domenica 16 giugno 2019

Monte Primo (da Pioraco per la cresta nord/ovest) EE

Dal paese di Pioraco risaliamo la ripida cresta rocciosa nord/ovest CAI 241 o via ALVAP che ci fà prendere quota, poi il verde crinale nord/est ci conduce alla vetta del panoramico monte Primo (appennino Marchigiano).

DATA: 17 marzo 2019

PARTENZA: Con l’autostrada A14 usciamo dal casello di Ancona nord e iniziamo a percorrere la SS.76 della Val d’Esino in direzione di Roma e Fabriano. Dopo 47 km lasciamo la SS.76 per intraprendere la SS.256 che passando per Cerreto d’Esi e Matelica ci fa arrivare a Castelraimondo (circa 70 km dal casello di Ancona nord), quindi teniamo le indicazioni per Pioraco che ci fanno percorrere la SS.361 arrivandoci dopo circa 7,5 km. Presso il bivio all’ingresso dell’abitato, prendiamo a sinistra la SP.97 per Sefro e dopo appena 100 metri notiamo a destra la via Mataloni che sarà il nostro ritorno, pochi metri più avanti sulla sinistra invece c’è il cartello del CAI 241dal quale partiamo (possibilità di parcheggio lungo la SP.97 per Sefro ma oltre il nostro punto di partenza, oppure nei pressi della caserma dei carabinieri continuando sulla SS.361 attraverso il centro)





ITINERARIO: Pioraco q.450 (Dalla SP.97 per Sefro appena passato il torrente Scarsito, a sinistra inizia lo stradello CAI 241 anche Via ALVAP indicato da un cartello che subito termina presso una serie di bassi garage, ignoriamo la scalinata che gli sta di fronte, invece li oltrepassiamo e dietro risale molto ripidamente il sentierino sdrucciolevole che ci fa guadagnare immediatamente quota sui primi rilievi rocciosi, segni CAI. Dopo circa 35/40 minuti un breve tratto attrezzato con cavo ci fa superare un passaggio di 2° decretando il termine della cresta rocciosa, quindi il CAI 241 continua nel bosco incontrando ancora qualche punto particolarmente ripido su roccia affiorante)     Lara Ceeli q.900 (Il tratto finale che precede l’arrivo al bivio con cartelli nel bosco è un po’ infrascato, a sinistra inizia il CAI 241/A per Ormagnano, manteniamo il CAI 241 in salita e la direzione sud, indicazioni per il monte Primo)  –   Faggeta Monte Primo q.1080 (Bivio e cartelli: a sinistra c’è il sentiero CAI 241/B per La Colonna e Costa San Severo, noi manteniamo la direzione in salita con il sentiero ora CAI 242, indicazioni per il monte Primo)     Sassoia q.1150 (Cartelli e bivio: da pochi minuti il CAI 242 è uscito dal bosco e continua con direzione sud a mezzacosta nel verde pendio, noi risaliamo a sinistra con il CAI 242/A su esile traccia o a vista delineata da qualche paletto, indicazioni per il monte Primo e il crinale nord/est)    Bivio q.1180 (In breve ci innestiamo in una esile e marcata traccia a mezzacosta, il CAI 242/A la tiene a sinistra con direzione nord/est, praticamente in senso opposto alla cima del monte Primo, segni sporadici/assenti)     Crinale nord/est q.1190 (Camminando in falso piano raggiungiamo la parte bassa dell’ampio crinale delimitata dal margine del bosco, bivio e cartelli: dalla parte opposta è CAI 242/G per la Costa San Severo, noi ora iniziamo a risalire il verde crinale con direzione sud/ovest che è sempre CAI 242/A, segni assenti)      Monte Primo q.1301 (Sulla cima c’è una croce di metallo e il libro delle firme, proseguiamo dalla parte opposta sul CAI 242/A per ampie praterie sommitali, segni molto sporadici, nell’immediato procediamo a vista con direzione sud/est, poi in breve viriamo mantenendo la discesa con direzione sud/ovest, individuando un tracciato di pietrisco nel manto erboso)     Incrocio q.1091 (Al termine della discesa arriviamo in una verde sella o ampia depressione dove ci sono i cartelli CAI: a destra a ritroso c’è il CAI 242 a mezzacosta che aggirando il versante occidentale del monte Primo ci riporta a Sassoia, a sinistra il CAI 242/E per Pian di Morri e il monte Torroncello, noi stiamo sul CAI 242 a destra in discesa, indicazioni per il paese di Agolla)     Bivio q.965 (Il sentiero del CAI 242 entrando in una brulla radura sparisce, la scendiamo a vista senza traccia obbligata virando a sinistra, sud, e in breve si nota il bivio con cartelli su largo sentiero: a sinistra è CAI 263 per Pian di Morri, noi stiamo sul CAI 242 a destra per Agolla)  –   Bivio q.908 (Cartelli: a destra a ritroso c’è il sentierino CAI 243 che dovremmo prendere, continuiamo dritto sul largo sentiero CAI 242 per fare visita alla vistosa fonte Meregna ben visibile poco distante da noi)     Fonte Meregna q.900 (Due fonti abbeveratoio di cui solo una attiva, bivio con cartelli: sotto la fonte continua il CAI 242 per Agolla sopra la fonte c’è il sentiero CAI 242/A per Pian di Morri, torniamo sui nostri passi)     Bivio q.908 (Ora prendiamo l’esile sentierino CAI 243 dritto a sinistra a mezzacosta)   –   Bivio q.901 (Dopo poco averlo intrapreso il sentierino si biforca, il CAI 243 lo tiene a destra, segni sporadici)   –   Piano della Porta q.932 (Il sentierino CAI 243 arriva a una piccola radura pianeggiante quotata 932 da IGM, attenzione ai segni che ci fanno curvare a U a sinistra in discesa cambiando direzione, ora sud)      Bivio q.800 (Cartelli nel bosco: dritto mantenendo la direzione continua il CAI 243 per Agolla e la forra Fossu Maraone, noi voltiamo a U a destra e iniziamo il sentiero CAI 260 per Pioraco, direzione nord, procedendo a mezzacosta in falsopiano o lieve salita, dopo 15/20 minuti il sentiero comincia a perdere quota e a virare a sinistra cambiando direzione, sud/ovest)      Bivio q.550 (Innesto su largo sentiero: dritto da questo punto è meno evidente e continua verso Agolla, noi lo teniamo a destra in discesa su fondo con pietrisco, cartelli assenti)      Carrozzabile q.485 (Costeggiamo un area recintata e ci innestiamo nella carrozzabile che inizia proprio da questo punto, la teniamo in discesa, la strada è poco sotto di noi)     SP.97 q.467 (Innesto sulla strada asfaltata Pioraco/Sefro, la attraversiamo e prendiamo la sterrata dalla parte opposta che con andamento rettilineo attraversa il pianoro, cartello indica il CAI 245)      Ponte q.466 (Ponte di cemento sul fiume Scarsito, lo attraversiamo e c’è l’incrocio di larghi sentieri con cartelli: a sinistra è CAI 244 o Via Francescana per Sefro, noi lo teniamo a destra che è sempre CAI 244 o Via Francescana per Pioraco e segue fedelmente la riva del corso d’acqua, in salita continua il CAI 245 per monte Gualdo)      Carrozzabile q.454 (Nella parte finale del sentiero CAI 244 notiamo alcune insegne lignee del Cammino Francescano che riproducono il Cantico delle Creature, sulla riva opposta ci sono alcune casette/vacanza, quindi ci innestiamo nella carrozzabile che comincia da questo punto. Sul torrente Scarsito c’è una chiusa, procediamo costeggiando dei fatiscenti casotti adibiti a canile, poi dopo circa 2 minuti la carrozzabile diventa asfaltata “via dei Campetti”, ignoriamo alla nostra destra i primi condomini di Pioraco e seguiamo fino al termine una lunga serie di garage)      Via G. Mataloni q.451 (Al termine dei garage siamo sulla Via Mataloni, la teniamo dritto in discesa)      Pioraco q.450 (La via Mataloni si innesta sulla SP.97, a sinistra c’è il centro di Pioraco, a destra dopo pochi metri il nostro punto di partenza).

NOTE:
LUNGHEZZA: 12,5 km
DIFFICOLTA: EE
DISLIVELLO TOTALE: 960 metri
QUOTA MASSIMA: M. Primo q.1301





Sentieri



- Buona la segnaletica posta ad ogni bivio, la segnatura alterna tratti buoni a sporadici/assenti.
- La parte tecnica della cresta nord/ovest si riduce in definitiva tra la partenza a Pioraco e l’arrivo al breve tratto attrezzato dopo 35/40 minuti, si svolge tra roccette e bassa vegetazione con passaggi di 1°mai troppo esposti su roccia buona, segni CAI, l’unico salita di 2° è attrezzata con cavo. Il proseguo verso il bivio di Lara Ceeli avviene per sentierino nel fitto bosco con qualche breve passaggio su roccia affiorante.
- Il largo sentiero CAI 244 di ritorno che segue il corso d’acqua del fiume Scarsito si svolge in piano, purtroppo allo stato attuale è in stato di abbandono e alcuni tratti sono invasi dai rovi, alcune insegne lignee della via Francescana le incontriamo in prossimità dell’arrivo a Pioraco


Rifugi-Bivacchi
- Assenti


Fonti

- Piccola fontana poco visibile proprio sul bivio all’entrata di Pioraco tra la SS.361 e la SP.97
- Fonte Meregna q.900




TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Pioraco
0,00
Lara Ceeli
1,05
Faggeta M. Primo
1,30
Sassoia
1,40
Bivio q.1180
1,44
Crinale nord/est
1,48
Monte Primo
2,03
Incrocio q.1091
2,18
Bivio q.965
2,32
Bivio q.908
2,40
Fonte Meregna
2,42
Bivio q.908
2,44
Bivio q.901
2,47
Piano della Porta
3,05
Bivio q.800
3,19
Bivio q.550
4,02
Carrozzabile q.485
4,07
SP.97 q.467
4.09
Ponte q.466
4,11
Carrozzabile q.454
4,51
Via G. Mataloni
/
Pioraco
4,57



Pioraco q.450 (Dalla SP.97 per Sefro appena passato il torrente Scarsito, a sinistra inizia lo stradello CAI 241 anche Via ALVAP indicato da un cartello)
Lo stradello CAI 241 anche Via ALVAP indicato da un cartello subito termina presso una serie di bassi garage, ignoriamo la scalinata che gli sta di fronte, invece li oltrepassiamo  
Dietro risale molto ripidamente il sentierino sdrucciolevole che ci fa guadagnare immediatamente quota sui primi rilievi rocciosi
Dietro risale molto ripidamente il sentierino sdrucciolevole che ci fa guadagnare immediatamente quota sui primi rilievi rocciosi
Dietro risale molto ripidamente il sentierino sdrucciolevole che ci fa guadagnare immediatamente quota sui primi rilievi rocciosi
Sulla cresta nord/ovest CAI 241 anche Via ALVAP

Sulla cresta nord/ovest CAI 241 anche Via ALVAP
Sulla cresta nord/ovest CAI 241 anche Via ALVAP
Sulla cresta nord/ovest CAI 241 anche Via ALVAP
Sulla cresta nord/ovest CAI 241 anche Via ALVAP
Sulla cresta nord/ovest CAI 241 anche Via ALVAP

Sulla cresta nord/ovest CAI 241 anche Via ALVAP
Dopo circa 35/40 minuti un breve tratto attrezzato con cavo ci fa superare un passaggio di 2°
Dopo circa 35/40 minuti un breve tratto attrezzato con cavo ci fa superare un passaggio di 2°
Sulla cresta nord/ovest CAI 241 anche Via ALVAP
CAI 241
Lara Ceeli q.900 (Il tratto finale che precede l’arrivo al bivio con cartelli nel bosco è un po’ infrascato, a sinistra inizia il CAI 241/A per Ormagnano, manteniamo il CAI 241 in salita e la direzione sud, indicazioni per il monte Primo)

Manteniamo il CAI 241 in salita e la direzione sud, indicazioni per il monte Primo
Faggeta Monte Primo q.1080 (Bivio e cartelli: a sinistra c’è il sentiero CAI 241/B per La Colonna e Costa San Severo, noi manteniamo la direzione in salita con il sentiero ora CAI 242, indicazioni per il monte Primo)
Pochi minuti prima di arrivare al bivio di Sassoia, il CAI 242 è uscito dal bosco e continua con direzione sud a mezzacosta nel verde pendio
Sassoia q.1150
Bivio q.1180 (In breve ci innestiamo in una esile e marcata traccia a mezzacosta, il CAI 242/A la tiene a sinistra con direzione nord/est)
CAI 242/A

Crinale nord/est q.1190
Iniziamo a risalire il verde crinale con direzione sud/ovest che è sempre CAI 242/A
Sul crinale nord/est del monte Primo
Sul crinale nord/est del monte Primo
Sul crinale nord/est del monte Primo

Sul crinale nord/est del monte Primo
Arrivo alla cima
Monte Primo q.1301
Panorama verso la catena dei monti Sibillini
Zoomata sul monte Cucco

Dalla cima del monte Primo proseguiamo dalla parte opposta sul CAI 242/A per ampie praterie sommitali, segni molto sporadici
Dalla cima del monte Primo proseguiamo dalla parte opposta sul CAI 242/A per ampie praterie sommitali, segni molto sporadici
Dalla cima del monte Primo proseguiamo dalla parte opposta sul CAI 242/A per ampie praterie sommitali, segni molto sporadici
In breve viriamo mantenendo la discesa con direzione sud/ovest, individuando un tracciato di pietrisco nel manto erboso
Arrivo all’Incrocio q.1091

Incrocio q.1091 (Al termine della discesa arriviamo in una verde sella o ampia depressione dove ci sono i cartelli CAI)
Bivio q.965 (Il sentiero del CAI 242 entrando in una brulla radura sparisce, la scendiamo a vista senza traccia obbligata virando a sinistra, sud, e in breve si nota il bivio con cartelli su largo sentiero)
Bivio q.908 (Cartelli: a destra a ritroso c’è il sentierino CAI 243 che dovremmo prendere, continuiamo dritto sul largo sentiero CAI 242 per fare visita alla vistosa fonte Meregna ben visibile poco distante da noi)
Fonte Meregna
Il sentierino CAI 243
Piano della Porta q.932 (Il sentierino CAI 243 arriva a una piccola radura pianeggiante quotata 932 da IGM, attenzione ai segni che ci fanno curvare a U a sinistra in discesa cambiando direzione, ora sud)

Bivio q.800
Il sentiero CAI 260
Bivio q.550 (Innesto su largo sentiero, noi lo teniamo a destra in discesa su fondo con pietrisco, cartelli assenti)
SP.97 q.467 (Innesto sulla strada asfaltata Pioraco/Sefro, la attraversiamo e prendiamo la sterrata dalla parte opposta che con andamento rettilineo attraversa il pianoro, cartello indica il CAI 245)  
SP.97 q.467 (Innesto sulla strada asfaltata Pioraco/Sefro, la attraversiamo e prendiamo la sterrata dalla parte opposta che con andamento rettilineo attraversa il pianoro, cartello indica il CAI 245)  
Ponte q.466

Sul CAI 244 o Via Francescana per Pioraco che segue fedelmente il torrente Scarsito
Il torrente Scarsito
Nella parte finale del sentiero CAI 244 notiamo alcune insegne lignee del Cammino Francescano che riproducono il Cantico delle Creature
Nella parte finale del sentiero CAI 244 notiamo alcune insegne lignee del Cammino Francescano che riproducono il Cantico delle Creature
Carrozzabile q.454 (Ci innestiamo nella carrozzabile che comincia da questo punto, sul torrente Scarsito c’è una chiusa, procediamo costeggiando dei fatiscenti casotti adibiti a canile)
Dopo circa 2 minuti la carrozzabile diventa asfaltata “via dei Campetti”, ignoriamo alla nostra destra i primi condomini di Pioraco e seguiamo fino al termine una lunga serie di garage