Bella escursione nei rilievi che sovrastano Riva del Garda partendo dal paese di Biacesa.
DATA: 22 aprile 2019
PARTENZA: Con l’autostrada
A22 per il Brennero si esce al casello di Rovereto sud e si seguono le
indicazioni del lago di Garda, arrivati a Riva del Garda seguiamo i cartelli
per la Valle di Ledro attraversando la lunga galleria dell’Agnese, in breve
siamo a Biacesa. Dall’unico semaforo del paesino, svoltiamo a destra tra le
case che è “via del Dazi”, poi ancora a destra per “via Cipelli” giungendo al
piccolo parcheggio di fronte un campetto di calcio (31 km dal casello
autostradale, 8 km da Riva del Garda).
Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/
ITINERARIO:
Biacesa q.418 (Dal piccolo parcheggio
torniamo indietro pochi metri e risaliamo con la stradina “via delle Coi” fino
al termine, poi a destra con la stradina “via dei Toiane” oltrepassando una
fonte, buoni i cartelli CAI) – Bivio q.440 (Bivio della stradina e
cartelli CAI: a destra è “via di Cimara” e CAI 472, noi risaliamo a sinistra
che è “via Caregna” e CAI 417 oltrepassando una seconda fonte) – Bivio
q.460 (Cartelli CAI e piccola fonte sul bivio: a destra prosegue una
piccola stradina, noi dritto in salita sul CAI 417 ora per larga mulattiera acciottolata) – Bivio
q.480 (Continuiamo dritto in salita con il CAI 417 su larga mulattiera acciottolata
per la Chiesa di San Giovanni, a destra c’è lo stradello CAI 470 per la ferrata
Susatti, buoni i cartelli CAI e piccola targa raffigurante un caprone “Senter
dei Bech”) – Bivio q.514 (Continuiamo a risalire lo
stradello acciottolato lungo il muretto di sasso e la recinzione, a sinistra inizia
un sentiero non segnato) – Bivio q.536 (Biforcazione e fine dello
stradello acciottolato, cartelli: a sinistra sale una mulattiera non segnata,
il nostro CAI 417 la tiene a destra su fondo cementato) – Crocefisso
q.604 – Bivio
q.645 (Biforcazione: dritto a destra inizia il sentierino del Merlo, noi
stiamo sulla mulattiera CAI 417)
– Bivio q.680
(Biforcazione della larga mulattiera e cartelli: a destra è CAI 460 per la
chiesetta di San Giovanni, noi andiamo dritto a sinistra che è sempre CAI 417 per Bochet dei Concoli) – Bivio q.720 (A sinistra inizia un
sentiero non segnato, stiamo sulla mulattiera CAI 417 in salita) – Bivio q.820
(Biforcazione: dritto a destra sale un largo sentiero in stato di abbandono e
non segnato, stiamo sul CAI 417 dritto a sinistra) – Incrocio q.1000 (Cartelli: a sinistra
inizia una buona traccia non segnata, a destra inizia il CAI 405/B per Cima
Rocca, stiamo sul CAI 417 a destra in salita per Bochet dei Concoli) – Fonte
q.1115 (Tubo con acqua vicino a una caverna) – Bochet dei Concoli q.1207 (Appena oltrepassata una
piazzola con Madonnina e libro delle firme, siamo sulla selletta con cartelli: a sinistra il CAI 417 o sentiero Rino Zanotti conduce
verso Cima Giochello, noi scendiamo dalla parte opposta prendendo il CAI 404
per Riva del Garda) – Deviazione
q.1180 (Persi circa 30 metri di quota ma soprattutto al settimo tornantino
del sentiero partendo dalla Bochet
dei Concoli, lasciamo il CAI 404 e
individuiamo alla nostra destra il vecchio sentiero militare per Cima Dazi
ormai scomparso, segni assenti, ma sporadici ometti, direzione sud/est) – Contrafforte roccioso q.1217 (Il
sentiero che si svolgeva in falsopiano arriva a dei verticali contrafforti
rocciosi panoramici, ora curva a U e inizia prendere quota sempre all’interno
del bosco) – Cima Grotta Dazi q.1301
(Anche Cima Grotta Daei. Lungo il percorso si notano testimonianze
dell’attività militare, ci portiamo sul punto più alto appena fuori dal bosco,
minuscolo promontorio roccioso molto panoramico ricoperto di detriti di cemento
e senza indicazioni, torniamo sui nostri passi) – Contrafforte
roccioso q.1217 – Deviazione q.1180 – Bochet dei Concoli q.1207 (Ora
prendiamo il CAI 417 o sentiero Rino Zanotti
che risale a destra sulla cresta per Cima Giochello, direzione nord/ovest) – Incrocio q.1446
(Cartelli e selletta sulla cresta: dritto a sinistra c’è il CAI 417/A per Cima
Valdes che bypassa Cima Giochello nel suo versante sud, a destra in discesa a
ritroso nel versante opposto c’è il CAI 417/A per Cima SAT e Capanna Santa Barbara,
noi risaliamo dritto a destra tenendo il CAI 417 per Cima Giochello) – Cima
Rocchetta Giochello q.1519 (Sulla vetta un piccolo cartello indica l’errata
quota 1540 m, il CAI 417 continua su crinalino con direzione ovest, poi dopo
pochi minuti lo lascia per scendere a destra nel bosco aggirando un tratto di
cresta rocciosa particolarmente tormentata e insuperabile) – Bivio
q.1532 (Il CAI 417 che aveva perso quota grazie all’aiuto di un cavo
corrimano e alcune staffe metalliche ora sta risalendo, dritto il sentierino
continua a mezzacosta nel fitto bosco, mentre il CAI 417 sale a sinistra per
portarsi sul versante opposto del crinalino e procedere sempre a
mezzacosta) – Bivio q.1556 (Usciamo dal bosco
presso un verde crinalino con cartelli, andiamo a sinistra per salire sulla
vicina Cima Valdes, una traccia pianeggiante conduce alle gallerie della grande
guerra pochi metri sotto la vetta) – Cima Valdes q.1578 (Panorama a 360°, nessuna
indicazione, torniamo sui nostri passi) – Bivio
q.1556 (Riprendiamo il CAI 417 o Sentiero Rino Zanotti che percorre il
verde crinale con direzione nord/ovest) –
Bunker q.1572 (Vistoso bunker in
cemento sul crinale) – Deviazione q.1475
(Lasciamo il CAI 417 che va a destra oltrepassando la recinzione, dopo pochi
metri nel bosco s’innesta sul CAI 413 evidenziato da cartelli, noi continuiamo
dritto verso la vicina e ben visibile casa) – Casera q.1461 (Senza oltrepassarla
scendiamo a sinistra nel prato a vista, solo poco sotto possiamo notare il
sentierino terroso che prendiamo) – Casera q.1421 (Rimane poco sotto la casera
precedente) – CAI 451 q.1407 (Ci innestiamo sul CAI 451,
pochi metri davanti a noi c’è una terza casera che è quella che potevamo notare
dalla prima, a destra la mulattiera sale in pochi minuti alla Bocca di Giumella
dove è visibile un grosso traliccio Enel, la teniamo a sinistra in
discesa) – Bivio q.1293 (Biforcazione della mulattiera,
cartelli: il CAI 451 la tiene dritto a destra, noi la lasciamo e andiamo dritto
a sinistra, segni assenti) – Malga
Giumella Inferiore q.1011 (Nella seconda parte della discesa, un tracciato
si mantiene poco sopra la nostra mulattiera, in ogni modo si arriva a un
complesso composto da due edifici, un rudere a destra e la malga abbandonata a
sinistra poco sotto, si continua scendere la mulattiera che ora è stata
cementata) – Bivio q.930 (Siamo nei
pressi di una teleferica abbandonata, poco visibili i cavi d’acciaio sopra di
noi, a destra sale un largo tracciato ormai nascosto dalla vegetazione,
continuiamo sulla mulattiera cementata) – Edicola q.677 (Dopo averla superata
possiamo notare una “palestra di roccia”)
– Bivio q.565 (Dopo pochi
minuti che il nostro percorso cementato ha fatto una curva a U, a destra sale
una mulattiera che ignoriamo) – Bivio q.555 (A pochi metri dal bivio
precedente, a sinistra scende una mulattiera, manteniamo il nostro percorso
cementato) – Presa d’acqua q.500 (Ora lo stradello
cementato è adibito al transito dei veicoli, iniziano le prima case di Biacesa)
– Asfaltata q.439 (Lo stradello cementato
che era “via di Polet” si innesta nella stradina asfaltata, la teniamo a
sinistra tra le abitazioni che è “via Cantodori” oltrepassando una fonte
d’acqua e tenendo rigorosamente la via principale finché non raggiungiamo “via
delle Coi” che a destra ci riporta al parcheggio) – Biacesa
q.418 (Parcheggio).
NOTE:
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LUNGHEZZA: 12 km
DIFFICOLTA: EE
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DISLIVELLO TOTALE: 1450 m
QUOTA MASSIMA: Cima Valdes q.1578
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Sentieri |
- Numerose testimonianze della grande
guerra lungo il CAI 417 o sentiero Rino Zanotti e sulla vetta di Cima Dazi
- La salita alla cima Grotta Dazi (Cima
Grotta Daei) avviene per sentiero militare in stato di abbandono e
completamente privo di segnatura all’interno del fitto bosco, possibile
qualche sporadico omino di sasso. L’imbocco dell’antico sentiero militare non
è evidente perché il tratto iniziale è franato, contiamo sette tornantini del
sentiero CAI 404 scendendo dalla Bochet dei Concoli per individuare alla
nostra destra il tracciato.
- Piccolo e facile tratto ferrato con cavo
corrimano e staffe metalliche sul CAI 417 tra Rocchetta Giochello e cima
Valdes.
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Rifugi-Bivacchi |
- Assenti
|
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Fonti |
- Numerose
fonti a Biacesa
-
Fonte a q.1115 sul CAI 417 che sale a Bochet dei Concoli
-
Fontana alla presa d’acqua q.500 all’arrivo a Biacesa
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|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale
(ore)
|
TEMPI RILEVATI:
|
Tempo
Totale (ore)
|
Biacesa
|
0,00
|
Incrocio q.1446
|
3,08
|
Bivio
q.440
|
0,05
|
Cima
R.Giochello
|
3,18
|
Bivio
q.460
|
0,07
|
Bivio
q.1532
|
3,46
|
Bivio
q.480
|
0,09
|
Bivio q.1556
|
3,51
|
Bivio
q.514
|
0,13
|
Cima Valdes
|
3,53
|
Bivio
q.536
|
0,16
|
Bivio q.1556
|
/
|
Crocefisso
|
0,24
|
Bunker
|
4,00
|
Bivio
q.645
|
0,29
|
Deviazione q.1475
|
4,08
|
Bivio
q.680
|
0,33
|
Casera q.1461
|
4,10
|
Bivio
q.720
|
0,38
|
Casera
q.1421
|
4,13
|
Bivio
q.820
|
0,50
|
CAI
451 q.1407
|
4,16
|
Incrocio
q.1000
|
1,12
|
Bivio
q.1293
|
4,30
|
Fonte q.1115
|
1,25
|
Malga Giumella Inf.
|
4,53
|
Bochet dei Concoli
|
1,40
|
Bivio q.930
|
5,00
|
Deviazione q.1180
|
1,43
|
Edicola
|
5,22
|
Contrafforte roccioso
|
/
|
Bivio q.565
|
5,32
|
Cima Grotta Dazi
|
2,03
|
Bivio q.555
|
5,33
|
Contrafforte roccioso
|
/
|
Presa d’acqua
|
5,40
|
Deviazione q.1180
|
2,20
|
Asfaltata q.439
|
5,45
|
Bochet dei Concoli
|
/
|
Biacesa
|
5,50
|
|
Biacesa
q.418 (Dal piccolo parcheggio torniamo indietro pochi metri e risaliamo con
la stradina “via delle Coi”)
|
Bivio q.460 (Cartelli CAI e piccola fonte
sul bivio: a destra prosegue una piccola stradina, noi dritto in salita sul
CAI 417 ora per larga mulattiera acciottolata)
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Cima Rocchetta Giochello q.1519 (Il CAI 417
continua su crinalino con direzione ovest, poi dopo pochi minuti lo lascia
per scendere a destra nel bosco aggirando un tratto di cresta rocciosa
particolarmente tormentata e insuperabile)
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Da cima Valdes riprendiamo il CAI 417 o
Sentiero Rino Zanotti che percorre il verde crinale con direzione nord/ovest in
vista di un bunker
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