Bellissima traversata in cresta nelle alpi Carniche sul confine tra Italia e Austria, attraverso le cime Cavallino, Cavallatto, Vanscuro e Frugnoni.
DATA: 15 agosto 2018
PARTENZA: Dal
paese di Sega Digon (5,6 km da Santo Stefano di Cadore) situato sulla SS.52 che
collega San Candido (Trentino Alto Adige) a Santo Stefano di Cadore (provincia
di Belluno, Veneto), proprio nel punto in cui la statale compie una marcata
curva a U, la lasciamo e iniziamo la via Caduti di Cima Vallona attraverso la
valle del torrente Digon, arrivando dopo 1,2 km a una biforcazione della
stradina in prossimità della cappella Caduti di
Cima Vallona. Tralasciamo la strada a destra per Costa e il rifugio De Doo,
continuiamo a sinistra fino al termine della stradina asfaltata presso casera Silvella (9,2 km dal paese di Sega Digon, 8
km dalla cappella Caduti di Cima Vallona).
Stralcio
della mappa interattiva Kompass dal sito http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/
ITINERARIO:
Casera Silvella q.1827 (Dal parcheggio della
casera ci sono i cartelli CAI: passando davanti l’edificio inizia il CAI 161 per
la casera Pian Formaggio, noi risaliamo la larga mulattiera con indicazioni del
CAI 146 e CAI 147) – Bivio
q.1847 (A sinistra scende il sentierino CAI 147 verso il corso d’acqua,
stiamo sulla larga mulattiera in salita) – Bivio q.1895 (Sulla curva a U della larga
mulattiera, a destra inizia un ampio sentiero non segnato che ignoriamo) – Bivio
q.2068 (Località Costa Rigoieto. Bivio della larga mulattiera, cartelli e
innesto sul CAI 146: a sinistra conduce al passo Silvella e sarà il nostro
ritorno, noi andiamo a destra per il monte Cavallino) – Casera Rigoieto q.2080 (La larga
mulattiera termina arrivando alla casera abbandonata, un locale è adibito a
bivacco, ora il CAI 146 continua per traccia in falsopiano nel verde pendio con
direzione nord/est, guadagnando leggermente quota) – Dorsale q.2300 (La traccia CAI 146 che
procedeva a mezzacosta, arrivati in prossimità e sotto il versante sud/ovest
del monte Cavallino caratterizzato da sfasciumi, inizia a risalire verso gli
stessi fino al punto quotato 2228 sulla mappe, poi cambia direzione, sud,
proseguendo l’ascesa a mezzacosta giungendo sulla grande e verde dorsale dalla
quale si continua in piano aggirando la testata della Val Granda) – Croce d’Ambros q.2388 (La piccola croce
metallica in memoria è situata a poche decine di metri sulla destra del
sentiero) – Bivio q.2419 (Segni sui sassi e innesto
sul CAI 145: a destra il CAI 145 scende nella Val Granda per la casera Pian
Formaggio, continuiamo ad aggirare la testata della vallata, direzione est) – Forcella del Cavallino q.2453 (Incrocio
e cartelli: dalla parte opposta il sentiero scende al vicino rifugio austriaco
Filmoor, a destra il verde crinale CAI 191 risale alla cima de La Pitturina e
conduce al sentiero ferrato d’Ambros, a sinistra per traccia nelle ghiaie a
mezzacosta c’è il CAI 160 per cima Cavallatto e Vanscuro, noi prendiamo la
traccia a sinistra in salita nelle ghiaie parallela al CAI 160, indicazioni per
la cima Cavallino-Kinigat e buona segnatura) – Bivio q.2649 (Superato qualche facile tratto
con cavo corrimano e risalita la lunga cengia obliqua attrezzata, siamo sul pianoro sommitale di sfasciumi,
bivio con cartelli: a sinistra indicazioni per la cima Vanscuro-Pfannspitze,
noi risaliamo a destra il sentiero tra sfasciumi, che oltrepassando una piccola edicola con targa ci conduce
alla vetta, la grande croce è ben visibile) – Monte Cavallino q.2689
(L’ultimo tratto è gradinato con traversine di legno, sulla cima c’è una grandissima
croce metallica e il libro delle firme, torniamo sui nostri passi) – Bivio
q.2649 (Tralasciamo a sinistra la
cengia obliqua attrezzata per la forcella
del Cavallino dalla quale siamo venuti, viriamo a destra in leggera discesa) – Bivio q.2620 (Oltrepassate delle fondamenta di vecchie
postazioni, il sentiero CAI ben segnato si mantiene a mezzacosta poco sotto il
filo di cresta nel versante austriaco, a destra ignoriamo un sentiero tra
sfasciumi senza indicazioni che scende per raccordarsi al sentiero 403 austriaco)
–
Forcella q.2515 (Il
sentiero che si manteneva a mezzacosta poco sotto il filo di cresta, scende
ripidamente attrezzato con facile cavo corrimano arrivando sulla forcella quotata
2515, bivio e cartelli pochi metri prima di arrivarci: da sinistra proviene il
CAI 160 dalla forcella del Cavallino che procedendo a mezzacosta sul versante
italiano bypassava la cima del monte Cavallino, ora continuiamo sulla cresta in
salita che è CAI 160 anche sentiero 403 austriaco, direzione ovest) – Monte Cavallatto q.2671 (Il CAI 160 di
cresta anche sentiero 403 austriaco aggira sul versante sud il promontorio roccioso
del monte Cavallatto senza raggiungere la vetta) – Deviazione
q.2574 (Sulla cresta di fronte a noi c’è un promontorio roccioso senza
toponimo o quota sulle mappe, il CAI 160 o sentiero 403 lo aggira sul versante austriaco) – Cima Vanscuro q.2678 (Croce di vetta,
continuiamo sulla cresta che ora perde quota con direzione sud/ovest senza
alcuna difficoltà, sotto di noi nel versante austriaco possiamo notare il
rifugio Obstanser See-Hutte sulle sponde dell’omonimo lago) – Bivio q.2587 (Scendendo
dalla cima Vanscuro, in breve la cresta si allarga in un’ampia depressione,
cartelli: a destra una variante del sentiero 403 conduce in 45 minuti al
rifugio austriaco Obstanser See-Hutte, percorriamo il pianoro CAI 160 o
sentiero 403 con direzione ovest che in breve perde quota) – Forcella Pala dei Orti q.2462 (Perso
quota arriviamo sulla forcella con cartelli, incrocio: a sinistra nel versante
italiano inizia un sentiero senza indicazioni, a destra scende il sentiero 5A
per il rifugio austriaco Obstanser See-Hutte, manteniamo la direzione ovest che
ci porta a risalire la cresta dei Frugnoni, in questo tratto iniziale d’ascesa
ci si mantiene a mezzacosta nel versante austriaco) – Cresta
dei Frugnoni q.2562 (La cresta semi pianeggiante è sempre caratterizzata da
testimonianze della grande guerra, un vero punto alto non è indicato quindi
prendiamo come riferimento l’ultimo promontorio prima della discesa) – Sella
dei Frugnoni q.2539 (Larga sella con cartelli: a destra c’è il sentiero 5B
per il rifugio austriaco Obstanser See-Hutte, la cresta prosegue con il sentiero
403 per Eisenreich e il rifugio Sillianer, noi andiamo a sinistra che è CAI 160,
poi prima di iniziare a scendere nel versante italiano al passo Silvella, a
destra notiamo i ruderi di una grande casermetta che raggiungiamo) – Caserma q.2533 (Ex
caserma di finanza, rudere, dopo la visita torniamo sui nostri passi e iniziamo
a scendere con la mulattiera militare CAI 160 nel versante italiano) – Passo Silvella q.2329 (La discesa con
numerosi tornanti della mulattiera militare CAI 160 ci conduce all’ampio e
verde passo Silvella, incrocio con cartelli: a destra scende il CAI 146 per il
rifugio Alpe Nemes, dritto il CAI 148 risale il versante orientale del Col
Quaterna, noi stiamo sulla mulattiera militare CAI 146 a sinistra che perde
quota sotto il versante sud della cresta dei Frugnoni) – Cenotafio q.2192 (Targa in memoria) – Bivio q.2068 (Località Costa Rigoieto,
bivio della larga mulattiera, chiudiamo l’anello, scendiamo a destra
ripercorriamo il tragitto fatto in mattinata per la casera Silvella) – Bivio q.1895 – Bivio q.1847 – Casera
Silvella q.1827.
DISLIVELLO TOTALE: 1250 m
QUOTA MASSIMA: Monte Cavallino
q.2689
LUNGHEZZA: 16,5 km
DIFFICOLTA: EE
NOTE:
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Sentieri
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- Lungo tutta la cresta che dalla forcella del Cavallino conduce al passo Silvella, si
possono notare numerose testimonianze della grande guerra (ruderi e trincee).
- Facili tratti attrezzati con cavo corrimano che dalla forcella del Cavallino risalgono alla vetta del monte
Cavallino, e nella discesa alla forcella quotata 2515 m.
- I rifugi austriaco Filmoor e Obstanser See-Hutte si
possono raggiungere facilmente in breve scendendo rispettivamente dalla forcella
del Cavallino, e dal Bivio q.2587 sotto cima Vanscuro (o dalla forcella Pala
dei Orti) entrambi molto frequentati.
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Rifugi-Bivacchi
|
- Casera Rigoieto: in un locale della casera abbandonata
è stato realizzato un ricovero, all’interno stufa, tavolo con sedie, tre
posti letto con materassi senza coperte, in ottime condizioni. La porta
d’ingresso è chiusa a chiave che è appesa poco sopra.
- L’ex
caserma di finanza nei pressi della sella dei Frugnoni può offrire un riparo
temporaneo (no pernottamento)
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Fonti
|
-
Fonti assenti.
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TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
Casera Silvella
|
0,00
|
Bivio
q.1847
|
0,03
|
Bivio
q.1895
|
0,10
|
Bivio
q.2068
|
0,33
|
Casera
Rigoieto
|
0,38
|
Dorsale
q.2300
|
/
|
Croce
d’Ambros
|
1,30
|
Bivio
q.2419
|
1,33
|
Forcella
del Cavallino
|
1,40
|
Bivio
q.2649
|
2,08
|
Monte
Cavallino
|
2,15
|
Bivio
q.2649
|
2,18
|
Bivio q.2620
|
2,22
|
Forcella q.2515
|
2,42
|
Monte
Cavallatto
|
/
|
Deviazione
q.2574
|
2,58
|
Cima
Vanscuro
|
3,32
|
Bivio
q.2587
|
3,44
|
Forcella Pala dei Orti
|
4,02
|
Cresta
dei Frugnoni
|
4,27
|
Sella
dei Frugnoni
|
4,30
|
Caserma
|
4,33
|
Passo Silvella
|
5,00
|
Cenotafio
|
5,19
|
Bivio
q.2068
|
5,36
|
Bivio
q.1895
|
/
|
Bivio q.1847
|
/
|
Casera Silvella
|
6,03
|
|
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La traccia CAI 146 che procedeva a
mezzacosta, arrivati in prossimità e sotto il versante sud/ovest del monte
Cavallino caratterizzato da sfasciumi, inizia a risalire verso gli stessi
fino al punto quotato 2228 sulla mappe, poi cambia direzione, sud, proseguendo
l’ascesa a mezzacosta giungendo sulla grande e verde dorsale
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Forcella del Cavallino q.2453 (Incrocio e
cartelli: dalla parte opposta il sentiero scende al vicino rifugio austriaco
Filmoor, a destra il verde crinale CAI 191 risale alla cima de La Pitturina e
conduce al sentiero ferrato d’Ambros, a sinistra per traccia nelle ghiaie a
mezzacosta c’è il CAI 160 per cima Cavallatto e Vanscuro, noi prendiamo la
traccia a sinistra in salita nelle ghiaie parallela al CAI 160)
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Forcella del
Cavallino q.2453 (Incrocio e cartelli: dalla parte opposta il sentiero scende
al vicino rifugio austriaco Filmoor, a destra il verde crinale CAI 191 risale
alla cima de La Pitturina e conduce al sentiero ferrato d’Ambros, a sinistra
per traccia nelle ghiaie a mezzacosta c’è il CAI 160 per cima Cavallatto e
Vanscuro, noi prendiamo la traccia a sinistra in salita nelle ghiaie
parallela al CAI 160)
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Deviazione q.2574 (Sulla cresta di fronte a
noi c’è un promontorio roccioso senza toponimo o quota sulle mappe, il CAI
160 o sentiero 403 lo aggira sul versante austriaco)
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Deviazione q.2574 (Sulla cresta di fronte a
noi c’è un promontorio roccioso senza toponimo o quota sulle mappe, il CAI
160 o sentiero 403 lo aggira sul versante austriaco)
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Deviazione q.2574 (Sulla cresta di fronte a
noi c’è un promontorio roccioso senza toponimo o quota sulle mappe, il CAI
160 o sentiero 403 lo aggira sul versante austriaco)
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Bivio q.2587 (Scendendo dalla cima Vanscuro,
in breve la cresta si allarga in un’ampia depressione, cartelli: a destra una
variante del sentiero 403 conduce in 45 minuti al rifugio austriaco Obstanser
See-Hutte, percorriamo il pianoro CAI 160 o sentiero 403 con direzione ovest
che in breve perde quota)
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