L'alta via dei Rondoi è un lungo itinerario su cresta parzialmente attrezzato che attraversa 5 cime nel gruppo del monte Cavallo (prealpi friulane nel comprensorio sciistico di Piancavallo).
DATA: 3 giugno 2017
PARTENZA: Con
l’autostrada A28 usciamo al casello di Sacile Ovest raggiungendo la città dopo
5 km, da qui seguiamo le indicazioni per Polcenigo e Aviano portandoci a
percorrere la SP.29. Arrivati in prossimità di Aviano (circa 18 km da Sacile),
lasciamo la SP.29 e risaliamo a sinistra la strada per gli impianti sciistici
di Piancavallo raggiungendo il paese dopo altri 13,7 km, quindi alla rotonda
andiamo a destra seguendo le indicazioni per Barcis che ci portano ad aggirare
il complesso turistico, dopo appena 1 km stiamo a sinistra seguendo il cartelli
per la sky area Tremol e oltrepassato il Palasport parcheggiamo presso
l’impianto di risalita (seggiovia).
ITINERARIO:
Piancavallo q.1298 (Dal parcheggio della
seggiovia Tremol 1 risaliamo la pista da sci Salomon che immediatamente ci
porta a percorrere lo stradello di servizio della baita Arneri, siamo sul CAI
993, segni e cartelli assenti, in ogni maniera il nostro punto di riferimento è
la seggiovia che seguiamo fedelmente) –
Bivio q.1530 (Lo stradello di
servizio che nella sua parte intermedia è cementato, arriva poco sotto la Baita
Arneri dove si biforca come pure la pista da sci: dritto a sinistra è più
evidente e la pista da sci è la “variante Salomon”, noi lo teniamo in salita a
destra sulla pista Salomon CAI 993, segni e cartelli assenti) – Baita Arneri q.1625
(Punto di arrivo della seggiovia Tremol 1 con la baita accanto, subito a destra
inizia il sentiero CAI 993 o “Sentiero Gerometta” per la Val Sughet, noi
andiamo avanti pochi metri portandoci dietro la seggiovia e sulla destra ci
sono altri cartelli, dritto continua il CAI 993 per casera Palantina, noi
risaliamo a destra iniziando il CAI 918 o “Alta via dei Rondoi”) – Forestale q.1660 (Innesto
sullo stradello di servizio alle piste, il CAI 918 continua dalla parte opposta
su sentierino in salita, in breve passiamo sotto la seggiovia Tremol 2 e a due
scale di ferro di servizio agli impianti, quindi il sentiero CAI 918 si
mantiene parallelo tra la seggiovia Tremol 2 alla nostra destra, e la pista da
sci “Nazionale Alta” in basso alla nostra sinistra) – Valle
di Sass q.1776 (Il sentiero CAI 918 s’innesta sulla pista da sci Tremol 2,
cartelli CAI: davanti a noi alla fine della pista da sci è ben visibile la
stazione d’arrivo della seggiovia Tremol 2 con il ristoro Val del Sass, a
sinistra dalla parte opposta della pista da sci inizia il sentiero CAI senza
numerazione per casera Palantina, noi andiamo avanti pochi metri, poi lasciamo la
pista da sci “Nazionale Alta” e andiamo a destra tenendo il CAI 918 o Alta via
dei Rondoi su stradello di servizio, direzione est) – Deviazione q.1802 (Lo stradello di
servizio si allontana dalla pista da sci e risale, poi arrivati sul punto più
alto e prima che cominci a scendere noi lo lasciamo, il CAI 918 Alta via dei
Rondoi continua a sinistra per sentiero in salita che oltrepassa un traliccio
della luce, cartelli assenti ma bolli rossi e omini di sasso) – Ripetitore q.1850 (Superato un breve e
facile tratto attrezzato arriviamo al piccolo ripetitore, ora il CAI 918 inizia
a guadagnare quota ripidamente su crinale aereo) – Monte
Tremol q.2007 (Piccola croce e libro di vetta, procediamo su crinale in
falsopiano, poi in breve scendiamo alla forcella Tremol) – Forcella
Tremol q.1974 (Nessuna indicazione, ora riprendiamo a salire con il crinale
verso il monte Colombera) – Bivio
q.2015 (Cartelli assenti: dalla parte opposta del crinalino, il sentiero
con bolli rossi bypassa a mezzacosta la cima del monte Colombera conducendo
direttamente alla forcella Colombera, noi continuiamo a salire il crinale con
direzione nord/ovest per raggiungere la vetta) – Monte
Colombera q.2066 (Piccola croce e libro delle firme. Continuiamo con l’Alta
via dei Rondoi mantenendo il crinale con direzione nord/est, segni del CAI,
questo tratto è particolarmente affilato ed esposto, in seguito una ferrata ci
farà scendere fino alla forcella Colombera) – Forcella
Colombera q.1974 (Al termine della ripida ed esposta ferrata arriviamo alla
stretta forcella Colombera, a destra proviene il sentiero che dal Bivio q.2015 aggirava
la cima, continuiamo sul crinale in ripida salita ora senza problemi) – Incrocio
q.2127 (Cartelli assenti, innesto sul CAI 929 e Alta Via 7: a sinistra
scende il ripido sentiero CAI 929 per casera Palantina, a destra l’Alta via dei
Rondoi continua a mezzacosta perdendo quota e aggirando di fatto il versante
del Cimon di Palantina, noi continuiamo a salire il crinale per raggiungere la
cima) – Cimon di Palantina q.2190
(Croce e libro delle firme, torniamo sui nostri passi) – Incrocio
q.2127 (Riprendiamo a percorrere l’Alta via dei Rondoi, a sinistra su
sentiero a mezzacosta un po’esposto sulla Val Sughet) – Forcella Palantina q.2055 (Bivio e
cartelli, innesto sul CAI 924: a destra scende per inoltrarsi nella Val Sughet,
noi continuiamo sul crinale che comincia a salire ripidamente, aereo con tratti
esposti, passaggi di 1° e passaggi attrezzati con cavo d’acciaio, indicazioni
per il Cimon del Cavallo) – Cimon del Cavallo q.2251
(Anche Cima Manera. Sulla cima è situato un cippo di metallo con libro delle
firme e campanella: con direzione nord continua il crinale e Alta Via 7 verso
monte Laste, noi torniamo sui nostri passi per pochi metri, individuando sulla
nostra sinistra il proseguo dell’Alta via dei Rondoi che scende ripidamente un
canalone attrezzato con cavo d’acciaio) – Cengia q.2160 (La
ripida discesa nel canalone termina, ora si continua su cengia attrezzata con direzione
sud/est) – Forcella dei Furlani q.2135
(Bivio e cartelli assenti, il tratto attrezzato nel frattempo è terminato: a
destra una traccia segnata scende ripidamente e si raccorda al sottostante CAI
924 nella Val Sughet, continuiamo sul crinale con direzione sud/est facendo attenzione
che alla nostra sinistra precipita verticalmente nella Val Piccola, stupenda la
vista sulla parete nord del Cimon dei Furlani, in seguito attraversata la
forcella riprendono i tratti attrezzati che ci fanno guadagnare quota fino alla
cima) – Cimon
dei Furlani q.2183 (Il tratto finale non è attrezzato e risale il ripido
pendio erboso, sulla cima una campanella e la croce di vetta con libro delle
firme, ora l’Alta via dei Rondoi continua senza problemi sul largo e verde
crinale con direzione sud/est) – Forcella
q.1850 (Dopo una ripida discesa arriviamo a una forcella anonima, ora
comincia una breve risalita dove il crinale si fa più aereo e supera il punto
quotato 1865 da IGM) – Croce
q.1840 (Piccola croce di metallo in memoria, ora il crinale inizia a perdere
quota) – Incrocio
q.1720 (Crocifisso di legno e cartelli: a destra c’è il CAI 924 che
attraverso la Val Sughet conduce alla forcella Palantina, dritto inizia il CAI
993 o “Sentiero Gerometta” per la baita Arneri, noi scendiamo a sinistra sul
CAI 924, indicazioni per Piancavallo) –
Bivio q.1344 (Nella seconda
parte della lunga discesa, il CAI 924 entra nel bosco e alla fine s’innesta in
un largo sentiero, quindi lo teniamo a sinistra) – Deviazione q.1325
(Lasciamo il largo sentiero, il CAI 924 scende a destra su sentierino) – Palasport
q.1298 (Il CAI 924 esce dal bosco e termina nel parcheggio sopra il Palasport,
scendiamo nella carrozzabile verso i campi da tennis poi andiamo a destra
aggirando il Palasport fino al parcheggio della seggiovia Tremol 1) – Piancavallo
q.1298 (Parcheggio della seggiovia Tremol 1).
DISLIVELLO TOTALE: 1350 m
QUOTA MASSIMA: Cimon del Cavallo
q.2251
LUNGHEZZA: 10,5 km
DIFFICOLTA: EE/EEA
NOTE:
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Sentieri
|
-A parte la salita da Piancavallo fino alla
baita Arneri (pista da sci), il percorso è segnato molto bene.
- L’itinerario presenta una serie di tratti
attrezzati da affrontare con imbrago e set da ferrata (noi ne eravamo
sprovvisti a nostro rischio e pericolo): il tratto più impegnativo è il
crinale attrezzato che dal monte Colombera scende alla forcella Colombera,
esposto e parzialmente ferrato, c’è da dire che possiamo evitare questo
tratto aggirando la cima con il sentierino a mezzacosta che conduce
direttamente alla forcella Colombera, comunque tutt’altro che banale perché
esposto e scivoloso. Da affrontare con cautela il crinale che dalla forcella
Palantina risale al Cimon del Cavallo, passaggi di 1° e tratti ferrati, più
semplice invece è il tratto ferrato tra il Cimon del Cavallo e il Cimon dei Furlani.
- Da non sottovalutare la natura del
terreno, che umido o bagnato rende la terra e le rocce molto scivolose,
inoltre a primavera inoltrata vi possono essere residui di neve e ghiaccio.
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Fonti
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-
Fonti assenti lungo tutto il percorso
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Piancavallo
|
0,00
|
Bivio
q.1530
|
/
|
Baita
Arneri
|
0,40
|
Forestale
q.1660
|
0,42
|
Valle
di Sass
|
0,58
|
Deviazione
q.1802
|
1,04
|
Ripetitore
|
1,12
|
Monte
Tremol
|
1,30
|
Forcella
Tremol
|
1,39
|
Bivio
q.2015
|
1,48
|
Monte
Colombera
|
1,55
|
Forcella
Colombera
|
2,20
|
Incrocio q.2127
|
2,39
|
Cimon di Palantina
|
2,53
|
Incrocio
q.2127
|
/
|
Forcella Palantina
|
3,15
|
Cimon
del Cavallo
|
3,45
|
Cengia
q.2160
|
4,02
|
Forcella dei Furlani
|
4,13
|
Cimon
dei Furlani
|
4,43
|
Forcella
q.1850
|
5,20
|
Croce
q.1840
|
5,30
|
Incrocio q.1720
|
5,45
|
Bivio
q.1344
|
6,30
|
Deviazione
q.1325
|
6,32
|
Palasport
|
6,35
|
Piancavallo
|
6,40
|
Piancavallo q.1298 (Dal parcheggio della
seggiovia Tremol 1 risaliamo la pista da sci Salomon che immediatamente ci
porta a percorrere lo stradello di servizio della baita Arneri, siamo sul CAI
993, segni e cartelli assenti, in ogni maniera il nostro punto di riferimento
è la seggiovia che seguiamo fedelmente)
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