DATA: 2 gennaio 2020
PARTENZA: Dal
paese di Anfo (sulla sponda occidentale del lago
d’Idro, Lombardia), risaliamo la stradina “via Santa Petronilla” subito
all’uscita dall’abitato in direzione di Ponte Caffaro, cartelli indicano il
passo del Baremone e Maniva, parcheggiamo dopo 1,2 km alla vecchia chiesetta di
Santa Petronilla situata alla nostra destra.
Traccia reale del GPS sullo stralcio
della carta IGM Istituto Geografico Militare tratto dal Geoportale nazionale
ITINERARIO: Santa
Petronilla q.524 (Di fianco la chiesetta ci sono tre sentieri, uno scende
al paese di Anfo, uno si sviluppa in piano verso Rocca d’Anfo, noi iniziamo con
quello in salita che è CAI 433, cartelli e segni bianco/rossi e azzurri) – Bivio
q.973 (Cartelli: il CAI
433 continua a sinistra verso il forte di Cima d’Ora, risaliamo a destra
alla vicina e visibile croce di monte Censo) – Monte Censo q.1012 (Poco
sotto il punto alto c’è la grande croce e il bivacco, torniamo
sui nostri passi) – Bivio q.973 (Riprendiamo a percorrere
il CAI 433) – Bivio q.920 (A sinistra c’è una
traccia che conduce al grande evidente traliccio dell’Enel, stiamo sul CAI 433) – Capanno q.875 (Perso quota arriviamo
all’appostamento fisso di caccia poco sopra il sentiero CAI 433, ora si procede
in piano a mezzacosta) – Bivio q.890 (Biforcazione della mulattiera
militare: il CAI 433 continua perdendo quota, noi stiamo dritto a destra in
salita senza indicazioni) – Cima Cereto Chetoi q.943 (Promontorio
anonimo con rada boscaglia, nella piccola radura c’è un capanno di caccia,
torniamo sui nostri passi) – Bivio
q.890 (Riprendiamo il CAI 433 in discesa) – Asfaltata q.885 (Innesto
sulla strada asfaltata in
località Cuca Chetoi, tabella illustrativa la identifica anche come l’antico Roccolo
Treboldi, il CAI 433 la percorre a destra in salita) – Deviazione
q.891 (Lasciamo la strada asfaltata, il CAI 433 risale a destra e dopo un
breve tratto pianeggiante inizia a salire ripidamente, cartelli indicano il
forte di Cima d’Ora) – Croce q.1240 (Grande croce di metallo
in punto panoramico) – Baita Gatole q.1261 (Bivacco di legno
situato nel punto quotato 1261m da IGM a poche
decine di metri sulla destra del sentiero CAI 433) – Bivio
q.1265 (Cartello: lasciamo il CAI 433 che continua a mezzacosta, risaliamo
a destra il ripido sentierino CAI senza numerazione per la Cima Valcaelli) – Grotta
q.1284 – Cima Valcaelli q.1374 (Croce e libro di
vetta. Il sentierino scende dalla parte opposta con direzione ovest nel brullo
pendio con rocce affioranti, giunti davanti all’erto promontorio roccioso
quotato 1364m da IGM, la traccia lo aggira a destra nel versante nord per
cengia) – Grotta q.1333 (Bassa grotta nel brullo
pendio che incontriamo dopo avere aggirato il promontorio quotato 1364, ora la traccia
scende ripidamente a zig-zag) – Asfaltata q.1269
(Innesto sulla curva a U della strada asfaltata, tabella e cartelli. Dalla
nostra sinistra proviene il sentiero CAI 433 e segue la strada asfaltata in
salita che percorriamo) – Bivio q.1280 (Località Cuca del Frinc.
A destra c’è lo stradello d’accesso per la soprastante baita, continuiamo sulla
strada) – Deviazione q.1300 (Lasciamo l’asfaltata,
il CAI 433 continua a destra per sentierino che si
mantiene poco sopra la strada appena percorsa) – Baita q.1348 (Sulla destra e a poca
distanza dal nostro sentierino) – Bivio q.1354 (Il sentiero pianeggiante continua come “Alta Via dei Forti” con segni
nero/azzurri, il nostro CAI 433 risale a destra transitando di fatto sopra la
baita precedente) – Incrocio q.1465 (Cartelli: manteniamo
il sentiero che ora continua come CAI 404/CAI 432/CAI 405, sulla sinistra appena
sotto di noi c’è la carrozzabile d’accesso al forte di Cima Ora, anche CAI 434/CAI
427 che prenderemo al ritorno) – Bivio q.1500 (Il sentiero procede
dritto a mezzacosta come CAI 432/CAI 405 verso Bagolino, sotto di noi c’è il
panorama sul lago d’Idro e l’abitato di Ponte Caffaro, stiamo sul CAI 404 che
sale a sinistra verso il forte di Cima Ora) – Carrozzabile q.1514
(Innesto sulla curva a U della carrozzabile, la teniamo a destra in salita
oltrepassando un rudere di una casermetta militare) – Forte
di Cima Ora q.1548 (Grande complesso in rovina risalente al primo conflitto
mondiale, dopo la visita torniamo sui nostri passi) – Carrozzabile q.1514
(Ignoriamo il sentiero dal quale siamo venuti e manteniamo lo stradello in
discesa) – Bivio
q.1499 (Bivio della carrozzabile: a destra conduce verso monte Breda,
andiamo a sinistra) – Incrocio
q.1465 (Pochi metri sopra transita il sentiero percorso per raggiungere il
forte, manteniamo la carrozzabile CAI 404/CAI 427) – Le Palazzine q.1466 (Ruderi di
casermetta militare poco sopra di noi visitabile con breve deviazione su
sterrata in salita) – Passo del Mare q.1418 (Oltrepassata una
sbarra, la carrozzabile arriva all’incrocio con cartelli: a destra sotto di noi
prosegue il CAI 404 ora su sentiero verso il ponte Romanterra e Bagolino, a
destra c’è la strada per il rifugio Rosa di Baremone poco distante che
prendiamo, a sinistra la strada per Anfo che prenderemo) – Rifugio
Rosa di Baremone q.1423 (Dopo la visita torniamo sui nostri passi) – Passo
del Mare q.1418 (Continuiamo sulla strada verso Anfo) – Deviazione
q.1405 (Appena la strada fa una curva a U la lasciamo, andiamo dritto per sentierino “Alta Via dei Forti”, piccolo cartello) – Deviazione
q.1376 (Lasciamo il sentierino “Alta Via dei Forti” con segni
nero/azzurri sporadici che continua in falsopiano nel bosco, scendiamo a destra
per traccia non segnata o indicata, non la vediamo ma la strada è poco sotto di
noi) – Asfaltata q.1362
(Ci reinnestiamo sulla curva a U della strada che scende a Anfo, la teniamo a
sinistra) – Deviazione q.1346 (Attenzione, appena
percorso il successivo tornante della strada asfaltata noi
la dobbiamo lasciare, dopo pochi metri sulla destra scende l’esile e
abbandonato sentierino per Fontana Fredda, l’imbocco è poco evidente, segni e
cartelli assenti) – Bivio q.1171 (Forse passa inosservato ma
l’esile sentierino in questo punto fa un bivio, a destra si sviluppa a
mezzacosta, noi continuiamo a scendere con direzione est, nessuna indicazione) – Cascina Fontana Fredda q.1080 (Il
sentierino termina presso la grande e vecchia casa a uso vacanze, scendiamo per
la sterrata d’accesso senza oltrepassare la seconda casa appena sotto per
innestarci sulla strada asfaltata, stiamo in piano oltrepassiamo la fonte e la
pozza artificiale intraprendendo il sentiero abbandonato che subito scende,
segni e indicazioni assenti, direzione sud/est)
– Asfaltata q.1010 (Il sentierino abbandonato ha tagliato e ora
s’innesta sulla curva a U della strada asfaltata che scende a Anfo, la teniamo
a destra per lasciarla dopo pochi metri, a destra il sentierino in stato di abbandono
continua a tagliare un altro tornante, indicazioni assenti) – Asfaltata
q.977 (Ci reinnestiamo sul tornante della strada asfaltata quotata 977m da
IGM, alla nostra sinistra possiamo notare una targa in memoria, la percorriamo
per circa 20 metri in discesa e appena prima che viri a destra la lasciamo, a
destra continua il nostro sentierino abbandonato. Il tracciato nel tratto
intermedio tende momentaneamente a scomparire, comunque prendiamo come
riferimento il fosso di Fontana Fredda che dobbiamo seguire tenendolo sempre
alla nostra sinistra) – Asfaltata q.818 (Ritorniamo sulla
strada asfaltata ma questa volta l’attraversiamo perché il nostro sentiero
continua la sua discesa dalla parte opposta)
– Casa q.802 (Grande casa abbandonata,
teniamo il vialetto che scende dritto sotto l’edificio) – Fienili Sozea q.789 (Grande casa forse abbandonata
che è raggiunta da una sterrata, noi invece dobbiamo mantenere la discesa
paralleli al corso d’acqua su mulattiera non segnata) – Presa d’acqua q.748 (La mulattiera si
esaurisce arrivando a una presa d’acqua, guadiamo il fosso e continuiamo a
seguirlo per sentierino un po’ infrascato) – Fosso q.739 (Guadiamo dopo pochi
metri di nuovo il fosso d’acqua riportandoci sul lato destro e ritrovando la
mulattiera che si mantiene sempre parallela) – Fosso q.706 (Guadiamo di nuovo il corso
d’acqua che ora ci rimane alla nostra destra, il nostro percorso si allarga a
sterrata) – Bivio q.620 (Alla nostra destra c’è
un ponticello e la radura con le vecchie case di Fone, continuiamo dritto in
discesa, indicazioni assenti) – Asfaltata q.595 (Innesto sulla strada
asfaltata, ora la teniamo rigorosamente a sinistra ignorando eventuali sentieri/stradelli
a destra o sinistra fino ad arrivare a Santa Petronilla) – Santa Petronilla q.524.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 15,7 km
DIFFICOLTA: EE
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DISLIVELLO TOTALE: 1340 m
QUOTA MASSIMA: Forte C.Ora q.1548
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Sentieri
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Il
percorso che da Santa Petronilla sale fino al forte di Cima Ora è
generalmente ben segnato dal CAI, per il ritorno sfruttiamo una serie di
sentieri abbandonati dove è richiesta disinvoltura e senso dell’orientamento,
non ci sono segni o indicazioni ma generalmente una volta intrapresi sono
discretamente percorribili, dobbiamo comunque tenere in considerazione, causa
la scarsa frequentazione, che alcuni tratti possono essere un po’ infrascati
o ostruiti da alberi caduti, molto utile l’utilizzo del GPS.
- Il
grande complesso del forte di cima Ora risalente al primo conflitto mondiale
e meritevole di una visita, non è situato come erroneamente si potrebbe
pensare su cima Ora ma nel suo versante nord.
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Rifugi-Bivacchi
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- Bivacco di monte Censo: piccolo casotto in
muratura in discrete condizioni, è sempre aperto e posizionato di fianco la
croce, all’interno tavolo, sedie e camino, no posti letto.
- Baita Gatole q.1261: Bivacco di legno sempre
aperto, posizionato circa 20 metri alla destra del sentiero CAI 433
all’interno tavolo e sedie senza posti letto, in ottime condizioni.
- Rifugio Rosa del Baremone: aperto da aprile a
ottobre, offre principalmente servizio di ristorante.
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Fonti
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- Fonte tra la prima e la seconda casa
di Fontana Fredda
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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Santa
Petronilla
|
0,00
|
Carrozzabile q.1514
|
/
|
Bivio q.973
|
0,55
|
Bivio q.1499
|
4,09
|
Monte Censo
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0,58
|
Incrocio q.1465
|
/
|
Bivio q.920
|
1,05
|
Le Palazzine
|
4,25
|
Capanno q.875
|
1,11
|
Passo del Mare
|
4,33
|
Bivio q.890
|
1,20
|
Rifugio R.di Baremone
|
4,35
|
Cima Cereto Chetoi
|
1,25
|
Passo del Mare
|
4,37
|
Bivio q.890
|
/
|
Deviazione q.1405
|
4,41
|
Asfaltata q.885
|
1,33
|
Deviazione q.1376
|
4,45
|
Deviazione q.891
|
1,35
|
Asfaltata q.1362
|
4,47
|
Croce q.1240
|
2,15
|
Deviazione q.1346
|
4,51
|
Baita Gatole
|
2,19
|
Bivio q.1171
|
5,13
|
Bivio q.1265
|
2,22
|
Cascina Fontana Fredda
|
5,22
|
Grotta q.1284
|
2,24
|
Asfaltata q.1010
|
5,30
|
Cima Valcaelli
|
2,45
|
Asfaltata q.977
|
5,33
|
Grotta q.1333
|
/
|
Asfaltata q.818
|
5,51
|
Asfaltata q.1269
|
3,01
|
Casa q.802
|
5,53
|
Bivio q.1280
|
3,05
|
Fienili Sozea
|
5,55
|
Deviazione q.1300
|
3,10
|
Presa d’acqua q.748
|
5,59
|
Baita q.1348
|
3,19
|
Fosso q.739
|
6,00
|
Bivio q.1354
|
3,21
|
Fosso q.706
|
6,04
|
Incrocio q.1465
|
3,37
|
Bivio q.620
|
6,14
|
Bivio q.1500
|
3,43
|
Asfaltata q.595
|
6,18
|
Carrozzabile q.1514
|
3,47
|
Santa
Petronilla
|
6,31
|
Forte di Cima Ora
|
3,57
|
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Asfaltata q.1269 (Innesto sulla curva a U
della strada asfaltata, tabella e cartelli. Dalla nostra sinistra proviene il
sentiero CAI 433 e segue la strada asfaltata in salita che percorriamo)
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Passo del Mare q.1418 (Oltrepassata una
sbarra, la carrozzabile arriva all’incrocio con cartelli: a destra sotto di
noi prosegue il CAI 404 ora su sentiero verso il ponte Romanterra e Bagolino,
a destra c’è la strada per il rifugio Rosa di Baremone poco distante che
prendiamo, a sinistra la strada per Anfo che prenderemo)
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