Itinerario nell'appennino tosco/romagnolo tra il paese di Madonna dei Tre Fiumi e il passo della Colla, per qualche sentiero non segnato o in leggera esposizione è riferito a escursionisti esperti.
DATA: 8 febbraio 2020
DATA: 8 febbraio 2020
PARTENZA: Dal passo della Colla (valico
tosco/romagnolo sulla SR 302 che collega Faenza a
Firenze) scendiamo nel versante toscano esattamente per 7,8 km arrivando alla
frazione di Madonna dei Tre Fiumi.
ITINERARIO: Madonna
dei Tre Fiumi q.408 (Di fronte il santuario della Madonna dei Tre Fiumi
e all’omonimo albergo, iniziamo risalendo l’unica stradina asfaltata che è CAI 34 anche SOFT 17, cartelli) – Bivio
q.418 (Biforcazione della stradina asfaltata, dritto
a destra comincia a scendere per La Colombaia, stiamo a sinistra in salita
verso il podere Ugolini) – Deviazione
q.423 (A pochi metri dal bivio precedente lasciamo la
stradina asfaltata, il CAI 34 risale a sinistra su
mulattiera con sbarra e cartelli) – Bivio q.468 (Biforcazione della mulattiera,
dritto a sinistra continua in piano, stiamo sul CAI 34 a destra in ripida
salita) – Recinzione q.538
(Arriviamo a una recinzione, evitiamo di continuare a costeggiarla perché perde
quota, il CAI 34 si mantiene in ripida salita nel
castagneto) –
Capanno q.598 (Piccolo capanno alla
nostra sinistra) – Capanno q.614 (Piccolo capanno a pochi
metri dal precedente, appena lo oltrepassiamo la buona mulattiera si esaurisce
in un incrocio di tracciati, a destra scende verso Il Pozzo, a sinistra sale,
andiamo dritto sul CAI 34 SOFT 17 poi dopo pochi metri viriamo a sinistra
salendo, il sentiero è poco evidente causa il manto di foglie del castagneto,
attenzione ai segni) – Bivio
q.680 (Il castagneto è terminato, dritto a destra in falsopiano c’è un
sentierino abbandonato che porta verso il fosso Temerario, molto probabilmente
passa inosservato, il nostro CAI 34 continua in salita su mulattiera) – Bivio
q.900 (Ci innestiamo in un buon sentiero pianeggiante, a destra subito
compie una curva e non è segnato, il CAI 34 SOFT 17 lo tiene dritto a sinistra)
– Incrocio
q.947 (Cartelli: a sinistra scende il sentiero PAF 11 per Casa Giuvigiana e
Razzuolo, andiamo avanti pochi metri e dritto a mezzacosta
continua il CAI 34 che
aggira il promontorio della Croce di Giuvigiana, noi
voltiamo a destra in ripidissima salita per sentiero sterrato) – Croce di Giuvigiana q.987 (Promontorio
panoramico con grande croce, seguiamo il crinale con direzione est) – Deviazione q.974 (Attenzione che ora il
sentiero curva a U a sinistra lasciando il crinale e procede a mezzacosta con
direzione nord) –
Bivio q.966 (Ci reinnestiamo
sul CAI 34 SOFT 17, proviene da sinistra e lo teniamo a destra) – Monte Giuvigiana q.972 (Il CAI 34 SOFT 17 bypassa la cima boscosa dal versante
nord/ovest, poi in breve esce dal bosco e percorre un crinale panoramico) – Bivio q.935 (Cartelli presso il Poggio
delle Pettinelle: a destra è CAI 32 SOFT 17 per il paese di Gattaia, stiamo a
sinistra perdendo quota che è CAI 34/CAI 32) – Sella q.918 (Siamo appena sotto il bivio
precedente, lasciamo il sentiero CAI che risale, andiamo a sinistra per
sentierino non segnato in stato di abbandono che entra nel bosco, in breve
scende poi si assesta sugli 880 m procedendo a mezzacosta) – Fonte q.956 (Piccolo tubo, lo notiamo
solo perché un rigagnolo d’acqua attraversa il nostro sentierino) – Forestale q.872 (Attraversata una fitta
macchia di felci in breve ci innestiamo in un largo sentiero sterrato in stato
di abbandono, lo teniamo a destra e dopo pochi minuti si allarga a pista
forestale, indicazioni assenti) – Casa q.834 (Grande casa colonica, ora risaliamo la
carrozzabile d’accesso) – Hotel Gran Fonte dell’Alpe q.851
(Innesto sulla strada asfaltata SR 302 presso l’hotel abbandonato, su carta IGM
e CTR Toscana indicato come Casa dell’Alpe. Andiamo a sinistra per poche decine
di metri, poi lasciamo la strada asfaltata e risaliamo a destra la sterrata
chiusa da sbarra senza indicazioni) – Bivio q.864
(A destra sale un sentiero sterrato, manteniamo la sterrata principale) – Fonte q.876 – Bivio q.899 (Bivio della sterrata, a
destra sale ripidamente compiendo delle curve, andiamo dritto in falsopiano
inoltrandoci in una brulla radura) – Pali della luce q.930 (Arrivati nei pressi del torrente
Ensa la sterrata si esaurisce, cominciamo guadagnare quota su un tratturo
erboso paralleli al corso d’acqua alla nostra sinistra e ai pali della luce
alla nostra destra) – Forestale q.980 (Innesto sulla pista forestale al termine della ripida salita, a
destra sale al bivacco Capanna Marcone, la teniamo a sinistra in discesa) – Rifugio Valdiccioli q.878 (La parte finale della
forestale è cementata e arriva al vecchio complesso ristrutturato, subito a
destra c’è un largo sentiero per Mansalto, noi ci portiamo dietro l’edificio
aggirandolo a sinistra per intraprendere il sentierino CAI
PAF 16 in falsopiano, cartelli) – Bivio
q.866 (Biforcazione e cartelli: il sentiero PAF 16 scende a destra per Madonna
dei Tre Fiumi attraverso la vallata del torrente Farfareta, noi andiamo dritto
a sinistra in salita con indicazioni Razzuolo)
–
Deviazione q.850 (Il
sentiero che stava già perdendo quota, in questo punto curva a gomito a
sinistra e scende ripidamente verso l’abitato di Razzuolo, noi lo lasciamo e
risaliamo pochi metri a destra per innestarci subito sul crinale alberato che
andiamo a percorrere su buona traccia segnata con bolli
arancioni, direzione sud) – Poggio Roncone q.884 (Promontorio
anonimo, il sentierino bypassa poco sotto il punto alto, passa inosservato) – Incrocio
q.846 (A destra e poi dopo pochi metri sulla sinistra, scendono dei
sentierini abbandonati che potrebbero passare inosservati, manteniamo il
sentiero di crinale segnato da bolli arancioni) – Bivio q.835 (Sceso un minuscolo salto
roccioso c’è la biforcazione, il sentierino più netto si mantiene a sinistra, i
segni arancioni poco sopra, è indifferente) – Bivio
q.775 (Possibile omino di sasso: a sinistra a ritroso scende l’abbandonata mulattiera
per Casa Malcava, manteniamo il crinale) – Cima q.783
(Appena superato il bivio precedente siamo sul promontorio di pietrisco quotato
783 metri da CTR Toscana o 786 metri da IGM, ora il sentierino di crinale scende
tra blocchi di sasso alla depressione sottostante che ci divide dalla
successiva cima) – Cima q.753 (Quota da CTR Toscana, secondo IGM
quotata 755 m. Procediamo sul crinale che mantiene la direzione scendendo dalla
parte opposta, possiamo già notare il promontorio roccioso sotto di noi di Castel Gelato) – Forcella q.644 (Al termine della
discesa siamo sotto la croce di Castel Gelato, aggiriamo il promontorio
roccioso sul lato sinistro, est, per cengia aerea) – Deviazione
q.613 (Abbiamo bypassato la croce di vetta e ora ci siamo
allontanati dalla parete rocciosa lasciandocela alle spalle, quindi arriviamo
al bivio: lasciamo il proseguo del sentierino e risaliamo il crinale a ritroso
affrontando alcuni balzi rocciosi, bolli azzurri) – Castel Gelato q.659 (La minuscola cima
del promontorio è caratterizzata da una placca rocciosa pianeggiante con omino
di sasso e croce di legno, torniamo sui nostri passi) – Deviazione
q.613 (Riprendiamo a percorrere il sentierino di crinale segnato con bolli
arancioni, direzione sud) – Sella q.553 (Piccola sella boscosa
sotto il promontorio quotato 587 m da IGM o 583 m da CTR Toscana, incrocio di
tracce: ignoriamo quella che sale alla cima e quella che bypassa a destra,
teniamo il sentierino segnato che aggira a sinistra e percorre un’aerea cengia attrezzata
con corda) – SR 302 q.433 (Innesto sulla strada
asfaltata presso il km 39, la teniamo a destra) – Madonna dei Tre Fiumi q.408.
NOTE:
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LUNGHEZZA: 14,2 km
DIFFICOLTA: EE
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DISLIVELLO TOTALE: 950 m
QUOTA MASSIMA: Croce di Giuvigiana
q.987
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Sentieri |
- Il
sentierino che dalla Sella q.918 (quando lasciamo il CAI 32/CAI 34) ci
conduce verso la Casa q.834 è privo di indicazioni e in stato di abbandono,
si sviluppa a mezzacosta sui 900/950 m circa e come tutti i sentieri poco
frequentati non è sempre molto evidente (causa foglie che ricoprono il
tracciato e qualche albero caduto)
- La
cresta tra Poggio Roncone e Castel Gelato la si percorre per buona traccia
segnata con bolli arancioni, se vogliamo fare la piccola ma consigliata
deviazione per la croce di Castel Gelato, ci sono da superare dei facili
balzi rocciosi segnati con bolli azzurri (solo per escursionisti esperti), da
prestare attenzione seppur facile alcuni tratti di cengia in leggera
esposizione tra il promontorio di Castel Gelato e il ritorno a Madonna dei
Tre Fiumi (allo stato attuale è stata posizionata una corda corrimano)
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Rifugi-Bivacchi |
- Rifugio Valdiccioli: la
struttura viene data solo in autogestione per gruppi numerosi, all’interno vi
sono diverse stanze con oltre 40 posti letto più cucina, un locale è sempre
aperto ad uso bivacco con 5/6 posti letto con camino. (https://www.mugellotoscana.it/it/)
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Fonti |
- Fonte sulla strada asfaltata CAI 34
dopo appena 2/3 minuti dalla partenza
- Tubo con acqua sul sentierino
abbandonato intrapreso dalla Sella q.918 dove lasciamo il CAI 32/CAI 34
- Fonte alla Casa q.834
- Fonte sulla strada SR 302 a poca
distanza dall’ex hotel Gran Fonte dell’Alpe
- Fonte sulla sterrata che risale
dall’ex hotel Gran Fonte dell’Alpe
- Fontana al rifugio Valdiccioli
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TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
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TEMPI RILEVATI
NETTI (ore):
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||
Madonna dei Tre Fiumi
|
0,00
|
Fonte q.876
|
2,49
|
Bivio q.418
|
0,05
|
Bivio q.899
|
2,51
|
Deviazione q.423
|
0,06
|
Pali della luce
|
2,57
|
Bivio q.468
|
0,11
|
Forestale q.980
|
3,04
|
Recinzione q.538
|
0,18
|
Rifugio Valdiccioli
|
3,14
|
Capanno q.598
|
0,24
|
Bivio q.866
|
3,17
|
Capanno q.614
|
0,26
|
Deviazione q.850
|
3,23
|
Bivio q.680
|
0,38
|
Poggio Roncone
|
/
|
Bivio q.900
|
1,08
|
Incrocio q.846
|
3,32
|
Incrocio q.947
|
1,15
|
Bivio q.835
|
3,46
|
Croce di Giuvigiana
|
1,22
|
Bivio q.775
|
3,52
|
Deviazione q.974
|
/
|
Cima q.783
|
3,54
|
Bivio q.966
|
1,30
|
Cima q.753
|
4,01
|
Monte Giuvigiana
|
/
|
Forcella q.644
|
4,16
|
Bivio q.935
|
1,55
|
Deviazione q.613
|
4,21
|
Sella q.918
|
1,57
|
Castel Gelato
|
4,26
|
Fonte q.856
|
2,09
|
Deviazione q.613
|
4,32
|
Forestale q.872
|
2,22
|
Sella q.553
|
4,42
|
Casa q.834
|
2,38
|
SR 302
|
4,57
|
Hotel G. Fonte dell’Alpe
|
2,42
|
Madonna dei Tre Fiumi
|
5,02
|
Bivio q.864
|
2,46
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Il CAI 34 SOFT
17 bypassa la cima boscosa del monte Giuvigiana poi in breve esce dal bosco e
percorre un crinale panoramico
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Deviazione q.850 (Il sentiero che stava già
perdendo quota, in questo punto curva a gomito a sinistra e scende
ripidamente verso l’abitato di Razzuolo, noi lo lasciamo e risaliamo pochi
metri a destra per innestarci subito sul crinale alberato che andiamo a
percorrere su buona traccia segnata con bolli arancioni)
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Castel Gelato
q.659 (La minuscola cima del promontorio è caratterizzata da una placca
rocciosa pianeggiante con omino di sasso e croce di legno)
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