martedì 2 luglio 2019

Traversata dei monti Cavallino, Cavallatto, Vanscuro e Frugnoni (EE)

Bellissima traversata in cresta nelle alpi Carniche sul confine tra Italia e Austria, attraverso le cime Cavallino, Cavallatto, Vanscuro e Frugnoni.

DATA: 15 agosto 2018

PARTENZA: Dal paese di Sega Digon (5,6 km da Santo Stefano di Cadore) situato sulla SS.52 che collega San Candido (Trentino Alto Adige) a Santo Stefano di Cadore (provincia di Belluno, Veneto), proprio nel punto in cui la statale compie una marcata curva a U, la lasciamo e iniziamo la via Caduti di Cima Vallona attraverso la valle del torrente Digon, arrivando dopo 1,2 km a una biforcazione della stradina in prossimità della cappella Caduti di Cima Vallona. Tralasciamo la strada a destra per Costa e il rifugio De Doo, continuiamo a sinistra fino al termine della stradina asfaltata presso casera Silvella (9,2 km dal paese di Sega Digon, 8 km dalla cappella Caduti di Cima Vallona).



Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/

ITINERARIO: Casera Silvella q.1827 (Dal parcheggio della casera ci sono i cartelli CAI: passando davanti l’edificio inizia il CAI 161 per la casera Pian Formaggio, noi risaliamo la larga mulattiera con indicazioni del CAI 146 e CAI 147)      Bivio q.1847 (A sinistra scende il sentierino CAI 147 verso il corso d’acqua, stiamo sulla larga mulattiera in salita)      Bivio q.1895 (Sulla curva a U della larga mulattiera, a destra inizia un ampio sentiero non segnato che ignoriamo)      Bivio q.2068 (Località Costa Rigoieto. Bivio della larga mulattiera, cartelli e innesto sul CAI 146: a sinistra conduce al passo Silvella e sarà il nostro ritorno, noi andiamo a destra per il monte Cavallino)      Casera Rigoieto q.2080 (La larga mulattiera termina arrivando alla casera abbandonata, un locale è adibito a bivacco, ora il CAI 146 continua per traccia in falsopiano nel verde pendio con direzione nord/est, guadagnando leggermente quota)      Dorsale q.2300 (La traccia CAI 146 che procedeva a mezzacosta, arrivati in prossimità e sotto il versante sud/ovest del monte Cavallino caratterizzato da sfasciumi, inizia a risalire verso gli stessi fino al punto quotato 2228 sulla mappe, poi cambia direzione, sud, proseguendo l’ascesa a mezzacosta giungendo sulla grande e verde dorsale dalla quale si continua in piano aggirando la testata della Val Granda)      Croce d’Ambros q.2388 (La piccola croce metallica in memoria è situata a poche decine di metri sulla destra del sentiero)      Bivio q.2419 (Segni sui sassi e innesto sul CAI 145: a destra il CAI 145 scende nella Val Granda per la casera Pian Formaggio, continuiamo ad aggirare la testata della vallata, direzione est)      Forcella del Cavallino q.2453 (Incrocio e cartelli: dalla parte opposta il sentiero scende al vicino rifugio austriaco Filmoor, a destra il verde crinale CAI 191 risale alla cima de La Pitturina e conduce al sentiero ferrato d’Ambros, a sinistra per traccia nelle ghiaie a mezzacosta c’è il CAI 160 per cima Cavallatto e Vanscuro, noi prendiamo la traccia a sinistra in salita nelle ghiaie parallela al CAI 160, indicazioni per la cima Cavallino-Kinigat e buona segnatura)      Bivio q.2649 (Superato qualche facile tratto con cavo corrimano e risalita la lunga cengia obliqua attrezzata, siamo sul pianoro sommitale di sfasciumi, bivio con cartelli: a sinistra indicazioni per la cima Vanscuro-Pfannspitze, noi risaliamo a destra il sentiero tra sfasciumi, che oltrepassando una piccola edicola con targa ci conduce alla vetta, la grande croce è ben visibile)   –   Monte Cavallino q.2689 (L’ultimo tratto è gradinato con traversine di legno, sulla cima c’è una grandissima croce metallica e il libro delle firme, torniamo sui nostri passi)      Bivio q.2649  (Tralasciamo a sinistra la cengia obliqua attrezzata per la forcella del Cavallino dalla quale siamo venuti, viriamo a destra in leggera discesa)     Bivio q.2620  (Oltrepassate delle fondamenta di vecchie postazioni, il sentiero CAI ben segnato si mantiene a mezzacosta poco sotto il filo di cresta nel versante austriaco, a destra ignoriamo un sentiero tra sfasciumi senza indicazioni che scende per raccordarsi al sentiero 403 austriaco)      Forcella q.2515 (Il sentiero che si manteneva a mezzacosta poco sotto il filo di cresta, scende ripidamente attrezzato con facile cavo corrimano arrivando sulla forcella quotata 2515, bivio e cartelli pochi metri prima di arrivarci: da sinistra proviene il CAI 160 dalla forcella del Cavallino che procedendo a mezzacosta sul versante italiano bypassava la cima del monte Cavallino, ora continuiamo sulla cresta in salita che è CAI 160 anche sentiero 403 austriaco, direzione ovest)      Monte Cavallatto q.2671 (Il CAI 160 di cresta anche sentiero 403 austriaco aggira sul versante sud il promontorio roccioso del monte Cavallatto senza raggiungere la vetta)     Deviazione q.2574 (Sulla cresta di fronte a noi c’è un promontorio roccioso senza toponimo o quota sulle mappe, il CAI 160 o sentiero 403 lo aggira sul versante austriaco)     Cima Vanscuro q.2678 (Croce di vetta, continuiamo sulla cresta che ora perde quota con direzione sud/ovest senza alcuna difficoltà, sotto di noi nel versante austriaco possiamo notare il rifugio Obstanser See-Hutte sulle sponde dell’omonimo lago)   –   Bivio q.2587 (Scendendo dalla cima Vanscuro, in breve la cresta si allarga in un’ampia depressione, cartelli: a destra una variante del sentiero 403 conduce in 45 minuti al rifugio austriaco Obstanser See-Hutte, percorriamo il pianoro CAI 160 o sentiero 403 con direzione ovest che in breve perde quota)      Forcella Pala dei Orti q.2462 (Perso quota arriviamo sulla forcella con cartelli, incrocio: a sinistra nel versante italiano inizia un sentiero senza indicazioni, a destra scende il sentiero 5A per il rifugio austriaco Obstanser See-Hutte, manteniamo la direzione ovest che ci porta a risalire la cresta dei Frugnoni, in questo tratto iniziale d’ascesa ci si mantiene a mezzacosta nel versante austriaco)     Cresta dei Frugnoni q.2562 (La cresta semi pianeggiante è sempre caratterizzata da testimonianze della grande guerra, un vero punto alto non è indicato quindi prendiamo come riferimento l’ultimo promontorio prima della discesa)      Sella dei Frugnoni q.2539 (Larga sella con cartelli: a destra c’è il sentiero 5B per il rifugio austriaco Obstanser See-Hutte, la cresta prosegue con il sentiero 403 per Eisenreich e il rifugio Sillianer, noi andiamo a sinistra che è CAI 160, poi prima di iniziare a scendere nel versante italiano al passo Silvella, a destra notiamo i ruderi di una grande casermetta che raggiungiamo)   –   Caserma q.2533 (Ex caserma di finanza, rudere, dopo la visita torniamo sui nostri passi e iniziamo a scendere con la mulattiera militare CAI 160 nel versante italiano)     Passo Silvella q.2329 (La discesa con numerosi tornanti della mulattiera militare CAI 160 ci conduce all’ampio e verde passo Silvella, incrocio con cartelli: a destra scende il CAI 146 per il rifugio Alpe Nemes, dritto il CAI 148 risale il versante orientale del Col Quaterna, noi stiamo sulla mulattiera militare CAI 146 a sinistra che perde quota sotto il versante sud della cresta dei Frugnoni)      Cenotafio q.2192 (Targa in memoria)      Bivio q.2068 (Località Costa Rigoieto, bivio della larga mulattiera, chiudiamo l’anello, scendiamo a destra ripercorriamo il tragitto fatto in mattinata per la casera Silvella)   –   Bivio q.1895      Bivio q.1847     Casera Silvella q.1827.
 
DISLIVELLO TOTALE: 1250 m
QUOTA MASSIMA: Monte Cavallino q.2689
LUNGHEZZA: 16,5 km
DIFFICOLTA: EE

NOTE:




Sentieri



- Lungo tutta la cresta che dalla forcella del Cavallino conduce al passo Silvella, si possono notare numerose testimonianze della grande guerra (ruderi e trincee).
- Facili tratti attrezzati con cavo corrimano che dalla forcella del Cavallino risalgono alla vetta del monte Cavallino, e nella discesa alla forcella quotata 2515 m.
- I rifugi austriaco Filmoor e Obstanser See-Hutte si possono raggiungere facilmente in breve scendendo rispettivamente dalla forcella del Cavallino, e dal Bivio q.2587 sotto cima Vanscuro (o dalla forcella Pala dei Orti) entrambi molto frequentati.




Rifugi-Bivacchi

- Casera Rigoieto: in un locale della casera abbandonata è stato realizzato un ricovero, all’interno stufa, tavolo con sedie, tre posti letto con materassi senza coperte, in ottime condizioni. La porta d’ingresso è chiusa a chiave che è appesa poco sopra.

- L’ex caserma di finanza nei pressi della sella dei Frugnoni può offrire un riparo temporaneo (no pernottamento)


Fonti
- Fonti assenti.

 
TEMPI RILEVATI:
Tempo
      Totale
      (ore)
Casera Silvella
0,00
Bivio q.1847
0,03
Bivio q.1895
0,10
Bivio q.2068
0,33
Casera Rigoieto
0,38
Dorsale q.2300
/
Croce d’Ambros
1,30
Bivio q.2419
1,33
Forcella del Cavallino
1,40
Bivio q.2649
2,08
Monte Cavallino
2,15
Bivio q.2649
2,18
Bivio q.2620
2,22
Forcella q.2515
2,42
Monte Cavallatto
/
Deviazione q.2574
2,58
Cima Vanscuro
3,32
Bivio q.2587
3,44
Forcella Pala dei Orti
4,02
Cresta dei Frugnoni
4,27
Sella dei Frugnoni
4,30
Caserma
4,33
Passo Silvella
5,00
Cenotafio
5,19
Bivio q.2068
5,36
Bivio q.1895
/
Bivio q.1847
/
Casera Silvella
6,03




Casera Silvella q.1827 (Dal parcheggio della casera ci sono i cartelli CAI: passando davanti l’edificio inizia il CAI 161 per la casera Pian Formaggio, noi risaliamo la larga mulattiera con indicazioni del CAI 146 e CAI 147)  
Casera Silvella q.1827 (Dal parcheggio della casera ci sono i cartelli CAI: passando davanti l’edificio inizia il CAI 161 per la casera Pian Formaggio, noi risaliamo la larga mulattiera con indicazioni del CAI 146 e CAI 147)  
La larga mulattiera CAI 146
Panorama verso il Col Quaterna e il passo Silvella
La larga mulattiera CAI 146 ormai prossimi alla casera Rigoieto
Casera Rigoieto q.2080 (La larga mulattiera termina arrivando alla casera abbandonata)

Casera Rigoieto q.2080 (Un locale è adibito a bivacco)
Casera Rigoieto
Casera Rigoieto
Alla casera Rigoieto la larga mulattiera termina, ora il CAI 146 continua per traccia in falsopiano nel verde pendio con direzione nord/est
La traccia CAI 146 che procedeva a mezzacosta, arrivati in prossimità e sotto il versante sud/ovest del monte Cavallino caratterizzato da sfasciumi, inizia a risalire verso gli stessi fino al punto quotato 2228 sulla mappe, poi cambia direzione, sud, proseguendo l’ascesa a mezzacosta giungendo sulla grande e verde dorsale
Segnaletica

La traccia CAI 146 cambia direzione, sud, proseguendo l’ascesa a mezzacosta giungendo sulla grande e verde dorsale
Dorsale q.2300
Dorsale q.2300 (Giungendo sulla grande e verde dorsale, si continua in piano aggirando la testata della Val Granda)
Giungendo sulla grande e verde dorsale, si continua in piano aggirando la testata della Val Granda
Panorama verso le Crode del Longerin

Si continua in piano aggirando la testata della Val Granda
Croce d’Ambros
Forcella del Cavallino q.2453 (Incrocio e cartelli: dalla parte opposta il sentiero scende al vicino rifugio austriaco Filmoor, a destra il verde crinale CAI 191 risale alla cima de La Pitturina e conduce al sentiero ferrato d’Ambros, a sinistra per traccia nelle ghiaie a mezzacosta c’è il CAI 160 per cima Cavallatto e Vanscuro, noi prendiamo la traccia a sinistra in salita nelle ghiaie parallela al CAI 160)  
Forcella del Cavallino q.2453 (Incrocio e cartelli: dalla parte opposta il sentiero scende al vicino rifugio austriaco Filmoor, a destra il verde crinale CAI 191 risale alla cima de La Pitturina e conduce al sentiero ferrato d’Ambros, a sinistra per traccia nelle ghiaie a mezzacosta c’è il CAI 160 per cima Cavallatto e Vanscuro, noi prendiamo la traccia a sinistra in salita nelle ghiaie parallela al CAI 160) 

Dalla forcella del Cavallino risaliamo al monte Cavallino
Dalla forcella del Cavallino risaliamo al monte Cavallino
Dalla forcella del Cavallino risaliamo al monte Cavallino
Bivio q.2649 (La grande croce è ben visibile)
Dal Bivio q.2649 risaliamo a destra il sentiero tra sfasciumi, che oltrepassando una piccola edicola con targa ci conduce alla vetta

Monte Cavallino q.2689
Tornati al Bivio q.2649, viriamo a destra in leggera discesa notando delle fondamenta di vecchie postazioni
Oltrepassate delle fondamenta di vecchie postazioni siamo al Bivio q.2620, dove continuiamo per sentiero CAI ben segnato che si mantiene a mezzacosta poco sotto il filo di cresta nel versante austriaco
Continuiamo per sentiero CAI ben segnato che si mantiene a mezzacosta poco sotto il filo di cresta nel versante austriaco
Il sentiero che si manteneva a mezzacosta poco sotto il filo di cresta, scende ripidamente attrezzato con facile cavo corrimano arrivando sulla forcella quotata 2515

Il sentiero che si manteneva a mezzacosta poco sotto il filo di cresta, scende ripidamente attrezzato con facile cavo corrimano arrivando sulla forcella quotata 2515
Arrivo sulla forcella quotata 2515
Dalla Forcella q.2515 continuiamo sulla cresta in salita che è CAI 160 anche sentiero 403 austriaco
Dalla Forcella q.2515 continuiamo sulla cresta in salita che è CAI 160 anche sentiero 403 austriaco

Deviazione q.2574 (Sulla cresta di fronte a noi c’è un promontorio roccioso senza toponimo o quota sulle mappe, il CAI 160 o sentiero 403 lo aggira sul versante austriaco)
Deviazione q.2574 (Sulla cresta di fronte a noi c’è un promontorio roccioso senza toponimo o quota sulle mappe, il CAI 160 o sentiero 403 lo aggira sul versante austriaco)
Deviazione q.2574 (Sulla cresta di fronte a noi c’è un promontorio roccioso senza toponimo o quota sulle mappe, il CAI 160 o sentiero 403 lo aggira sul versante austriaco)
La cresta CAI 160 o sentiero 403 che dal monte Cavallatto conduce alla cima Vanscuro
Cima Vanscuro a poca distanza da noi

Panorama dalla Cima Vanscuro q.2678 
Cima Vanscuro q.2678 (Sotto di noi nel versante austriaco possiamo notare il rifugio Obstanser See-Hutte sulle sponde dell’omonimo lago)
Cima Vanscuro q.2678 (Croce di vetta, continuiamo sulla cresta che ora perde quota con direzione sud/ovest senza alcuna difficoltà)
Scendendo dalla cima Vanscuro, in breve la cresta si allarga in un’ampia depressione
Bivio q.2587 (Scendendo dalla cima Vanscuro, in breve la cresta si allarga in un’ampia depressione, cartelli: a destra una variante del sentiero 403 conduce in 45 minuti al rifugio austriaco Obstanser See-Hutte, percorriamo il pianoro CAI 160 o sentiero 403 con direzione ovest che in breve perde quota)

Arrivo alla forcella Pala dei Orti
Forcella Pala dei Orti q.2462
Dalla Forcella Pala dei Orti manteniamo la direzione ovest che ci porta a risalire la cresta dei Frugnoni, in questo tratto iniziale d’ascesa ci si mantiene a mezzacosta nel versante austriaco
Cresta dei Frugnoni
Cresta dei Frugnoni

Caserma q.2533 (Ex caserma di finanza al passo Silvella)
Caserma q.2533 (Interno)
La discesa con numerosi tornanti della mulattiera militare CAI 160 ci conduce all’ampio e verde passo Silvella
Passo Silvella q.2329 (Panorama verso il monte Cavallino)
Sulla mulattiera militare CAI 146 che dal passo Silvella perde quota sotto il versante sud della cresta dei Frugnoni per riportarci alla casera Silvella