Itinerario per sentieri e tracce abbandonate nel parco delle Foreste Casentinesi (Appennino Tosco/Romagnolo), riferito
solo a escursionisti esperti, conoscitori del posto dotati di
bussola/altimetro o GPS.
PARTENZA: Con l’autostrada A14 usciamo al casello
di Cesena nord e percorriamo la superstrada E45 verso Perugia, dopo 49 km
prendiamo l’uscita per San Piero in Bagno. All’entrata del paese dobbiamo
individuare sulla destra la strada che sale a Paganico (indicazioni), poi
continuiamo su carrozzabile oltrepassando l’agriturismo Fonte Abate fino al passo
di monte Piano con cartelli CAI dove il proseguo è sbarrato (6,2 km da San
Piero in Bagno, gli ultimi 500 metri dopo l’agriturismo Fonte Abate su carrozzabile in cattive condizioni)
Per la carta
escursionistica scala 1:25000 Foglio19-Bagno di Romagna, si ringrazia Monti
Editore (www.iga-cartografie.it) via Roversano 1119, 47521 Cesena
(FC) info@iga-cartografia.it - tel. 328-2279646
ITINERARIO: Passo
di monte Piano q.992 (Sul valico la carrozzabile è sbarrata
e scende nel versante opposto verso Rio Salso, a
destra sale il sentiero CAI 201 che sarà il nostro ritorno, noi iniziamo
percorrendo a sinistra la forestale CAI 201 chiusa da sbarra) – Bivio q.985
(Biforcazione e
cartelli assenti: lasciamo la forestale CAI 201 che prosegue pianeggiante,
scendiamo dritto a destra su larga mulattiera abbandonata) – Valcitura q.775 (Persi duecento metri
di quota arriviamo al grande rudere, lo oltrepassiamo scendendo ancora per un
po’, poi cominciamo a salire in vista della grande casa di
Tassinara) – Deviazione
q.749 (Attenzione che dopo pochi metri avere oltrepassato il fosso di
Tassinara, lasciamo il largo tracciato che vira a destra in ripida salita verso
Ca’ Sabbioni e andiamo a sinistra per sentierino poco evidente, i ruderi di Tassinara anche se poco visibili sono
vicini) – Tassinara q.745 (Subito
alla destra del rudere dobbiamo individuare l’esile sentierino che procede a
mezzacosta, indicazioni assenti) – Bivio q.714 (La traccia si innesta in
un largo sentiero, a sinistra s’inoltra nella vallata, lo teniamo dritto in
salita) – Rudere q.728 (Rudere infrascato senza
toponimo sulle mappe, risaliamo tenendocelo alla nostra sinistra) – Pian
della Noce q.728 (Complesso di ruderi, teniamo la mulattiera che risale
poco sopra) – Bivio
q.726 (Alla nostra destra tra gli alberi si nota la vecchia fonte, poco
oltre c’è il bivio, a sinistra scende un sentierino abbandonato che può passare
inosservato, teniamo la larga mulattiera in salita) – Maestà q.750 (Maestà del Sentiero, sasso scolpito con nicchia, ora la
larga mulattiera perde quota) – Val d’Acero q.741 (La larga mulattiera
sta risalendo costeggiando una recinzione e c’è il piccolo rudere anticamente
intonacato di rosa) – Bivio q.713 (Bivio del largo sentiero,
a sinistra scende, noi lo teniamo dritto) – Maestà q.714 (Madonna Greca) – Carrozzabile q.750 (La ripidissima
salita finale ci fa innestare sulla carrozzabile, a destra riconduce all’auto,
a sinistra scende su fondo acciottolato a Rio Salso, noi l’attraversiamo e
percorriamo la piazzola dalla parte opposta, in breve arrivati a una cisterna
di cemento si continua su mulattiera che entra nel bosco costeggiando
una recinzione, indicazioni assenti) – Cimitero
q.713 (Cimitero abbandonato nascosto dagli alberi poco sotto la mulattiera)
–
Cancello q.700 (Terminiamo
di costeggiare la recinzione, ora la mulattiera continua nel bosco) – Ca’ Spagnolo q.693 (La
larga mulattiera termine al grande rudere, l’antico tracciato è ormai
scomparso, risaliamo sopra la casa dove c’è una radura invasa da ginestre con il
difficile obiettivo di intercettare l’esilissima traccia che procede con
direzione nord/ovest) – Recinzione q.724
(Procedendo con difficoltà per tenere l’esile traccia arriviamo a una vecchia recinzione, l’attraversiamo entrando nel bosco
dove il proseguo ora è evidente) – Piangoce q.728 (Rudere infrascato, lo
teniamo alla nostra sinistra con l’esile traccia che scende) – CAI 203 q.721 (Innesto sul sentierino CAI
203, segni, lo teniamo a sinistra che scende in una radura infrascata) – Quadalto q.674 (Rudere, il CAI 203 procede a mezzacosta in leggera ascesa) – Crinale
q.694 (Il CAI 203 raggiunge il crinale presso un’ampia sella, pochi
metri prima di arrivarci lasciamo il sentiero sagnato e risaliamo il filo del
crinale a destra fino a individuare in breve un piccolo tratto lastricato
roccioso, nel versante opposto scende un esile traccia che prendiamo con
direzione nord, sporadici bolli rossi) – Crinale
q.677 (Presto usciamo dalla boscaglia presso un panoramico crinale che
percorriamo mantenendo la direzione nord, dalla nostra sinistra proviene
un'altra traccia con bolli che anch’essa riporta verso il CAI 203) – Deviazione q.636
(Termina il crinale oltre il quale il proseguo è ostruito da una fitta
vegetazione, il vecchio sentierino scende a destra inoltrandosi nel bosco,
bolli rossi) – Ca’
Vauccio q.587 (Rudere. Ignoriamo una vecchia traccia subito a destra, lo
costeggiamo fino al termine degli edifici dove poco sotto riprende il tracciato
che vira sempre a destra) – Bivio
q.574 (Evitiamo di andare dritto, teniamo il sentierino che scende a
sinistra, bolli rossi in entrambi i casi) – Fosso q.521 (Fosso asciutto o con poca
acqua, il sentierino risale dalla parte opposta) – Bivio q.514 (Ci innestiamo in un
sentierino pianeggiante, lo teniamo a sinistra seguendo i bolli rossi) – Bivio q.499 (Biforcazione, teniamo il
nostro sentiero evidenziato dai segni rossi che scende, dritto a destra sale un
altro sentierino abbandonato che potrebbe passare inosservato) – Molino
delle Petrose q.470 (La traccia diventa molto esile tra i
fitti arbusti, quindi arriviamo ai pochi resti del mulino, ci portiamo nella
parte bassa e lo lasciamo andando a destra costeggiando un muretto, in breve
guadiamo il fosso delle Petrose e continuiamo sulla sponda opposta per qualche
metro finché non entriamo nel greto del corso d’acqua che in questo punto è
largo e caratterizzato da un fondo liscio e roccioso. Subito a sinistra bisogna
individuare l’esile traccia che sale molto ripida) – Bivio
q.495 (L’esilissima traccia risale ripida e poco evidente fino al bivio che
probabilmente passa inosservato: a sinistra un sentierino esce dal bosco e
procede a mezzacosta con direzione ovest verso i ruderi di Rocchetella di
Sotto, noi continuiamo a salire con direzione nord/est. Gradualmente usciamo
dal bosco e raggiungiamo un pendio di fini sedimenti marnosi, li risaliamo a
vista mantenendo la direzione senza traccia obbligata, i segni si perdono, sui
590 metri ritroviamo il sentiero che costeggia una recinzione) – Maestà
delle Petrose q.616 (Innesto su largo CAI 217, lo teniamo a destra
superando la maestà) – Le Petrose q.614
(Rudere) – Rudere q.608 (Ignorato
un sentiero non segnato a destra arriviamo al rudere che precede Rio Salso,
lo oltrepassiamo tralasciando il largo sentiero che si biforca a sinistra dal
nostro CAI 217) – Rio Petroso q.619 (Passiamo i ruderi
delle case e della chiesetta di San Biagio innestandoci sulla carrozzabile, la
teniamo dritto a sinistra in salita che è sempre CAI 217) – Cimitero q.681 (Il cimitero
abbandonato di Rio Petroso è poco sopra la carrozzabile) – Bivio
q.700 (A destra della carrozzabile ignoriamo un largo sentiero poco
evidente che si collega sulla sterrata per La Casetta, indicazioni assenti) – Bivio
q.698 (A destra sale la sterrata di accesso per i ruderi de La Casetta,
manteniamo la carrozzabile CAI 217)
– Bivio q.774 (Presso uno
slargo della carrozzabile, a destra e chiusa da un cancello inizia la sterrata
per Ca’ Nuova, stiamo sul CAI 217)
– Bivio q.783 (A sinistra
scende il largo sentiero per Pratalino che ignoriamo, indicazioni assenti) – Paretaio q.794 (Bivio della carrozzabile e
innesto sul CAI 201 con cartelli: dritto la carrozzabile oltrepassa la vicina e
abitata casa del Paretaio, noi saliamo a destra di fianco l’azienda
d’allevamento) – Ca’ Il Monte q.833 (Agriturismo Al
Monte. Il CAI 201 tiene a destra lo stradello d’accesso, noi manteniamo la
carrozzabile pianeggiante che appena oltrepassati gli edifici termina, bivio di
sterrate: dritto in discesa i cartelli CAI indicano l’Eremo di Corzano, noi
risaliamo la sterrata a destra senza indicazioni che costeggia la
prateria) – Crinale q.833 (Raggiungiamo il crinale
reinnestandoci sul CAI 201 dove è situato un cenotafio, a destra riconduce all’agriturismo,
lo teniamo a sinistra su sterrata destinato in seguito a ridursi a sentiero) – Monte Frullo q.980 (Il sentiero CAI 201
lo aggira a mezzacosta nel suo versante sud/orientale) – Incrocio q.946
(Cartelli e cippo di sasso: a sinistra scende il sentiero lastricato “Val di
Bagno Trek”, a destra poco sopra dove c’è la recinzione inizia il largo
sentiero non segnato per il rudere di Valmaggio, stiamo sul CAI 201 che ora
entra nel bosco e sale su larga mulattiera) – Monte Piano (Incrocio a q.1050 e croce
di metallo: dritto continua il CAI 201, a destra scende il CAI 213 per Rio
Salso, lasciamo temporaneamente il CAI 201 e saliamo a destra per traccia
segnata da bolli rossi con indicazioni per il Crocione) – Belvedere q.1046
(Oltrepassiamo Il Crocione, un grande cippo dell’IGM e arriviamo su uno sperone
roccioso panoramico appena fuori dal bosco, torniamo sui nostri passi) – Monte Piano (Ignoriamo il CAI 213 che
scende e manteniamo il CAI 201pianeggiante nel vialetto alberato) – Passo di monte Piano q.992.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 19 km
DIFFICOLTA: EE
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DISLIVELLO TOTALE: 980 m
QUOTA MASSIMA: M.Piano q.1062
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Sentieri
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Itinerario in parte per sentieri e tracce abbandonate, riferito
solo a escursionisti esperti, conoscitori del posto dotati di
bussola/altimetro o GPS.
Tragitto
che passa i ruderi di Valcitura, Cà Tassinara, Pian della Noce, Val d’Acero: è
generalmente su largo sentiero abbandonato privo di indicazioni.
Tragitto
che passa il cimitero di Rio Salso, Cà Spagolo, Piangoce: fino
a Cà Spagnolo è su larga mulattiera non segnata che costeggia una recinzione,
l’immediato proseguo invece è su esilissima traccia che può creare molti
problemi d’orientamento fino alla Recinzione q.724, poi il sentiero riprende
a essere visibile fino a Piangoce.
Tragitto
Crinale q.694 CAI 203-Cà Vauccio-Molino delle Petrose-CAI 217:
esile traccia con bolli rossi che agevolano il nostro cammino, qualche
difficoltà risalendo dal molino delle Petrose, attenzione ai segni.
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Rifugi-Bivacchi
|
-
Assenti
|
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Fonti
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- Assenti
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
|
||
Passo di monte Piano
|
0,00
|
Bivio q.574
|
2,37
|
Bivio q.985
|
0,02
|
Fosso q.521
|
2,47
|
Valcitura
|
0,28
|
Bivio q.514
|
2,52
|
Deviazione q.749
|
0,36
|
Bivio q.499
|
2,57
|
Tassinara
|
0,37
|
Molino delle Petrose
|
3,04
|
Bivio q.714
|
0,41
|
Bivio q.495
|
3,13
|
Rudere q.728
|
0,44
|
Maestà delle Petrose
|
3,38
|
Pian della Noce
|
0,47
|
Le Petrose
|
3,40
|
Bivio q.726
|
0,50
|
Rudere q.608
|
3,45
|
Maestà q.750
|
0,54
|
3,52
|
|
Val d’Acero
|
0,58
|
Cimitero Rio Petroso
|
3,58
|
Bivio q.713
|
1,04
|
Bivio q.700
|
4,04
|
Maestà q.714
|
1,07
|
Bivio q.698
|
4,06
|
Carrozzabile q.750
|
1,13
|
Bivio q.774
|
4,22
|
Cimitero q.713
|
/
|
Bivio q.783
|
4,25
|
Cancello q.700
|
1,30
|
Paretaio
|
4,30
|
Ca’ Spagnolo
|
1,33
|
Ca’ Il Monte
|
4,37
|
Recinzione q.724
|
1,40
|
Crinale q.833
|
4,44
|
Piangoce
|
1,55
|
Monte Frullo
|
5,04
|
CAI 203 q.721
|
1,57
|
Incrocio q.946
|
5,16
|
Quadalto
|
2,05
|
Monte Piano
|
5,30
|
Crinale q.694
|
2,15
|
Belvedere
|
5,35
|
Crinale q.677
|
2,20
|
Monte Piano
|
5,40
|
Deviazione q.636
|
2,27
|
Passo di monte Piano
|
5,55
|
Ca’ Vauccio
|
2,35
|
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Crinale q.694 (Il CAI 203 raggiunge il
crinale presso un’ampia sella, pochi metri prima di arrivarci lasciamo il
sentiero sagnato e risaliamo il filo del crinale a destra fino a individuare
in breve un piccolo tratto lastricato roccioso, nel versante opposto scende
un esile traccia che prendiamo con direzione nord, sporadici bolli rossi)
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