domenica 16 febbraio 2020

Madonna dei Tre Fiumi 2 (EE)

Itinerario nell'appennino tosco/romagnolo tra il paese di Madonna dei Tre Fiumi e il passo della Colla, per qualche sentiero non segnato o in leggera esposizione è riferito a escursionisti esperti.

DATA: 8 febbraio 2020

PARTENZA: Dal passo della Colla (valico tosco/romagnolo sulla SR 302 che collega Faenza a Firenze) scendiamo nel versante toscano esattamente per 7,8 km arrivando alla frazione di Madonna dei Tre Fiumi.





ITINERARIO: Madonna dei Tre Fiumi q.408 (Di fronte il santuario della Madonna dei Tre Fiumi e all’omonimo albergo, iniziamo risalendo l’unica stradina asfaltata che è CAI 34 anche SOFT 17, cartelli)    Bivio q.418 (Biforcazione della stradina asfaltata, dritto a destra comincia a scendere per La Colombaia, stiamo a sinistra in salita verso il podere Ugolini)      Deviazione q.423 (A pochi metri dal bivio precedente lasciamo la stradina asfaltata, il CAI 34 risale a sinistra su mulattiera con sbarra e cartelli)     Bivio q.468 (Biforcazione della mulattiera, dritto a sinistra continua in piano, stiamo sul CAI 34 a destra in ripida salita)      Recinzione q.538 (Arriviamo a una recinzione, evitiamo di continuare a costeggiarla perché perde quota, il CAI 34 si mantiene in ripida salita nel castagneto)    Capanno q.598 (Piccolo capanno alla nostra sinistra)      Capanno q.614 (Piccolo capanno a pochi metri dal precedente, appena lo oltrepassiamo la buona mulattiera si esaurisce in un incrocio di tracciati, a destra scende verso Il Pozzo, a sinistra sale, andiamo dritto sul CAI 34 SOFT 17 poi dopo pochi metri viriamo a sinistra salendo, il sentiero è poco evidente causa il manto di foglie del castagneto, attenzione ai segni)   Bivio q.680 (Il castagneto è terminato, dritto a destra in falsopiano c’è un sentierino abbandonato che porta verso il fosso Temerario, molto probabilmente passa inosservato, il nostro CAI 34 continua in salita su mulattiera)   Bivio q.900 (Ci innestiamo in un buon sentiero pianeggiante, a destra subito compie una curva e non è segnato, il CAI 34 SOFT 17 lo tiene dritto a sinistra)      Incrocio q.947 (Cartelli: a sinistra scende il sentiero PAF 11 per Casa Giuvigiana e Razzuolo, andiamo avanti pochi metri e dritto a mezzacosta continua il CAI 34 che aggira il promontorio della Croce di Giuvigiana, noi voltiamo a destra in ripidissima salita per sentiero sterrato)     Croce di Giuvigiana q.987 (Promontorio panoramico con grande croce, seguiamo il crinale con direzione est)      Deviazione q.974 (Attenzione che ora il sentiero curva a U a sinistra lasciando il crinale e procede a mezzacosta con direzione nord)   Bivio q.966 (Ci reinnestiamo sul CAI 34 SOFT 17, proviene da sinistra e lo teniamo a destra)      Monte Giuvigiana q.972 (Il CAI 34 SOFT 17 bypassa la cima boscosa dal versante nord/ovest, poi in breve esce dal bosco e percorre un crinale panoramico)     Bivio q.935 (Cartelli presso il Poggio delle Pettinelle: a destra è CAI 32 SOFT 17 per il paese di Gattaia, stiamo a sinistra perdendo quota che è CAI 34/CAI 32)      Sella q.918 (Siamo appena sotto il bivio precedente, lasciamo il sentiero CAI che risale, andiamo a sinistra per sentierino non segnato in stato di abbandono che entra nel bosco, in breve scende poi si assesta sugli 880 m procedendo a mezzacosta)      Fonte q.956 (Piccolo tubo, lo notiamo solo perché un rigagnolo d’acqua attraversa il nostro sentierino)      Forestale q.872 (Attraversata una fitta macchia di felci in breve ci innestiamo in un largo sentiero sterrato in stato di abbandono, lo teniamo a destra e dopo pochi minuti si allarga a pista forestale, indicazioni assenti)   –   Casa q.834 (Grande casa colonica, ora risaliamo la carrozzabile d’accesso)    Hotel Gran Fonte dell’Alpe q.851 (Innesto sulla strada asfaltata SR 302 presso l’hotel abbandonato, su carta IGM e CTR Toscana indicato come Casa dell’Alpe. Andiamo a sinistra per poche decine di metri, poi lasciamo la strada asfaltata e risaliamo a destra la sterrata chiusa da sbarra senza indicazioni)   –   Bivio q.864 (A destra sale un sentiero sterrato, manteniamo la sterrata principale)      Fonte q.876     Bivio q.899 (Bivio della sterrata, a destra sale ripidamente compiendo delle curve, andiamo dritto in falsopiano inoltrandoci in una brulla radura)   –   Pali della luce q.930 (Arrivati nei pressi del torrente Ensa la sterrata si esaurisce, cominciamo guadagnare quota su un tratturo erboso paralleli al corso d’acqua alla nostra sinistra e ai pali della luce alla nostra destra)      Forestale q.980 (Innesto sulla pista forestale al termine della ripida salita, a destra sale al bivacco Capanna Marcone, la teniamo a sinistra in discesa)    –   Rifugio Valdiccioli q.878 (La parte finale della forestale è cementata e arriva al vecchio complesso ristrutturato, subito a destra c’è un largo sentiero per Mansalto, noi ci portiamo dietro l’edificio aggirandolo a sinistra per intraprendere il sentierino CAI PAF 16 in falsopiano, cartelli)      Bivio q.866 (Biforcazione e cartelli: il sentiero PAF 16 scende a destra per Madonna dei Tre Fiumi attraverso la vallata del torrente Farfareta, noi andiamo dritto a sinistra in salita con indicazioni Razzuolo)      Deviazione q.850 (Il sentiero che stava già perdendo quota, in questo punto curva a gomito a sinistra e scende ripidamente verso l’abitato di Razzuolo, noi lo lasciamo e risaliamo pochi metri a destra per innestarci subito sul crinale alberato che andiamo a percorrere su buona traccia segnata con bolli arancioni, direzione sud)     Poggio Roncone q.884 (Promontorio anonimo, il sentierino bypassa poco sotto il punto alto, passa inosservato)    Incrocio q.846 (A destra e poi dopo pochi metri sulla sinistra, scendono dei sentierini abbandonati che potrebbero passare inosservati, manteniamo il sentiero di crinale segnato da bolli arancioni)      Bivio q.835 (Sceso un minuscolo salto roccioso c’è la biforcazione, il sentierino più netto si mantiene a sinistra, i segni arancioni poco sopra, è indifferente)     Bivio q.775 (Possibile omino di sasso: a sinistra a ritroso scende l’abbandonata mulattiera per Casa Malcava, manteniamo il crinale)    –    Cima q.783 (Appena superato il bivio precedente siamo sul promontorio di pietrisco quotato 783 metri da CTR Toscana o 786 metri da IGM, ora il sentierino di crinale scende tra blocchi di sasso alla depressione sottostante che ci divide dalla successiva cima)   –   Cima q.753 (Quota da CTR Toscana, secondo IGM quotata 755 m. Procediamo sul crinale che mantiene la direzione scendendo dalla parte opposta, possiamo già notare il promontorio roccioso sotto di noi di Castel Gelato)      Forcella q.644 (Al termine della discesa siamo sotto la croce di Castel Gelato, aggiriamo il promontorio roccioso sul lato sinistro, est, per cengia aerea)   –   Deviazione q.613 (Abbiamo bypassato la croce di vetta e ora ci siamo allontanati dalla parete rocciosa lasciandocela alle spalle, quindi arriviamo al bivio: lasciamo il proseguo del sentierino e risaliamo il crinale a ritroso affrontando alcuni balzi rocciosi, bolli azzurri)      Castel Gelato q.659 (La minuscola cima del promontorio è caratterizzata da una placca rocciosa pianeggiante con omino di sasso e croce di legno, torniamo sui nostri passi)     Deviazione q.613 (Riprendiamo a percorrere il sentierino di crinale segnato con bolli arancioni, direzione sud)      Sella q.553 (Piccola sella boscosa sotto il promontorio quotato 587 m da IGM o 583 m da CTR Toscana, incrocio di tracce: ignoriamo quella che sale alla cima e quella che bypassa a destra, teniamo il sentierino segnato che aggira a sinistra e percorre un’aerea cengia attrezzata con corda)     SR 302 q.433 (Innesto sulla strada asfaltata presso il km 39, la teniamo a destra)      Madonna dei Tre Fiumi q.408.


NOTE:
LUNGHEZZA: 14,2 km
DIFFICOLTA: EE
DISLIVELLO TOTALE: 950 m
QUOTA MASSIMA: Croce di Giuvigiana q.987




Sentieri



- Il sentierino che dalla Sella q.918 (quando lasciamo il CAI 32/CAI 34) ci conduce verso la Casa q.834 è privo di indicazioni e in stato di abbandono, si sviluppa a mezzacosta sui 900/950 m circa e come tutti i sentieri poco frequentati non è sempre molto evidente (causa foglie che ricoprono il tracciato e qualche albero caduto)

- La cresta tra Poggio Roncone e Castel Gelato la si percorre per buona traccia segnata con bolli arancioni, se vogliamo fare la piccola ma consigliata deviazione per la croce di Castel Gelato, ci sono da superare dei facili balzi rocciosi segnati con bolli azzurri (solo per escursionisti esperti), da prestare attenzione seppur facile alcuni tratti di cengia in leggera esposizione tra il promontorio di Castel Gelato e il ritorno a Madonna dei Tre Fiumi (allo stato attuale è stata posizionata una corda corrimano)


Rifugi-Bivacchi

- Rifugio Valdiccioli: la struttura viene data solo in autogestione per gruppi numerosi, all’interno vi sono diverse stanze con oltre 40 posti letto più cucina, un locale è sempre aperto ad uso bivacco con 5/6 posti letto con camino. (https://www.mugellotoscana.it/it/)





Fonti

- Fonte sulla strada asfaltata CAI 34 dopo appena 2/3 minuti dalla partenza
- Tubo con acqua sul sentierino abbandonato intrapreso dalla Sella q.918 dove lasciamo il CAI 32/CAI 34
- Fonte alla Casa q.834
- Fonte sulla strada SR 302 a poca distanza dall’ex hotel Gran Fonte dell’Alpe
- Fonte sulla sterrata che risale dall’ex hotel Gran Fonte dell’Alpe
- Fontana al rifugio Valdiccioli






TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
TEMPI RILEVATI NETTI (ore):
Madonna dei Tre Fiumi
0,00
Fonte q.876  
2,49
Bivio q.418
0,05
Bivio q.899
2,51
Deviazione q.423
0,06
Pali della luce
2,57
Bivio q.468
0,11
Forestale q.980
3,04
Recinzione q.538
0,18
Rifugio Valdiccioli
3,14
Capanno q.598
0,24
Bivio q.866
3,17
Capanno q.614
0,26
Deviazione q.850
3,23
Bivio q.680
0,38
Poggio Roncone
/
Bivio q.900
1,08
Incrocio q.846
3,32
Incrocio q.947
1,15
Bivio q.835
3,46
Croce di Giuvigiana
1,22
Bivio q.775
3,52
Deviazione q.974
/
Cima q.783
3,54
Bivio q.966
1,30
Cima q.753
4,01
Monte Giuvigiana
/
Forcella q.644
4,16
Bivio q.935
1,55
Deviazione q.613
4,21
Sella q.918
1,57
Castel Gelato
4,26
Fonte q.856  
2,09
Deviazione q.613
4,32
Forestale q.872
2,22
Sella q.553
4,42
Casa q.834
2,38
SR 302
4,57
Hotel G. Fonte dell’Alpe
2,42
Madonna dei Tre Fiumi
5,02
Bivio q.864
2,46





Madonna dei Tre Fiumi q.408 (Di fronte il santuario della Madonna dei Tre Fiumi e all’omonimo albergo, iniziamo risalendo l’unica stradina asfaltata che è CAI 34 anche SOFT 17, cartelli) 
Fonte sulla strada asfaltata CAI 34 dopo appena 2/3 minuti dalla partenza
Bivio q.418 (Biforcazione della stradina asfaltata, dritto a destra comincia a scendere per La Colombaia, stiamo a sinistra in salita verso il podere Ugolini)
Deviazione q.423 (A pochi metri dal bivio precedente lasciamo la stradina asfaltata, il CAI 34 risale a sinistra su mulattiera con sbarra e cartelli)
Il CAI 34 risale su mulattiera
Bivio q.468 (Biforcazione della mulattiera, dritto a sinistra continua in piano, stiamo sul CAI 34 a destra in ripida salita)

Recinzione q.538
CAI 34
Capanno q.598 (Piccolo capanno alla nostra sinistra)
Capanno q.614 (Piccolo capanno a pochi metri dal precedente)
Dopo il Capanno q.614 il sentiero è poco evidente causa il manto di foglie del castagneto, attenzione ai segni
CAI 34

Bivio q.900 (Ci innestiamo in un buon sentiero pianeggiante, a destra subito compie una curva e non è segnato, il CAI 34 SOFT 17 lo tiene dritto a sinistra)
Incrocio q.947 (Cartelli: a sinistra scende il sentiero PAF 11 per Casa Giuvigiana e Razzuolo, andiamo avanti pochi metri e dritto a mezzacosta continua il CAI 34 che aggira il promontorio della Croce di Giuvigiana, noi voltiamo a destra in ripidissima salita per sentiero sterrato) 
Croce di Giuvigiana
Croce di Giuvigiana
Panorama dalla Croce di Giuvigiana

Dalla Deviazione q.974 il sentiero curva a U a sinistra lasciando il crinale e procede a mezzacosta con direzione nord 
Bivio q.966 (Ci reinnestiamo sul CAI 34 SOFT 17, proviene da sinistra e lo teniamo a destra)
Il CAI 34 SOFT 17 bypassa la cima boscosa del monte Giuvigiana poi in breve esce dal bosco e percorre un crinale panoramico
Bivio q.935 (Cartelli presso il Poggio delle Pettinelle: a destra è CAI 32 SOFT 17 per il paese di Gattaia, stiamo a sinistra perdendo quota che è CAI 34/CAI 32)  
Sella q.918 (Siamo appena sotto il bivio precedente, lasciamo il sentiero CAI che risale, andiamo a sinistra per sentierino non segnato in stato di abbandono che entra nel bosco, in breve scende poi si assesta sugli 880 m procedendo a mezzacosta)  

Sul sentierino abbandonato intrapreso dalla Sella q.918
Tubo con acqua sul sentierino abbandonato intrapreso dalla Sella q.918 dove lasciamo il CAI 32/CAI 34
Attraversata una fitta macchia di felci in breve ci innestiamo in un largo sentiero sterrato in stato di abbandono
Forestale q.872 (Attraversata una fitta macchia di felci in breve ci innestiamo in un largo sentiero sterrato in stato di abbandono, lo teniamo a destra e dopo pochi minuti si allarga a pista forestale, indicazioni assenti)  
Casa q.834 (Grande casa colonica)
Fonte alla Casa q.834

Hotel Gran Fonte dell’Alpe q.851 (Innesto sulla strada asfaltata SR 302 presso l’hotel abbandonato) 
Ex hotel Gran Fonte dell’Alpe
Dall’ex hotel Gran Fonte dell’Alpe andiamo a sinistra per poche decine di metri, poi lasciamo la strada asfaltata e risaliamo a destra la sterrata chiusa da sbarra senza indicazioni
Fonte sulla sterrata che risale dall’ex hotel Gran Fonte dell’Alpe
Dal Bivio q.899 andiamo dritto in falsopiano inoltrandoci in una brulla radura
Pali della luce q.930 (Arrivati nei pressi del torrente Ensa la sterrata si esaurisce, cominciamo guadagnare quota su un tratturo erboso paralleli al corso d’acqua alla nostra sinistra e ai pali della luce alla nostra destra)

Forestale q.980 (Innesto sulla pista forestale al termine della ripida salita, a destra sale al bivacco Capanna Marcone, la teniamo a sinistra in discesa)
Arrivo al rifugio Valdiccioli
Fonte al rifugio Valdiccioli
Rifugio Valdiccioli
Rifugio Valdiccioli
Rifugio Valdiccioli q.878 (Ci portiamo dietro l’edificio aggirandolo a sinistra per intraprendere il sentierino CAI PAF 16 in falsopiano)

Bivio q.866 (Biforcazione e cartelli: il sentiero PAF 16 scende a destra per Madonna dei Tre Fiumi attraverso la vallata del torrente Farfareta, noi andiamo dritto a sinistra in salita con indicazioni Razzuolo)
Il sentiero PAF 16
Deviazione q.850 (Il sentiero che stava già perdendo quota, in questo punto curva a gomito a sinistra e scende ripidamente verso l’abitato di Razzuolo, noi lo lasciamo e risaliamo pochi metri a destra per innestarci subito sul crinale alberato che andiamo a percorrere su buona traccia segnata con bolli arancioni)
Sul crinale alberato verso Poggio Roncone
Bivio q.835 (Sceso un minuscolo salto roccioso c’è la biforcazione, il sentierino più netto si mantiene a sinistra, i segni arancioni poco sopra, è indifferente)
Bivio q.835 (Sceso un minuscolo salto roccioso c’è la biforcazione, il sentierino più netto si mantiene a sinistra, i segni arancioni poco sopra, è indifferente)

Cima q.783 (Siamo sul promontorio di pietrisco quotato 783 metri da CTR Toscana o 786 metri da IGM, ora il sentierino di crinale scende tra blocchi di sasso alla depressione sottostante che ci divide dalla successiva cima)
Il sentierino di crinale scende tra blocchi di sasso alla depressione sottostante che ci divide dalla successiva cima
Dalla Cima q.753 procediamo sul crinale che mantiene la direzione scendendo dalla parte opposta, possiamo già notare il promontorio roccioso sotto di noi di Castel Gelato
Davanti a noi il promontorio roccioso di Castel Gelato

Dalla Forcella q.644 al termine della discesa siamo sotto la croce di Castel Gelato, aggiriamo il promontorio roccioso sul lato sinistro, est, per cengia aerea
Dalla Forcella q.644 al termine della discesa siamo sotto la croce di Castel Gelato, aggiriamo il promontorio roccioso sul lato sinistro, est, per cengia aerea
Deviazione q.613 (Abbiamo bypassato la croce di vetta e ora ci siamo allontanati dalla parete rocciosa lasciandocela alle spalle, quindi arriviamo al bivio: lasciamo il proseguo del sentierino e risaliamo il crinale a ritroso affrontando alcuni balzi rocciosi, bolli azzurri)
Deviazione q.613 (Abbiamo bypassato la croce di vetta e ora ci siamo allontanati dalla parete rocciosa lasciandocela alle spalle, quindi arriviamo al bivio: lasciamo il proseguo del sentierino e risaliamo il crinale a ritroso affrontando alcuni balzi rocciosi, bolli azzurri)
Castel Gelato q.659 (La minuscola cima del promontorio è caratterizzata da una placca rocciosa pianeggiante con omino di sasso e croce di legno) 

Dalla croce di Castel Gelato torniamo sui nostri passi continuando sul crinale
Sella q.553 (Piccola sella boscosa sotto il promontorio quotato 587 m da IGM o 583 m da CTR Toscana, incrocio di tracce: ignoriamo quella che sale alla cima e quella che bypassa a destra, teniamo il sentierino segnato che aggira a sinistra e percorre un’aerea cengia attrezzata con corda) 
Aerea cengia attrezzata con corda
SR 302 q.433 (Innesto sulla strada asfaltata presso il km 39)