Partiamo dall'area parcheggio di Vò di Moncodeno nell'alpe di Cainallo, situata nel versante orientale del lago di Como, e percorriamo il sentiero per il rifugio Bietti dopo il quale intraprendiamo la lunga cresta dove si svolge la ferrata dei Carbonari che ci fà arrivare fino alla bocchetta di Releccio ormai prossimi alla cima della Grigna Settentrionale, molto frequentata come l'intero comprensorio. Per la discesa attraverso il CAI 25 o via della Ganda, saremmo "accompagnati" da numerosi escursionisti di ritorno all'alpe di Cainallo. Lungo e faticoso itinerario riservato a escursionisti esperti in buone condizioni fisiche.
DATA: 17 giugno 2017
PARTENZA: Da Varenna, sulla sponda orientale del lago di Como,
risaliamo con la SP65 arrivando dopo circa 11,5 km a Esino Lario, attraversiamo
l’abitato e proseguiamo per 2,5 km fino individuare alla nostra destra la
stradina per Cainallo che percorriamo per altri 1,8 km arrivando all’omonimo
rifugio con parcheggio a pagamento. Fatto il biglietto per il parcheggio
(macchinetta di fronte al rifugio) proseguiamo sulla stradina in salita
aggirando dall’alto gli impianti sciistici e dopo altri 2 km la stretta
stradina termina al piazzale di Vò di Moncodeno.
ITINERARIO:
Vò di Moncodeno q.1425 (Al termine del parcheggio iniziamo risalendo
verso l’ampia sella erbosa, alla destra della quale i cartelli ci indicano il
sentiero CAI 22/CAI 23/CAI 24 che entra nel bosco) – Crocefisso q.1472 – Bivio
q.1590 (Cartelli all’interno del bosco: dritto a sinistra è CAI 25
per il rifugio Bogani, noi risaliamo a destra con il CAI 24, indicazioni per il
rifugio Bietti) – Bocchetta
di Prada q.1626 (Usciamo dal bosco sul verde crinale con cartelli, errata
la quota 1653 in loco. A destra è CAI 17 per il monte Pilastro, dalla parte
opposta sempre il CAI 17 scende per Ca ’Calivazzo, stiamo sul CAI 24 a sinistra
in falsopiano, direzione sud/est) – Cappella 89a Brigata Poletti q.1634
(Un locale è adibito a bivacco, bivio e cartelli: dritto a sinistra sale il CAI
19 per la Cresta di Piancaformia, stiamo sul CAI 24 dritto a destra in
falsopiano) – Porta
di Prada q.1670 (Grande arco naturale di roccia, in centro è situata una
croce e alcune targhe in memoria, il punto alto è quotato 1691 da IGM.
Continuiamo a mezzacosta sul CAI 24 che aggira l’arco stando a sinistra) – Bivio q.1666 (Cartello poco sopra il
sentiero, a sinistra sale il CAI 19 che si collega alla Cresta di
Piancaformia, stiamo sul CAI 24 a mezzacosta che in breve perde quota) – Rifugio
Bietti q.1719 (Ex rifugio Releccio e dal 2006 rifugio Bietti-Buzzi.
Incrocio con cartelli: sotto l’edificio scende il CAI 15, noi ci portiamo
dietro dove c’è il bivio con cartelli, a sinistra
sale il CAI 28 o “Via Guzzi” per il rifugio Brioschi, continuiamo a
mezzacosta con il sentiero CAI 15/CAI 16/CAI 26, indicazioni per la ferrata) – Bivio q.1730 (Il sentierino che
procedeva a mezzacosta tra i pini mughi arriva alla biforcazione con
cartelli: dritto a destra continua come CAI 16 per il rifugio Elisa, noi
andiamo dritto a sinistra in salita con il sentiero CAI 15/CAI 26) – Val di
Sasso Cavallo q.1767 (Bivio e cippo con cartelli: a sinistra il CAI 15 o “Via
del Caminetto” risale la vallata detritica, noi continuiamo con il CAI 26 per
la ferrata, direzione sud/ovest, continuando sempre a salire) – Crinale
q.1865 (Un ripido canalino risalito a zig-zag ci fa arrivare sul crinale
sovrastato da fitti pini mughi, il CAI 26 lo percorre con direzione sud/est
attraverso il punto quotato1903 da IGM, bella vista alla nostra destra sul Sasso
Cavallo) – Forcella
di Val Cassina q.1875 (Una lunga catena ci fa scendere allo stretto
intaglio roccioso, bivio e cartelli: a destra della forcella scende il CAI 16
nella Val Cassina per il rifugio Elisa, noi risaliamo le staffe davanti a noi
che danno accesso all’esposta scala iniziando di fatto la ferrata dei
Carbonari) – Bivio q.2248 (La ferrata dei
Carbonari è terminata e dopo pochi metri siamo al bivio con cartelli: a
sinistra scende il CAI 15 o del Caminetto che riporta al rifugio Bietti, noi
andiamo dritto sul crinale, appena sotto di noi c’è il sentiero CAI 7 che dalla
Bocchetta della Bassa risale alla vetta del Grignone) – Bocchetta di Releccio q.2255 (Innesto
sul CAI 7, lo teniamo a sinistra in salita, la vetta e il rifugio Brioschi sono
ben visibili davanti a noi) – Grigna
Settentrionale q.2409 (O Grignone. Sulla cima è situato il rifugio
Brioschi, ci portiamo di fianco la cappella adiacente e tralasciando le
indicazioni per la Cresta di Piancaformia, scendiamo nella vallata sottostante
iniziando a percorrere il CAI 25 anche Via della Ganda, catene aiutano a
superare il traverso iniziale, possibili tratti ghiacciati a primavera
inoltrata) – Bivio q.2215 (Cartello: a sinistra
inizia il CAI 28 o “Via Guzzi” che attraversa la Cresta di Piancaformia
e conduce al rifugio Bietti, stiamo sul CAI
25 in discesa che in breve oltrepassa una grande cavità nel suolo roccioso) – Bivio
q.2145 (Il CAI 25 risale a sinistra, cavo corrimano, noi andiamo
dritto per sentiero non segnato nella vallata, direzione nord) – Bivio q.2100 (Ci siamo ricollegati al
CAI 25 e lo teniamo a destra sempre su ampio terreno roccioso) – Madonna q.2042 (La statua nera della
Madonna è situata a pochi metri sulla sinistra del sentiero) – Bivio
q.1852 (Cartelli: a destra c’è il sentiero CAI 36/CAI 37/CAI 38,
stiamo sul CAI 25, indicazioni per il rifugio Bogani) – Rifugio
Bogani q.1816 (Il CAI 25 continua sotto il rifugio, ignoriamo dopo poche decine
di metri il CAI 19 a sinistra per la Cresta di Piancaformia) – Alpe
di Moncodeno q.1680 (Oltrepassata una pozza artificiale arriviamo al
vecchio edificio dell’Alpe di Moncodeno, evitiamo il sentiero che si raccorda
sul CAI 39 a destra di fianco la stalla e teniamo il CAI 25 virando a sinistra
in discesa) – Bivio q.1608 (Cartelli: a destra inizia
il CAI 39 per Prato San Pietro e la Valle dei Molini, stiamo sul CAI 25) – Ponte
q.1555 – Bivio q.1590 (Chiudiamo l’anello,
ripercorriamo il sentiero fatto in mattinata fino a Vò di Moncodeno) – Crocefisso
q.1472 – Vò di Moncodeno q.1425.
DISLIVELLO TOTALE: 1350 m
QUOTA MASSIMA: Grigna Settentrionale q.2409
LUNGHEZZA: 12,6 km
DIFFICOLTA: EEA
NOTE:
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Sentieri |
- Tutto il comprensorio della Grigna è molto frequentato, buoni i cartelli posti ad ogni bivio, mentre la segnatura è sporadica o assente.
- Itinerario nel complesso molto lungo e
faticoso, la ferrata dei Carbonari è attrezzata solo con catene di
ferro e qualche staffa, una scaletta è situata solo all’inizio sopra la
Forcella di Val Cassina e proprio questa parte iniziale è da considerarsi la
più difficile.
- La ferrata
dei Carbonari che si sviluppa su crinale si presenta a tratti alterni,
tecnicamente è da considerarsi facile, ma generalmente, a causa delle catene
che facilitano la progressione, viene percorsa senza set da ferrata (come
abbiamo fatto noi), in questo caso persone poco esperte potrebbero avere
molti problemi, ovviamente i potenziali pericoli dovuti a una caduta
sarebbero fatali per chiunque, in tal caso il percorso è da considerarsi
difficile con alcuni tratti infidi in presenza di neve e ghiaccio.
- Il bivacco
ricavato dalla Cappella 89a Brigata Poletti è utile solo come riparo
temporaneo, all’interno camino e panche, no posti letto
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Vò
di Moncodeno
|
0,00
|
Crocefisso q.1472
|
0,05
|
Bivio
q.1590
|
0,28
|
Bocchetta di Prada
|
0,33
|
Cappella B. Poletti
|
0,37
|
Porta di Prada
|
0,45
|
Bivio
q.1666
|
0,56
|
Rifugio Bietti
|
1,30
|
Bivio
q.1730
|
1,40
|
Val di Sasso Cavallo
|
1,47
|
Crinale q.1865
|
/
|
Forcella Val Cassina
|
2,20
|
Bivio
q.2248
|
3,50
|
Bocchetta Releccio
|
3,51
|
Grigna Settentrionale
|
4,10
|
Bivio
q.2215
|
4,32
|
Bivio q.2145
|
4,42
|
Bivio
q.2100
|
5,00
|
Madonna q.2042
|
5,09
|
Bivio
q.1852
|
5,30
|
Rifugio Bogani
|
5,35
|
Alpe Moncodeno
|
5,50
|
Bivio q.1608
|
5,57
|
Ponte q.1555
|
6,04
|
Bivio q.1590
|
6,19
|
Crocefisso q.1472
|
/
|
Vò di Moncodeno
|
6,45
|
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Forcella di Val Cassina q.1875 (Noi
risaliamo le staffe davanti a noi che danno accesso all’esposta scala
iniziando di fatto la ferrata dei Carbonari)
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