giovedì 28 novembre 2019

Da Prati Fosne al rifugio Pradidali (EEA)

Lunga, impegnativa e faticosa traversata nelle dolomiti delle Pale di San Martino. Partiamo dalla località Prati Fosne e attraverso le ferrate Camillo Depaoli, della Vecchia e Gusella raggiungiamo il rifugio Pradidali deve pernottiamo (vedi il 2° giorno Dal rifugio Pradidali a Prati Fosne)

DATA: 11 agosto 2019

PARTENZA: Da Fiera di Primiero (cittadina ai piedi delle dolomiti delle Pale San Martino, Trentino Alto Adige) iniziamo a percorrere la SS.347 per il passo Cereda oltrepassando il paese di Tonadico. Dopo 3,3 km lasciamo la statale e prendiamo la stradina a sinistra per la Val Canali, poi passati altri 2,1 km alla biforcazione della stessa (località Piaz Mador) stiamo a sinistra per lo Chalet Pieroni. Risaliti per 1,5 km manteniamoci a destra (Indicazioni per la malga Canali) e dopo altri 300 metri in località Piereni stiamo a sinistra arrivando in 1,1 km al bivio della stradina dove è situata una maestà (8,1 km da Fiera di Primiero, posti per 3/4 auto).



Stralcio della mappa interattiva Kompass dal sito  http://www.kompass.de/touren-und-regionen/wanderkarte/

ITINERARIO: Partenza q.1326 (Maestà e cartelli CAI: la stradina asfaltata prosegue come CAI 719 per il Cant del Gal, noi la prendiamo a sinistra che è interdetta al transito delle auto ai non residenti, siamo sul CAI 731 per Prati Fosne, la ferrata Dino Buzzati e il Sentiero Attrezzato Camillo Depaoli)      Prati Fosne q.1370 (Fonte e incrocio di carrozzabili, prendiamo il sentiero CAI 731 che risale subito a destra di fianco una vecchia casa, cartelli)      Carrozzabile q.1411 (Oltrepassata una baita il sentiero si allarga a sterrata fino ad innestarsi sulla curva di una larga carrozzabile, il CAI 731 la tiene dritto in salita)     Deviazione q.1417 (Dopo poche decine di metri lasciamo la carrozzabile CAI 731, prendiamo a sinistra un sentierino senza indicazioni che taglia, sporadici bolli rossi)      Carrozzabile q.1468 (Il sentierino ha tagliato un tornante e si reinnesta sulla carrozzabile, a destra poco distante da noi si notano i cartelli del sentiero CAI 747 per la ferrata Dino Buzzati, teniamo la carrozzabile a sinistra)     Bivio q.1514 (Sulla destra a poca distanza c’è una baita, a sinistra inizia una sterrata senza indicazioni che taglia per malga Rodena, stiamo sulla carrozzabile)   –   Malga Rodena q.1537 (Sulle mappe quotata 1521 metri. A destra inizia il sentiero CAI 747 per la ferrata Dino Buzzati, stiamo sulla carrozzabile oltrepassando la malga Rodena poco sotto di noi)      Col dei Cistri q.1579 (La carrozzabile risale curvando a U e termina in prossimità di una baita che potevamo già vedere in precedenza sopra di noi. Sulla curva a sinistra inizia il sentiero CAI 731 per Prati Ronzi e San Martino di Castrozza, pochi metri più avanti sempre a sinistra della carrozzabile inizia il sentiero CAI 734 o Sentiero Attrezzato Camillo Depaoli che prendiamo inoltrandoci nel fitto bosco, cartelli)      1° Colata detritica q.1727 (E’già da un po’ di tempo che siamo usciti dal bosco e in questo punto attraversiamo una colata di sfasciumi rocciosi)    2° Colata detritica q.1780 (Seconda colata di sfasciumi, maggiore rispetto la precedente)     3° Colata detritica q.1785 (Caratterizzata da grossi macigni)   –   Val Fazane q.1761 (Perdiamo quota per sentierino a serpentina nel valloncello detritico nell’alta Val Fazane, poi raggiunto il punto basso si comincia a salire ripidamente con fatica)      Forcella q.2128 (Attraversiamo una stretta forcella caratterizzata da un enorme macigno a sbalzo, solo voltandoci indietro potremmo ammirare questa caratteristica. Ancora una breve salita e siamo all’attacco dei primi tratti attrezzati)      Ferrata Camillo Depaoli q.2168 (Appena risaliti dalla forcella arriviamo all’attacco della ferrata che ci fa superare facilmente pochi risalti rocciosi)     Quota 2228 m (Uscendo in un pendio sommitale termina la ferrata C. Depaoli, il CAI 734 ora percorre il sentierino a mezzacosta in vista del rifugio del Velo)    Bivio q.2244 (Innesto sul CAI 713 o sentiero attrezzato della Lasta Moia, a destra sale al rifugio del Velo poco sopra di noi, andiamo a sinistra in discesa per cengia fornita di cavo corrimano)      Cadin Sora Ronz q.2050 (Bivio e cartelli: il CAI 713 continua a sinistra in discesa verso la malga Zivertaghe, stiamo dritto a mezzacosta ora CAI 721-CAI 739/B)      Ferrata della Vecchia q.2042 (Bivio e cartelli: lasciamo il sentiero a mezzacosta che continua come CAI 721, risaliamo a destra il sentierino CAI 739/B, l’attacco della ferrata è a pochi minuti sopra di noi e comincia risalendo la parete rocciosa con una lunga serie di staffe in esposizione)     Quota 2136 m (La ferrata della Vecchia si esaurisce con la parete verticale rocciosa, ora risaliamo faticosamente ma senza problemi il vallone detritico che ci si presenta, direzione nord/est)    Incrocio q.2404 (Arriviamo alla testata alta del vallone e virando a sinistra giungiamo ai cartelli appena sotto la forcella del Porton: sulla destra è ben visibile tutto il lungo sentiero a mezzacosta CAI 739 che conduce alla ferrata del Velo, poco sopra di noi c’è la forcella del Porton sulla quale possiamo notare un cartello che da inizio all’omonima ferrata, noi intraprendiamo il CAI 714 per la ferrata Nico Gusella che si sviluppa alla nostra sinistra su esile cengia nel ripido e verde pendio, raggiunto uno spallone erboso continua dalla parte opposta sempre su cengia, poi in ripida salita per traccia a serpentina)      Forcella della Fede q.2605 (La ripida salita a serpentina ci conduce all’angusta forcellina, scendiamo il canalino dalla parte opposta e subito iniziano le prime attrezzature della ferrata Nico Gusella sulla parete alla nostra destra, in breve terminano e si procede con cautela a mezzacosta su placche e roccette di 1°, ben appigliate ma molto infide se bagnate o con scarsa visibilità )  -  Forcella Stephen q.2700 (La lunga traversata su placche a mezzacosta si esaurisce risalendo alla forcella dove negli ultimi metri riprendono i cavi, cartelli. Una deviazione sulla cresta alla nostra sinistra ci porterebbe sulla cima Val di Roda, noi invece scavalliamo e ci caliamo nell’angusto canalone del versante opposto, ora la ferrata si presenta particolarmente difficile e richiede forza di braccia)     Ferrata Nico Gusella q.2552 (All’uscita dal canalone termina la ferrata che noi abbiamo percorso in disarrampicata, ora la traccia CAI 714 traversa a mezzacosta verso l’evidente e larga sella del Passo di Ball)      Passo di Ball q.2443 (Sulla larga sella  ci innestiamo nel CAI 715, a sinistra, nord, conduce verso il rifugio Rosetta-Pedrotti, noi valichiamo nel versante opposto scendendo al rifugio Pradidali su facile sentiero molto frequentato)    –   Bivio q.2304 (Bivio con cartelli: a destra inizia il CAI 739 che conduce alla ferrata del Porton, scendiamo a sinistra con il rifugio visibile poco sotto di noi)     Rifugio Pradidali q.2278.


NOTE:
LUNGHEZZA: 10 km
DIFFICOLTA: EEA

DISLIVELLO TOTALE SALITA: 1640 m
DISLIVELLO TOTALE DISCESA: 720 m
QUOTA MASSIMA: Forc. Stephen q.2700







Sentieri



- Sentiero Attrezzato Camillo Depaoli: breve tratto ferrato solo in prossimità di arrivare al rifugio del Velo.

- Sentiero Attrezzato della Lasta Moia: cavi corrimano sul CAI 713 che risale al rifugio del Velo.

- Ferrata della Vecchia: caratterizzata da una lunga serie di staffe sulla parete in grande esposizione, breve sviluppo di media difficoltà.

- Ferrata Nico Gusella: i primi e facili cavi metallici iniziano scendendo dalla forcella della Fede, ne segue una lunga traversata a mezzacosta non attrezzata su placche e roccette di 1°, ben appigliate ma molto infide se bagnate o con scarsa visibilità, sotto di noi l’esposizione non si percepisce ma è notevole. La ferrata riprende dalla forcella Stephen scendendo il canalone verso il passo di Ball, questo tratto è da considerarsi difficile e richiede forza di braccia.


Rifugi-Bivacchi
- Rifugio Pradidali q.2278: Aperto da metà giugno a metà settembre

Fonti
- Fonte a Prati Fosne.



TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Partenza q.1326
0,00
Prati Fosne
0,05
Carrozzabile q.1411
0,11
Deviazione q.1417
0,12
Carrozzabile q.1468
0,19
Bivio q.1514
0,25
Malga Rodena
0,28
Col dei Cistri
0,36
1° Colata detritica
1,05
2° Colata detritica
1,15
3° Colata detritica
1,20
Val Fazane
1,35
Forcella q.2128
2,35
Ferrata C. Depaoli
2,41
Quota 2228 m
3,00
Bivio q.2240
3,05
Cadin Sora Ronz
3,28
Ferrata della Vecchia
3,36
Quota 2136 m
4,00
Incrocio q.2404
4,37
Forcella della Fede
5,15
Forcella Stephen
6,10
Ferrata Nico Gusella
6,45
Passo di Ball
6,58
Bivio q.2302
7,18
Rifugio Pradidali
7,25




Partenza q.1326 (Maestà e cartelli CAI)
Prati Fosne q.1370 (Fonte e incrocio di carrozzabili, prendiamo il sentiero CAI 731 che risale subito a destra di fianco una vecchia casa, cartelli)
Prati Fosne
Malga Rodena
Sulla carrozzabile dopo avere oltrepassato la malga Rodena in direzione del Col dei Cistri  

Col dei Cistri q.1579 (La carrozzabile risale curvando a U e termina in prossimità di una baita che potevamo già vedere in precedenza sopra di noi. Sulla curva a sinistra inizia il sentiero CAI 731 per Prati Ronzi e San Martino di Castrozza, pochi metri più avanti sempre a sinistra della carrozzabile inizia il sentiero CAI 734 o Sentiero Attrezzato Camillo Depaoli che prendiamo)
Sentiero CAI 734
1° Colata detritica q.1727 (E’già da un po’ di tempo che siamo usciti dal bosco e in questo punto attraversiamo una colata di sfasciumi rocciosi)
2° Colata detritica q.1780 (Seconda colata di sfasciumi, maggiore rispetto la precedente)
3° Colata detritica

Val Fazane q.1761 (Perdiamo quota per sentierino a serpentina nel valloncello detritico nell’alta Val Fazane, poi raggiunto il punto basso si comincia a salire ripidamente con fatica)
Sentiero CAI 734
Forcella q.2128 (Attraversiamo una stretta forcella caratterizzata da un enorme macigno a sbalzo, solo voltandoci indietro potremmo ammirare questa caratteristica)
Forcella q.2128 (Attraversiamo una stretta forcella caratterizzata da un enorme macigno a sbalzo, solo voltandoci indietro potremmo ammirare questa caratteristica)
Ferrata Camillo Depaoli
Ferrata Camillo Depaoli

Ferrata Camillo Depaoli
Ferrata Camillo Depaoli
Quota 2228 m (Uscendo in un pendio sommitale termina la ferrata C. Depaoli, il CAI 734 ora percorre il sentierino a mezzacosta in vista del rifugio del Velo)
Sentiero attrezzato della Lasta Moia
Cadin Sora Ronz q.2050 (Bivio e cartelli: il CAI 713 continua a sinistra in discesa verso la malga Zivertaghe, stiamo dritto a mezzacosta ora CAI 721-CAI 739/B)  


CAI 721-CAI 739/B
Ferrata della Vecchia
Ferrata della Vecchia
Ferrata della Vecchia

Quota 2136 m (La ferrata della Vecchia si esaurisce con la parete verticale rocciosa, ora risaliamo faticosamente ma senza problemi il vallone detritico che ci si presenta, direzione nord/est)
Quota 2136 m (La ferrata della Vecchia si esaurisce con la parete verticale rocciosa, ora risaliamo faticosamente ma senza problemi il vallone detritico che ci si presenta, direzione nord/est)
In prossimità di arrivare all’Incrocio q.2404 poco sotto la forcella del Porton
All’Incrocio q.2404
Dall’Incrocio q.2404 intraprendiamo il CAI 714 per la ferrata Nico Gusella che si sviluppa alla nostra sinistra su esile cengia

Forcella della Fede q.2605 (La ripida salita a serpentina ci conduce all’angusta forcellina)
Dalla forcella della Fede scendiamo il canalino dalla parte opposta e subito iniziano le prime attrezzature della ferrata Nico Gusella sulla parete alla nostra destra
Dalla forcella della Fede scendiamo il canalino dalla parte opposta e subito iniziano le prime attrezzature della ferrata Nico Gusella sulla parete alla nostra destra

La ferrata Nico Gusella
In breve la ferrata termina e si procede con cautela a mezzacosta su placche e roccette di 1°, ben appigliate ma molto infide se bagnate o con scarsa visibilità
Si procede con cautela a mezzacosta su placche e roccette
Si procede con cautela a mezzacosta su placche e roccette
Si procede con cautela a mezzacosta su placche e roccette

Forcella Stephen q.2700
Forcella Stephen q.2700 (Scavalliamo e ci caliamo nell’angusto canalone del versante opposto, ora la ferrata si presenta particolarmente difficile e richiede forza di braccia) 
Forcella Stephen q.2700 (Scavalliamo e ci caliamo nell’angusto canalone del versante opposto, ora la ferrata si presenta particolarmente difficile e richiede forza di braccia) 
Sulla ferrata Gusella che scende dalla forcella Stephen verso il passo di Ball
Sulla ferrata Gusella che scende dalla forcella Stephen verso il passo di Ball

Sulla ferrata Gusella che scende dalla forcella Stephen verso il passo di Ball
Sulla ferrata Gusella che scende dalla forcella Stephen verso il passo di Ball
Panorama sul vallone percorso dal CAI 715 sotto il versante occidentale di cima Pradidali
Arrivo al passo di Ball q.2443
Passo di Ball q.2443

Passo di Ball q.2443 (Valichiamo nel versante opposto scendendo al rifugio Pradidali su facile sentiero molto frequentato) 
Sul CAI 715 che dal passo di Ball scende al rifugio Pradidali
Il rifugio Pradidali visto dal Bivio q.2304
Il rifugio Pradidali