITINERARIO: Cagli q.276 (Parcheggiati davanti all’antica Porta Massara che dà l’accesso al centro del paese, senza oltrepassarla scendiamo a sinistra a ritroso con la stradina asfaltata poco sotto la via Don Minzoni dalla quale siamo venuti)       Ponte q.245 (Al termine della discesa si conclude la strada asfaltata, oltrepassiamo un largo ponte di legno sul torrente Bosso al di là del quale ci innestiamo di nuovo sulla strada asfaltata che risaliamo a sinistra)      Bivio q.269 (A destra una stradina ci fa entrare in una borgata di abitazioni, stiamo sulla stradina principale che in breve ci fa passare sotto il viadotto della superstrada)      Bivio q.270 (Transitati sotto il viadotto della superstrada, a destra c’è la carrozzabile per le case di santa Maria, proseguiamo a sinistra ora su larga carrozzabile)      Hotel Tre Pozzi q.275 (Lasciamo la carrozzabile che curva a sinistra per attraversare il fiume Bosso, andiamo dritto entrando nel parcheggio dell’hotel Tre Pozzi, lo aggiriamo a sinistra e dietro l’edificio inizia un sentiero non segnato che si mantiene parallelo al corso del fiume inizialmente delimitato da una staccionata)     Deviazione q.291 (Cartelli assenti. Lasciamo temporaneamente il sentiero, una marcata traccia a sinistra scende verso il corso d’acqua)     Fiume Bosso q.270 (Punto panoramico che ci permette di vedere il piccolo canyon originato dal fiume Bosso, torniamo sui nostri passi)       Deviazione q.291 (Continuiamo a percorrere il nostro sentiero con direzione nord e parallelo al corso d’acqua)      Ca’ Pedetto q.289 (Usciamo in un’ampia radura e oltrepassiamo il rudere della casa situato alla nostra sinistra)      Fosso q.299 (Rientrati nel bosco guadiamo il piccolo fosso d’acqua, affluente del fiume Bosso)      Bivio q.284 (Innesto su largo sentiero, a sinistra scende e dopo pochi metri guada il fiume Bosso, noi lo teniamo a destra in salita)      Fienile q.301 (Appena risalito, il largo sentiero ci conduce in un’ampia radura dove è situato un vecchio fienile, l’oltrepassiamo seguendo i tralicci della luce che ci fanno ritrovare il nostro tracciato)      Casotto q.304 (Casotto in lamiera, il sentiero si allarga e segue una recinzione)     Cancello q.306 (Oltrepassato il grande cancello si continua su carrozzabile, sotto di noi in breve possiamo notare una grande cascata)     Bivio q.308 (Ci innestiamo sulla curva a U di una larga carrozzabile, cartelli assenti: a destra risale verso le case di Castiglione, noi la teniamo a sinistra in discesa)       SP.29 q.307 (Innesto sulla strada provinciale, a destra conduce a Secchiano, andiamo a sinistra oltrepassando il bar “Mai di Lunedì” e un distributore di benzina)   –    Mulino di Secchiano q.299 (Cartelli appena oltrepassata una piccola piazzola: lasciamo la SP.29 e risaliamo a destra con il CAI 274 su largo sentiero sassoso che corre parallelo a un fosso d’acqua, affluente del fiume Bosso. Dalla parte opposta della SP.29 possiamo notare gli edifici del Mulino di Secchiano, ora ristrutturati e adibiti come abitazioni)     Guado q.351       Guado q.372   –    Guado q.378     Guado q.385 (Dopo il guado il sentiero sale su fondo sassoso)     Bivio q.406 (Attenzione, cartelli assenti: risaliti dal guado precedente, il buon sentiero curva a U a sinistra verso Ca’ Boldelli, il CAI 274 va dritto mantenendo la direzione sud e seguendo il corso d’acqua)      Guado q.418 (Dopo il guado il CAI 274 comincia a salire ripidamente nel fitto bosco per sentierino, attenzione a mantenere i segni CAI)       Guado q.466 (Poco sopra di noi possiamo notare una presa d’acqua)      Bivio q.480 (Innesto su largo sentiero sassoso, cartelli assenti: a sinistra conduce a Ca’ Boldelli e a Gambarino, il CAI 274 lo tiene a destra oltrepassando la presa d’acqua e iniziando a salire molto ripidamente)        Smirre q.670 (Casa abbandonata con stalla in posizione panoramica, aggiriamo gli edifici dietro i quali inizia la carrareccia d’accesso, percorsa per pochi metri la lasciamo perché il CAI 274 risale a sinistra su sentiero che passa sopra delle vecchie cisterne di cemento)      Incrocio q.712 (Il CAI 274 ha tagliato un tornante, quindi ci reinnestiamo nella carrareccia che conduce a Smirre, l’attraversiamo e dalla parte opposta risaliamo il largo sentiero sassoso con direzione ovest che è il proseguo del CAI 274)       Deviazione q.772 (Il largo sentiero esce dal bosco, lasciamo il CAI 274 che continua con direzione sud/ovest, segni sugli alberi, ora risaliamo a vista le ripide e verdi praterie tenendo la direzione sud)   –    Tornante q.842 (A pochi metri c’è un tornante della strada asfaltata Cagli-monte Petrano, manteniamo la direzione nella prateria)    –    Tornante q.882 (Andiamo a lambire un 2° tornante della strada, manteniamo la direzione nella ripida prateria, poco sopra siamo costretti ad attraversare una recinzione di filo spinato)      Tornante q.944 (Siamo distanti circa 20 metri dal tornante quotato 944 da IGM, manteniamo la direzione sud nella prateria, proseguendo sempre a vista ora con alcuni fastidiosi sali/scendi)   –    I Piani q.1077 (Al termine della ripida e altalenante salita arriviamo ai maestosi e pianeggianti pascoli del monte Petrano, procediamo senza traccia obbligata puntando ai vistosi ripetitori della cima che solo in apparenza sembra lontana)   –    Parcheggio q.1100 (Parcheggio e area pic-nic, inizia la strada asfaltata che prendiamo, la cima con i ripetitori è di fronte a noi)  –    Incrocio q.1100 (Oltrepassata un’area camping arriviamo a un incrocio, ignoriamo la stradina che a destra l’aggira, teniamo la strada principale a destra in direzione di una torretta)      Incrocio q.1100 (Siamo di fronte a un edificio adibito a punto ristoro, cartelli CAI e innesto sul CAI SI 200 ex CAI 70: a sinistra scende una carrozzabile per Cagli che prenderemo in seguito, dritto continua l’asfaltata verso i ruderi di una vecchia colonia, risaliamo la carrozzabile a destra che conduce e termina sulla vetta)      Monte Petrano q.1163 (Siamo su La Rocchetta, il promontorio più alto del monte Petrano dove sono situati vistosi ripetitori e una croce di metallo, torniamo sui nostri passi)      Incrocio q.1100 (Siamo tornati al punto ristoro, prendiamo la carrozzabile che inizia dietro la torretta ed è sempre CAI SI 200 ex CAI 70, ignorando dopo pochi metri due carrozzabili in sequenza alla nostra sinistra che conducono al vicino complesso di seconde case)       Deviazione q.1063 (La nostra carrozzabile aggira il complesso di case vacanza, quindi la lasciamo quando un cartello ci indica che il CAI SI 200 scende a destra tra la radura e la recinzione di una casa, poi poco sotto vira a sinistra inoltrandosi su sentiero nel bosco)      Bivio q.922 (Il nostro sentiero CAI SI 200 continua a destra in discesa su fondo sassoso)   –     Bivio q.885 (A destra a ritroso inizia un sentiero non segnato in stato di abbandono, il CAI SI 200 continua dritto su fondo sassoso)   –  Sella q.783 (Usciamo dal bosco presso una piccola sella, a destra scende una marcata traccia non segnata, il nostro CAI SI 200 continua dritto, direzione nord, che procedendo a mezzacosta inizia ad aggirare il versante ovest del promontorio di Serra Ventosa)   –   Incrocio q.604 (Innesto su forestale, cartelli assenti: a sinistra conduce alla strada Cagli-monte Petrano, a destra a C.S. Bartolo, il CAI SI 200 continua dalla parte opposta della forestale, a destra e poco sotto la stessa)     Sella q.590 (Usciamo temporaneamente dal bosco presso alcuni muretti di sasso, alla nostra sinistra scende un sentiero abbandonato che potrebbe passare inosservato, il CAI SI 200 continua dritto a mezzacosta rientrando in breve nel bosco e aggirando di fatto il versante ovest del monte Venande)   –   Bivio q.495 (Innesto sulla forestale, a sinistra conduce alla strada Cagli-monte Petrano, il CAI SI 200 la tiene a destra e appena oltrepassata una grande e antica fonte asciutta si riduce a sentiero che procede a mezzacosta)     Asfaltata q.360 (Ci innestiamo sulla stradina asfaltata che inizia da questo punto come pure le prime case di Cagli, la teniamo in discesa)      Bivio q.350 (Appena finito di costeggiare la prima casa, a destra c’è la piccola fonte asciutta del Coppo con cartelli che indicano il sentiero CAI SI per Burano e Cantiano, stiamo sulla strada)      Incrocio q.339 (Dopo pochi metri dal bivio precedente: a sinistra ci innestiamo sulla strada Cagli-monte Petrano, dritto l’asfaltata risale la Via Crucis per il convento dei Cappuccini, noi scendiamo a destra dietro la maestà con il sentiero CAI SI 200 che costeggia la recinzione di una casa e un antico muretto per la canalizzazione dell’acqua)     Cagli q.276 (Il sentiero termina sulla strada asfaltata con vista sulla grande Torre di Cagli, scendiamo e siamo subito all’auto).

DISLIVELLO TOTALE: 1000 m
QUOTA MASSIMA: La Rocchetta (Monte Petrano) q.1163
LUNGHEZZA: 16,7 km
DIFFICOLTA: E
 
NOTE:



Sentieri



- Tutto il sentiero che dall’hotel Tre Pozzi conduce verso il Mulino di Secchiano non è segnato, segue costantemente il fiume Bosso con bella vista sul piccolo canyon creato dall’azione erosiva dell’acqua.
- Al monte Petrano ci arriviamo risalendo a vista e senza traccia obbligata i ripidi e verdi pascoli del suo versante nord, segni assenti).


Fonti
- Fontana alla partenza di fronte Porta Massara.
- Presa d’acqua sul CAI 274 al Bivio q.480.
- Fontana al parcheggio q.1100 sul Monte Petrano.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
TEMPI RILEVATI:
Tempo
Totale (ore)
Cagli
0,00
Bivio q.480
1,40
Ponte q.245
0,03
Smirre
2,00
Bivio q.269
0,06
Incrocio q.712
2,07
Bivio q.270
0,09
Deviazione q.772
2,12
Hotel Tre Pozzi
0,15
Tornante q.842
2,20
Deviazione q.291
0,28
Tornante q.882
2,24
Fiume Bosso
0,30
Tornante q.944
2,33
Deviazione q.291
/
I Piani
/
Ca’ Pedetto
0,41
Parcheggio q.1100
3,03
Fosso q.299
/
Incrocio q.1100
3,09
Bivio q.284
0,49
Incrocio q.1100
3,11
Fienile
0,51
Monte Petrano
3,18
Casotto q.304
0,55
Incrocio q.1100
3,24
Cancello q.306
0,57
Deviazione q.1063
3,30
Bivio q.308
1.00
Bivio q.922
3,43
SP.29
1,03
Bivio q.885
3,48
Mulino di Secchiano
1,07
Sella q.783
3,57
Guado q.351
1,20
Incrocio q.604
4,18
Guado q.372
1,26
Sella q.590
4,21
Guado q.378
1,27
Bivio q.495
4,32
Guado q.385
1,29
Asfaltata q.360
4,48
Bivio q.406
1,30
Bivio q.350
/
Guado q.418
1,32
Incrocio q.339
4,51
Guado q.466
1,39
Cagli
5,00



Cagli q.276 (Parcheggiamo davanti all’antica Porta Massara)
Cagli q.276 (Parcheggiati davanti all’antica Porta Massara che dà l’accesso al centro del paese, senza oltrepassarla scendiamo a sinistra a ritroso con la stradina asfaltata poco sotto la via Don Minzoni dalla quale siamo venuti)
Ponte q.245 (Al termine della discesa si conclude la strada asfaltata, oltrepassiamo un largo ponte di legno sul torrente Bosso al di là del quale ci innestiamo di nuovo sulla strada asfaltata che risaliamo a sinistra)
Sulla carrozzabile che conduce all’Hotel Tre Pozzi
Hotel Tre Pozzi q.275 (Lasciamo la carrozzabile che curva a sinistra per attraversare il fiume Bosso, andiamo dritto entrando nel parcheggio dell’hotel Tre Pozzi)
Hotel Tre Pozzi q.275 (Lo aggiriamo a sinistra e dietro l’edificio inizia un sentiero non segnato che si mantiene parallelo al corso del fiume inizialmente delimitato da una staccionata)

Hotel Tre Pozzi q.275 (Lo aggiriamo a sinistra e dietro l’edificio inizia un sentiero non segnato che si mantiene parallelo al corso del fiume inizialmente delimitato da una staccionata)
Sotto di noi i meandri del fiume Bosso
Sul sentiero parallelo al fiume Bosso che dall’hotel Tre Pozzi conduce a Ca’ Pedetto
Fiume Bosso q.270 (Punto panoramico che ci permette di vedere il piccolo canyon originato dal fiume Bosso, torniamo sui nostri passi)
Fiume Bosso q.270 (Punto panoramico che ci permette di vedere il piccolo canyon originato dal fiume Bosso, torniamo sui nostri passi)
Fiume Bosso q.270 (Punto panoramico che ci permette di vedere il piccolo canyon originato dal fiume Bosso, torniamo sui nostri passi)

Ca’ Pedetto q.289
Ca’ Pedetto q.289
Nella radura appena oltrepassata Ca’ Pedetto
Fienile q.301 (Appena risalito, il largo sentiero ci conduce in un’ampia radura dove è situato un vecchio fienile, l’oltrepassiamo seguendo i tralicci della luce che ci fanno ritrovare il nostro tracciato)
Panorama sul fiume Bosso
 Oltrepassato il grande Cancello q.306 si continua su carrozzabile, sotto di noi in breve possiamo notare una grande cascata

Bivio q.308 (Ci innestiamo sulla curva a U di una larga carrozzabile, cartelli assenti: a destra risale verso le case di Castiglione, noi la teniamo a sinistra in discesa)
Gli edifici ristrutturati del mulino di Secchiano ora adibiti come abitazione
Mulino di Secchiano q.299 (Cartelli appena oltrepassata una piccola piazzola: lasciamo la SP.29 e risaliamo a destra con il CAI 274)
CAI 274
CAI 274
Guado q.351  

Bivio q.406 (Attenzione, cartelli assenti: risaliti dal guado precedente, il buon sentiero curva a U a sinistra verso Ca’ Boldelli, il CAI 274 va dritto mantenendo la direzione sud)
CAI 274
Presa d’acqua al Bivio q.480
Sul largo sentiero sassoso CAI 274 dopo avere oltrepassato la presa d’acqua
Sul CAI 274 in vista della casa di Smirre
Smirre q.670 (Casa abbandonata con stalla in posizione panoramica)

Smirre q.670 (Casa abbandonata con stalla in posizione panoramica)
Smirre q.670 (Casa abbandonata con stalla in posizione panoramica)
Deviazione q.772 (Il largo sentiero esce dal bosco, lasciamo il CAI 274 che continua con direzione sud/ovest, segni sugli alberi, ora risaliamo a vista le ripide e verdi praterie tenendo la direzione sud)
Risaliamo a vista le ripide e verdi praterie tenendo la direzione sud, sotto di noi i tornanti della strada
Risaliamo a vista le ripide e verdi praterie tenendo la direzione sud

Risaliamo a vista le ripide e verdi praterie tenendo la direzione sud
con alcuni sali/scendi
Risaliamo a vista le ripide e verdi praterie tenendo la direzione sud
I Piani q.1077 (Al termine della ripida e altalenante salita arriviamo ai maestosi e pianeggianti pascoli del monte Petrano, procediamo senza traccia obbligata puntando ai vistosi ripetitori della cima che solo in apparenza sembra lontana)

Solitari cespugli nella prateria de I Piani
Parcheggio q.1100 (Parcheggio e area pic-nic, inizia la strada asfaltata che prendiamo, la cima con i ripetitori è di fronte a noi)
Dal parcheggio q.1100 inizia la strada asfaltata che prendiamo, la cima con i ripetitori è di fronte a noi
Incrocio q.1100 (Siamo di fronte a un edificio adibito a punto ristoro)
Ruderi di una vecchia colonia

Monte Petrano q.1163 (Siamo su La Rocchetta, il promontorio più alto del monte Petrano dove sono situati vistosi ripetitori e una croce di metallo)
Monte Petrano q.1163 (Siamo su La Rocchetta, il promontorio più alto del monte Petrano dove sono situati vistosi ripetitori e una croce di metallo)
Sul CAI SI 200 ex CAI 70 che ci riporta a Cagli
Sul CAI SI 200 ex CAI 70 che ci riporta a Cagli
Sella q.783 (Usciamo dal bosco presso una piccola sella)
Sul CAI SI 200 ex CAI 70 che ci riporta a Cagli

Sul CAI SI 200 ex CAI 70 che ci riporta a Cagli
Incrocio q.604 (Innesto su forestale, cartelli assenti: a sinistra conduce alla strada Cagli-monte Petrano, a destra a C.S. Bartolo, il CAI SI 200 continua dalla parte opposta della forestale, a destra e poco sotto la stessa)
Anemone
Anemone
La grande e antica fonte asciutta appena lasciato il Bivio q.495
Asfaltata q.360 (Ci innestiamo sulla stradina asfaltata che inizia da questo punto come pure le prime case di Cagli, la teniamo in discesa)