Nei rilievi sopra il versante nord orientale del lago di Ledro (Trentino A.A)
DATA: 21 aprile 2019
PARTENZA: Dal
paese di Mezzolago (sulla riva nord del Lago di Ledro, Trentino Alto Adige),
risaliamo la stradina “via San Michele” notando già i primi cartelli CAI, dopo
1,4 km arriviamo alla biforcazione della stradina in località “Alla Valle” che
però non offre possibilità di parcheggio, cartelli, prendiamo la stradina a
destra parcheggiando dopo 200 metri presso la forestale che inizia a nostra
destra nostro punto di partenza.
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/
ITINERARIO:
Partenza q.860 (La stradina che risaliva da “Alla
Valle” è CAI 453 e conduce alla malga Dromaè, noi iniziamo percorrendo la
forestale a destra che è Sentiero Austroungarico e Sentiero Botanico,
indicazioni per Cima Oro, segni azzurri sporadici) – Deviazione q.924 (Lasciamo la
forestale, il percorso Austroungarico/Botanico sale a sinistra su sentiero,
cartelli) – Bivio q.997 (A destra
il sentiero scende verso Fiore di Bella, lo teniamo a sinistra, segni azzurri e
cartelli assenti) – Forestale q.1142
(Innesto sulla forestale, l’attraversiamo e dalla parte opposta continua il
nostro sentiero Austroungarico, cartelli) – Bivio q.1208 (Bivio del
sentierino: dritto continua in falsopiano sempre segnato in azzurro, noi lo
teniamo a sinistra in ripida salita, un piccolo cartello indica il Sentiero
Botanico e la malga Dromaè) – Forestale
q.1250 (Innesto sulla forestale, l’attraversiamo continuando a salire il sentiero
Austroungarico/Botanico) – Forestale q.1364 (Innesto sulla
forestale, l’attraversiamo continuando a salire il sentiero
Austroungarico/Botanico) – Sella q.1425 (Il sentierino non molto
evidente risale nel bosco, superato un piccolo salto roccioso attrezzato con
sottile cavo metallico siamo sul crinalino alberato con cartelli e bivio: a
sinistra riporta alla forestale e a Mezzolago, lo teniamo a destra in salita per
Cima Oro, dalla parte opposta sotto di noi tra gli alberi notiamo un casotto,
segni azzurri e paletti rossi, iniziano le prime testimonianze della grande
guerra) – Grotta q.1486 (Vecchio appostamento
militare) – Grotte q.1546 (Due
cavità artificiali a poche decine di metri tra loro, il sentierino militare nel
bosco continua risalire a serpentina) – Alle Scale q.1620
(Risalito un tratto scalinato nel terreno c’è il bivio con cartelli,
continuiamo a destra entrando in una galleria, il sentierino a sinistra invece
l’aggira) – Grotta
q.1645 (Uscendo dalla galleria, alla nostra sinistra ci proviene il
sentierino che la bypassava, risaliamo a destra notando sotto di noi una
galleria che però non raggiungiamo, mentre il sentiero militare ne raggiunge
un'altra visibile dopo pochi minuti proprio sulla curva dello stesso) – Osservatorio di Cima Oro q.1690 (Punto
panoramico con grande croce di metallo e trincee, cominciamo a risalire il
crinale con direzione nord/est seguendo la trincea che culmina su Cima Oro,
segni assenti) – Cima
Oro q.1802 (Omino di sasso sulla verde cima, ora scendiamo facilmente per
il crinale nord/ovest, indicazioni assenti) – Incrocio q.1670 (Scendendo dal crinale
arriviamo a una selletta, sulla destra c’è il CAI 413 che transita a mezzacosta e a pochi metri il
bivacco in muratura Dromaè generalmente chiuso, noi invece ci manteniamo a
mezzacosta sul versante sinistro del crinalino, direzione nord/ovest, per buona
traccia non segnata e puntando alla verde mole di cima Sclapa) – CAI 453 q.1683 (Transitando nel verde
pendio ci innestiamo sul CAI 453, a destra sale di pochi metri alla Bocca Dromaè
e all’innesto sul CAI 413 che transita parallelo a noi ma dalla parte opposta
del crinalino, a sinistra il CAI 453 scende alla malga Dromaè, noi ora
manteniamo la direzione iniziando a salire trasversalmente il verde versante
sud orientale di cima Sclapa, su piccola ma marcata traccia con paletti rossi) – Cima Sclapa q.1887 (Nessuna indicazione
al termine della salita, proseguiamo sul crinale in discesa con direzione ovest
verso la piccola ma pronunciata vetta che ci separa da cima Pari) – Cima q.1885 (Cima quotata 1885 da IGM,
una trincea aggira pochi metri sotto il punto alto, indicazioni assenti) – Cima
Pari q.1990 (Grande croce di metallo sulla vetta, ci arriviamo per buona
traccia non segnata. Ora scendiamo dalla parte opposta il largo e verde crinale
con direzione ovest percorso da una buona traccia, qualche segno, poi persi
circa 70 metri la via normale di salita che proviene dalla Bocca Saval vira a
destra, noi dobbiamo mantenere la direzione su esile traccia ma soprattutto a
vista continuando a perdere quota sull’ampio pendio per raggiungere il
fondovalle percorso dal sentiero CAI 454)
– Rudere q.1670 (Rimangono solo poche
mura di quello che doveva essere un alloggio militare, scendendo a vista
potremmo non intercettarlo, il sentiero CAI 454 di fondovalle è appena sotto di
noi) – CAI 454 q.1635 (Innesto
sul sentiero di fondovalle CAI 454, a destra sale alla malga Saval, lo teniamo
a sinistra in discesa) – Sella di monte Cocca q.1360
(Incrocio con cartelli: il CAI 454 continua a scendere a destra per la Pieve di
Ledro, a sinistra c’è il sentierino per Mezzolago che prenderemo, andiamo
dritto in salita nel bosco per raggiungere la vicina cima del monte Cocca) – Monte Cocca q.1404 (Testimonianze
militari e punto panoramico, torniamo sui nostri passi) – Sella di monte Cocca q.1360 (Ora
prendiamo il sentierino a destra nel fitto bosco con cartello che indica il
paese di Mezzolago) – Fonte
del Droghe q.1062 (Fonte asciutta e incrocio: sotto la fonte un sentierino
poco visibile scende alla Costa Bariolo, noi la oltrepassiamo in falsopiano
ignorando dopo pochi metri a sinistra un sentierino poco evidente che risale con
cartello che indica “Senter delle Part” e “Canto de l’Asen”, continuiamo per
Mezzolago, segni azzurri) – Forestale q.905 (Innesto sulla curva a
U di una forestale, la teniamo a destra in discesa) – Bivio q.848 (Bivio della forestale,
cartelli: a destra conduce al paese di Locca, andiamo a sinistra costeggiando
una recinzione e notando sotto di noi gli edifici di Alla Valle) – Alla Valle q.822 (Siamo al bivio della
stradina asfaltata, dritto scende a Mezzolago, la teniamo a sinistra in salita)
–
Arrivo q.860.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 11,6 km
DIFFICOLTA: E/EE
|
DISLIVELLO TOTALE: 1400 m
QUOTA MASSIMA: Cima Pari q.1990
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Sentieri
|
- La difficoltà EE viene data solo per il
dislivello totale da affrontare e la discesa a vista da Cima Pari per
innestarci sul CAI 454
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Rifugi-Bivacchi
|
- Assenti
|
|
Fonti
|
-
La fonte sul bivio Alla Valle è fuori uso, ma dalla parte opposta della
stradina dove c’è l’accesso ai capannoni è presente una presa d’acqua con
fontana.
-
La fonte De Droghe allo stato attuale è fuori uso
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Partenza
q.860
|
0,00
|
Deviazione
q.924
|
0,07
|
Bivio
q.997
|
0,15
|
Forestale
q.1142
|
0,32
|
Bivio
q.1208
|
0,36
|
Forestale
q.1250
|
0,41
|
Forestale
q.1364
|
0,54
|
Sella
q.1425
|
1,06
|
Grotta
q.1486
|
1,10
|
Grotte
q.1546
|
1,17
|
Alle
Scale
|
1,25
|
Grotta
q.1645
|
1,29
|
Osserv. Cima Oro
|
1,35
|
Cima Oro
|
1,50
|
Incrocio q.1670
|
2,10
|
CAI
453 q.1683
|
2,16
|
Cima
Sclapa
|
2,45
|
Cima
q.1885
|
2,55
|
Cima
Pari
|
3,25
|
Rudere q.1670
|
3,56
|
CAI
454 q.1635
|
4,00
|
Sella
di m. Cocca
|
4,30
|
Monte
Cocca
|
4,37
|
Sella di m. Cocca
|
/
|
Fonte
del Droghe
|
5,10
|
Forestale
q.905
|
5,25
|
Bivio
q.848
|
/
|
Alla Valle
|
5,33
|
Arrivo q.860
|
5,37
|
Forestale q.1142 (Innesto sulla forestale,
l’attraversiamo e dalla parte opposta continua il nostro sentiero
Austroungarico, cartelli)
|
Forestale q.1364 (Innesto sulla forestale,
l’attraversiamo continuando a salire il sentiero Austroungarico/Botanico)
|
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