Il monte di Limano nell'appennino toscano (Provincia di Lucca) è una montagna selvaggia e poco frequentata caraterrizzata da una bellissima cresta con rocce affioranti, risalirci dal suo versante sud attraverso il monte Piano è tutt'alro che semplice causa la fitta vegetazione.
DATA: 16 aprile 2019
PARTENZA: Dal
valico tosco/emiliano del passo dell’Abetone, scendiamo nel versante toscano
per circa 18 km arrivando al paese de La Lima, da qui andiamo a destra
percorrendo la SS.12 in direzione di Bagni di Lucca per altri 13,4 km dove
lasciamo la statale e risaliamo a destra la stradina con indicazioni per
Limano, parcheggiamo in prossimità del cartello all’entrata del paese notando
alla sinistra della carreggiata una minuscola area parcheggio per 5/6 auto (3,1
km dalla statale SS.12).
Stralcio della mappa "Le Dolomiti della Val di Lima" scala 1:15000. Cartografia DREAM Italia, via Enrico Bindi 14-51100 Pistoia.
Telefono 0573-36597
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ITINERARIO:
Limano q.490 (Dalla minuscola area
parcheggio presso il cartello del paese ci portiamo all’ingresso dell’abitato,
dove c’è la fermata dell’autobus, entriamo nella piazzetta Gave e tralasciando
il vicolo che scende a sinistra che sarà il nostro ritorno, oltrepassiamo la
grande fonte/lavatoio e il seguente porticato prendendo il vicolo acciottolato via
Gave di Sopra) – Chiesa Madonna delle Grazie q.536
(In località San Martino. Il vicolo acciottolato ha appena lasciato le ultime case e termina arrivando
alla chiesetta, dritto ora inizia il largo e pianeggiante CAI 10/A, noi ci
portiamo dietro la chiesa dove tralasciamo la sterrata che scende, dobbiamo
invece individuare la traccia non segnata che passa di fianco al cimitero, lato
sinistro, portandosi dietro lo stesso che risalendo s’inoltra nel bosco,
indicazioni assenti) – Croce
Gruvitano q.666 (Poco prima il sentierino diventa incerto e raggiungiamo la
grande croce metallica in posizione panoramica scorgendola tra gli alberi.
Torniamo sui nostri passi per pochi metri e iniziamo a salire a vista e senza
traccia con direzione nord/ovest oltrepassando in breve dei muretti in sasso) – Mulattiera q.713 (Risaliti dalla croce,
in 7/8 minuti intercettiamo d’obbligo una mulattiera, a destra scende, a
sinistra ci porta ad aggirare il versante occidentale del monte Piano, noi ora
lo dobbiamo attraversare per individuare un esilissima traccia completamente
invasa da arbusti e rovi, segni e indicazioni sono assenti e intraprenderla è
quasi impossibile senza GPS, risaliamo rigorosamente con direzione nord) – Monte
Piano q.810 (La ripida salita nell’invasiva vegetazione è terminata, il
promontorio anonimo con alcuni muretti di sasso è privo di panorama,
continuiamo l’ascesa mantenendo la direzione nord, a vista e senza traccia
superando ancora degli arbusti nel rado bosco) – Targa commemorativa q.1093
(Sui 940 metri usciamo dal bosco, la cresta gradualmente diventa rocciosa e
bisogna superare alcuni balzi senza difficoltà, quindi arriviamo a una piccola
targa con spit in ricordo di un defunto. Il nostro proseguo è ora sbarrato da
una parete di rocce affioranti che possono impressionare ma si risalgono con
passaggi di 1°, facilmente ma con cautela) – Monte di Limano q.1234
(Croce di vetta e panorama a 360°, continuiamo mantenendo la direzione nord
sulla cresta, in questi primi minuti stiamo poco sotto alla nostra destra per
bypassare una forcellina invalicabile, segni e indicazioni assenti) – Poggio dell’Omo q.1204
(La cresta si esaurisce al verde promontorio privo di indicazioni, ora cambiamo
direzione e scendiamo il pendio alla nostra destra, est, che ci porta a
percorrere il crinalino che potevamo notare già dalla cresta monte di Limano-Poggio
dell’Omo, esile traccia e sporadici segni arancioni) – Cappella
di Granaia q.959 (Al termine della discesa ci innestiamo sul sentiero CAI
10/A presso la piccola cappella, a destra ci riporta a Limano, andiamo a
sinistra, ignorando in breve una traccia a destra per Ca’ Peciori che comunque
potrebbe passare inosservata) – Fonte
q.928 (Tubo con acqua) – Casa del Billo q.968 (Rudere e muretti
in sasso, appena oltrepassato dobbiamo attraversare il torrente Scesta su
passerella, dalla parte opposta il CAI 10/A comincia a salire) – Sterrata q.1088 (Al
termine della salita guadiamo un fosso d’acqua e ci innestiamo sulla sterrata
in prossimità di alcuni ruderi, la teniamo a sinistra procedendo in piano,
indicazioni assenti) – Bivio
q.1084 (Biforcazione della sterrata, a destra in breve conduce alle Capanne
di Siviglioli indicate da un cartello, la teniamo a sinistra in discesa, siamo
sul CAI 10) – Bivio q.937 (A destra sale la sterrata
per le case di Chiappo Rosso, non visibili da questo punto ma poco distanti,
manteniamoci in discesa sulla sterrata principale, cartelli assenti) – Fonte q.861 (Tubo con acqua) – Bivio
q.843 (Biforcazione della sterrata, cartelli assenti: dritto a destra sale
per monte Torre, stiamo a sinistra in discesa che è sempre CAI 10) – Bivio
q.692 (A sinistra a ritroso inizia un largo sentiero abbandonato per Metato
Branca, , stiamo nella carrozzabile CAI 10) – Rio Trafossi q.672 (Largo corso d’acqua
che attraversa la carrozzabile) – Deviazione q.695 (Lasciamo la
carrozzabile, teniamo il CAI 10 che scende a sinistra su sentierino palesemente
poco frequentato, cartelli) – Rudere
q.606 – Torrente Scesta q.522 (Scesi dal
rudere arriviamo al corso d’acqua, il CAI 10 lo segue a destra per sentierino
incerto e dopo qualche minuto lo guada per risalire dalla parte opposta) – Fonte
q.536 – Bivio
q.490 (Biforcazione del sentierino, cartelli assenti: dritto a destra scende
verso il torrente Scesta, stiamo dritto a sinistra in falsopiano e a mezzacosta
che è sempre CAI 10, segni sporadici) – Bivio
q.439 (Biforcazione del sentierino: dritto a destra una marcata traccia scende
verso il torrente Scesta dove tra gli alberi possiamo intravvedere un
lunghissimo ponte che lo attraversa, manteniamo la direzione sud con il CAI 10 a
mezzacosta) – Bivio
q.836 (Biforcazione del sentierino: dritto a destra c’è una marcata traccia
che in seguito si infrasca, stiamo sul CAI 10 dritto a sinistra) – Incrocio q.364 (A sinistra sale un
sentiero abbandonato tra i rovi, andiamo dritto e dopo pochi metri a destra
scende un sentiero verso il torrente Scesta, manteniamo il CAI 10 in falsopiano
che costeggia un muretto di sasso) – Rudere
q.333 (Il CAI 10 lo aggira a destra e poco sotto termina sulla strada
asfaltata presso il paese di Cocciglia, noi invece lo lasciamo e saliamo a
sinistra su piccola mulattiera notando altri edifici sopra di noi, sbiadito
segno azzurro) – Casotto q.345 (Casotto
in muratura, si continua a risalire la mulattiera) – Casotto
q.345 (Casotto di sasso, pochi metri più avanti c’è un fatiscente capanno
in lamiera e la nostra mulattiera gli risale dietro, ignoriamo il sentierino
che invece procede dritto in piano a mezzacosta. Risaliti dal casotto e
costeggiato un muretto in sasso, il nostro sentierino comincia a procedere in
falsopiano con direzione nord) – Rudere q.477 (In località Rapignori.
Il nostro sentiero/mulattiera ha guadagnato quota per attraversare dall’alto un
ripido costone roccioso che precipita sulla strada SS.12, quindi arriviamo al
rudere infrascato visibile appena sotto il nostro tracciato) – Rudere q.510 (Appena
sopra il nostro sentiero, preannuncia l’arrivo alla Madonna degli Olivi) – Madonna degli Olivi q.519 (Piccola
edicola in stato di abbandono) – Asfaltata q.482 (Il sentiero scendendo
termina innestandosi sulla stradina asfaltata, davanti a noi ci sono le prime
case di Limano, attraversiamo la strada e risaliamo il vicolo acciottolato e
gradinato, arrivati presso l’abitazione con numero civico 15, continuiamo a
risalire a sinistra il “vicolo Chiassi” che conduce alla piazzetta Gave, da qui
uscendo dal paese in pochi minuti arriviamo all’auto) – Limano
q.490.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 21 km
DIFFICOLTA: EE
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DISLIVELLO TOTALE: 1300 m
QUOTA MASSIMA: Monte Limano q.1234
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Sentieri
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- Escursione in una montagna selvaggia e
poco frequentata, sentieri non segnati o poco segnati, solo per escursionisti
esperti e possibilmente dotati di GPS.
- La parte più difficile del giro è la
salita dalla Croce di Gruvitano al monte Piano, è completamente fuori
sentiero perché l’esilissima traccia è sparita tra la fitta vegetazione di
arbusti e rovi, molto complicata da seguire senza GPS come pure uscirne indenni
senza un graffio. Il monte Piano è completamente anonimo e nel fitto bosco,
possiamo dedurre di essere in questo punto perché la fittissima vegetazione
si dirada, ma solo sui 940 metri la vegetazione gradualmente sparisce per
lasciare posto alla bellissima cresta con rocce affioranti che culmina sul
monte Limano, la segnatura è completamente assente.
- La cresta rocciosa che dopo il monte
Piano conduce al monte Limano presenta dei facili balzi rocciosi con qualche
passaggio di 1° dopo la targa commemorativa a 1093 metri.
- Generalmente anche la segnatura della
sentieristica CAI è appena sufficiente
- Grossi problemi a guadare il torrente
Scesta sul CAI 10 a q.522, in questo periodo di inizio primavera il disgelo
delle nevi nell’alto appennino del monte Uccelliera ha ingrossato
notevolmente la portata d’acqua.
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Rifugi-Bivacchi
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- Cappella di Granaia sul CAI 10/A:
piccolo edificio sempre aperto con tavolo e camino, no posti letto, utile
solo come riparo temporaneo.
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Fonti
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Fonte alla piazzetta di Limano
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Fontana alla cappella di Granaia sul CAI 10/A
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Fonte q.928 sul CAI 10/A (tubo con acqua)
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Fonte q.861sulla sterrata CAI 10 dopo avere oltrepassato il bivio per le case
di Chiappo Rosso (tubo con acqua)
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Fonte q.536 sul sentierino CAI 10 dopo essere risaliti dal guado del torrente
Scesta (circa 20 min. dal Rudere q.606)
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
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TEMPI RILEVATI:
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Tempo
Totale (ore)
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Limano
|
0,00
|
Rio Trafossi
|
4,40
|
Chiesa
M. delle Grazie
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0,07
|
Deviazione
q.695
|
4,45
|
Croce
Gruvitano
|
0,30
|
Rudere q.606
|
4,56
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Mulattiera q.713
|
0,37
|
Torrente Scesta
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5,08
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Monte
Piano
|
0,50
|
Fonte
q.536
|
5,13
|
Targa commemorativa
|
1,26
|
Bivio q.490
|
5,35
|
Monte
di Limano
|
1,50
|
Bivio q.439
|
5,47
|
Poggio dell’Omo
|
2,02
|
Bivio q.386
|
6,12
|
Cappella di Granaia
|
2,25
|
Incrocio
q.364
|
6,20
|
Fonte
q.928
|
3,00
|
Rudere q.333
|
6,27
|
Casa del Billo
|
3,35
|
Casotto q.345
|
/
|
Sterrata
q.1088
|
3,52
|
Casotto q.376
|
6,31
|
Bivio q.1084
|
3,53
|
Rudere
q.477
|
6,55
|
Bivio
q.937
|
4,09
|
Rudere
q.510
|
7,02
|
Fonte
q.681
|
4,15
|
Madonna degli Olivi
|
7,03
|
Bivio
q.843
|
4,20
|
Asfaltata
q.482
|
7,15
|
Bivio
q.692
|
4,38
|
Limano
|
7,20
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Poggio dell’Omo q.1204 (La cresta si
esaurisce al verde promontorio privo di indicazioni, ora cambiamo direzione e
scendiamo il pendio alla nostra destra, est, che ci porta a percorrere il
crinalino che potevamo notare già dalla cresta monte di Limano-Poggio
dell’Omo, esile traccia e sporadici segni arancioni)
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