venerdì 18 gennaio 2019

Terza Grande (F-)

Via normale alla Terza Grande partendo dalla val Pesarina (Api Carniche).

DATA: 8 agosto 2018

PARTENZA: Dal centro sci di fondo di Pian di Casa (sulla SS.465 della Val Pesarina che collega Comeglians a Vigo di Cadore sul confine Friuli/Veneto) proseguiamo esattamente per 3 km in direzione di Vigo di Cadore fino a notare a destra la carrozzabile d’accesso interdetta al transito delle auto per la casera Mimoias che è anche CAI 203, indicazioni assenti.




Stralcio della mappa topografica TABACCO 01 
(SAPPADA - SANTO STEFANO - FORNI AVOLTRI) in scala 1:25000.
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ITINERARIO: SS.465 q.1423 (Il punto è quotato 1423 sulla mappe, iniziamo percorrendo la forestale anche carrozzabile d’accesso per la casera Mimoias, segni e indicazioni assenti)      Bivio q.1438 (Bivio della larga pista forestale, a sinistra conduce alla forcella Lavardet, continuiamo a destra per la casera Mimoias)      Bivio q.1510 (Bivio della forestale, a sinistra curva a U, noi andiamo dritto in falsopiano)      Deviazione q.1590 (Appena attraversato il rio Mimoias lasciamo la forestale che in breve condurrebbe alla casera Mimoias, risaliamo a sinistra iniziando il sentiero CAI 202 che si mantiene parallelo al corso d’acqua e lo va a guadare poco sopra, direzione nord/ovest e cartelli)     Bivio q.1630 (Cartelli assenti, scritta su un macigno: a sinistra c’è una traccia con bolli rossi per la Creta di Mimoias, potrebbe passare inosservata, continuiamo sul CAI 202 con direzione ovest che risale la brulla vallata lungo una piccola lingua detritica, tra rada boscaglia e pini mughi)      Bivio q.1713 (Bivio e cartelli: a destra inizia il CAI 202/A per il passo Elbel, stiamo sul nostro CAI 202 che risale la vallata, direzione ovest)      Passo Mimoias q.1976 (Risalita la vallata arriviamo sulla larga e verde sella, in lontananza di fronte a noi ci appaiono partendo da sinistra le cime del monte Brentoni, Cornon, e Crode di Mezzodì. I cartelli segnalano che il CAI 202 ora continua a destra per sentiero a mezzacosta e in falsopiano, direzione nord/ovest)   –   Bivio q.1975 (Cartelli assenti e innesto sul CAI 314: a sinistra il sentierino scende nella valle del torrente Frison, continuiamo dritto col sentierino che ora comincia a salire ripidamente con numerose serpentine virando verso nord/est)     Passo Oberenghe q.2081 (Piccola e verde sella al termine della ripida salita, cartelli: il CAI 314 ora scende nella valle Oberenghe sul versante opposto, noi appena oltrepassata la sella dobbiamo percorrere un esile ma marcata traccia a sinistra, in falsopiano tra i pini mughi, segni assenti, aggirando di fatto il promontorio roccioso quotato 2216 m. In breve usciamo dai pini mughi e alla nostra sinistra ci appare l’ampio pendio detritico e ghiaioso che dobbiamo risalire con numerosi tornanti, bolli rossi ci vengono in aiuto ma il percorso è sempre evidente, direzione ovest)     Cengia q.2245 (Risalito il ripido pendio detritico arriviamo sulla cengia rocciosa nel versante sud della Terza Grande, freccia e bolli rossi, la percorriamo in falsopiano, poi in breve cominciamo l’ascesa per la cima con direzione nord attraverso macigni, cenge e canalini, traccia con passaggi di I/I+ mai troppo esposti, omini e bolli rossi indicano la via)   –   Camino q.2550 (Le maggiori difficoltà si hanno nella parte finale dove qualche passaggio di I+ su placca ci fa inoltrare nello stretto camino, un cavo d’acciaio ci viene in aiuto, ne usciamo nel pendio sommitale a circa 2550 m che percorriamo a sinistra prima in falsopiano, poi in salita fino alla cima senza difficoltà)     Terza Grande q.2586 (Croce e libro delle firme, ora ripercorriamo a ritroso tutto il percorso fino all’auto)      Camino q.2550     Cengia q.2245      Passo Oberenghe q.2081      Bivio q.1975    –    Passo Mimoias q.1976     Bivio q.1713     Bivio q.1630     Deviazione q.1590     Bivio q.1510     Bivio q.1438   –   SS. 465 q.1423.

DISLIVELLO TOTALE: 1200 m
QUOTA MASSIMA: Terza Grande q.2586
LUNGHEZZA: 13,2 km
DIFFICOLTA: F-

NOTE:





Sentieri



- La via normale alla Terza Grande si svolge nel suo versante sud, i bolli rossi aiutano a orientarsi tra i meandri di sfasciumi, macigni, cenge, canalini, ecc.., da salire solo con buona visibilità. Tecnicamente non ci sono grosse difficoltà se non quella che ci muoviamo su un terreno instabile e roccioso, i passaggi di arrampicata si fermano al I+ e l’esposizione non si avverte quasi mai. Il camino terminale che precede l’arrivo alla vetta è attrezzato con cavo d’acciaio senza punti di fissaggio intermedi (cavo volante). Le maggiori difficoltà si hanno sicuramente nella discesa, prestare attenzione a non smuovere sassi. 
Solo per escursionisti esperti con attitudini alpinistiche.

- Materiale consigliato: casco e guanti da ferrata per le rocce taglienti.

- La Terza Grande ha una cima bifida, la croce di vetta è posta su quella ovest, mentre per quella est la salita è sicuramente alpinistica, bolli rossi segnano il percorso.


Rifugi-
Bivacchi
- Assenti

Fonti
- Assenti


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
SS. 465 q.1423 (Partenza)
0,00
Bivio q.1438
0,02
Bivio q.1510
0,18
Deviazione q.1590
0,30
Bivio q.1630
0,38
Bivio q.1713
0,44
Passo Mimoias
1,20
Bivio q.1975
1,35
Passo Oberenghe
1,48
Cengia q.2245
2,15
Camino q.2550
/
Terza Grande
3,20
Camino q.2550
/
Cengia q.2245
/
Passo Oberenghe
/
Bivio q.1975
/
Passo Mimoias
/
Bivio q.1713
/
Bivio q.1630
/
Deviazione q.1590
/
Bivio q.1510
/
Bivio q.1438
/
SS. 465 q.1423 (Arrivo)
6,10



SS.465 q.1423
Dalla SS.465 q.1423 iniziamo percorrendo la forestale anche carrozzabile d’accesso per la casera Mimoias, segni e indicazioni assenti  
La forestale o carrozzabile d’accesso per la casera Mimoias
Deviazione q.1590 (Appena attraversato il rio Mimoias lasciamo la forestale che in breve condurrebbe alla casera Mimoias, risaliamo a sinistra iniziando il sentiero CAI 202 che si mantiene parallelo al corso d’acqua e lo va a guadare poco sopra, direzione nord/ovest e cartelli)
Continuiamo sul CAI 202 con direzione ovest che risale la brulla vallata lungo una piccola lingua detritica, tra rada boscaglia e pini mughi
Continuiamo sul CAI 202 con direzione ovest che risale la brulla vallata lungo una piccola lingua detritica, tra rada boscaglia e pini mughi

In vista del passo Mimoias
Passo Mimoias q.1976 (Risalita la vallata arriviamo sulla larga e verde sella)
Passo Mimoias q.1976 (Risalita la vallata arriviamo sulla larga e verde sella, in lontananza di fronte a noi ci appaiono partendo da sinistra le cime del monte Brentoni, Cornon, e Crode di Mezzodì. I cartelli segnalano che il CAI 202 ora continua a destra per sentiero a mezzacosta e in falsopiano, direzione nord/ovest) 
Il CAI 202 ora continua a destra per sentiero a mezzacosta e in falsopiano
Dal Bivio q.1975 innesto sul CAI 314 continuiamo dritto col sentierino che ora comincia a salire ripidamente con numerose serpentine virando verso nord/est

Comincia apparire la mole della Terza Grande
Passo Oberenghe q.2081 (Piccola e verde sella al termine della ripida salita)
Passo Oberenghe q.2081 (Il CAI 314 ora scende nella valle Oberenghe sul versante opposto, noi appena oltrepassata la sella dobbiamo percorrere un esile ma marcata traccia a sinistra, in falsopiano tra i pini mughi, segni assenti)
In breve usciamo dai pini mughi e alla nostra sinistra ci appare l’ampio pendio detritico e ghiaioso che dobbiamo risalire con numerosi tornanti, bolli rossi ci vengono in aiuto ma il percorso è sempre evidente, direzione ovest
In breve usciamo dai pini mughi e alla nostra sinistra ci appare l’ampio pendio detritico e ghiaioso che dobbiamo risalire con numerosi tornanti, bolli rossi ci vengono in aiuto ma il percorso è sempre evidente, direzione ovest
In breve usciamo dai pini mughi e alla nostra sinistra ci appare l’ampio pendio detritico e ghiaioso che dobbiamo risalire con numerosi tornanti, bolli rossi ci vengono in aiuto ma il percorso è sempre evidente, direzione ovest

Cengia q.2245 (Risalito il ripido pendio detritico arriviamo sulla cengia rocciosa nel versante sud della Terza Grande, freccia e bolli rossi)
Cengia q.2245 (Risalito il ripido pendio detritico arriviamo sulla cengia rocciosa nel versante sud della Terza Grande, freccia e bolli rossi, la percorriamo in falsopiano)
Cengia q.2245 (Risalito il ripido pendio detritico arriviamo sulla cengia rocciosa nel versante sud della Terza Grande, freccia e bolli rossi, la percorriamo in falsopiano)
Cengia q.2245 (Risalito il ripido pendio detritico arriviamo sulla cengia rocciosa nel versante sud della Terza Grande, freccia e bolli rossi, la percorriamo in falsopiano)
Poi in breve cominciamo l’ascesa per la cima con direzione nord attraverso macigni, cenge e canalini, traccia con passaggi di I/I+ mai troppo esposti, omini e bolli rossi indicano la via

L’ascesa per la cima con direzione nord attraverso macigni, cenge e canalini, traccia con passaggi di I/I+ mai troppo esposti, omini e bolli rossi indicano la via
L’ascesa per la cima con direzione nord attraverso macigni, cenge e canalini, traccia con passaggi di I/I+ mai troppo esposti, omini e bolli rossi indicano la via
L’ascesa per la cima con direzione nord attraverso macigni, cenge e canalini, traccia con passaggi di I/I+ mai troppo esposti, omini e bolli rossi indicano la via
L’ascesa per la cima con direzione nord attraverso macigni, cenge e canalini, traccia con passaggi di I/I+ mai troppo esposti, omini e bolli rossi indicano la via
L’ascesa per la cima con direzione nord attraverso macigni, cenge e canalini, traccia con passaggi di I/I+ mai troppo esposti, omini e bolli rossi indicano la via
L’ascesa per la cima con direzione nord attraverso macigni, cenge e canalini, traccia con passaggi di I/I+ mai troppo esposti, omini e bolli rossi indicano la via

L’ascesa per la cima con direzione nord attraverso macigni, cenge e canalini, traccia con passaggi di I/I+ mai troppo esposti, omini e bolli rossi indicano la via
L’ascesa per la cima con direzione nord attraverso macigni, cenge e canalini, traccia con passaggi di I/I+ mai troppo esposti, omini e bolli rossi indicano la via
Camino q.2550 (Le maggiori difficoltà si hanno nella parte finale dove qualche passaggio di I+ su placca ci fa inoltrare nello stretto camino, un cavo d’acciaio ci viene in aiuto)
Ne usciamo nel pendio sommitale a circa 2550 m che percorriamo a sinistra prima in falsopiano, poi in salita fino alla cima senza difficoltà
Ne usciamo nel pendio sommitale a circa 2550 m che percorriamo a sinistra prima in falsopiano, poi in salita fino alla cima senza difficoltà
Ne usciamo nel pendio sommitale a circa 2550 m che percorriamo a sinistra prima in falsopiano, poi in salita fino alla cima senza difficoltà

Nel pendio sommitale
Nel pendio sommitale
Terza Grande q.2586