sabato 23 marzo 2019

Creta Forata (EE/EEA)

Ascesa alla Creta Forata (Alpi Carniche nel comprensorio di Sappada, sul confine Veneto/Friulano)

DATA: 9 agosto 2018

PARTENZA: Dal valico alpino di Cima Sappada dove è situato l’omonimo paese (sul confine Veneto - Friuli Venezia Giulia, all’estremità nord orientale delle dolomiti tra Cadore e Carnia), lasciamo l’auto presso il parcheggio della seggiovia Monte Siera.





Stralcio della mappa OpenMTBmap, download freeware dal sito https://openmtbmap.org/it/

ITINERARIO: Seggiovia Monte Siera q.1276 (Dal parcheggio della seggiovia, iniziamo percorrendo la forestale CAI 320, inizialmente parallela la strada SR.355 in direzione opposta al paese, poi dopo poche decine di metri risale inoltrandosi nel bosco)  –   Presa d’acqua q.1360 (A pochi metri sulla nostra sinistra, in breve la forestale si riduce a sentiero)     Incrocio q.1391 (Cartelli: a destra poco visibile e in stato di abbandono c’è il Sentiero Natura, dritto il sentiero CAI 320 continua per casera Tuglia, noi risaliamo a destra per sentiero CAI senza numerazione, indicazioni per la ferrata e la malga Geu Alta, segni sbiaditi)     Ferrata q.1530 (Il ripido sentierino dopo circa 10 minuti esce dal bosco e continua l’ascesa in direzione della parete rocciosa. Presso un anfratto roccioso inizia la ferrata, attrezzata con cavo che supera un traverso orizzontale esposto, poi risale trasversalmente senza difficoltà terminando in breve. Ora la traccia, scivolosa, infrascata e sepolta dalla vegetazione, continua a salire a zig-zag arrivando a delle placche rocciose che si superano in facile ascesa, attenzione ai segni)     Canalone detritico q.1750 (Oltrepassate le placche rocciose la traccia continua a salire per poco, in breve comincerà a scendere ripidamente a sinistra arrivando a un canalone detritico che va attraversato e risalito sulla sponda opposta, poi nella parte finale lo percorriamo integralmente stando al suo interno ormai pianeggiante)   –   Casera Geu Alta q.1785 (Il canalone detritico esce dal piccolo canyon nell’incantevole e verde radura in centro alla quale ci sono i pochi ruderi della casera, innesto sul CAI 230: a sinistra sopra la casera risale al passo Geu Basso, noi lo teniamo a destra, sud/ovest, con il sentiero che risale parallelo al canale detritico che stavamo percorrendo)      Canale detritico q.1817 (Il CAI 230 ora attraversa il canale detritico e continua a risalirlo sul lato destro)     Bivio q.1845 (Cartelli assenti: appena risaliti lungo il bordo destro del canale detritico, a destra inizia un sentierino che risale a zig-zag e si raccorda al CAI 321 soprastante, noi continuiamo sul CAI 230 che ora si porta all’interno del canale detritico percorrendolo integralmente fino alla testata della vallata dove lo lascia per risalire sul versante destro)      Bivio q.1925 (Cartelli e innesto sul CAI 321: a destra conduce verso il rifugio Monte Siera, noi lo teniamo a sinistra per il passo Siera e la forcella Creta Forata, direzione sud/ovest)      Bivio q.1987 (Bivio e cartelli nella testata della vallata detritica: il CAI 321 continua dritto mantenendo la direzione sud/ovest risalendo alla forcella di Creta Forata, noi risaliamo a sinistra con direzione sud/est per traccia detritica e sporadici bolli rossi)      Bivio q.2048 (Durante la salita, possiamo notare alla nostra destra una traccia non segnata che mantenendosi in falsopiano raccorda il nostro sentiero con il CAI 321 che sale alla forcella di Creta Forata)      Bivio q.2132 (Una grande scritta ma sbiadita ci indica che a destra risale la traccia per la Creta di Tul, anche qui bolli rossi, noi stiamo sul CAI 323 che ora risale tra gli sfasciumi virando a sinistra, nord/est, portandoci a costeggiare le pareti rocciose alla nostra destra e il vallone della Creta Forata in fondo ai nostri piedi, attenzione agli omini di sasso e ai pochi bolli rossi)   –   Creta Forata q.2462 (La facile ma faticosa traccia detritica che risaliva parallela le pareti rocciose, a circa 2360 m di quota cambia direzione risalendo a destra qualche passaggio di facile arrampicata, portandoci di fatto ad aggirare il versante nord, poi est della Creta Forata. Arrivati alla selletta che la divide dalla sua cima minore situata alla sinistra, cima est, andiamo quindi a destra per la cima ovest guadagnando gli ultimi metri che culminano con la croce di vetta e il libro delle firme. Ora ripercorriamo a ritroso tutto il tragitto)     Bivio q.2132      Bivio q.2048      Bivio q.1987     Bivio q.1925 (Tornati a questo bivio, tralasciamo a destra il CAI 230 per la casera Geu Alta dalla quale siamo venuti e andiamo dritto sul CAI 321 in leggera salita per il rifugio Monte Siera)  –   Bivio q.1915 (Cartelli: dritto a destra c’è il sentiero di raccordo per il CAI 230 e la casera Geu Alta, noi stiamo sul CAI 321 che ora comincia a scendere ripidamente a zig-zag sulla sinistra, direzione nord)     Cengia q.1836 (Il CAI 321 che scendeva a zig-zag, ora comincia ad aggirare il versante nord della Cresta del Pettine arrivando alla cengia attrezzata con cavo corrimano, rocce scivolose e in discreta esposizione, facile ma da prestare molta attenzione. In pochi minuti superiamo la cengia e il CAI 321 continua per sentiero a mezzacosta che attraversa la colata detritica che scende dal versante nord/est di Cima Dieci con la sua parete verticale ben visibile alla nostra sinistra)      Madonna del Sentiero q.1778 (Nicchia nella parete rocciosa con la statuetta della Madonna alla base del versante nord di Cima Dieci)     Skilift q.1646 (Il CAI 321 attraversa in falsopiano il vallone detritico di Rinsen arrivando in breve ai prati erbosi dove c’è la piccola stazione a monte dello skilift, scendiamo per la pista da sci al visibile e vicino rifugio)   –   Rifugio Monte Siera q.1606 (Ora il CAI 321 percorre fedelmente la carrozzabile di servizio al rifugio perdendo quota, e lambendo le piste da sci, segni e cartelli assenti)     Deviazione q.1535 (Quando la carrozzabile e la larga pista da sci virano a sinistra, dobbiamo individuare i cartelli a destra del sentiero CAI 319 che inoltrandosi nel fitto bosco comincia a scendere ripidamente, direzione nord, comunque anche percorrendo fedelmente la pista da sci ci potrebbe riportare a Cima Sappada e alla nostra auto)   –   Traliccio Enel q.1441 (Al termine della ripida discesa percorriamo un tratto pianeggiante con rada boscaglia dove incontriamo il vecchio palo della luce)     Sterrata q.1406 (Ci innestiamo in una sterrata nel fitto bosco che proprio in questo punto si biforca, ne ignoriamo una a destra che sale e una a sinistra, noi l’attraversiamo e notiamo che c’è né un'altra che va dritto ed è sempre CAI 319, segni e cartelli assenti, in breve passiamo sotto i tralicci della seggiovia che collegano Cima Sappada al rifugio Monte Siera)   –   Deviazione q.1338 (Cartelli assenti: lasciamo la sterrata/forestale, il CAI 319 scende a destra per sentierino tagliando, attenzione ai segni)      Forestale q.1282 (Usciamo dal bosco e c’innestiamo sulla forestale CAI 321 che lambisce la pista da sci, poco sotto di noi i verdi prati di Cima Sappada, andiamo a destra e in breve siamo all’auto)       Seggiovia Monte Siera q.1276.
 

DISLIVELLO TOTALE: 1230 m
QUOTA MASSIMA: Creta Forata q.2462
LUNGHEZZA: 12,6 km
DIFFICOLTA: EE/EEA


NOTE:



Sentieri



- Breve e facile la ferrata che risale per la casera di Geu Alta, attenzione però che le roccette e tutto il sentierino che continua anche al termine dei cavi è molto scivoloso e infrascato.
- Esposta la breve cengia attrezzata con cavo corrimano sotto il versante nord della Cresta del Pettine.
- Non ci sono particolari difficoltà nella salita alla Creta Forata, l’ambiente roccioso e severo è da affrontare con buona visibilità e da escursionisti esperti.


Rifugi-Bivacchi
- Rifugio Monte Siera: sul CAI 321 vicino la stazione d’arrivo della seggiovia che sale da Cima Sappada.

Fonti
- Fonti assenti.


TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Seggiovia Monte Siera
0,00
Presa d’acqua
0,23
Incrocio q.1391
0,32
Ferrata q.1530
0,48
Canalone detritico q.1750
1,18
Casera Geu Alta
1,23
Canale detritico q.1817
1,32
Bivio q.1845
1,36
Bivio q.1925
1,50
Bivio q.1987
2,02
Bivio q.2048
2,10
Bivio q.2132
/
Creta Forata
3,05
Bivio q.2132
/
Bivio q.2048
/
Bivio q.1987
/
Bivio q.1925
4,10
Bivio q.1915
4,20
Cengia q.1836
4,35
Madonna del Sentiero
4,42
Skilift q.1646
5,00
Rifugio Monte Siera
5,04
Deviazione q.1535
5,13
Traliccio Enel q.1441
5,24
Sterrata q.1406
5,27
Deviazione q.1338
5,34
Forestale q.1282
5,39
Seggiovia Monte Siera
5,42




Seggiovia Monte Siera
Seggiovia Monte Siera q.1276 (Dal parcheggio della seggiovia, iniziamo percorrendo la forestale CAI 320, inizialmente parallela la strada SR.355 in direzione opposta al paese, poi dopo poche decine di metri risale inoltrandosi nel bosco)
La forestale CAI 320
Presa d’acqua q.1360 (A pochi metri sulla nostra sinistra)
Incrocio q.1391 (Cartelli: a destra poco visibile e in stato di abbandono c’è il Sentiero Natura, dritto il sentiero CAI 320 continua per casera Tuglia, noi risaliamo a destra per sentiero CAI senza numerazione, indicazioni per la ferrata e la malga Geu Alta, segni sbiaditi)
Dall’Incrocio q.1391 risaliamo per sentiero CAI senza numerazione, indicazioni per la ferrata e la malga Geu Alta, segni sbiaditi 

Il ripido sentierino dopo circa 10 minuti esce dal bosco e continua l’ascesa in direzione della parete rocciosa
Ferrata q.1530 (Presso un anfratto roccioso inizia la ferrata)
La ferrata supera un traverso orizzontale esposto
La ferrata supera un traverso orizzontale esposto
La ferrata supera un traverso orizzontale esposto

Terminata la ferrata, la traccia, scivolosa, infrascata e sepolta dalla vegetazione, continua a salire a zig-zag
Terminata la ferrata, la traccia, scivolosa, infrascata e sepolta dalla vegetazione, continua a salire a zig-zag
Canalone detritico q.1750 (Oltrepassate le placche rocciose la traccia continua a salire per poco, in breve comincerà a scendere ripidamente a sinistra arrivando a un canalone detritico che va attraversato e risalito sulla sponda opposta)
Poi nella parte finale lo percorriamo integralmente stando al suo interno ormai pianeggiante
Casera Geu Alta q.1785 (Il canalone detritico esce dal piccolo canyon nell’incantevole e verde radura in centro alla quale ci sono i pochi ruderi della casera)
Casera Geu Alta q.1785 (Il canalone detritico esce dal piccolo canyon nell’incantevole e verde radura in centro alla quale ci sono i pochi ruderi della casera)

Casera Geu Alta q.1785 (Innesto sul CAI 230: a sinistra sopra la casera risale al passo Geu Basso, noi lo teniamo a destra, sud/ovest, con il sentiero che risale parallelo al canale detritico che stavamo percorrendo)
Casera Geu Alta q.1785 (Innesto sul CAI 230: a sinistra sopra la casera risale al passo Geu Basso, noi lo teniamo a destra, sud/ovest, con il sentiero che risale parallelo al canale detritico che stavamo percorrendo)
Canale detritico q.1817 (Il CAI 230 ora attraversa il canale detritico e continua a risalirlo sul lato destro)
Dal Bivio q.1845 noi continuiamo sul CAI 230 che ora si porta all’interno del canale detritico percorrendolo integralmente fino alla testata della vallata
Dal Bivio q.1845 noi continuiamo sul CAI 230 che ora si porta all’interno del canale detritico percorrendolo integralmente fino alla testata della vallata

Appena oltrepassato il Bivio q.1925
Sulla via normale che sale alla Creta Forata
Sulla via normale che sale alla Creta Forata
Sulla via normale che sale alla Creta Forata
Sulla via normale che sale alla Creta Forata

Arrivati alla selletta che la divide dalla sua cima minore situata alla sinistra, cima est, andiamo quindi a destra per la cima ovest guadagnando gli ultimi metri che culminano con la croce di vetta e il libro delle firme
Creta Forata q.2462
La cresta sud/ovest della Creta Forata appare dalle nubi
Creta Forata q.2462
Dalla vetta della Creta Forata, ripercorriamo a ritroso tutto il tragitto fatto all’andata scendendo alla selletta che la separa dalla cima est  

Ripercorriamo in discesa la via normale della Creta Forata
Ripercorriamo in discesa la via normale della Creta Forata
Ripercorriamo in discesa la via normale della Creta Forata

Bivio q.1925 (Tornati a questo bivio, tralasciamo a destra il CAI 230 per la casera Geu Alta dalla quale siamo venuti e andiamo dritto sul CAI 321 in leggera salita per il rifugio Monte Siera)
Oltrepassiamo il Bivio q.1915 e stiamo sul CAI 321 che ora comincia a scendere ripidamente a zig-zag
Il CAI 321 che scendeva a zig-zag, ora comincia ad aggirare il versante nord della Cresta del Pettine arrivando alla cengia attrezzata con cavo corrimano, davanti a noi la Cima Dieci con la sua parete verticale ben visibile alla nostra sinistra
Cengia q.1836

Cengia q.1836
Il CAI 321 continua per sentiero a mezzacosta
Madonna del Sentiero q.1778 (Nicchia nella parete rocciosa con la statuetta della Madonna alla base del versante nord di Cima Dieci)
Il CAI 321 attraversa in falsopiano il vallone detritico di Rinsen
Skilift q.1646 (Il CAI 321 attraversa in falsopiano il vallone detritico di Rinsen arrivando in breve ai prati erbosi dove c’è la piccola stazione a monte dello skilift, scendiamo per la pista da sci al visibile e vicino rifugio)

Rifugio Monte Siera q.1606
Rifugio Monte Siera q.1606 (Ora il CAI 321 percorre fedelmente la carrozzabile di servizio al rifugio)
Deviazione q.1535 (Quando la carrozzabile e la larga pista da sci virano a sinistra, dobbiamo individuare i cartelli a destra del sentiero CAI 319)
Il sentiero CAI 319 inoltrandosi nel fitto bosco comincia a scendere ripidamente
Traliccio Enel q.1441 (Al termine della ripida discesa percorriamo un tratto pianeggiante con rada boscaglia dove incontriamo il vecchio palo della luce)
Usciamo dal bosco e c’innestiamo sulla forestale CAI 321 che lambisce la pista da sci, poco sotto di noi i verdi prati di Cima Sappada