DATA: 16 agosto 2018
PARTENZA: Dalla
nota località turistica di Sappada, nell’estremità nord orientale delle
dolomiti tra Cadore e Carnia (sul confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia),
procediamo sulla SR.355 in direzione di Santo Stefano di Cadore arrivando in
breve alla frazione di Lerpa (1 km dalla chiesa di Sappada). Appena
oltrepassato il ponte sul rio Lerpa, lasciamo la SR.355 e prendiamo la stradina
a sinistra che scende verso il torrente Piave e diventa carrozzabile, parcheggiamo
dopo 300 metri quando notiamo una piazzola alla nostra destra con tavolo
pic-nic.
Traccia reale del GPS sullo stralcio
della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale
ITINERARIO:
Lerpa q.1185 (Dalla piazzola con tabella del
CAI 313, ignoriamo la forestale poco sotto chiusa da sbarra dalla quale era situato il ponte sul Piave, allo stato
attuale crollato, che dava inizio al CAI 313, quindi per aggirare questo
inconveniente iniziamo continuando a percorrere la carrozzabile per alcuni
metri attraversando il ponticello sul rio Lerpa e subito in prossimità di un
invaso d’acqua alla nostra sinistra, lasciamo la carrozzabile e scendiamo la
sterrata a destra che ci porta ad attraversare il torrente Piave su grossi tubi
di cemento, lo costeggiamo dalla parte opposta in direzione del ponte crollato,
dove si risale sull’altra sponda, indicazioni e segni assenti) – Forestale
q.1175 (Risaliti dal torrente Piave ci innestiamo sulla forestale,
indicazioni assenti, la prendiamo a destra)
– Bivio q.1179 (Dopo pochi
metri che la stavamo percorrendo c’è il bivio della forestale, a destra sepolti
dalla vegetazione ci sono i resti del ponte crollato. La forestale continua
dritto, noi la prendiamo a sinistra in salita, cartelli del CAI 313, segni
assenti) – Bivio q.1240 (Sulla
curva a U della forestale, a sinistra scende un sentiero CAI di raccordo
alla forestale CAI 314, indicazioni per Sappada,
stiamo sulla nostra forestale CAI 313 in salita) – Bivio
q.1353 (Biforcazione della forestale, cartelli: dritto a sinistra prosegue
per il passo della Digola, noi stiamo dritto a destra in salita sul CAI 311/CAI
313, indicazioni per il monte Terza Piccola) – Bivio q.1410 (Bivio della
forestale, cartelli assenti: a sinistra scende e si raccorda alla
forestale per il passo della Digola, continuiamo a
salire con la forestale CAI 311/CAI 313)
–
Incrocio q.1541 (Località
Piazzola dell’Incrocio: a sinistra la forestale CAI 313 conduce verso Tamer di Fuori, a destra non vi
sono indicazioni, noi andiamo dritto in salita, poi vira subito verso destra,
siamo sul CAI 311) – Bivio
q.1560 (Indicazioni assenti: a sinistra sale un sentiero sterrato forse
adibito a disbosco, stiamo sulla forestale CAI 311) – Capanne Lesen q.1574 (Non notiamo
alcun edificio, termina la forestale e ora
il CAI 311 continua su sentierino che s’inoltra nel bosco, direzione nord, per
poi uscirne temporaneamente con belle viste panoramiche, segni sporadici) – Canale detritico q.1745
(Il sentierino CAI 311 nel frattempo aveva continuato la sua costante ascesa
nel bosco, ne esce percorrendo una bella cengia rocciosa che conduce a un canale
detritico, lo attraversiamo senza difficoltà) – Val Eichenkofel q.1771 (Attraversato il
canale detritico precedente, percorriamo un breve traverso tra i pini mughi
fino ad arrivare allo stretto colatoio di pietrisco, il CAI 311 lo inizia a
risalire ripidamente a sinistra, con fatica ma senza difficoltà sempre circondati
dai pini mughi, segni CAI sporadici. Dopo circa 10 minuti a circa 1840 m, gli
spazi si aprono entrando nella grande vallata che scende dalla forcella Terza
Piccola, continuiamo a seguire il canale detritico stando più agevolmente sul
bordo sinistro dove c’è la traccia nelle zolle erbose) – Forcella Terza Piccola
q.2158 (Chiamata anche Sella Dracone, generalmente quotata 2188 ma il GPS
la quota 30 metri in meno, segni e cartelli assenti. Risalendo l’ampia vallata,
davanti a noi notiamo due forcelle separate da un promontorio roccioso, la
forcella Terza Piccola è quella a destra e nell’ultimo tratto il CAI 311 non la
sale direttamente ma compie un aggiramento a sinistra per addolcire l’ascesa.
Dalla forcella il CAI 311 scende nel versante opposto, noi dobbiamo andare a
destra, nord/ovest, ignorando una buona traccia che possiamo notare alla base
delle pareti rocciose sopra la vallata appena percorsa, mentre dobbiamo
risalire attraversando i pochi pini mughi passando accanto un isolato ago
roccioso, compaiono sbiaditi bolli rossi che ci guidano all’entrata di un
canalino detritico con roccia friabile e inaffidabile, passaggi di 1°) – Forcella
q.2275 (Risalendo il canalino detritico stando
al suo interno o poco sopra a sinistra, arriviamo a un masso sospeso sotto il
quale dobbiamo passare, l’apertura è molto stretta e una corda da alpinismo
poco affidabile ci viene in aiuto, passaggio di 1°+, in alternativa si potrebbe
aggirare a sinistra con passaggio di 2°+, sconsigliato. Superato questo
ostacolo siamo su una stretta forcellina, a destra la parete è verticale, il
versante opposto precipita, quindi è d’obbligo risalire a sinistra, bolli
rossi, traccia sdrucciolevole e infida, che in breve ci porta sul punto più
difficile dell’ascesa, la “lama rocciosa” esposta su entrambi i versanti che va
superata con nervi saldi e molta cautela)
– Terza Piccola q.2334 (Appena superata
la lama rocciosa, siamo nel verde pendio sommitale che risaliamo facilmente e
in breve siamo alla croce di vetta, torniamo sui nostri passi) – Forcella
q.2275 – Forcella
Terza Piccola q.2158 (Tornati alla forcella Terza Piccola, dobbiamo
proseguire con il CAI 311 a destra nel versante opposto dal quale siamo venuti,
ignoriamo l’invitante traccia a mezzacosta che conduce a una forcella, ci
caliamo ripidamente sul pendio erboso senza traccia che in breve ci inoltra nel
canalone detritico caratterizzato da alcune guglie rocciose al suo interno,
segni CAI assenti o sporadici. Dopo circa 5/6 minuti e persi 50 metri, si
lascia l’interno del canalone detritico continuando la ripida discesa paralleli
allo stesso ma per traccia sul lato sinistro tra i pini mughi, solo sui 2050
metri ci spostiamo temporaneamente a destra, poi si continua sempre lungo il
bordo sinistro) – Bivio
q.1790 (Ormai il canalone detritico si è allontanato da noi e i pini mughi
hanno lasciato posto al bosco, biforcazione del sentiero con cartelli: dritto a
destra conduce al paese di Campolongo, stiamo sul CAI 311 dritto a sinistra per
il passo della Digola) – Passo della Digola q.1674 (Al termine
della discesa cartelli e innesto sulla forestale CAI 313, andiamo a sinistra) – Tamer
di Dentro q.1650 (Piccola baita a uso vacanze) – Bivio q.1647 (Bivio della
forestale, cartelli assenti: a destra scende a Sappada, continuiamo dritto sul CAI
313) –
Fonte q.1641 (Poca acqua) – Bivio q.1632 (Passata la fonte, il CAI
313 sale a sinistra per sentiero poco evidente per la baita Tamer di Fuori,
continuiamo sulla forestale, indicazioni assenti) – Bivio
q.1594 (Cartelli assenti: a sinistra sale un sentiero sterrato per Tamer di
Fuori, stiamo sulla forestale) – Bivio q.1497 (Cartelli assenti: a
sinistra sale una larga mulattiera, stiamo sulla forestale) – Bivio q.1381 (Cartelli
assenti, bivio della forestale: a sinistra sale e si ricollega alla forestale
CAI 313/CAI 311 al Bivio q.1410 passato in mattinata, andiamo dritto) – Bivio q.1353 (Chiudiamo l’anello, a
sinistra sale la forestale CAI 313/CAI 311 per la Terza Piccola, andiamo dritto
ripercorrendo il tragitto fatto all’andata) – Bivio
q.1240 – Bivio
q.1179 – Forestale
q.1175 – Lerpa q.1185.
DISLIVELLO TOTALE: 1180 m
QUOTA MASSIMA: Terza Piccola
q.2334
LUNGHEZZA: 14 km
DIFFICOLTA: F
NOTE:
|
|
Sentieri
|
- L’intera escursione la potremo
classificare E/EE, la difficoltà F (Alpinistica) viene data per la risalita
dal passo della forcella Terza Piccola
alla vetta della Terza Piccola che riassumiamo nei seguenti punti:
1) ascesa nel canale detritico con roccia molto
friabile
2) superamento
del masso sospeso, passaggio di 1°+ e
corda in loco la cui tenuta è da testare
3) l’infida risalita dalla Forcella q.2275 (dopo il masso sospeso) alla lama rocciosa
4) il superamento della breve “lama rocciosa” esposta su entrambe le
parti senza possibilità di farsi sicura
- Consigliato casco e guanti da ferrata per le roccette
taglienti.
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Rifugi-Bivacchi
|
- Assenti.
|
Fonti
|
- Fonte a Tamer di Dentro.
- Fonte sulla forestale CAI
313 a circa 5 minuti da Tamer di Dentro (Poca acqua).
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Lerpa
|
0,00
|
Forestale
q.1175
|
0,04
|
Bivio
q.1179
|
0,05
|
Bivio
q.1240
|
0,16
|
Bivio
q.1353
|
0,32
|
Bivio
q.1410
|
0,40
|
Incrocio
q.1541
|
0,52
|
Bivio
q.1560
|
1,01
|
Capanne
Lesen
|
1,06
|
Canale
detritico q.1745
|
1,31
|
Val
Eichenkofel
|
1,33
|
Forcella
Terza Piccola
|
2,20
|
Forcella
q.2275
|
2,40
|
Terza Piccola
|
2,50
|
Forcella
q.2275
|
/
|
Forcella Terza Piccola
|
3,22
|
Bivio
q.1790
|
4,00
|
Passo
della Digola
|
4,11
|
Tamer
di Dentro
|
4,17
|
Bivio q.1647
|
4,19
|
Fonte
q.1641
|
4,21
|
Bivio
q.1632
|
/
|
Bivio
q.1594
|
4,34
|
Bivio q.1497
|
4,43
|
Bivio
q.1381
|
4,55
|
Bivio
q.1353
|
5,00
|
Bivio
q.1240
|
/
|
Bivio q.1179
|
/
|
Forestale q.1175
|
/
|
Lerpa
|
5,30
|
Dopo circa 10 minuti a circa 1840 m, gli
spazi si aprono entrando nella grande vallata che scende dalla forcella Terza
Piccola
|
Forcella Terza
Piccola q.2158 (Dalla forcella il CAI 311 scende nel versante opposto, noi
dobbiamo andare a destra, nord/ovest)
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