Ascesa alla Creta Forata (Alpi Carniche nel comprensorio di Sappada, sul confine Veneto/Friulano)
DATA: 9 agosto 2018
PARTENZA: Dal valico
alpino di Cima Sappada dove è situato l’omonimo paese (sul confine Veneto -
Friuli Venezia Giulia, all’estremità nord orientale delle dolomiti tra Cadore e
Carnia), lasciamo l’auto presso il parcheggio della seggiovia Monte Siera.
Stralcio della mappa
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ITINERARIO:
Seggiovia Monte Siera q.1276 (Dal parcheggio
della seggiovia, iniziamo percorrendo la forestale CAI 320, inizialmente
parallela la strada SR.355 in direzione opposta al paese, poi dopo poche decine
di metri risale inoltrandosi nel bosco) – Presa d’acqua q.1360 (A
pochi metri sulla nostra sinistra, in breve la forestale si riduce a sentiero) – Incrocio q.1391 (Cartelli: a destra
poco visibile e in stato di abbandono c’è il Sentiero Natura, dritto il
sentiero CAI 320 continua per casera Tuglia, noi risaliamo a destra per sentiero
CAI senza numerazione, indicazioni per la ferrata e la malga Geu Alta, segni
sbiaditi) – Ferrata q.1530 (Il ripido sentierino
dopo circa 10 minuti esce dal bosco e continua l’ascesa in direzione della
parete rocciosa. Presso un anfratto roccioso inizia la ferrata, attrezzata con
cavo che supera un traverso orizzontale esposto, poi risale trasversalmente senza
difficoltà terminando in breve. Ora la traccia, scivolosa, infrascata e sepolta
dalla vegetazione, continua a salire a zig-zag arrivando a delle placche
rocciose che si superano in facile ascesa, attenzione ai segni) – Canalone
detritico q.1750 (Oltrepassate le placche rocciose la traccia continua a
salire per poco, in breve comincerà a scendere ripidamente a sinistra arrivando
a un canalone detritico che va attraversato e risalito sulla sponda opposta,
poi nella parte finale lo percorriamo integralmente stando al suo interno ormai
pianeggiante) – Casera Geu Alta q.1785
(Il canalone detritico esce dal piccolo canyon nell’incantevole e verde radura
in centro alla quale ci sono i pochi ruderi della casera, innesto sul CAI 230:
a sinistra sopra la casera risale al passo Geu Basso, noi lo teniamo a destra,
sud/ovest, con il sentiero che risale parallelo al canale detritico che stavamo
percorrendo) – Canale
detritico q.1817 (Il CAI 230 ora attraversa il canale detritico e continua
a risalirlo sul lato destro) – Bivio q.1845 (Cartelli assenti:
appena risaliti lungo il bordo destro del canale
detritico, a destra inizia un sentierino che risale a zig-zag e si raccorda al CAI
321 soprastante, noi continuiamo sul CAI 230 che ora si porta all’interno del
canale detritico percorrendolo integralmente fino alla testata della vallata
dove lo lascia per risalire sul versante destro) – Bivio q.1925 (Cartelli e innesto sul
CAI 321: a destra conduce verso il rifugio Monte Siera, noi lo teniamo a
sinistra per il passo Siera e la forcella Creta Forata, direzione sud/ovest) – Bivio q.1987 (Bivio e cartelli nella
testata della vallata detritica: il CAI 321 continua dritto mantenendo la
direzione sud/ovest risalendo alla forcella di Creta Forata, noi risaliamo a
sinistra con direzione sud/est per traccia detritica e sporadici bolli rossi) – Bivio q.2048 (Durante la salita,
possiamo notare alla nostra destra una traccia non segnata che mantenendosi in
falsopiano raccorda il nostro sentiero con il CAI 321 che sale alla forcella di
Creta Forata) – Bivio q.2132 (Una grande scritta ma
sbiadita ci indica che a destra risale la traccia per la Creta di Tul, anche
qui bolli rossi, noi stiamo sul CAI 323 che ora risale tra gli sfasciumi
virando a sinistra, nord/est, portandoci a costeggiare le pareti rocciose alla
nostra destra e il vallone della Creta Forata in fondo ai nostri piedi,
attenzione agli omini di sasso e ai pochi bolli rossi) – Creta Forata q.2462 (La
facile ma faticosa traccia detritica che risaliva parallela le pareti rocciose,
a circa 2360 m di quota cambia direzione risalendo a destra qualche passaggio
di facile arrampicata, portandoci di fatto ad aggirare il versante nord, poi
est della Creta Forata. Arrivati alla selletta che la divide dalla sua cima
minore situata alla sinistra, cima est, andiamo quindi a destra per la cima
ovest guadagnando gli ultimi metri che culminano con la croce di vetta e il
libro delle firme. Ora ripercorriamo a ritroso tutto il tragitto) – Bivio q.2132 – Bivio q.2048 – Bivio q.1987 – Bivio
q.1925 (Tornati a questo bivio, tralasciamo a destra il CAI 230 per la
casera Geu Alta dalla quale siamo venuti e andiamo dritto sul CAI 321 in
leggera salita per il rifugio Monte Siera) – Bivio q.1915 (Cartelli:
dritto a destra c’è il sentiero di raccordo per il CAI 230 e la casera Geu
Alta, noi stiamo sul CAI 321 che ora comincia a scendere ripidamente a zig-zag
sulla sinistra, direzione nord) – Cengia q.1836 (Il CAI 321 che scendeva
a zig-zag, ora comincia ad aggirare il versante nord della Cresta del Pettine
arrivando alla cengia attrezzata con cavo corrimano, rocce scivolose e in
discreta esposizione, facile ma da prestare molta attenzione. In pochi minuti
superiamo la cengia e il CAI 321 continua per sentiero a mezzacosta che
attraversa la colata detritica che scende dal versante nord/est di Cima Dieci
con la sua parete verticale ben visibile alla nostra sinistra) – Madonna del Sentiero q.1778 (Nicchia
nella parete rocciosa con la statuetta della Madonna alla base del versante
nord di Cima Dieci) – Skilift q.1646 (Il CAI 321 attraversa
in falsopiano il vallone detritico di Rinsen arrivando in breve ai prati erbosi
dove c’è la piccola stazione a monte dello skilift, scendiamo per la pista da
sci al visibile e vicino rifugio) – Rifugio Monte Siera q.1606
(Ora il CAI 321 percorre fedelmente la carrozzabile di servizio al rifugio
perdendo quota, e lambendo le piste da sci, segni e cartelli assenti) – Deviazione
q.1535 (Quando la carrozzabile e la larga pista da sci virano a sinistra,
dobbiamo individuare i cartelli a destra del sentiero CAI 319 che inoltrandosi
nel fitto bosco comincia a scendere ripidamente, direzione nord, comunque anche
percorrendo fedelmente la pista da sci ci potrebbe riportare a Cima Sappada e
alla nostra auto) – Traliccio Enel q.1441 (Al
termine della ripida discesa percorriamo un tratto pianeggiante con rada
boscaglia dove incontriamo il vecchio palo della luce) – Sterrata
q.1406 (Ci innestiamo in una sterrata nel fitto bosco che proprio in questo
punto si biforca, ne ignoriamo una a destra che
sale e una a sinistra, noi l’attraversiamo e notiamo che c’è né un'altra che va
dritto ed è sempre CAI 319, segni e cartelli assenti, in breve passiamo sotto i
tralicci della seggiovia che collegano Cima Sappada al rifugio Monte Siera) – Deviazione q.1338
(Cartelli assenti: lasciamo la sterrata/forestale, il CAI 319 scende a destra
per sentierino tagliando, attenzione ai segni) – Forestale q.1282 (Usciamo dal bosco e
c’innestiamo sulla forestale CAI 321 che lambisce la pista da sci, poco sotto
di noi i verdi prati di Cima Sappada, andiamo a destra e in breve siamo
all’auto) – Seggiovia
Monte Siera q.1276.
DISLIVELLO TOTALE: 1230 m
QUOTA MASSIMA: Creta Forata
q.2462
LUNGHEZZA: 12,6 km
DIFFICOLTA: EE/EEA
NOTE:
|
|
Sentieri
|
- Breve e facile la ferrata che risale per
la casera di Geu Alta, attenzione però che
le roccette e tutto il sentierino che continua anche al termine dei cavi è
molto scivoloso e infrascato.
- Esposta la breve cengia attrezzata con cavo corrimano
sotto il versante nord della Cresta del Pettine.
- Non ci sono particolari difficoltà nella salita alla
Creta Forata, l’ambiente roccioso e severo è da affrontare con buona visibilità
e da escursionisti esperti.
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Rifugi-Bivacchi
|
- Rifugio Monte Siera: sul CAI 321 vicino la stazione
d’arrivo della seggiovia che sale da Cima Sappada.
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Fonti
|
-
Fonti assenti.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Seggiovia Monte Siera
|
0,00
|
Presa d’acqua
|
0,23
|
Incrocio q.1391
|
0,32
|
Ferrata q.1530
|
0,48
|
Canalone detritico
q.1750
|
1,18
|
Casera Geu Alta
|
1,23
|
Canale detritico q.1817
|
1,32
|
Bivio q.1845
|
1,36
|
Bivio q.1925
|
1,50
|
Bivio q.1987
|
2,02
|
Bivio q.2048
|
2,10
|
Bivio q.2132
|
/
|
Creta Forata
|
3,05
|
Bivio q.2132
|
/
|
Bivio q.2048
|
/
|
Bivio q.1987
|
/
|
Bivio q.1925
|
4,10
|
Bivio q.1915
|
4,20
|
Cengia q.1836
|
4,35
|
Madonna del Sentiero
|
4,42
|
Skilift q.1646
|
5,00
|
Rifugio Monte Siera
|
5,04
|
Deviazione q.1535
|
5,13
|
Traliccio Enel q.1441
|
5,24
|
Sterrata q.1406
|
5,27
|
Deviazione q.1338
|
5,34
|
Forestale q.1282
|
5,39
|
Seggiovia Monte Siera
|
5,42
|
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Dal Bivio
q.1845 noi continuiamo sul CAI 230 che ora si porta all’interno del canale
detritico percorrendolo integralmente fino alla testata della vallata
|
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Il CAI 321 che
scendeva a zig-zag, ora comincia ad aggirare il versante nord della Cresta
del Pettine arrivando alla cengia attrezzata con cavo corrimano, davanti a
noi la Cima Dieci con la sua parete verticale ben visibile alla nostra
sinistra
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